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06-05-2014, 13:33
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#1
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,902
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pokl[pk][l;
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Ultima modifica di cancellato13248; 10-05-2019 a 14:59.
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06-05-2014, 13:47
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#2
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: nel pozzo senza fondo del relativismo
Messaggi: 3,518
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ho costruito un piccolo grafichino che riassumerò
fare qualcosa di piacevole -> quel qualcosa di piacevole ti crea energia -> quell'energia puoi sfruttarla per fare altre cose piacevoli ->quelle altre cose piacevoli ti generano altra energia -> e così via
fare qualcosa di spiacevole -> quel qualcosa di spiacevole ti succhia energia -> mancando d'energia ti passa la voglia di fare altre cose piacevoli o meno che siano -> ti ritrovi a non provare più piacere perchè perdi, oltre che la voglia, anche la motivazione e la capacità di provare piacere da certe situazioni che arrivi a considerare solo uno spreco di energia -> questa situazione, relativamente spiacevole, ti succhia energia cronicamente -> e così via
il problema dei vizi a cui hai fatto riferimento (cibo, caffè) è che son sfizi materiali che magari ti portano pochi secondi di piacere mentre li hai in bocca, ma poi svaniscono senza lasciarti nulla, anzi, lasciandoti solo uno spiacevole peso sullo stomaco
a meno che non trovi piacere nel sentirti "piena" di cibo per colmare quel "vuoto" di cui hai parlato, ma è relativamente controproducente quanto effimero
boh, prova a cercare qualcosa che ti crea piacere "astratto"...che so, musica, film, passeggiate in zone naturali (boschi campagne montagne)...
questi, magari non il film, sono anche buoni metodi per riflettere...
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06-05-2014, 15:44
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#3
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Esperto
Qui dal: May 2013
Messaggi: 3,749
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Quote:
Originariamente inviata da tizio
ho costruito un piccolo grafichino che riassumerò
fare qualcosa di piacevole -> quel qualcosa di piacevole ti crea energia -> quell'energia puoi sfruttarla per fare altre cose piacevoli ->quelle altre cose piacevoli ti generano altra energia -> e così via
fare qualcosa di spiacevole -> quel qualcosa di spiacevole ti succhia energia -> mancando d'energia ti passa la voglia di fare altre cose piacevoli o meno che siano -> ti ritrovi a non provare più piacere perchè perdi, oltre che la voglia, anche la motivazione e la capacità di provare piacere da certe situazioni che arrivi a considerare solo uno spreco di energia -> questa situazione, relativamente spiacevole, ti succhia energia cronicamente -> e così via
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il fatto è che le cose piacevoli quasi mai sono le cose più utili da fare. Per crescere come persone bisogna uscire dalla propria zona di comfort e questo spesso crea attrito con le nostre abitudini e crea disagio
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06-05-2014, 17:45
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#4
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,902
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si capisce che praticare una corretta ortografia non mi da piacere
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06-05-2014, 18:34
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#5
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Valdelatresca
Messaggi: 1,092
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L'amore
E' una delusione grandiosa
Odio l'innocenza con cui ho vissuto
Mi metto sul letto
In cerca di restituire
Ai miei sensi
Il piacere che è stato proibito
Non sapevo più
Se provavo piacere
O disgusto
Sudavo
Tremavo
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06-05-2014, 19:10
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#6
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: nel pozzo senza fondo del relativismo
Messaggi: 3,518
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Quote:
Originariamente inviata da Selenio
il fatto è che le cose piacevoli quasi mai sono le cose più utili da fare. Per crescere come persone bisogna uscire dalla propria zona di comfort e questo spesso crea attrito con le nostre abitudini e crea disagio
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bisognerebbe capire cosa intende per piacevole quel qualcuno che trova piacevole quel che sta facendo
magari quel che quel qualcuno trova piacevole è qualcosa di veramente utile sia per se stesso che per il prossimo
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06-05-2014, 19:14
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#7
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Esperto
Qui dal: May 2013
Messaggi: 3,749
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Quote:
Originariamente inviata da tizio
bisognerebbe capire cosa intende per piacevole quel qualcuno che trova piacevole quel che sta facendo
magari quel che quel qualcuno trova piacevole è qualcosa di veramente utile sia per se stesso che per il prossimo
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scusa ma secondo me sono scuse. almeno un minimo bisogna muovere il culo. Poi io penso che la cosa migliore sia trovare una via di mezzo perchè se ti butti a fare il salutista estremo due giorni dopo sei di nuovo buttato sul divano a ingozzarti di patatine. Invece se ci vai piano ma con costanza puoi concederti alla lunga anche qualche piacere moderato.
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06-05-2014, 19:19
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#8
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 3,934
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Ci sono piaceri più facilmente o meno facilmente raggiungibili
Non ho una persona amata, un lavoro di successo, una vita sociale attiva, soldi per permetterti di viaggiare...
Libri, fumetti, film, cartoni... cibo (soprattutto il cibo perché fra tutti questi è il più "fisico")... Sono i piaceri più facilmente raggiungibili, nei quali si può più facilmente indugiare.
Non sono il massimo forse rispetto ai piaceri che può avere una persona "normale", ma a parte questo cosa ho?
Dovrei rinunciare anche a questi?
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06-05-2014, 19:21
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#9
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Esperto
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: Milano
Messaggi: 959
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non è che devi partire per forza dal contatto con gli altri.
Può darsi che sia positivo magari dedicarti ad una passione, un hobby qualunque, purché inneschi un circolo virtuoso di impegno e soddisfazione (anche fallimento, purché orientato alla correzione ed alla crescita).
Ess. possono essere tantissimi, qui la risposta te la dovresti un pò dare tu, nel senso: ti piace la musica? hai mai pensato di suonare uno strumento? hai talemto artistico? ti piace cucinare? dico le prime cose che mi vengono in mente, ma in realtà va bene tutto, anche se con un hobby più diffuso hai più probabilità (anche in un secondo momento) di entrare in contatto con persone che lo condividono per scambiare esperienze e impressioni, mentre se tiri una pallina da tennis contro un muro cinquemila volte al giorno perché al cosa ti fa star bene da impazzire sarà più difficile
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