Ciao a tutti,
negli ultimi giorni ho avuto un aggravamento notevole delle mie crisi di panico. Cerco di spiegare brevemente.
Ad oggi per me "attacco di panico" significava questo: avere molta ansia generata da certe situazioni specifiche come dovere incontrare persone che conosco poco, dovere sbrigare faccende in uffici pubblici, dovere mangiare in presenza di altre persone, dovere firmare. In genere si trattava quasi sempre ed esclusivamente di ansia anticipatoria, se anche si manifestava in qualcosa di concreto si trattava di una situazione di leggero disagio associata a tachicardia e in certi casi vampate di calore, il tutto si esauriva in massimo 15 minuti e basta. Già così era invalidante, già così mettevo in atto molti comportamenti di evitamento in particolare non faccio un colloquio di lavoro da non so quanto tempo.
Negli ultimi giorni è successo questo: circa 4 giorni fa mi sono messa alla guida, dovevo percorrere molti km per raggiungere un posto, ma il mio stato psicologico era di tranquillità. La giornata era caldissima, appena sono entrata in macchina il caldo ha prodotto in me un disagio incredibile, si sono manifestati e sono andati a aumentare questi sintomi: caldo insopportabile, vampate di calore, giramenti di testa fortissimi accompagnati da nausea, tachicardia estrema, tanto estrema che ho iniziato a sentire un evidente dolore al petto. Dolore reale, non immaginario.
Ho percorso la strada accostandomi molte volte, e guidando in uno stato in cui non avrei dovuto probabilmente guidare! Sono arrivata a destinazione e il tutto si è aggravato. Ho accostato, ho sdraiato il sedile e ho vissuto quella che posso definire una crisi di panico di almeno 1 ora di durata.
Tutti i sintomi descritti al massimo stadio, con una nota in più: una confusione in testa tangibile, sensazione di non riuscire a pensare a niente, paura totale di stare diventando pazza e perdere il controllo. Non ho voluto chiamare ambulanza. Ho aspettato che passasse. La sera stessa sono uscita con un amico...ero molto stanca ma avevo bisogno di stare con lui.
Nei due giorni successivi mi sono sentita stanchissima: il mio corpo e la mia mente avevano dato troppo. Per i successivi giorni mi sono chiusa a casa, impaurita. Ieri decido di mettermi alla prova e esco. Faccio lo stesso percorso, ricomincia tutto come prima.
Due crisi di panico assurde, in pochi giorni. Fare gli esercizi che avevo letto da qualche parte per contenerle non è servito a niente.
Sono stanca. Voglio vivere la mia vita, voglio lavorare, uscire dal contetso familiare che mi uccide, voglio potere frequentare serenamente una persona bellissima che ho conosciuto in questo periodo.
Ho deciso di fare un primo passo, iniziare una terapia. Mi riesce quasi insopportabile per ora, e spero solo per ora, l'idea di recarmi fisicamente da un analista. Allora ho visto che ci sono una marea di psicologi specializzati in dap e ansia sociale che offrono i loro servizi su skype, ovviamente si paga come si pagherebbero incontri in studio, normalmente.
La mia domanda è: come individuo quello giusto? Da cosa lo scelgo? Tutti si dichiarano esperti nel problema specifico ma come faccio a sapere di chi fidarmi? Chiedo agli utenti del forum che abbiano avuto esperienze in merito di riferirmene qui in pubblico o privatamente.
Devo individuare qualcuno che sia disposto a effettuare una terapia online (diffusissima all'estero, ma anche qui sta prendendo piede) ma che sia super-specializzato in: dap, evitamento, fobia sociale. L'ideale è una persona grande, che lo fa da tanto tempo...
Grazie a chi ha avuto la pazienza di leggere fin qui.