claire

Perché uno deve evitare di mettersi in pericolo solo perché ha già avuto un incidente?
Non capisco il nesso.

Equilibrium

Anche stare sempre tappati in casa é un rischio, rischi di uscire pazzo per dire, gli incidenti capitano.

incompresa88

Ti può venire un infarto pure stando in casa. Tanto vale avere delle passioni anche se pericolose. Anch'io faccio cose piuttosto pericolose e so di essere a rischio, ma tanto di qualcosa si muore comunque alla fine, quindi meglio divertirsi.

tersite

sono assolutamente d'accordo con te

tersite

e' molto improbabile che ti succeda qualcosa 'tappato in casa' certo che la vita è sempre un rischio. Però se ti butti giù da una stradina (dopo aver perso le gambe) con una handbyke, diciamo che i rischi aumentano in maniera esponenziale, se poi ce la vogliamo raccontare che tutto è un rischio ok!

claire

Ma perché uno deve evitare "il rischio"... cioè se si lamenta ok, gli dici "te le cerchi",ma uno è libero di mettere a rischio se stesso se ha fatto i conti con la cosa e gli sta bene, a chi dovrebbe rendere conto?Uno con la sua vita potrà fare quello che gli pare, finché non nuoce agli altri?
Sembra che perché uno è disabile abbia la responsabilità di non farsi dell'altro male e stare attento, perché?

tersite

A parte che poteva mettere a rischio anche la vita degli altri, per non parlare dei traumi che causerà al camionista che l'ha investito e senza colpa.
Ma io non ce l'ho affato con Alex Zanardi come persona, ma con la glorificazione di 'eroe nazional popolare' come anche il caso Vio, altro esempio di glorificazione dei mass-media.

Mercante

a questo punto allora la gente non dovrebbe fare ciclismo, giocare a calcio o a pallavolo, fare trekking, ecc...

L'handbike è uno sport come un altro e non era il solo a praticarlo in quel momento, le disgrazie succedono.

Boston

Si, però quando si fa una gara per strada, di solito si ferma temporaneamente il traffico proprio per evitare situazioni come questa.

Lo fanno pure per le gare di ciclismo (anche quelle regionali, non necessariamente il Giro d'Italia)...

incompresa88

Ma chi è che lo glorifica? Io lo stimo come persona, punto. La Vio mi sta antipatica, ad esempio.
Che doveva fare secondo te Zanardi? E' uno sportivo, e gli sportivi sono così. Anche a me piace lo sport, se mi succedesse qualcosa, continuerei comunque a farlo anche se mi mancasse una gamba o un braccio. Non penso proprio mi chiuderei in casa pensando "Ok, ho già perso un arto, ora mi do una regolata".

incompresa88

Esatto, le disgrazie possono capitare pure andando a fare la spesa in macchina, per dire. Che discorsi fa certa gente, mah.

varykino

si capitano però vabbè , sei senza gambe , sulla corsia opposta , su una bici alta 30 cm , col cellulare in mano , cioè lol , se nn succedeva c era da stupirsi che nn era successo.

ma come ha detto lui , era disposto a rischiare per la sua passione , certo fa un po paura sapere che c è uno in giro uno che nn gli importa di morire e fa cose avventate .... ma come lui tanti altri .... se becchi quei ciclisti che stanno in aurelia tutti appaiati uno vicino l altro che occupano tutta la carreggiata ti viene da chiederti se sia gente che abbia voglia di morire o sono semplicemente rincoglioniti .... cmq il camionista pare sotto shock , immagino che sia devastante come sensi di colpa

Blue Sky

A onor del vero non conosco la situazione del ciclismo amatoriale.
Mi è capitato di correre una gara di corsa in concomitanza con una gara ciclistica amatoriale, ma non ricordo se in quel caso e in quel tratto di strada il traffico fosse chiuso anche nella corsia opposta.

Nella corsa non conosco i regolamenti, però il mondo agonistico è molto complesso, ci sono diversi enti che organizzano e molte competizioni non sono sotto l'organizzazione dell'ente pubblico (Fidal). Ci sono numerose gare in cui il traffico viene gestito alla bene meglio, si fa segno alle macchine di procedere ma andare a passo d'uomo e ci rimette al buon senso dell'autista e alla provvidenza.
Altre gare invece, con maggiore ufficialità, a cui partecipano professionisti, prevedono traffico interamente sospeso.
Sul ciclismo non sono competente.

Questo episodio pare che sia avvenuto in una situazione molto casereccia, più che una gara era quasi un allenamento collettivo (come ripeto ne avvengono decine ogni giorno). Pare persino che le autorità del luogo non fossero state informate.

Boston

A me sembra molto strano.
Per lo meno, dove vivo, non ho mai visto una gara di ciclismo per strada, senza traffico bloccato.

Chiaro, non significa che il percorso sia chiuso al 100% per tutta la durata della gara, ma che vengano bloccati progressivamente dei tratti per il tempo necessario al passaggio.
E solitamente si trovano dei vigili urbani, supportati da ausiliari volontari.

Stessa identica cosa vedevo quando vivevo all'estero.

Poi, ovviamente, questa è solo la mia esperienza personale... Però mi sembra anche la cosa più sensata da fare.

varykino

vabbè uno va in pista a fa ste cose , no che vai in giro che c è gente che lavora , uno deve sta pure attento a questi ..... in olanda c è la corsia delle bici staccata dalle macchine ..... qua fanno le gare in aurelia cioè poi uno dice perchè succedono le tragedie .

adesso se prendi la macchina e vai in aurelia è pieno di 70 enni appaiati in bici che occupano le carreggiate , se ogni tanto se ne va uno è anche normale , ci so i posti dedicati per le bici andassero la , no è più bello farsela in mezzo ai camion , eh vabbè allora morite

Blue Sky

I posti dedicati non ci sono, le strade sono quelle che sono, e per fare gli sport di resistenza non è che ci siano le piste ciclabili che servono alla mamma per la mobilità cittadina.

La verità è che in Italia non c'è cultura dello sport, pur essendo un paese che ha dato lustro e gloria a quasi tutti gli sport.
Ormai ci ho fatto l'orecchio ai clacson degli autisti incazzati perché fermi a un incroco per far passare una gara podistica la domenica mattina. Nelle mezze maratone per le varie città capoluogo poi è una costante.

Non c'è rispetto per la mobilità e per lo sport. Uno che si sta allenando viene visto tendenzialmente come il coglione che cosa ci va a fare mentre io devo andare in macchina a lavorare.


PS ovviamente questa riflessione è off topic, l'autista del camion in questa situazione è stato sfortunato.

varykino

perchè uno che s'allena in mezzo ai camion come lo chiameresti? che siamo poco attrezzati è vero però nn puoi mettere in pericolo la gente e te stesso solo perchè nn c hai un cazzo da fare , vai a scaricà le cassette al porto vedi si che allenamento , te vengono 2 braccia cosi

claire

Si stava parlando del rischio su se stesso, se si vuole parlare del rischio a cui si espongono gli altri con le proprie scelte è tutto un altro discorso.

claire

Pare fosse un evento di beneficienza, quindi non lo avrebbe fatto perché non aveva un cazzo da fare ma per altri motivi oltre la sua passione per lo sport.

varykino

ancora co sta beneficenza , poteva vende na maglietta ... la beneficenza è il fallimento di uno stato