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11-01-2022, 18:45
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#1
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Esperto
Qui dal: May 2017
Ubicazione: Anchorhead
Messaggi: 672
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Ad uno che sta tutto il giorno in casa, non ha hobby né obbiettivi non servono a niente gli amici, tanto ti perculerebbero e basta, e in ogni caso non sapresti cosa farci insieme.
Gli amici sono per persone fighe, che hanno progetti, obbiettivi nella vita.
La cosa positiva di questa affermazione è che in generale nessuno ha bisogno di tante amicizie, al massimo poche ma buone...
Se per amici si intende persone tanto per avere qualcuno con cui parlare, allora non c'è bisogno di mantenere rapporti stabili con nessuno.
Inoltre non c'è neanche da piangerci sopra, o da cercare amicizie dal nulla
Sono la conseguenza di una vita attiva.
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11-01-2022, 20:02
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#2
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Esperto
Qui dal: Jun 2020
Ubicazione: Lazio
Messaggi: 9,562
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beh se è per questo anche uno che oltre al lavoro non ha vita non servono a niente...perché alla fine cosa hai da raccontare? come dici giustamente gli amici sono una conseguenza dell'avere un carattere solido, estroverso, essere un leader, fare diverse cose durante il giorno...uno che prende a 20 25 30 anni e sta a zero o quasi e si trova una ragazza, si fa una vita sociale non esiste.
Chi fa quelle cose è perché vive e vivendo gli sono accadute, ma per vivere devi saperci fare, devi saperci stare nei gruppi, nella folla, altrimenti è finita, zero, nisba.
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11-01-2022, 20:51
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#3
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Esperto
Qui dal: Apr 2020
Ubicazione: A casa mia
Messaggi: 838
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Quote:
Originariamente inviata da Ezp97
essere un leader
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Secondo me vedete troppi film..
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11-01-2022, 21:02
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#4
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Banned
Qui dal: Sep 2021
Messaggi: 47
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Se a un uomo, oltre a togliergli lavoro, amore, sesso, prospettive di un futuro migliore, gli togli pure le amicizie, lo uccidi.
A uno sfigato gli amici servono come l'aria che respira.
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11-01-2022, 21:08
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#5
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,614
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Quote:
Originariamente inviata da Skrap
lavoro, amore, sesso, prospettive di un futuro migliore, gli togli pure le amicizie
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Io non ho mai avuto niente di tutto ciò, e le possibilità di ottenere almeno mezza di una di quelle cose sono infinitesimali.
Gli amici sono l'ultimo dei problemi.
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11-01-2022, 21:18
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#6
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Intermedio
Qui dal: Jun 2016
Messaggi: 140
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Le amicizie possono essere una risorsa, aiutano a rimanere attaccati alla società, possono spingerti ad andare avanti e a conservare un equilibrio ma sono un impegno, mantenerle richiede l'investimento di energie, tempo e soldi, inoltre bisogna essere disposti a fare compromessi. Più si va avanti negli anni meno è probabile riuscire a soddisfare queste premesse e quindi conservare le amicizie, figurarsi crearle, se poi si mettono in mezzo momenti critici dell'umore o azioni che non dipendono da noi è quasi impossibile salvarle.
Le amicizie servono da giovani, quando si invecchia assumono un aspetto diverso ma se non ci sono state esperienze nemmeno prima, il senso di vuoto resterà.
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11-01-2022, 21:24
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#7
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Bologna - Modena
Messaggi: 3,681
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Io di amici ne ho (pochi) ma non è che sia una persona con particolari qualità.....
Secondo me a volte estremizzate un po' troppo.
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11-01-2022, 22:29
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#8
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,690
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Le amicizie sono molto importanti, però è vero che bisogna lavorare anche su se stessi. Non è molto diverso che con le relazioni (e se lo dico io ), si tratta di far stare bene una persona quando è con te.
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11-01-2022, 22:57
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#9
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 13,523
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io mi circondo di emarginati e inetti (agli occhi della società, per me sono bravi ragazzi) in mezzo ai quali mi sento a mio agio, a volte mi sento quasi spiccare come quello messo meno peggio.
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11-01-2022, 23:05
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#10
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Esperto
Qui dal: Jun 2020
Ubicazione: Lazio
Messaggi: 9,562
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Quote:
Originariamente inviata da Newage
Secondo me vedete troppi film..
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Uno che non ha mai fatto un cazzo a 22 25 30 anni non ne esce, perlomeno non dall'oggi al domani...poi possiamo pure raccontare favole.
Non è che domani mattina ti svegli e trovi gli amici e sei un inetto sociale.
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11-01-2022, 23:19
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#11
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,690
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Quote:
Originariamente inviata da Ezp97
Uno che non ha mai fatto un cazzo a 22 25 30 anni non ne esce, perlomeno non dall'oggi al domani...poi possiamo pure raccontare favole.
Non è che domani mattina ti svegli e trovi gli amici e sei un inetto sociale.
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Io capisco che vuoi sostenere quella che è la tua visione delle cose.
Però dovresti evitare di continuare questa tiritera. Se ci rifletti un attimo non la molli mai.
A me non tange, non è un problema mio, io sono più vecchio di te e ho le spalle larghe e la mia vita, però so che qui ad alcuni utenti non piace sentirsi dire che "a 25 anni sei finito". Leggo spesso segnali di insofferenza verso questo tipo di messaggio. Penso che potresti rifletterci.
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11-01-2022, 23:53
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#12
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Esperto
Qui dal: Jun 2020
Ubicazione: Lazio
Messaggi: 9,562
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Quote:
Originariamente inviata da Skrap
Se a un uomo, oltre a togliergli lavoro, amore, sesso, prospettive di un futuro migliore, gli togli pure le amicizie, lo uccidi.
A uno sfigato gli amici servono come l'aria che respira.
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Ma se uno si definisce sfigato al limite può attirare a se solo altri sfigati.
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12-01-2022, 00:01
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#13
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Esperto
Qui dal: May 2021
Messaggi: 2,094
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Chi non vorrebbe una persona con cui parlare e svagarsi? Ecco io sono sincero, vorrei avere un amico vero ma non ci riesco, non mi apro a nessuno, quando uscivo recitavo una parte, solo di circostanza...
Dopo l'adolescenza se non ti sei fatto amici è molto difficile lo so
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12-01-2022, 01:05
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#14
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Banned
Qui dal: Sep 2021
Messaggi: 47
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Quote:
Originariamente inviata da Blue Sky
Io capisco che vuoi sostenere quella che è la tua visione delle cose.
Però dovresti evitare di continuare questa tiritera. Se ci rifletti un attimo non la molli mai.
A me non tange, non è un problema mio, io sono più vecchio di te e ho le spalle larghe e la mia vita, però so che qui ad alcuni utenti non piace sentirsi dire che "a 25 anni sei finito". Leggo spesso segnali di insofferenza verso questo tipo di messaggio. Penso che potresti rifletterci.
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In realtà puoi essere finito a 18 come a 50 anni.
L'essere finito è più legato alla tua situazione di partenza, che non alla tua età anagrafica.
Se hai una genetica decente, qualche margine di miglioramento, una famiglia unita e che investe su di te, genitori che ti dicono che ti aspetta un futuro radioso e che farai grandi cose, una scuola rispettabile dove conosci altri ragazzi che provengono da famiglie per bene, una patente, un'automobile, un titolo di studio, una rete di pari da cui trarre vantaggio, un minimo di abilità sociali.
Ecco, se hai tutto questo, praticamente non sei mai finito. Puoi sempre sfangarla in un modo o in un altro.
Puoi avere un momento di stanca, di crisi, le cose ti possono andar male per qualche anno, ma poichè possiedi una solida "base" da sfruttare...su questa base potrai sempre costruire una "altezza".
Ora invece immagina un altro ragazzo che ha una genetica scadente, affossato da difetti difficilmente correggibili come retrusione, calvizie, faccia a candela. Immagina che questo ragazzo arrivi da una famiglia poverissima e/o con genitori divorziati. Immagina che sia andato a scuola non nel miglior liceo della sua città, ma in un istituto tecnico dove sono all'ordine del giorno le risse e se studi un po' più dei tuoi compagni ti prendono per secchione e ti bullizzano. Immagina che abbia passato tutta la sua adolescenza tra libri, bullismo scolastico, genitori che litigano, ragazze che non lo considerano.
Immagina che la sua famiglia sia così povera che non gli ha dato nemmeno un'auto di proprietà. Immagina che i suoi genitori non hanno mai investito nulla su di lui, nè in termini economici, nè in termini affettivi. Immagina che questo ragazzo è venuto su sentendosi dire che è una mezza calzetta ed è destinato ad essere un fallimento. Ovviamente quando andrà in giro e la gente lo vedrà senza un'auto, coi vestiti comprati in saldo al mercato, con lo sguardo stranito, i capellini sottili che cadono, la bocca minuscola, penserà che è uno cesso sfigato senza un quattrino e non gli darà mai troppa corda. Crescerà ai margini della società, e al massimo socializzerà con altri ragazzi che condividono le medesime caratteristiche.
Magari svilupperà qualche abilità o passione, ma saranno quasi certamente passioni nerd tipo PC, videogames, anime, internet, con ricadute scarse o nulle sulla sua vita sociale.
Un tipo così è praticamente spacciato. A 20 come a 50 anni.
E' spacciato perchè non ha nulla: non ha un passato, non ha abilità, non può far leva sull'aspetto, non ha mai avuto validazione femminile, non può far rete con altre persone.
Se voi che leggete vi riconoscete almeno nel 50% del ritratto di questo ipotetico ragazzo, sappiate che non avete nessuna colpa. Diffidate di chi vi colpevolizza dicendovi che siete sbagliati.
Io sono sempre molto possibilista e aperto alle soluzioni, ma bisogna anche imparare a guardare in faccia la realtà e a chiamare le cose col proprio nome. Diversamente si finisce per credere alle favole e ai voli di fantasia.
Se hai 25-30 anni e un passato del genere, sei praticamente fregato. Non c'è speranza, sorriso o terapia che ti potrà salvare.
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Ultima modifica di Skrap; 12-01-2022 a 01:07.
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12-01-2022, 01:07
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#15
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Intermedio
Qui dal: Feb 2020
Messaggi: 294
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Personalmente ne ho pochi⁷ ma buoni, in passato e soprattutto alle scuole superiori vedendo i comportamenti di molti miei coetanei ho sviluppato repulsione nei loro confronti e nel cercare di crearmi amicizie quindi la colpa è solo loro se non ho ampliato il mio circolo.
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12-01-2022, 02:32
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#16
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,153
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Alla carlos Santina cyborg del calcio voglio cavalcare questo personaggio se hai il fisico lo puoi fare.lapertura la si deve mostrare se ci sono i fedback.ma sopra i 30 anni di chi vi vorreste fidare.le amicizie si fanno all università a scuola.io 4 le ho anche costruite 2 c'è le ho ancora e 2 non più.sono sempre stato uno spirito libero bipolare.quell impulsività alla maverick difficile da inserire in molti contesti.forse alla fine questo personaggio mi piace anche non dover dipendere da nessuno e un grande vantaggio.il branco a milano avete visto che ha fatto.mai sentito l'esigenza del branco sarà un limite per alcuni un punto di forza per altri.il problema è non aver fatto vita sociale per 4 anni da prima pandemia neanche un minimo.ed esseri finito fuori dai radar per cui costretto ad agire nell ombra.finita la pandemia si tira una riga e si cerca di capire quali margini ci sono in qualsiasi parte ditalia.oggi ho fatto un giro in centro ho visto molta solitudine e degrado.e dura per tutti vedrem.sulle donne molte donne devono capire che un uomo introverso ha una struttura di pensieri e di personalità diversa dall estroverso medio.ma purtroppo non ci arrivano.quando capiranno che se vogliono stare con un introverso se gli piace devo migliorare nella comprensione del personaggio anche loro.non sono l'uomo introverso si deve sforzare.a me personalmente non me ne può fregare di meno.quando vedo donne predisposte cambio anche io atteggiamento.a diverse donne dovrebbero spiegargli cosa e la simpatia e l'empatia perché pensano conti solo la bellezza si sbagliano.
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Ultima modifica di vikingo; 12-01-2022 a 02:41.
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12-01-2022, 02:40
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#17
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,044
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Invece è proprio allo sfigato che servono di più gli amici. Però non è facile averli. Anche circondandosi di persone con problemi simili, prima o poi pure questi ti tirano i colpi bassi, ti abbandonano, etc.
Avevo gli amici dai 18 ai 28 anni.. c'era però come collante la scuola, poi l'università.. poi da ragazzo ero più allegro, avevo voglia di fare e qualcuno mi cercava.. ora son cambiati i tempi, c'è bisogno di essere alla moda e brillanti, non è come prima che tutti venivano accolti nelle comitive. Poi una volta finite le scuole in comune finiscono anche le frequentazioni. Con quelli del lavoro ho provato.. perché io ci provo sempre, ma non ha funzionato.
Il brutto è quando non sei ne carne, ne pesce. Non sei di strada e quindi non puoi fare amicizia con quelli della borgata, ma non sei neanche fighetto e non puoi stare con i borghesi.. sei uno che.. non si sa che è, e pure gli altri non riescono a capire che roba sei.. non sei palestrato, ma non sei neanche intellettuale.. alla fine non leghi con nessuno.
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12-01-2022, 02:51
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#18
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,044
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Voglio riquotare un mio vecchio messaggio in merito a questo tema.
Un'utente aveva descritto un'ipotetico personaggio molto sfigato e molto fobico e io gli risposi così:
Quote:
Spesso basta molto meno per cadere nel dimenticatoio. Io per dire non sono affatto al livello di quell'ipotetico poveretto che descrivi, riesco ad andare al bar al ristorante..con un po' di ansietta, ma si fa normalmente. riesco a far venire una persona a casa..anche se non riesco a invitare più persone.. insomma però qualcosa riesco a fare. ma se non sei interessante, non proponi, hai pure un modo di fare non fastidioso, magari a tratti pure simpatico, però un po' da sfigato..con la faccia da cazzo (non chiedetemi di spiegare cosa vuol dire, non è facile.. però io quando mi guardo riflesso in uno specchio di un negozio, per dire, vedo che ho una faccia da cazzo) è normale che la gente non è stimolata a chiamarti, a invitarti, oppure anche se la inviti non viene, oppure ogni tanto viene per cortesia o per riempire un buco di una domenica pomeriggio spenta..cose così ecco, piccole briciole di socialità.. che sono cmq meglio di niente, ma è una cosa lontanissima da una vita sociale appagante
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12-01-2022, 13:46
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#19
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Esperto
Qui dal: Dec 2019
Ubicazione: Monsters in the parasol
Messaggi: 2,706
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L'amicizia non deve "servire", per me questa visione dell'utilità è distorta. Penso che l'amicizia per definirsi autentica deve avere un valore fine a se stesso e non sulla base dell'utilità per arrivare ad altro, altrimenti è solo l'ennesima pantomima.
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12-01-2022, 15:10
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#20
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Banned
Qui dal: Sep 2021
Messaggi: 47
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Quote:
Originariamente inviata da Black_Hole_Sun
L'amicizia non deve "servire", per me questa visione dell'utilità è distorta. Penso che l'amicizia per definirsi autentica deve avere un valore fine a se stesso e non sulla base dell'utilità per arrivare ad altro, altrimenti è solo l'ennesima pantomima.
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Quoto.
L'amicizia è uno dei pochi sentimenti puri e assoluti che esula da secondi fini. Un amico non ti molla perchè perdi il lavoro o i capelli.
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