Heisenberg

Avete mai la sensazione che ai vostri amici non interessi se ci siete o no?

Devo sempre essere io a farmi sentire altrimenti nessuno mi contatta

Cosa fate in queste situazioni?

Weltschmerz

Sì e me ne sto a casuccia.

GreySkies

Pensa che io mi sento a disagio ed in ansia solo quando mi contattano... Sono cosi' asociale che preferisco non sentirli e starmene tranquilla a casa mia piuttosto che uscire. Ma sono fatta male io.

Boston

Pensa che c'è anche chi combina le due cose... delusione quando non si viene contattati e ansia quando si riceve un invito.

Tendenzialmente poi, se mi auto-costringo ad uscire, non ne rimango deluso... però che fatica forzare me stesso!

Hazel Grace

si si eccome..a volte sono io a dover invitare e proporre cose..magari anche loro sono fobici o qualcosa del genere, ho il sospetto. Però mi fa arrabbiare l'indifferenza

Mike Patton

Successo quasi sempre. Alla fine ho capito di essere io il problema, ma comunque resto il fatto che non vengo/venivo invitato.

Wolferstein

Di solito mi comporto in questo modo: provo a fare una proposta....se non dovesse andare bene, mi trovo qualcos'altro da fare per conto mio: andare con amici è meglio, ma se non è possibile piuttosto che non fare nulla meglio un' alternativa in solitaria.

Heisenberg

Sì, ma dopo un pò ci si stufa a stare sempre soli.

Anche io, quando gli amici mi scrivono non so mai che rispondere e chiudo quasi subito la conversazione.

Forse il problema è questo, abbiamo bisogno della socialità ma siamo incapaci di viverla.

Del tipo?

Winston_Smith

Sì, questa settimana mi è capitato addirittura due volte, anche se nel secondo caso non parlerei di amicizie.
Ho proposto io di combinare un'uscita nel primo caso, mentre nel secondo non ho detto nulla (ho avuto la sensazione che mi avessero ignorato di proposito).
Di solito propongo qualche volta, ma anche per me è sgradevole e non tollerabile oltre un certo numero di volte la sensazione di dovermi sbracciare perché si ricordino di me.

The_Sleeper

Non ritengo tali persone amiche se il comportamento è quello, e mi aspetto di non essere visto come tale da loro se mi comporto allo stesso modo.

Non che ci sia necessariamente nulla di male, le persone hanno i loro problemi, pensieri, situazioni e cazzi e mazzi a cui pensare e sono perfettamente libere di dare priorità a questi ( idem vale per me ).
Se la norma è quella però prendo semplicemente atto della cosa, valuto se mi va di intraprendere un rapporto con queste basi e agisco di consguenza.
Il che si traduce nella stragrande maggioranza dei casi nel provare a farmi sentire io un po' di volte comunque e poi semplicemente " lasciare andare" l'altra persona se questa non manifesta a sua volta interesse successivamente.
Per quanto non sia gradevole come situazione non ho decisamente più il tempo e la voglia di farmi il sangue amaro per queste cose, preferisco cercar altrove e lasciare che ciascuno vada per la sua strada.

XL

Io ho difficoltà a contattare (e qua c'è sempre una forma di fobia, a meno che non conosco davvero molto bene l'altra persona e la frequento spesso) però se mi contattano sono abbastanza disponibile e affidabile (sòle ne do poche). In verità io non voglio tante amicizie perché non avrei abbastanza tempo ed energie da dedicare a tutti, attualmente in effetti non cerco altre relazioni di amicizia, non riuscirei a gestirle.

E' vero, certe volte delle persone non si fanno sentire, ma secondo me spesso non ha niente a che fare con noi direttamente, magari hanno raggiunto il loro limite e le loro energie le hanno investite tutte in altri rapporti.
Non è che se una persona ha già una valigia e decide di disfarsi di un doppione è perché questo è "peggiore", magari gliene serve una sola e spazio non ne ha per tenerne due.

Persone che davvero non vedono nessuno ce ne sono tante, perché insistere là dove altri sono già incastrati e hanno diverse relazioni? Se siamo "nuove conoscenze" può essere che saranno preferite altre persone a noi.

L'amicizia è selettiva, ma è meno selettiva dell'amore, delle persone restano isolate a causa di circostanze casuali e non sono mica peggiori di chi magari ha già degli amici.

Ci sono due persone che si lamentano del fatto che nessuno si interessa a loro e sono sempre loro ad interessarsi agli altri? Io dico... Ma perché queste due persone non iniziano a frequentarsi?

Si dovrebbe risolvere il problema così secondo me.

pokorny

Non è un'impressione è un fatto. Penso che sia la raccolta di quel che ho seminato; sono sempre musone, non propongo niente, non so organizzare eventi, mi lamento ogni volta che posso e grazie che la gente mi allontana.

Ergo, per rispondere alla domanda: non faccio assolutamente niente, percepisco di essere andato ben oltre il punto di non ritorno e lascio passare i giorni fino alla inevitabile fine quando sarà...

iturbe89

Quando non mi cercano è perchè semplicemente non hanno nessuno stimolo ad interagire con me, a parte le solite cazzatine non sono una persona che sa dialogare e conversare per cui, giustamente, mi scartano.

E' il motivo per il quale ho sempre avuto rapporti più o meno marginali con le persone, a parte nei primi anni di vita dove si pensava prevalentemente a giocare spensierati e basta

Drecks

Ho elemosinato per molto tempo per uscire con degli amici da quando avevo undici anni. Caratterialmente e a livello di autostima ero zero, e questo si traduceva in un comportamento che spesso mi portava a essere isolato e non calcolato a meno che non facessi io la solita chiamata con cui chiedevo "oggi sei libero?" pregando che mi fosse risposto di si. Poi hanno iniziato a dirmi bugie..

Se avessi avuto possibilità di scelta a scuola o una forza di volontà tale da trovarmi qualcuno facendo sport probabilmente non starei sempre a lamentarmi anche se ormai è una condizione di vita con cui provo a convivere. Comunque è da quest'anno che non mi sono più fatto sentire volontariamente con i soliti che "conoscevo" dalle medie, e sorpresa, nessuno ha mai richiamato. Però stranamente quando sono di nuovo a casa (visto che studio altrove) mi sento abbastanza in pace. Sono diventato vecchio prima del tempo?

XL

Secondo me in casi del genere conviene cercare gli amici altrove. Per esempio se qua nel forum c'è qualcun altro che ha lo stesso problema ed è della stessa città, perché non provate a frequentarvi?

Io penso che capita nella vita di tutti che si abbiano altre cose da fare e ci siano delle priorità: studio, lavoro, fidanzate, mariti, mogli, figli, bollette da pagare, igiene, salute, tenersi vivi e così via... Dopo tutte queste cose, poi lo spazio restante lo si può dedicare davvero, e con buona qualità, ad un amico (perché si sta bene e si è anche in forma). Poi se ci sono situazioni di emergenza, e non si tratta di vedersi per passare una serata insieme, anche l'amico diviene prioritario, è normale che sia così.

Bisogna anche accettare il fatto che l'altra persona non è sempre disponibile ed ha certi suoi spazi vitali da curare. Comunque se ti senti poco apprezzato e coinvolto, il consiglio per me è sempre lo stesso, cerca altrove, in queste relazioni qua sembra che non ci sia spazio. Altre persone come te, dovranno pur esserci, visto che anche qua nel forum sono presenti.

Poi può essere anche che se non ti fai sentire per un bel po' gli altri si accorgono della tua mancanza e dell'assenza della tua disponibilità e si fanno vivi loro. Nel frattempo cerca altre relazioni.

Nightshade

Io ho lasciato la mia compagnia di amici perchè non mi trovavo più bene con loro... e dopo un po' che declinavo i loro inviti hanno iniziato a non contattarmi più, senza chiedersi se mi fosse successo qualcosa, se stessi male... questo mi ha fatto capire che a loro non importava nulla di me, se c'ero o non c'ero non faceva alcuna differenza.
Insomma, ci siamo esclusi a vicenda.

Weltschmerz

Umh io no, dovrei?

Stasüdedòs

Già, ed è proprio così che, lentamente ma inesorabilmente, ho perso le pochissime amicizie che avevo.

_Diana_

A me accade il contrario, non credo di essere mai rimasta male se non mi hanno invitata da qualche parte. Hanno un sacco di ragioni per farlo e io dopotutto preferisco evitare la rottura di dire di no o di stare in ansia non appena leggo il messaggio, al solo pensiero di uscire in posti in cui non mi trovo bene, adattandomi per fare piacere agli altri che insistono facendo gli occhi dolci. E sono persone con cui mi trovo bene, boh.

Ansiaboy

allora: se li invito e accettano ma non propongono mai va bene cosi
se li invito e non accettano mai meglio mandarli al rogo

ma l'ideale è quando contattano loro, si va sul sicuro che accettano

però capisco troppo quanto può esser deprimente che si propone e non accetta nessuno.. in quel caso l'ideale sarebbe fregarcene delle amicizie e metterci una pietra sopra..

comunque concordo con xl