シリウス

Stessa cosa,
perchè bisogna tutte le volte rigirare la frittata buttando la colpa sempre e dico sempre sugli altri, senza provare invece almeno per una volta a dire "saran stati pure stronzi non mi han calcolato e tutto ma perchè invece che loro non ho provato io a farmi avanti?" ?!


Perchè da quello che ho capito del racconto è andata cosi, loro son stati per le loro senza farsi avanti e lui è rimasto li da solo.

Yumenohashi

Markos

Aspetta probabilmente leggiamo cose diverse riposto il topic di Tino....

No avevo letto bene....

Konkurs

Secondo me l'ideale sarebbe che fosse l'amico in comune a presentare gli altri due, renderebbe tutto più semplice.

A tal proposito, oggi all'università ero seduto nel corridoio e c'erano due ragazze vicino a me che parlavano: ad una certa arriva un tizio che saluta una delle due, così loro iniziano a parlare escludendo momentaneamente l'altra. Si reintroduce nel discorso solo più tardi ma è LEI a farsi avanti, quello lì non l'avevo salutata.
Comunque non so se sia giusto così o meno, è solo un aneddoto che mi è balzato in testa

Markos

Per quel che mi riguarda rimbalzo al mittente quanto scrivi...
Io sono undici anni che vivo in mezzo alla gente con tutte le conseguenze del caso e di iniziative verso il prossimo ne ho prese a manetta...
Infatti non sono totalmente privo di amici (anzi) ma nonostante questo ti ribadisco che vivo quasi quotidianamente cosa significhi essere invisibili verso l'altro sesso...
Nel caso in questione ribadisco comunque che il discorso seduzione/attrazione/interesse non c'entra un fico secco...
E' una questione di educazione...
Anche a me capita spesso quando sono con amici più gettonati di non essere neanche salutato..(basta un ciao anche freddo non chiedo tanto)
Io ci ho fatto l'abitudine e non aprirei di certo un topic per lamentarmi di un episodio del genere..
Tino a quanto pare ne soffre...

Markos

Vedo se riesco a spiegarmi anch'io con un aneddoto...
Ieri l'altro ero in giro con un amico "gettonato" e incontriamo nel bar dove ci troviamo di solito una ragazza sua conoscente...
Lei arriva li saluta ENTRAMBI (mi guarda e mi dice ciao) poi attacca a parlare con il mio amico escludendomi dalla conversazione..
Non abbiamo interagito ma almeno è stata educata...
Se qualcuna (o qualcuno anche) mi negasse un semplice saluto io lo/la considererei un/una cafone/a maleducata/e senza se e senza ma (anche se oramai ci ho fatto l'abitudine)

Konkurs

No no ma io raccontavo solo quello che era successo, non sono neanche troppo in disaccordo con te. Però sicuramente dipende molto dal carattere della persona, per esempio questa ragazza di oggi non si è fatta il benché minimo problema ad autointrodursi

Marco Russo

markos a me spiace che ti senti tirato in mezzo, perché so quanto ti sei sbattuto.
ma se ho scritto quel post è perché leggo continuamente di storie relative alle ragazze cattive, ai ragazzi cattivi, a questo e a quello, e poi, come nel caso attuale, alla fine ne viene fuori che il tentativo di interazione è stato nullo. Mi darai ragione tu stesso che in questo caso è impossibile pretendere attenzione: sulla base di cosa?
Io avrò massimo rispetto per uno che si prende i pali in faccia milioni di volte, anche se dovesse essere responsabilità sua del fatto che si prende i pali in faccia, anche se dipendesse dal fatto che non sa come comunicare, come vestirsi, come... lavarsi i capelli (mai dare per scontata l'igiene personale)... avrà SEMPRE rispetto per questo.
Ma dire che il mondo è fatto di persone per lo più cattive a me offende, perché siccome io tutti questi demoni non li vedo, la soluzione più logica al dilemma diventa domandarsi se non sia anche io da annoverarmi tra i malvagi.

Markos

Certo ma se avessi un carattere diverso lo farei anch'io...
Non è questo il punto...
Se una persona mi considerasse invisibile fino al punto di negarmi un saluto non mi passerebbe neanche per l'anticamera del cervello l'idea di introdurmi a forza nel discorso..
Anche per una questione di orgoglio...

Pillola Magica

La cosa strana è che molti pensano che sia tutto normale, come andare a casa di un tuo amico teenager e rottare in faccia ai genitori invece di entrare e dire "Permesso" e presentarsi.

Tribe

Ergo gli altri (ma chi sono questi "altri", delle divinità ???) hanno firmato una sorta di scarico di responsabilità finchè morte non li separi da questo mondo, qualsiasi cosa accada, non è MAI colpa loro.

Winston_Smith

Infatti quando parlavo di "persone" pensavo soprattutto a delle donne. E se nessuno colpevolizza quelle che si aspettano di piacere senza socializzare attivamente, perché colpevolizzare il buon Tino? Solo perché è uomo? Questo sarebbe sessismo

Winston_Smith

Se l'amico non ti presenta, o se le sue amicizie dopo la sua presentazione non ti salutano neanche, lui o loro sono dei gran maleducati.

Quello che io contesto è che non si può chiedere a Tino "E tu che hai fatto?" quando esistono delle persone che ricevono segnali di'interesse senza fare nulla di particolare. O si contestano le stesse cose anche a loro, oppure non si contesta nulla neanche a Tino. Questo fatto che ci sia chi possa permettersi di non fare nulla e chi invece dabba sudarsi la pagnotta, e soprattutto il fatto che tutto questo sembri stare bene alla maggioranza delle persone, a me fa girare dimolto le scatole. Per me, se tu non sei obbligato a interessarti a me, neanche io sono obbligato a essere il tuo intrattenitore. Invece molto spesso si pensa che l'uomo debba fare l'entertainer a prescindere, la prima cosa che gli si rimprovera è di non essersi dato da fare.

Winston_Smith

Togli il "malvagie" e sostituisci "odiano" con "evitano" o "ignorano", e la tesi troverà riscontro empirico nelle mie esperienze personali.

Winston_Smith

Sicuro che stesse chiudendo gli occhi perché seccata dalla tua vista?

Winston_Smith

La colpa è degli altri quando si comportano da maleducati (e questo potrebbe essere il caso).
Quanto alla fobia o alla timidezza, non è un marchio d'infamia e non dovrebbe necessariamente e in ogni caso costituire motivo di esclusione o di ignoramento. Specie se si considera che certe persone suscitano interesse anche senza attivarsi troppo dal punto di vista sociale, e a loro nessuno rimprovera nulla.

IMHO, un po' sbilanciata come situazione: tu fai le pulci al comportamento del fobico di turno e ti ergi a suo giudice (al di là delle tue intenzioni, lo diventi di fatto), lui non può controbattere perchè tu probabilmente hai migliorato le tue skills sociali e non hai bisogno di accogliere i suoi suggerimenti.

muttley

Per quanto io rimanga un convinto anti-innatista, sono dell'idea che certi atteggiamenti siano anche il frutto di una diversa dotazione fisiologica/ormonale (che si esprime a posteriori dopo il contatto con l'ambiente, of course). Per una donna è più difficile sentirsi attratta dalla semplice fisicità maschile, necessita sovente di ulteriori input, mentre a diversi, oserei dire tanti, uomini basta la sola apparenza. That's why

Winston_Smith

Probabile che questo fattore abbia il suo ruolo, sono d'accordo. Tuttavia ribadisco che è legittimo che a qualcuno possano girare le scatole quando deve constatare che il suo attendismo viene rimproverato, mentre quello di qualcun altro è tollerato.
Ad ogni modo, come giustamente ha fatto notare Markos, la questione qui è che almeno un saluto potevano sprecarsi a farlo, e soprattutto il navigatore di Tino poteva almeno sprecarsi a presentarlo alle sue amiche.

muttley

Anche presentandolo non credo sarebbe cambiato molto...mi pare di capire che il disappunto di Tino nasca dall'aver preso quest'episodio di indifferenza nei suoi confronti a paradigma rappresentativo di tutta una vita fatta di invisibilità al genere femminile...non conosco i particolari della sua esistenza, ma da quanto ho sempre visto la maggior parte delle conoscenze tra uomini e donne avvengono all'interno di dinamiche di gruppo. Il tipo era attorniato da tutte quelle fringuelle probabilmente perché è uno che fa molta vita sociale, che si rende visibile insomma...ed è difficile diventare visibili agli occhi femminili senza un minimo di interazione, proprio a causa di quanto ho spiegato sopra...

Historie

Questo raccontare sempre a grandi linee, mi convince sempre più che sussista una cognizione troppo TROPPO esigua dei meccanismi sociali.
Senza contestualizzazione è impossibile decretare che le ragazze in questione siano state o meno maleducate. Tino è sceso dalla vettura? A che distanza si trovava? Ero immusonito o ha almeno accennato a un sorriso? Guardava verso di loro o nel tentativo di togliersi dall'imbarazzo aveva lo sguardo rivolto altrove? Cioè, ma che razza di teorie possiamo trarre da un racconto così prettamente emotivo (e perdipiù dal punto di vista di un fobico)?

Se volete argomentare la maleducazione (che troppo spesso viene confusa con l'ineducazione), almeno fatelo dopo una descrizione DETTAGLIATA. Così è solo gettare le solite frustrazioni personali sugli altri, imputandogli la colpa delle proprie difficoltà (sottoscrivo Marco: ma perchè vi siete iscritti a FobiaSociale? o__o).