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19-10-2010, 15:26
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#1
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Esperto
Qui dal: Dec 2008
Ubicazione: Su una panchina al Brunswick Centre, London
Messaggi: 2,049
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Ciao
a voi non capita mai di pensare che l'amore e il lavoro siano due facce nemmeno troppo diverse del medesimo fallimento? In fondo in entrambi i campi almeno all'inizio conta davvero poco avere delle qualità, quello che conta davvero (in un primo appuntamento così come in un colloquio di lavoro) è unicamente il modo di presentarsi (di "vendersi" direi), le abilità relazionali, la decisione e la sicurezza, la capacità di "fare gruppo", la tolleranza allo stress, la non-dipendenza (affettiva così come professionale, ovvero autonomia). Insomma più che altro si tratta di avere le qualità giuste: ma io purtroppo non ho nemmeno una di queste. E quelle che ho mi servono a poco o niente nel mondo reale.
E al di là di tutte queste capacità "di contorno" che servono all'inizio, ammettendo anche di superare quella che comunque vedo come una barriera, per quanto riguarda l'amore poi bisogna saper amare, per quanto riguarda il lavoro invece bisogna essere in grado di farlo bene. Io non sono per niente sicuro di saper fare né l'una né l'altra cosa. Non sono nemmeno in grado di saper dimostrare di volere né l'una né l'altra cosa, quindi figuriamoci...
Inoltre, sia nel lavoro che nell'amore conta l'aver avuto delle "esperienze" (guarda caso anche il termine usato è proprio lo stesso ): un curriculum senza esperienze di lavoro verrà cestinato immediatamente esattamente come quello di un pretendente che non abbia mai avuto nemmeno una "storiella" (ammetto che mentre scrivo ste cose mi sento un po' paccello , ma almeno sono depresso mentre le scrivo ). E i sorrisini ghignanti di chi fa un colloquio hanno davvero poco da invidiare a quelli dei ragazzi.
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19-10-2010, 15:45
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#2
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Intermedio
Qui dal: Jul 2008
Ubicazione: Provincia di Napoli
Messaggi: 215
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Quote:
Originariamente inviata da passenger
un curriculum senza esperienze di lavoro verrà cestinato immediatamente, esattamente come quello di un pretendente che non abbia mai avuto nemmeno una "storiella".
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Sei riuscito ad esprimere una terrificante verità.
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19-10-2010, 16:03
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#3
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 6,861
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Quote:
Originariamente inviata da passenger
Inoltre, sia nel lavoro che nell'amore conta l'aver avuto delle "esperienze" (guarda caso anche il termine usato è proprio lo stesso ): un curriculum senza esperienze di lavoro verrà cestinato immediatamente esattamente come quello di un pretendente che non abbia mai avuto nemmeno una "storiella" (ammetto che mentre scrivo ste cose mi sento un po' paccello , ma almeno sono depresso mentre le scrivo ).
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Infatti mentre leggevo, mi parevano parole mie. Cmq non ho capito, io che scrivo 'ste cose e non son depresso, sono stronzo?
Non so che aggiungere, mi sembra tristemente vero, anche questo paragone sull'importanza del curriculum è avvilente e la dice lunga su quanto siano difficili (per noi) le pratiche amorose.
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19-10-2010, 16:08
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#4
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Banned
Qui dal: Jan 2009
Messaggi: 1,924
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Devi solo trovare un lavoro confacente al tuo carattere (e magari che ogni tanto permetta di fare pausa su FS.com ) ed una ragazza, ehm ragazzo, che ti apprezzi per come sei, ed allora vedrai che i pettirossi torneranno a cinguettare a Lumberton.
ps: cmq che bastardata dire "mi sento un po' paccello"
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19-10-2010, 17:04
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#5
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Avanzato
Qui dal: Sep 2010
Messaggi: 391
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ma il binomio non era "amore e morte"?!?
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19-10-2010, 18:06
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#6
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Nel mio caso direi che si influenzano reciprocamente, piuttosto che rispecchiarsi (il mio carattere timido e poco loquace mi crea più problemi in campo sentimentale che lavorativo, anche se pure quest'ultimo non ne è esente).
Diciamo che i problemi in un ambito possono a volte mettermi di cattivo umore e demoralizzarmi quando affronto l'altro.
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19-10-2010, 18:33
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#7
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Banned
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: all'inferno... o giù di lì
Messaggi: 3,775
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mm.. interessante parallelo.
Tuttavia ritengo che il lavoro sia di primaria importanza, altro che amore.. per dirla in due parole, a me l'amore non spaventa, il lavoro purtroppo si.. e non ho esperienze significative in nessuno dei due ambiti.
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19-10-2010, 19:45
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#8
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Esperto
Qui dal: Dec 2008
Ubicazione: Su una panchina al Brunswick Centre, London
Messaggi: 2,049
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Quote:
Originariamente inviata da paccello
Infatti mentre leggevo, mi parevano parole mie. Cmq non ho capito, io che scrivo 'ste cose e non son depresso, sono stronzo?
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No, assolutamente non volevo dire che sei stronzo , volevo semplicemente dire che non è nel mio stile dire delle cose nelle quali c'è sicuramente un fondo di verità, ma che vere al 100% non sono. Infatti, in amicizia ho trovato (parlo di due anni fa quando ero completamente solo) un sacco di persone che fuggivano all'istante quando gli dicevo che non avevo nemmeno un amico (veri e propri stronzetti di rara stronzaggine che anche in seguito hanno ridacchiato della mia solitudine da veri stronzi, facendomi vergognare di essere anche stato capace di infatuarmi di merde simili), ma ho trovato anche persone a cui non importava sega se avevo già altri amici oppure no: importavo solo io. Stessa cosa in amore: ci sono quelli per cui vale l'equazione " mai avuta una relazione a 25 anni = sfigato", così come ci sono quelli a cui la cosa non interessa per niente (guarda caso sono le persone meno superficiali e meno dipendenti dal giudizio e dall'approvazione altrui, e che dopo avermi conosciuto sono interessate a me e non al mio passato).
Inoltre, non è nel mio stile pensare che queste cose siano il problema centrale, né che la loro ripetizione reiterata tritamente sul forum possa cambiare in qualche modo la realtà... per quello dicevo "almeno io mi lamento ora perché sono depresso"...
Quote:
Originariamente inviata da moonwatcherII
Devi solo trovare un lavoro confacente al tuo carattere (e magari che ogni tanto permetta di fare pausa su FS.com) ed una ragazza, ehm ragazzo, che ti apprezzi per come sei, ed allora vedrai che i pettirossi torneranno a cinguettare a Lumberton.
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Il problema è quando.
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19-10-2010, 20:16
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#9
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Banned
Qui dal: Oct 2010
Messaggi: 2,862
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Per quanto riguarda la mia esperienza ho trovato molto più semplice il mondo del lavoro rispetto all'amore, nonostante i miei problemi sociali sono riuscito a lavorare senza troppi patemi, con le ragazze invece assolutamente niente è un blocco psicologico quasi insormontabile, però adesso non ho nemmeno più il lavoro
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19-10-2010, 20:21
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#10
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Esperto
Qui dal: Sep 2010
Messaggi: 1,195
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Il paragone è molto interessante e di sicuro lavoro e amore sono 2 pilastri della vita sociale di una persona.
Non sono però d'accordo sulla tesi: incapace in amore ergo incapace nel lavoro e vicerversa. E' vero che per entrambi questi aspetti bisogna avere certe capacità sociali, ma è anche vero che in genere in ambito lavorativo è sufficiente saper mantenere dei rapporti in modo "decente", e se uno ha delle abilità, delle buone capacità nel lavoro che svolge, pur con poca abilità sociale può comunque eccellere, e se fortunato anche far carriera pur partendo in svantaggio.
Al contrario per instaurare legami d'amore l'abilità sociale è l'unica necessaria, non serve altro. Quindi se una persona è sociofobica al 100% fallirà sia nel lavoro sia nell'amore. Ma una sociofobica al 50% fallirà probabilmente in amore, ma con il dovuto impegno in ambito lavorativo potrà avere invece buone possibilità.
Faccio queste considerazioni anche sulla base della mia esperienza personale: io non posso definirmi sociofobico ma solo introverso/timido, questo mi ha bloccato totalmente nel sapermi creare storie d'amore, ma non mi ha compromesso gli studi (la mia "attività lavorativa") dove ho sempre dimostrato di cavarmela, relazionandomi positivamente, per aiutarmi negli studi, con alcuni (pochi) miei compagni.
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Ultima modifica di Woland12; 19-10-2010 a 20:38.
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19-10-2010, 20:35
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#11
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Esperto
Qui dal: Dec 2008
Ubicazione: Su una panchina al Brunswick Centre, London
Messaggi: 2,049
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Quote:
Originariamente inviata da Woland12
Non sono però d'accordo sulla tesi: incapace in amore ergo incapace nel lavoro e vicerversa.
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In verità vi dico che non era mia intenzione esprimere una biimplicazione simile!
Il topic è strettamente personale e non ha alcuna ambizione generalizzante.
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19-10-2010, 20:39
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#12
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Esperto
Qui dal: Sep 2010
Messaggi: 1,195
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Quote:
Originariamente inviata da passenger
In verità vi dico che non era mia intenzione esprimere una biimplicazione simile!
Il topic è strettamente personale e non ha alcuna ambizione generalizzante.
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Uh ok... allora ti chiedo scusa io per avere interpretato male
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20-10-2010, 07:23
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#13
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Banned
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 2,115
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Quote:
Originariamente inviata da Viridian
Insomma, secondo me sono abilità diverse, in fondo sapersi vendere ad un colloquio è giusto, ma lì si può impostare una professionalità ed una decisione che alla lunga finiranno con il conquistare il datore di lavoro. E se si è portati ad esser accorti, minuziosi, convincenti nell'esposizione già si è a buon punto.
Poi l'esperienza è necessaria, è una garanzia di referenze.
Nella vita di coppia le referenze non ci sono e non ci sono nemmeno protocolli particolari da seguire. L'esperienza può aiutare ma non è detto che in sua assenza si vanifichi tutto.
Per un'azienda si presuppone che tu sia già maturo e pronto ad un progressivo perfezionamento gestionale.. Ma in una coppia lo scopo dovrebbe esser quello di crescere e maturare assieme, anche se maturi non lo si è sin dal principio..
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Quoto questa parte...
Rende bene qual'è il mio pensiero.....
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20-10-2010, 16:50
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#14
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,074
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In genere chi è sfortunato in amore a lavoro ha successo perchè non avendo altro nella vita si impegna solo in quello
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20-10-2010, 16:59
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#15
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Banned
Qui dal: Feb 2010
Ubicazione: PURTROPPO NAPOLI
Messaggi: 4,470
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Quote:
Originariamente inviata da Milo
In genere chi è sfortunato in amore a lavoro ha successo perchè non avendo altro nella vita si impegna solo in quello
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in effetti non posso darti torto io ho la situazione esattamente opposta!!!! tengo un botto d'amore ma il portafogli piange!
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20-10-2010, 17:59
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#16
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da Woland12
Il paragone è molto interessante e di sicuro lavoro e amore sono 2 pilastri della vita sociale di una persona.
Non sono però d'accordo sulla tesi: incapace in amore ergo incapace nel lavoro e vicerversa. E' vero che per entrambi questi aspetti bisogna avere certe capacità sociali, ma è anche vero che in genere in ambito lavorativo è sufficiente saper mantenere dei rapporti in modo "decente", e se uno ha delle abilità, delle buone capacità nel lavoro che svolge, pur con poca abilità sociale può comunque eccellere, e se fortunato anche far carriera pur partendo in svantaggio.
Al contrario per instaurare legami d'amore l'abilità sociale è l'unica necessaria, non serve altro. Quindi se una persona è sociofobica al 100% fallirà sia nel lavoro sia nell'amore. Ma una sociofobica al 50% fallirà probabilmente in amore, ma con il dovuto impegno in ambito lavorativo potrà avere invece buone possibilità.
Faccio queste considerazioni anche sulla base della mia esperienza personale: io non posso definirmi sociofobico ma solo introverso/timido, questo mi ha bloccato totalmente nel sapermi creare storie d'amore, ma non mi ha compromesso gli studi (la mia "attività lavorativa") dove ho sempre dimostrato di cavarmela, relazionandomi positivamente, per aiutarmi negli studi, con alcuni (pochi) miei compagni.
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Soatanzialmente quoto, anche se l'essere un po' più assertivo conterebbe anche nel mio lavoro e inoltre, come ho detto prima, l'influenza delle difficoltà nella vita sociale si fa sentire sul morale e sull'autostima, e non è un bel viatico per andare al lavoro la mattina.
Quote:
Originariamente inviata da Viridian
Ti rammento che abbiam a che fare con maschi, e questa cosa del "sono stato con uno che non l'aveva mai fatto.." per i tamarri è un bel trofeo da esporre agli amichetti, per i sensibili è un'esperienza delicata..
Forse il tuo parallelo è più verosimile nella realtà etero così come la descriverebbe tino, sai
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Un lumino per i poveri maschi etero (cit.)
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