Eccomi di nuovo qua. Sono Mr.Shankly 94 con una nuova mail.
Mi chiamo Sebastiano, ma preferirei mi chiamaste Sebastian. Incredibile come una sola lettera cambi completamente il suono di un nome. Insomma, mi piace molto di più. E poi, Sebastiano è davvero troppo poco hipster
Comunque, ho 20 anni e nella vita non faccio nulla. Sono cresciuto in mezzo a parecchi sogni nel cassetto, ma purtroppo i sogni hanno questa abitudine di non realizzarsi, e mista alla mia ben scarsa forza di volontà e motivazione nell'affrontare le situazioni della vita mi hanno portato ad essere il vegetale che sono oggi. Che dire... sono un diplomato di una scuola turistica, anche se a dire il vero ho completamente sbagliato settore. Avrei davvero dovuto frequentare l'artistico, o magari anche una scuola d'informatica. Ma purtroppo ero rimasto abbagliato dalle opportunità che la mia scuola sembrava offrire una volta uscito di lì. Ho studiato qualche anno la batteria, poi ho iniziato a suonare la chitarra da autodidatta in maniera abbastanza saltuaria. Entrambe cose che ho poi smesso di fare. La passione per la musica però è rimasta, l'unica costante che non è mai passata di moda nella mia vita. Le fasi classiche le ho passate proprio tutte (musicali). Nella pre-adolescenza sono stato un pop convinto, poi sono entrato nella fase metallara, poi nella fase alternativa/grunge, una piccola parentesi dark fino ad arrivare ad oggi, una moltitudine di questi stili, solo puramente musicali, senza andare in giro come un freak. Mi piace la lettura. Da piccolo però la adoravo completamente, infatti mentre i miei compagni delle elementari imparavano a socializzare, io me ne stavo in cameretta a divorare libri su libri, tutto il giorno tutti i giorni. Il resto del tempo studiavo. Poi con gli anni ho smesso di leggere assiduamente, più precisamente da quando ho iniziato la scuola media, vero punto di rottura tra me e la serenità. Su questo fronte sono passato da un sacco di libri al mese ad una media di 1 o 2 l'anno. Il che mi dispiace molto. Recentissimamente ho ricominciato un libro che lessi durante il mio bel periodo, e mi sta prendendo parecchio. Altra cosa che facevo molto da piccolo era disegnare. Ero parecchio bravo, anche se copiavo,ma vabbè. Poi ho perso la mano e lasciai perdere. Ci ho riprovato circa l'anno scorso, ma la mia motivazione era solo temporanea e abbandonai di nuovo tutto.
Mi piacciono anime e manga, nel tempo libero faccio il fansubber.
Non ho amici. Sono stato un bambino parecchio sereno, anche se timidello e riservato, ma nonostante quello non avevo grossi problemi a stare in mezzo agli altri bambini, e ricordo gli anni delle elementari come gli anni più belli della mia vita, gli unici veri anni in cui sapevo cosa volesse dire essere sereni. Sogni e speranze come con tutti i bambini erano lì insieme a me.
Poi iniziarono le scuole medie, e mi trovai ben presto a fare i conti con la malignità e con l'imposizione di certi canoni e regole non riportate in nessuna Costituzione Sociale che avrei dovuto rispettare ma che non feci.
Io ero, e sono tuttora, un forte ed assiduo sostenitore del detto "vivi e lascia vivere", regola secondo me universale e da mettere in mezzo ai dieci comandamenti, ma evidentemente non lo erano anche gli altri. Persone con cui non dovevi parlare, modi di esprimersi che non dovevano essere utilizzati, status quo e blah blah blah. Tutto ciò mi andava stretto e finii con l'essere emarginato e ghigliottinato da tutti. Ciò creò in me molti problemi d'autostima
e di conseguenza relazionali. C'è da dire che nemmeno in famiglia le cose fossero rosee, anzi. La situazione stava sprofondando inesorabilmente verso il fondo del baratro, dove sono tuttora. Attualmente la mia famiglia è spaccata in mille pezzi. Non so nemmeno se si possa chiamare famiglia.
L'unica vera ancora di salvezza è mia sorella, la quale ha 4 anni meno di me. Ne abbiamo passate e superate così tante insieme che forse è grazie a ciò che possiamo dire di andare così d'accordo.
La mia situazione attuale è molto incasinata, dal punto di vistà della personalità. Credo di essere fobico, dico credo perché nessuno mi ha mai diagnosticato personalità borderline, disturbi ossessivo-compulsivi e compagnia brutta. Però non sono sicuramente una persona normale, altrimenti sarei in tutt'altra situazione. L'anno scorso sono arrivato a passare circa sei mesi di fila senza mai mettere il muso fuori di casa. Sono tremendamente suscettibile a ciò che la gente pensa di me, e spesso per terrore di fare figure barbine evito di fare qualsiasi cosa. Ho il terrore del telefono, quindi a parte mia sorella e mia madre non chiamo mai nessuno, né rispondo alle telefonate. Nelle interazioni sociali non so come comportarmi e finisco con lo stare sempre da solo. Ho seri problemi d'autostima ma al tempo stesso a volte mi sento quasi come un dio, a volte penso spesso di voler guarire, ma che se lo facessi sul serio allora smetterei davvero di essere io, ciò che mi rende così """speciale""".
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Spero di trovarmi bene.
Ci si becca sul forum!