|
|
21-10-2014, 17:46
|
#21
|
Banned
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 2,920
|
Quote:
Originariamente inviata da ila82
Penso anch'io di fatto ci sia sempre dipendenza; quella c'è pure nelle amicizie.
Quando esattamente possa essere definita patologica non so, probabilmente quando è tale da nuocere alla relazione o, essendo questa finita/mai nata arrecare solo sofferenza e disturbo.
|
D'accordo con questo
Quote:
Originariamente inviata da barclay
Quindi, secondo voi due, si può capire la differenza solo a posteriori?!
--- EDIT ---
Me lo chiedo perché, ogni tanto, qualcuno/a, mi dice « Ma tu non eri innamorato: era soltanto dipendenza!» ed io non so mai come controbattere, tranne dicendo che, quando finì, faceva malissimo
|
Secondo me una frase come quella che citi è una delle classiche "prediche" che possono essere fatte a chiunque, quando una storia non finisce bene. Giudizi come questo si basano più che altro sul risultato, sono a posteriori, e secondo me non contano nulla. La verità alla fine la sai tu.
Quote:
Originariamente inviata da alleny82
Da parecchie settimane mi venivano in mente domande del genere. Ho pensato che potrebbero esserci 2 tipi di amore:
|
Non devi scusarti, è interessante
|
|
21-10-2014, 19:34
|
#22
|
Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Sotto una mattonella...
Messaggi: 3,522
|
Chi sono costoro per dirti cosa fosse o cosa provavi? A me non piace definire così un qualcosa che se c'è non ha bisogno di essere spiegato, fintanto che quello che fai ti porta felicità a te e all'altra persona ( fosse anche dipendenza ), continua, altrimenti desisti.
La penso come loro:
|
|
23-10-2014, 10:08
|
#23
|
Banned
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Isolationville (Limboland)
Messaggi: 5,169
|
Quote:
Originariamente inviata da berserk
Credo che rosadiserra sia stata molto acuta nella sua affermazione,c'è da pensarci: )
|
Grazie
Quote:
Originariamente inviata da albertoc
infatti io non ho mai conosciuto nessuno in tutta la mia vita che si e` risposato dopo un divorzio, anzi se dovesse mai succedere in questo mondo io prendo tutto e mi trasferisco su marte
|
Io sì, diverse persone pluridivorziate, puoi iniziare a fare i bagagli.
Quote:
Originariamente inviata da Xchénnpossoreg?
L'amore richiede uno scambio reciproco il più possibile disinteressato fra due individui autonomi.
"ho bisogno di te. Ti voglio perché ho bisogno di te".
in una storia d'amore ci sono due soggetti che s'incontrano e formano una coppia.
Invece in caso di dipendenza c'è una persona che incontra un'altra per sentirsi completa.
Ps. a mio avviso dovresti lasciar perdere il parere degli amici. Quello che è stato lo puoi sapere solo tu :P .
|
Concordo (anche con il p.s.) ma, a mio parere di solito ci si sceglie anche nei meccanismi disfunzionali, non gli stessi, bensì "omologhi", in parole povere sono entrambi dipendenti l'uno dall'altro per mancanze interiori spesso molto diverse all'apparenza.
|
|
30-11-2014, 16:59
|
#24
|
Esperto
Qui dal: Nov 2012
Messaggi: 1,308
|
L'amore si...é anche dipendenza intesa però come un rapporto simbiotico, in cui entrambi i partner sanno e sentono che l'essere felice dell'altro é anche il proprio...
....ed é l'unico vero tipo di dipendenza che posso volere, altrimenti nn lo vedo più come amore !
|
|
30-11-2014, 17:15
|
#25
|
Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: Torino
Messaggi: 824
|
Credo che la dipendenza sia una sorta di amore immaturo, del tipo "ti amo perché ho bisogno di te" ed è la pezza che chi soffre di narcisismo più o meno marcato mette alle proprie ferite.
I dipendenti non guardano alle necessità dell'altro, non lo considerano come un individuo diverso e ugualmente degno di esistere, ma ci si aggrappano per paura di sprofondare salvo poi svalutarlo nel momento in cui questo si allontana per sopravvivenza propria.
Mi viene in mente l'esempio che ci fece il prof di neuropsichiatria infantile: il neonato non ama i propri genitori, li sfrutta per poter sopravvivere (e infatti è l'essere più dipendente fra gli umani).
|
|
30-11-2014, 17:30
|
#26
|
Banned
Qui dal: Nov 2014
Messaggi: 719
|
Quote:
Originariamente inviata da Calla screziata
Credo che la dipendenza sia una sorta di amore immaturo, del tipo "ti amo perché ho bisogno di te" ed è la pezza che chi soffre di narcisismo più o meno marcato mette alle proprie ferite.
I dipendenti non guardano alle necessità dell'altro, non lo considerano come un individuo diverso e ugualmente degno di esistere, ma ci si aggrappano per paura di sprofondare salvo poi svalutarlo nel momento in cui questo si allontana per sopravvivenza propria.
Mi viene in mente l'esempio che ci fece il prof di neuropsichiatria infantile: il neonato non ama i propri genitori, li sfrutta per poter sopravvivere (e infatti è l'essere più dipendente fra gli umani).
|
non è possibile che ci sia amore verso e l'altro e dipendenza nel senso, appunto proprio perchè uno ama una persona, e c'è una forte passione tra i due, sì è dipendenti
|
|
30-11-2014, 17:33
|
#27
|
Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: Torino
Messaggi: 824
|
Quote:
Originariamente inviata da Giovane Werther
non è possibile che ci sia amore verso e l'altro e dipendenza nel senso, appunto proprio perchè uno ama una persona, e c'è una forte passione tra i due, sì è dipendenti
|
Sì. Avrei dovuto specificare che stavo parlando di dipendenza patologica.
|
|
30-11-2014, 18:11
|
#28
|
Esperto
Qui dal: Jul 2012
Ubicazione: Torino
Messaggi: 547
|
Penso che l'amore e la dipendenza siano due cose diverse. Quando c'è dipendenza tu hai bisogno dell'altra persona per stare bene, quello che "ami" in realtà è l'immagine di te insieme a lei/lui.
Ci si possiede a vicenda alla fine. Finchè l'altra persona rispecchia questa immagine che hai di voi due a te va bene ma non appena non la rifletterà più(per esempio nel caso in cui ti lasciasse) tutto questo "amore" svanirà in un istante.
L'amore c'è quando dai senza chiedere niente in cambio, nessuno è uno strumento per renderti felice.
|
|
30-11-2014, 18:34
|
#29
|
Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
|
Quote:
Originariamente inviata da Imagine
L'amore c'è quando dai senza chiedere niente in cambio, nessuno è uno strumento per renderti felice.
|
Visto così, anche l'amore non corrisposto sarebbe amore
|
Ultima modifica di barclay; 30-11-2014 a 18:37.
|
30-11-2014, 18:46
|
#30
|
Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 1,131
|
Quote:
Originariamente inviata da rosadiserra
Io sì, diverse persone pluridivorziate, puoi iniziare a fare i bagagli.
|
rileggi la mia risposta, in relazione a quello che hai detto tu prima ed adesso, poi vedi chi ha ragione. Messaggio infantile che si combina perfettamente con una mancanza di comprensione di un messaggio altrui.
|
|
30-11-2014, 18:55
|
#31
|
Esperto
Qui dal: Jul 2012
Ubicazione: Torino
Messaggi: 547
|
Quote:
Originariamente inviata da barclay
Visto così, anche l'amore non corrisposto sarebbe amore
|
In quell'esempio stavo parlando nel caso di una coppia.
|
|
30-11-2014, 18:57
|
#32
|
Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
|
Quote:
Originariamente inviata da Imagine
In quell'esempio stavo parlando nel caso di una coppia.
|
E la coppia come nasce?
|
|
30-11-2014, 19:26
|
#33
|
Esperto
Qui dal: Jul 2012
Ubicazione: Torino
Messaggi: 547
|
Quote:
Originariamente inviata da barclay
E la coppia come nasce?
|
Nasce prima la coppia dell'amore. Ma non ho capito bene cosa vuoi chiedere.
|
|
30-11-2014, 19:54
|
#34
|
Esperto
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Nel tempo
Messaggi: 1,186
|
Quote:
Originariamente inviata da Xchénnpossoreg?
L'amore richiede uno scambio reciproco il più possibile disinteressato fra due individui autonomi.[...] In pratica "ho bisogno di te. Ti voglio perché ho bisogno di te".
Un soggetto manca di autonomia e richiede troppo dall'altro compagno.
|
Sono d'accordo. Il soggetto autonomo pur soffrendo per es. la perdita di una relazione non mette in discussione la propria individualità né la considera minacciata dalla perdita stessa.
Viceversa il soggetto che non possiede autonomia tenderà a vivere la perdita della relazione come una propria incapacità ad essere se stesso (ed essere amato) senza il supporto della relazione.
Molte delle relazioni che vengono costruite funzionano come vere e proprie protesi sociali che svolgono il compito delicatissimo di tenere insieme l'equilibrio del soggetto.
La fitta rete sociale che caratterizza i tanti osannati (dal forum) estroversi (e non solo) è spesso usata come metodo sistematico (se non come dipendenza) per rifuggire la propria individualità e la propria solitudine di individui di cui gli stessi hanno una scarsa comprensione che si sviluppa spesso nel terrore di poter rimanere soli da un momento all'altro. E per sempre.
Credo che il fatto che ormai non si riesca più a rimanere cinque minuti senza guardare il cellulare (cosa che noto non solo tra i giovani) o connettersi a Facebook sia un sintomo quantomeno preoccupante.
L'uso ossessivo (a volte patologico) del telefono è solo un escamotage poco riuscito per colmare costantemente la distanza (fisica e sentimentale) e la paura della perdita dell'altro come perdita di se stessi cioè della propria identità che apre quel vuoto intollerabile di chi senza il contatto continuo con l'altro non vive.
|
|
|
|
|