Da circa un paio di anni ho ormai una compagnia fissa con il quale ci frequentiamo rigorosamente durante il weekend, e raramente per qualche uscita infrasettimanale se c'è qualche evento che ci interessa.
Da un numeroso gruppo che eravamo ora siamo circa la metà, qualche volta si aggrega qualcun altro ma poi subito scompare.
E' da un pò che mi continuo a sentire un estraneo con loro, prima capitava qualche volta, ma pensavo che era normale visto il mio carattere.
Ecco, con loro non mi trovo male, ma mi rendo conto che anche se sono ormai anni che ci frequentiamo io so poco di loro e loro sanno pochissimo di me.
Ci sono alcune sere che parlano di cose che non mi interessano, oppure quando fanno battutine allusive che non mi hanno mai visto con una ragazza, oppure quando mi escludono dalla conversazione che mi verrebbe da ribaltare il tavolino del solito bar dove andiamo e mandarli tutti a quel paese.
Per stasera ad esempio hanno organizzato un'altra uscita al solito posto, ho spiegato che non sarei riuscito ad essere con loro in tempo dato che ho un pò di problemi con la macchina e nessuno si è proposto di venirmi a prendere o accompagnarmi.
Quando poco dopo un altro del gruppo ha detto che nemmeno lui era automunito tutti si sono preoccupati che ci fosse qualcuno a portarlo e a prenderlo.
Questo altro del gruppo era il mio migliore amico qualche anno fa, prima che succedesse una serie di avvenimenti che magari scriverò, è un ragazzo superestroverso e gay: l'idolo delle ragazze del gruppo.
Lui è il contrario di me, ha sempre la battuta pronta, ha un sacco di tempo libero per girare e di conseguenza un sacco di cose interessanti da raccontare.
Quando sparisce per i suoi viaggi tutti a chiedersi dov'è, a messaggiarlo e a commentare le foto, se sparisco io nessuno se ne accorge.
Forse è il fatto che principalmente ci sono ragazze e che questo mio amico monopolizza le conversazioni con i suoi aneddoti e le sue cantanti preferite e i suoi gusti, ma non si riesce a fare un mezzo discorso serio. Forse sono geloso che in questo gruppo c'è una coppia, e che loro si abbracciano, mentre le altre ragazze cercano continuamente il contatto con questo mio amico, e io rimango freddo, inutile e sto a guardare.
A volte la sera ritorno più vuoto e arrabbiato di quando sono uscito.
Forse stasera invece di raggiungerli sul tardi sto a casa, e forse anche il prossimo sabato. Forse sono io che non so stare con gli altri, ma non credo visto che prima di ritornare nella mia città mi vedevo con gente in gamba e ogni sera era diversa e non sapevi mai chi potevi conoscere il giorno seguente.