alien33

ma sai non è sempre vero.. pochi giorni fa si è suicidato un mio conoscente di 35 anni, l'hanno trovato appeso in camera sua, e , a quanto pare, lui lo avrebbe detto piu volte di volerlo fare... quindi alla fine forse conta solo il coraggio di farlo, chi lo ha lo fa, chi non lo ha continua a lamentarsi all'infinito

Bastet.

Heart mi dispiace contraddirti.......ma sta storia che chi parla sempre di suicidio va assolutamente preso in considerazione, non me la sono inventata io stamattina, scendendo dal letto. Lo affermano fior di psicologi. Certo nel virtuale dare un aiuto, così.........è difficilissimo.

Nebbia

io ho tentato diverse volte, metodi diversi...ingerire candeggina, tagliarmi le vene ecc... ma una volta mi hanno recuperato con la lavanda gastrica... a me serve un'arma... o una macchina per schiantarmi contro un muro a velocità folle.
perchè come ho detto non voglio andarmene nell'agonia...ho vissuto 18 anni nell' agonia ..e mi sono bastati.

HeartOfDarkness

Bastet pensala come vuoi...non sono qui per far cambiare idea alla gente. Io so di cosa sto parlando, poi ognuno la pensa come vuole.

Bastet.

Nebbia davvero dovresti subito rivolgerti a una persona competente, nel mondo reale, che ti aiuti. Personalmente capisco la tua sofferenza, se fossi li ti abbraccerei....Parla con qualche adulto di tutto il tuo disagio, fallo subito. Ci sono consultori familiari.con specialisti che possono dare un grande aiuto a un adolescente che soffre tanto quanto , purtroppo, stai facendo tu. Comunque ti abbraccio forte lo stesso, per quel che può valere un abbraccio virtuale.....ciao.

chomsky

Pensa che l'unico suicida che ho conosciuto io, ed era anche parecchio vicino, s'era addirittura dato una "scadenza". Tutti la pensarono come te, nessuno lo prese molto sul serio.
Risultato: si è buttato sotto la metropolitana. Lo stato d'animo dei suoi amici lo lascio immaginare a te.

Sarebbe ora di sradicare st'idea stronzissima del "vero aspirante suicida".
Sarebbe proprio ora.

Winston_Smith

Non è che stai estrapolando da qualche esperienza particolare o personale?

Andrea_ve

Tantomeno lo risolvono le solite cazzate che sparano quelli a cui se ne parla.

Fallitoperenne

a parte il fatto che secondo me presto chiuderanno questo topic,non è sempre vero che chi ne parla non vuole farlo.questa è la maggioranza dei casi certo,ma a suo tempo lessi un blog di un tale,Eugenio Ciro Milani,guardate che quello sul suo suicidio ci fece un qualcosa di simile a uno show per poi buttarsi da un ponte.e non gli mancava nulla che io riesca a immaginare:lavoro ce l'aveva,famiglia pure,amici pure e non si lamentava di avere una ragazza,praticamente disse che era inadatto a vivere.il perchè non l'ho mai capito

Fallitoperenne

qualche psicologo vite umane ne hanno salvate.

vampyr

http://anarca-bolo.ch/a-rivista/328/78.htm

leggere bene l'elenco in fondo. Personalmente opterei per una ghigliottina. non mi vengono altri metodi in mente infallibili e indolore. dopo il taglio netto certo, il cervello vive ancora qualche istante, ma appunto dato il tipo di taglio il dolore non si avverte. certo non è reperibile e difficilmente sostituibile. non trovo metodi per morire relamente indolore o quando sembrano esserlo non sono sicuri al 100% e possono portare gravi conseguenze.

Nel film 'Attila' con Abatantuono, i barbari decidono di andare a morire, ma uno di loro chiede: come si fa a morire? e gli viene risposto: come sei nato, al contrario.

E dopo lo stacco grottesco e quello comico, la parte seria è questa, fare in modo di scegliere un metodo realmente sicuro e indolore per morire, ma soprattutto scegliere almeno una persona per parlarne. se su un forum, qualcuno col quale si ha un buon rapporto ed in privato. in pubblico si può solo ricevere ocme risposta un 'non farlo' o un 'mi dispiace'.
Io non ho ancora capito se è una fortuna avere la famiglia che ho o meno, perchè così quando penso al suicidio so di non poterlo fare perchè gli darei troppo dispiacere, ma al tempo stesso non è bastevole come ragione di vita.

E aggiungo che se proprio la si vuol far finita, tanto vale provare a fare qualcosa di eclatante, diverso, che non si è mai pensato di fare, come se si fosse in un sogno dal quale tanto ci si sta per svegliare. Hai visto mai che facendolo ti accorgi di qualcosa che...

Fallitoperenne

guarda per essere più vivo dovrei andare lontano di casa,ma mooolto lontano,roba che se esco in strada non devo ricordare nemmeno le strade del mio paese.mesi fa c'era un utente che posto della terapia elettroshock,beh io oggi non ne avrei così paura.
penso che alla fine un pò per tutti i casi di depressione bisogna cambiare ambiente,non per fuggire alle proprie responsabilità,ma per evitare di essere inglobati in qualche sistema di cui non si vuole fare parte

Andrea_ve

Invece è proprio sempre chi ha un momento di sconforto temporaneo che riesce ad uccidersi, perchè è una cosa che gli capita come un fulmine a ciel sereno senza che possa avere il tempo di pensarci e quindi lo fa con incoscienza senza avere una base di nozioni sulle modalità, quindi lo fa nei modi che conosce per sentito dire, tipo buttandosi da un altezza o nell'acqua, o con farmaci presi a caso (in quest'ultimo caso ovviamente non riesce mai). Mentre invece chi per il quale il suicidio è un idea permanente per anni e anni cresciuta piano piano è più difficile attuarlo, perchè ci fa l'abitudine e non ha una necessità impellente (non avendo un "momento" di sconforto ma essendo tutta la vita uno sconforto) quindi rimanda continuamente in attesa di trovare il modo migliore. Inoltre certo, l'azione la farà senza avvisare nessuno, ma in anni e anni di sofferenza non si può tacere per sempre, a proprio malgrado certe cose complementari è necessario giustificarle con le persone vicine. Chi ha un attimo di sconforto può poi esserne pentito dopo un fallimento, ma chi non ha mai avuto un solo attimo nel quale ha desiderato continuare la vita non può pentirsi dopo un fallimento, anzi!!!! Questo almeno lo ricavo da me, poi per altri non so.

Andrea_ve

Capitasse a me, nel mio caso non parlerei di "salvato"....

Andrea_ve

Confermo, se io ho dovuto parlarne con qualcuno è sempre stato per dover giustificare determinate cose, non per mia volontà di esternarlo, che anzi avrei voluto tenere ben nascosto.

Andrea_ve

Giusto, mi è successo due o tre volte di sentirmi fare discorsi di volersi uccidere da persone normalissime i cui motivi accampati erano delle grandissime cazzate, io avrei tanto voluto dirgli "ma ti rendi conto con chi stai parlando????" ovviamente mi sono sempre trattenuto altrimenti il discorso sarebbe stato troppo lungo.

Andrea_ve

concordo, vale per me

Andrea_ve

E' quello che sarebbe successo se avessi avuto a 14 anni il coraggio di farlo.

Grande Fobia

Funzionerà per tutti ok...però fossi io mi incazzerei un pò...
preferirei onestamente che mi fosse detto "e allora ammazzati"... una risata mi scappa di sicuro

Andrea_ve

Concordo. E anche io tra i 14 ed i 20 anni mi sono spesso dato "scadenze". Poi mi sono reso conto che era inutile.