|
|
26-10-2022, 19:58
|
#1
|
Esperto
Qui dal: Sep 2005
Messaggi: 692
|
Ciao, non passo di qua da un secolo, e volevo solo scrivere questo inutile aggiornamento/sfogo di cui non frega un cazzo a nessuno, perche' gia' da anni mi sono sposato, e ho un lavoro impegnativo, cose banali per i normali ma che ottenni solo con sofferenze interiori e strascichi veramente notevoli.
Rimasi sempre un povero sfigato comunque, che fingeva, giusto il minimo indispensabile.
E poi in compenso non ho piu' ufficialmente alcun amico "real", che e' il vero indicatore di una persona disturbata.
Negli ultimi 5 anni a causa di troppa esposizione a una difficile realta' lavorativa, da estremo introverso sono peggiorato entrando in scena forti ansia e rabbia, e quindi spesso mi sento solo in quanto solo nella mia sofferenza e miseria mentale.
Quando ero "soltanto" timido e sfortunato con le ragazze, in confronto, non possedevo un cazzo, ma non soffrivo come ora, era solo un limbo che riempivo con hobby e cazzate.
Adesso nella mia mente c'e' l'inferno, sto diventando una persona cinica e probabilmente antipatica con tutti al di fuori del contesto famigliare, piu' che altro sono davvero arrabbiato.
Mi sento in trappola col lavoro che e' la vera origine del mio malessere, ci sono state vittorie ma anche sconfitte durissime e rapporti compromessi causa il mio "non saper stare al mondo".
E non riesco a lasciare per un misto di sopraggiunti problemini fisici, terrore del cambiamento, ma anche condizioni di stipendio/orari troppo buone e irripetibili.
Trovo qualche sollievo nello sport, altra attivita' da normalone che alla fine riuscii a "sbloccare", anche se naturalmente pratico soltanto in solitaria.
Ormai passati i 40 sono ancora socialmente incapace come prima, i rapporti mi provocano sempre ansia e emozioni negative a non finire, piu' devo intrattenerne peggio e'... un limite pesantissimo. Se di non avere amici te ne puoi anche fregare, a livello professionale la cosa pesa come un macigno anche nel confronto con gli altri.
Chissa' quanti ce ne sono come me che "sulla carta" sembrano avere una sembianza di vita normale ma dentro muoiono per resistere ogni giorno..
|
|
26-10-2022, 20:05
|
#2
|
Esperto
Qui dal: Dec 2010
Ubicazione: lombardia
Messaggi: 9,514
|
Utente storico
|
|
26-10-2022, 20:33
|
#3
|
Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,727
|
In pratica sei me se avessi tenuto duro col mio ex lavoro
|
|
26-10-2022, 22:24
|
#4
|
Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,044
|
Ah Pard è un'utente storico.
Il lavoro è una merda un po' per tutti. Può essere tranquillo che però si guadagna poco (il mio), oppure si guadagna bene ma è stressante.
Hai una moglie, penso che lei possa fare la differenza. Se hai una moglie buona, comprensiva, con poche pretese ti puoi ritenere fortunato.
|
|
26-10-2022, 22:28
|
#5
|
Esperto
Qui dal: Jun 2021
Messaggi: 7,388
|
Ma hai la moglie pard non capisco cosa ti lamento?
|
|
26-10-2022, 22:43
|
#6
|
Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,044
|
Quote:
Originariamente inviata da Barracrudo
Ma hai la moglie pard non capisco cosa ti lamento?
|
ma perché pensate che è sempre risolutivo avere moglie? bisogna andarci d'accordo, bisogna che sopporti i nostri limiti. vi pensate che è la soluzione di tutto? Se non sei prestante in tutti i sensi sono problemi.
|
|
27-10-2022, 06:05
|
#7
|
Esperto
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: bardo
Messaggi: 4,403
|
Quote:
Originariamente inviata da pard
Negli ultimi 5 anni a causa di troppa esposizione a una difficile realta' lavorativa, da estremo introverso sono peggiorato entrando in scena forti ansia e rabbia, e quindi spesso mi sento solo in quanto solo nella mia sofferenza e miseria mentale.
|
Ti direi di cambiare lavoro ma è un consiglio stupido perché probabilmente non puoi ed è troppo difficile da attuare. Devi capire se sarà una situazione che evolverà in meglio o se è destinata a restare così per sempre e se riesci a reggerla.
Se non lo hai fatto parlane con la tua famiglia non per accollargli preoccupazioni ma per metterli al corrente di una tua situazione di sofferenza che potrebbe riversarsi nella sfera famigliare.
Per gli utenti: basta però con questo luogo comune che fobico fidanzato = fobico non solo, essere umano socialmente idoneo, persona felice. Non è così.
|
|
27-10-2022, 09:01
|
#8
|
Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,727
|
Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
In pratica sei me se avessi tenuto duro col mio ex lavoro
|
Quote:
Originariamente inviata da Barracrudo
Ma hai la moglie pard non capisco cosa ti lamento?
|
Ah, avevo saltato questo piccolo dettaglio. Ritiro tutto.
|
|
27-10-2022, 10:55
|
#9
|
Banned
Qui dal: Sep 2022
Messaggi: 491
|
meno male c'e' chi ha fatto notare che i problemi non si risolvono con la bella mogliettina o il bel maritino, visto che l'amore non deve avere l'insana pretesa di salvarci.. fortunatamente alcuni utenti qui non li leggo, ma ho dedotto gia' la risposta che hanno dato (quella che mi aspettavo e che mi irrita solamente, meno male che ho messo in ignore) ed ero certissima che qualcuno avrebbe scritto le solite cose.. fobia sociale e' molto altro, ma tanto altro ! basta sminuire i problemi altrui !
|
|
27-10-2022, 12:28
|
#10
|
Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,153
|
La compagna non risolve un bel nulla se ci sono altri problemi nella testa e vita dell individuo,anzi in coppia le cose si amplificano,magari devi essere forte anche per l'altra metà spero che qualcuno l'abbia capito..
|
|
27-10-2022, 13:31
|
#11
|
Esperto
Qui dal: Sep 2005
Messaggi: 692
|
Difatti, in coppia bisogna pedalare. La moglie se stai troppo depresso si incazza e ti rovina l'esistenza ancora di piu'. I primi anni, non 1 o 2 ma 5 o 6, di matrimonio sono stati molto duri.
So bene come suona qui uno che si lamenta pur essendo accoppiato, ma la vita non finisce affatto all'altare.. tranne se non e' l'altare del proprio funerale..
Il mio lavoro di adesso, doveva essere una sorta di liberazione dalla precarieta' e dalla schiavitu' degli orari imposti ai comuni dipendenti, e lo e'. Ma a quale prezzo. Sono stato licenziato dal posto precedente che era un lavoro da imboscati in un carrozzone statale, e sono approdato in una pmi dove per anni abbiamo lottato contro tutto e tutti solo per sopravvivere, io nel mio piccolo cercando di limitare l'esaurimento nervoso, gli altri lavorando come pazzi.
Prima che qualcuno lo pensi, no, non ho fatto i soldi...sono sopravvissuto e basta, malamente, e bruciando importanti amicizie per la strada. Avrei mollato in effetti anni fa questo lavoro, se fossi normale, se non fossi terrorizzato e realisticamente nel dubbio di riuscire a affrontare un altro posto.
In altre parole ce l'ho messa tutta per ottenere alcunecose nel mondo nonostante il mio disturbo di ansia, evitamento, sregolatezza emotiva e chi piu' ne ha piu' ne metta.... e una volta ottenute -piu' per culo che altro- ho capito che non esiste la salvezza. Sono passato dal problema della gestione di me stesso solamente, ad avere quello piu' altri due difficili fronti esterni, moglie e lavoro, che esigono una persona funzionale.
E vi dico che la sofferenza vera l'ho scoperta CON queste cose, e non senza..
|
Ultima modifica di pard; 27-10-2022 a 14:07.
|
27-10-2022, 13:39
|
#12
|
Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 4,017
|
Ma cavolo, fa bene a incazzarsi!
Immagino che se stai con la persona che ti ama questa non voglia vederti triste o depresso e ti sproni a cercare la felicità.
A maggior ragione dovresti tenere duro anche per lei.
|
|
27-10-2022, 21:26
|
#13
|
Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,044
|
La partner è la ciliegina sulla torta di una vita che già va bene su tutto ed in cui manca solo la compagna. Una vita già realizzata nel lavoro e nella salute psico-fisica.
Non esiste la fatina che ti salva, non esiste la compagna di sventure, non esiste niente di tutto ciò al giorno d'oggi, e forse non è mai esistito.
|
|
27-10-2022, 22:59
|
#14
|
Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
|
Quote:
Originariamente inviata da pard
Sono passato dal problema della gestione di me stesso solamente, ad avere quello piu' altri due difficili fronti esterni, moglie e lavoro, che esigono una persona funzionale.
E vi dico che la sofferenza vera l'ho scoperta CON queste cose, e non senza..
|
Comunque se in coppia si sta peggio che da soli, si può sempre lasciare l'altra persona e tornare a star da soli se la cosa dà tanta sofferenza, mica si è obbligati a stare insieme.
Per il lavoro non c'è nulla da fare se non si hanno altri mezzi di sostentamento ma dire che una certa relazione dà più sofferenza dello star da soli e allo stesso tempo si continua a stare insieme all'altra persona per me non regge tanto.
I disagi che arreca lo star da soli superano comunque quelli che ci sono in coppia altrimenti ti saresti già disaccoppiato da un bel pezzo e al matrimonio non ci saresti arrivato proprio.
Se una persona ha acquisito un certo patrimonio e si lamenta della sua gestione e dice ad un nullatenente "beato te che non hai niente io ho scoperto la vera sofferenza CON questa cosa", ma poi in pratica si guarda bene dal disfarsene e tornare nella condizione di nullatenente, io non gli credo.
Se una persona stesse davvero peggio in una relazione tornerebbe velocemente a stare da sola, e se uno fosse davvero convinto che queste cose provocano un tale picco di sofferenza e disagi si guarderebbe bene dall'andarsi a ficcare nuovamente nello stesso tipo di guaio.
E' chiaro che uno vorrebbe una relazione che funzioni non una donna che crea un mucchio di guai e problemi, l'idea diffusa per cui queste cose provocano più sofferenza secondo me è scorretta, se fosse vero, lo ripeto, starebbero tutti da soli, coerentemente nemmeno ci proverebbero visto che si farebbe un cattivo affare.
Mediamente si dovrà star meglio in coppia, non mi convince questo lamentarsi dall'interno sostenendo che l'altra condizione (quella di single involontario) è meno disagevole quando nessuno ti obbliga a starci dentro a quella situazione visto che potresti tornare ad essere single. Per stare con qualcuno devi trovare qualcuno che sia d'accordo per star da soli non c'è bisogno di nulla.
|
Ultima modifica di XL; 27-10-2022 a 23:36.
|
27-10-2022, 23:44
|
#15
|
Esperto
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 15,644
|
Quote:
Originariamente inviata da Barracrudo
Ma hai la moglie pard non capisco cosa ti lamento?
|
Ma stai zitto
|
|
28-10-2022, 00:32
|
#16
|
Esperto
Qui dal: Jun 2021
Messaggi: 2,005
|
Quote:
Originariamente inviata da Barracrudo
Ma hai la moglie pard non capisco cosa ti lamento?
|
Ma che razza di commento è mai questo? Questa persona ha delle difficoltà molto più serie e te ne esci con sta roba? Non è che avere un partner ti risolva anche altri problemi. Te lo dico senza problemi: hai scritto una cretinata.
|
|
28-10-2022, 01:05
|
#17
|
Banned
Qui dal: Nov 2020
Ubicazione: UMBRIA
Messaggi: 647
|
Quote:
Originariamente inviata da Keith
La partner è la ciliegina sulla torta di una vita che già va bene su tutto ed in cui manca solo la compagna. Una vita già realizzata nel lavoro e nella salute psico-fisica.
Non esiste la fatina che ti salva, non esiste la compagna di sventure, non esiste niente di tutto ciò al giorno d'oggi, e forse non è mai esistito.
|
le donne appena sentono puzza di guai e rogne fuggono a gambe levate e io ne so qualcosa
|
|
28-10-2022, 11:25
|
#18
|
Esperto
Qui dal: May 2021
Messaggi: 2,094
|
Quote:
Originariamente inviata da FolleAnonimo
Infatti avere una compagna/o, leggendo svariate testimonianze, non mi sembra proprio parte di nessuna salvezza.
Se non anzi sembrerebbe il contrario cioè un ulteriore forca conficcata nel deretano.
Il problema non sparisce e ci si ritrova insieme a una persona che resta magari solo per onore e orgoglio o peggio per abitudine.
Una fidanzata o moglie frigida, che sorride per prendervi per i fondelli, che vi fa cornuti con gli amici e le amiche.
Ma anche il classico stereotipo del fidanzato duro di carattere che resta solo per l'accoglienza di un buco.
Persone che crollano in un secondo se per esempio entrambi non hanno uno stipendio.
Tutti spaventati e confusi, che vogliono rimanere indipendenti.
Questa sarebbe la salvezza? È umiliante e disgustoso e fa voglia di morire da soli.
|
Ma infatti mi chiedo perchè molti pensano che la compagna risolva i problemi, a mio parere tenere una relazione con i problemi sociali che abbiamo è quasi infattibile, e poi anche se fosse, si aggiunge il dover essere presente, il dover essere stabile emotivamente, l'impegnarsi...
Per molti utenti compreso me è anche solo difficile uscire un weekend, figuriamoci impegnarsi in relazioni, poi c'è da pensare a tutto il resto, lavoro, denaro, vita mondana, uscita nel weekend con amici... Più vado avanti e più mi svanisce ogni sogno e speranza di stare meglio, uno pensa "ma si le cose andranno meglio", poi si va avanti giorno dopo giorno ed è sempre peggio.
Secondo me molti idealizzano troppo le relazioni, sono cose molto complesse e se non si hanno skills sociali non si va da nessuna parte.
|
|
28-10-2022, 11:32
|
#19
|
Esperto
Qui dal: May 2021
Messaggi: 2,094
|
Quote:
Originariamente inviata da Keith
La partner è la ciliegina sulla torta di una vita che già va bene su tutto ed in cui manca solo la compagna. Una vita già realizzata nel lavoro e nella salute psico-fisica.
Non esiste la fatina che ti salva, non esiste la compagna di sventure, non esiste niente di tutto ciò al giorno d'oggi, e forse non è mai esistito.
|
Esatto, la società di oggi ha visto troppi film, la realtà è molto più triste, le persone si stancano in fretta degli altri, e nessuno è al centro del mondo, le persone sono egocentriche molto più di quanto si pensa, per questo la mia idea è che senza autostima non si va da nessuna parte.
Io che ho vissuto nelle illusioni per un quarto di secolo, per ritrovarmi a capire che la gente non guarda in faccia a nessuno, non gliene frega un cazzo se tu sei fobico, non dirà poverino, ti devi adattare, anche se nessuno te lo ha insegnato, non lo sanno e non interessa saperlo a nessuno, tutti vanno avanti annaffiando il loro orto, chi rimane indietro, cavoli suoi.
|
|
28-10-2022, 11:46
|
#20
|
Intermedio
Qui dal: Jul 2022
Ubicazione: puglia
Messaggi: 178
|
Quote:
Originariamente inviata da edward00767
Io che ho vissuto nelle illusioni per un quarto di secolo, per ritrovarmi a capire che la gente non guarda in faccia a nessuno, non gliene frega un cazzo se tu sei fobico, non dirà poverino, ti devi adattare, anche se nessuno te lo ha insegnato, non lo sanno e non interessa saperlo a nessuno, tutti vanno avanti annaffiando il loro orto, chi rimane indietro, cavoli suoi.
|
Già...e se non hai l'adattamento a questo mondo ed in più hai anche patologie di tipo simile, è finita..alla gente, ma anche ai parenti più stretti eh, se stai male può solo compatirti senza muovere un solo dito o far finta di aiutarti ma poi...credono che a te piaccia non fare nulla e che aspetti che siano gli altri a "concederti" quello a cui tu aneli..che sia un lavoro, un'amicizia o altro (parlo anche di necessità giornaliere) si è destinati alla follia o allo stordimento, perchè se non si è preparati alla realtà e non si sanno imbastire relazioni sociali o anche una rete sociale in cui ci si scambiano i favori, si è destinati davvero a finire male...
|
|
|
|
|