Salve a tutti,
non scrivo molto ma leggo frequentemente il forum e questa notte ho trovato la forza di buttare giù due righe data dal fatto che fra pochi giorni compirò 25 anni, una soglia importante, sopratutto pricologicamente.
Come molti di voi qui dentro ho una lunga serie di problemi di cui potrei andare avanti per ore a parlare; oggi però volevo soffermarmi sul problema delle difficoltà relazionali. Mi spiego: alla mia età mi sento completamente diverso da chiunque io conosca come capacità di entrare in intimità con un'altro individuo. Vi è mai capitato di trovare una persona interessante ma di non riuscire comunque a sentirsi a proprio agio? Ecco io non riesco a fare altro che sorridere in continuazione e cercare di mantenere ossessivamente attiva la conversazione perchè i momenti di silenzio anche minimi mi mettono in un imbarazzo incredibile. Inoltre sono incapace di criticare le posizioni altrui per la paura di affermare la propria opinione e di cosa ne pensano gli altri, mi limito quindi ad annuire e a fare finta di essere d'accordo. Risultato: perdita di interesse dell'altra persona che mi vede probabilmente con un'idiota o che giudica il mio comportamento come una mia mancanza di interesse verso di loro.
Premeto che ho l'enorme fortuna di avere un gruppo di amici con cui uscire fin da quando avevo 13-14 anni (già a quell'età non ero normale ma non avevo i problemi che ho ora) e un miglior amico con cui ho diversi interessi in comune (con nessuno comunque ho parlato dei miei problemi), altrimenti sarei completamente solo perchè allo stato attuale non riuscirei ad entrare in intimità con nessuna persona conosciuta da poco. Ad ogni modo sono sempre il più "silenzioso" della compagnia e non prendo quasi mai iniziative, anche per pigrizia (un altro dei miei problemi)
Dal punto di vista sentimentale non ho mai avuto un rapporto completo con una ragazza ma solo alcune esperienze dovute al fatto di non essere di brutto aspetto (comunque non bacio una ragazza da quasi 3 anni).
Nel mio lavoro (lavoro a tempo determinato eh) sono continuamente a contatto con la gente e il solo sentire il loro sguardo su di me mi irrigidisce e mi comporto cercando di non fare niente che potrebbe fargli pensare qualcosa di negativo su di me (ad esempio ho perfino paura a farmi vedere non impegnato perchè temo che pensino che sono un fannullone, anche quando in realtà non c'è nulla da fare); nella mia testa ho lo sguardo inquisitore della gente continuamente addosso. E va ancora peggio con le persone che conosco, l'imbarazzo e la rigidità crescono all'improvviso come se avessi una paura terribile di non confermare al 100% la buona opinione che hanno di me.
Un aneddoto recente: l'altro giorno sono uscito con il mio amico sopracitato e con due sue amiche carine (una delle quali già conoscevo); per l'ennesima volta mi sono comportato come descritto sopra, anche se ho provato goffamente a mascherare il mio imbarazo, di provarci ovviamente nemmeno la minima speranza dato che sono stato immediatamente etichettato come bravo ragazzo (la peggiore sciagura in ambito sentimentale, ogni volta che mi sento dire le due paroline magiche "bravo ragazzo" vorrei stritolare chi le ha pronunciate), inoltre sono certo che nessuna di loro mi ricontatterà e anche se trovassi la forza di farlo io sarebbe una perdita di tempo dato che con questo mio atteggiamento non riesco a creare il minimo interesse nell'altro sesso. Risultato: ennesima serata buttata con la sensazione di non essere stato capace di esprimermi e conseguente tristezza una volta tornato a casa.
Scusate per i pensieri messi giù in maniera un po' confusa; sarei curioso di sapere com'è la vostra situazione sotto questo punto di vista e cosa fate/avete fatto per cercare di migliorarla
Io ho la sensazione di stare perdendo un sacco di esperienze; questa paura insensata del giudizio altrui mi fa comportare come non vorrei e mi fa restare in stallo.