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Vecchio 23-11-2015, 02:49   #1
Principiante
 

Questo è uno dei miei problemi più grandi e uno di quelli che più mi sta rovinando l'esistenza. Il mio costante stato di alienazione dalla realtà. Mi sento, anzi sono, come intrappolato nella mia mente, non riesco mai a smettere di pensare. È molto difficile da descrivere. Sono distante dalla realtà, come dietro ad un vetro scuro e opaco, senza riuscire a sentire bene o provare qualcosa in maniera nitida. Mi sento come se mi trovassi su un piano di esistenza diverso rispetto alle altre persone.

È un meccanismo difensivo, ma di quelli diabolici. Mi gioca contro tantissime volte. Specialmente in situazione difficili o comunque impegnative, oppure in situazioni in cui vorrei tanto lasciarmi andare, dovrei essere ben presente ma questo distacco tende ad aumentare, con dei risultati non buoni.

Qualcun'altro sperimenta qualcosa di simile? Come lo affrontate?
Ringraziamenti da
AshtrayGirl (23-11-2015)
Vecchio 23-11-2015, 08:06   #2
Esperto
L'avatar di IO&EVELYN
 

Anch'io vivo in una costante irrealta di continuo e anche a me mi ha rovinato l'esistenza. Anche se forse è un caso un po diverso il mio.

A parte uscire con gli amici che mi rimangono e fare qualche altra cosa non faccio nulla di concreto per uscirne. Perche non si puo almeno per me.
Vecchio 23-11-2015, 08:24   #3
Esperto
L'avatar di gwynplaine87
 

[

Ultima modifica di gwynplaine87; 04-12-2015 a 13:54.
Vecchio 23-11-2015, 09:21   #4
Esperto
L'avatar di Inosservato
 

credo sia una situazione comune a molti introversi, bisogna saper conciliare il mondo interiore con quello "fisico", o per lo meno trovare un certo equilibrio fra tutti e due
Vecchio 23-11-2015, 10:28   #5
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Shepard Visualizza il messaggio
Questo è uno dei miei problemi più grandi e uno di quelli che più mi sta rovinando l'esistenza. Il mio costante stato di alienazione dalla realtà. Mi sento, anzi sono, come intrappolato nella mia mente, non riesco mai a smettere di pensare. È molto difficile da descrivere. Sono distante dalla realtà, come dietro ad un vetro scuro e opaco, senza riuscire a sentire bene o provare qualcosa in maniera nitida. Mi sento come se mi trovassi su un piano di esistenza diverso rispetto alle altre persone.

È un meccanismo difensivo, ma di quelli diabolici. Mi gioca contro tantissime volte. Specialmente in situazione difficili o comunque impegnative, oppure in situazioni in cui vorrei tanto lasciarmi andare, dovrei essere ben presente ma questo distacco tende ad aumentare, con dei risultati non buoni.

Qualcun'altro sperimenta qualcosa di simile? Come lo affrontate?
uguale...
io vivo nel passato costantemente.
Vecchio 23-11-2015, 10:38   #6
Banned
 

stessa cosa io

a volte non mi accorgo neppure che il tempo passa per fare le cose concrete

magari mi dispiaccio o sto a pensare ad una cosa stupida del mio "mondo", che magari riguarda la realtà ma sempre del mio mondo, invece di pensare alle cose importanti

sto pensando di essere ritardato, forse lo sono, da quando ho smesso di lavorare in fabbrica
Vecchio 23-11-2015, 11:40   #7
Esperto
L'avatar di NatoMorto
 

Quote:
Originariamente inviata da Shepard Visualizza il messaggio
Questo è uno dei miei problemi più grandi e uno di quelli che più mi sta rovinando l'esistenza. Il mio costante stato di alienazione dalla realtà. Mi sento, anzi sono, come intrappolato nella mia mente, non riesco mai a smettere di pensare. È molto difficile da descrivere. Sono distante dalla realtà, come dietro ad un vetro scuro e opaco, senza riuscire a sentire bene o provare qualcosa in maniera nitida. Mi sento come se mi trovassi su un piano di esistenza diverso rispetto alle altre persone.

È un meccanismo difensivo, ma di quelli diabolici. Mi gioca contro tantissime volte. Specialmente in situazione difficili o comunque impegnative, oppure in situazioni in cui vorrei tanto lasciarmi andare, dovrei essere ben presente ma questo distacco tende ad aumentare, con dei risultati non buoni.

Qualcun'altro sperimenta qualcosa di simile? Come lo affrontate?
preciso,spaccato anch'io
Vecchio 23-11-2015, 12:44   #8
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Shepard Visualizza il messaggio
Questo è uno dei miei problemi più grandi e uno di quelli che più mi sta rovinando l'esistenza. Il mio costante stato di alienazione dalla realtà. Mi sento, anzi sono, come intrappolato nella mia mente, non riesco mai a smettere di pensare. È molto difficile da descrivere. Sono distante dalla realtà, come dietro ad un vetro scuro e opaco, senza riuscire a sentire bene o provare qualcosa in maniera nitida. Mi sento come se mi trovassi su un piano di esistenza diverso rispetto alle altre persone.

È un meccanismo difensivo, ma di quelli diabolici. Mi gioca contro tantissime volte. Specialmente in situazione difficili o comunque impegnative, oppure in situazioni in cui vorrei tanto lasciarmi andare, dovrei essere ben presente ma questo distacco tende ad aumentare, con dei risultati non buoni.

Qualcun'altro sperimenta qualcosa di simile? Come lo affrontate?
Si,è un sacco di tempo che sono così,con alti e bassi.
Mi rendo conto sempre di più che è un meccanismo difensivo,ultimamente lo sto proprio osservando. Una volta era una cosa che proprio invadeva la mia mente totalmente. Era un distacco fortissimo,negli ultimi tempi c'è ancora, ma mi rendo conto che c'è,non so come spiegarmi meglio, è come se mi rendessi conto che "lo faccio io" , anche se non riesco a smettere.
Sento quali spontaneità sarebbe giusto "liberare", ma contemporaneamente resisto. Temo quella spontaneità,temo ciò a cui potrebbe portarmi, cioè a diventare più normale, meno evitante ecc.,in pratica temo di guarire.
Quindi so che continuerò a fare resistenza,continuerò a fare da spettatore della mia alienazione, ma proverò a far passare questa spontaneità col contagocce, in modo che non implichi cambiamenti drastici ed eccessivi(senza pretese). Chissà se ci riuscirò, comunque già rendersene conto credo sia un passo in più. Poi la strada è lunga.
Vecchio 23-11-2015, 15:21   #9
Principiante
L'avatar di EatMyFist
 

Pure io ne soffro forse anni fa era ancora peggio visto che l'ozio era il padrone delle mie giornate e poi sono una persona introversa. Penso di aver bisogno di un lavoro che mi stimoli e mi soddisfi a livello mentale perchè altrimenti se faccio un lavoro ripetitivo e banale la mente parte verso altri mondi ed è come se non fossi più concentrato in quello che faccio. Io guardo la mia situazione e capisco il perchè. Sicuramente centra il fattore introversione ma è anche un meccanismo di difesa perchè la realtà che mi circondava fin da bambino non è mai stata soddisfacente e quindi ho coltivato un mondo interiore dove essere me stesso o quello che vorrei essere e per dare sfogo alla mia voglia di esprimermi.
Anzi anni fa ora che ci penso bene era proprio un bel casino e ciò che mi ha aiutato a fare ordine è stato scrivere infatti scrivendo racconti fantastici e poesie mi sentivo meglio.
Ringraziamenti da
cancellato16177 (23-11-2015)
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