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Vecchio 30-03-2015, 13:50   #1
XL
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3.141592653589793238462643383279502884197169399375 10582097494459230781640628620899862803482534211706 79821480865132823066470938446095505822317253594081 28481117450284102701938521105559644622948954930381 96442881097566593344612847564823378678316527120190 91456485669234603486104543266482133936072602491412 73724587006606315588174881520920962829254091715364 36789259036001133053054882046652138414695194151160 94330572703657595919530921861173819326117931051185 48074462379962749567351885752724891227938183011949 12983367336244065664308602139494639522473719070217 98609437027705392171762931767523846748184676694051 32000568127145263560827785771342757789609173637178 72146844090122495343014654958537105079227968925892 35420199561121290219608640344181598136297747713099 60518707211349999998372978049951059731732816096318 59502445945534690830264252230825334468503526193118 81710100031378387528865875332083814206171776691473 03598253490428755468731159562863882353787593751957 78185778053217122680661300192787661119590921642019 9

Ultima modifica di XL; 25-04-2015 a 00:24.
Ringraziamenti da
cancellato8738 (30-03-2015), PeppermintCandy (30-03-2015), Vargtar90 (30-03-2015), Weltschmerz (30-03-2015)
Vecchio 30-03-2015, 13:53   #2
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Parole sante.
Vecchio 30-03-2015, 14:44   #3
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Faccio un cutup di due messaggi che avevo scritto per risponderti in altri topic. ma che probabilmente non hai letto:

dal topic "questione ragazza":

Secondo me il tuo iper-razionalismo su queste questioni ti danneggia,semplicemente perchè pretendi di inquadrare fenomeni (come quello dell'"effetto posturale" ecc...) che coinvolgono dinamiche inconsce e subconscie sotto la lente della razionalità, come pescare tonni col retino da granchi, non esistono leggi "scientifiche" in merito, come ribadisci costantemente... la "lettura dei segnali" serve soltanto a darti quel "minimo" di audacia che incentiva ad assumere comportamenti che "eventualmente" ti porteranno a concludere qualcosa..,qualcosa che sicuramente non otterrai non agendo in nessun modo. Sono possibili aiuti, non la soluzione.
Il fatto che secondo te prendere degli accorgimenti comportamentali equivale ad una mutilazione del tuo vero essere, scusa la franchezza ma è un completo fraintendimento di tutta questa branca di conoscenza.
Nessuno ti obbliga a cambiare i tuoi valori o le tue idee, ma è chiaro, che se certe convenzioni ti danneggiano e vivi male, sono idee disfunzionali e vanno modificate, ma lo dovresti fare per te, non per gli altri, è la "malattia" che filtra tutto distorcendolo e parla per te e probabilmente ci sei talmente abituato da non riuscire a distinguere più le due cose.

dal topic sulla postura:

Tornando al testo linkato....anch'io trovo giusta la riflessione su questa "gerarchizzazione" strisciante e la condivido ma il punto non è quello,se ti fermi ad analizzare solo quest'aspetto perdi secondo me il succo del discorso, ciò che potrebbe esserti utile senza dover modificare la tua scala di valori. Non è sempre un o tutto o niente a volte, voglio dire spesso si trova qualcosa di vero e utile anche nella monnezza. Se ci si ferma a dire "senti che puzza" è ovvio che non lo troverai mai.

Per essere ancora più chiaro: la postura fa parte del linguaggio non verbale e il rapporto che c'è tra verbale e paraverbale/non verbale è lo stesso che c'è tra la parte emersa e quella sommersa di un iceberg, non puoi valutare la parte sommersa con gli stessi strumenti con cui valuti quella emersa, perchè sarebbe come "essere dei pesci che credono di contenere in sè il mare" (cit.)

Non ho voglia di riadattare al nuovo contesto (questo topic) ma il discorso è sempre lo stesso....tu vivi come costrizione cose o che non lo sono affatto. Altre lo sono e lì è più complicato (mondo lavorativo ecc)
Capisco il discorso sul double bind e lo condivido, ma non è questo il caso! Non c'è la ricetta della felicità o dell'approvazione altrui, c'è lo studio delle dinamiche sociali che permette di destreggiarsi meglio all'interno di quel marasma che è l'insieme dei comportamenti umani. E comunque se sai come funziona il doppio legame sai anche come non cascarci. Tu lo sai e ci stai peggio...com'è possibile?

Ultima modifica di DownwardSpiral2; 30-03-2015 a 14:47.
Vecchio 30-03-2015, 14:55   #4
Banned
 

Non vedi la questione in un modo positivo secondo me

Le piccole cose che si fanno per soddisfare gli altri non sono costrizioni, sono soltanto degli accorgimenti che prendi per evitare di comunicare sensazioni negative agli altri migliorando così la qualità del benessere comune.

Facciamo un esempio:
sei uno studente universitario, vivi in un appartamento con un coinquilino. Nessuno ti obbligherà a parlare con lui, a lavarti, a lavare il bagno, a lavare la cucina, se il tuo coinquilino è tranquillo e tollerante. Però se fai ciascuna di queste cose il benessere tuo e dell'altro aumentano e questo faciliterà il rapporto sociale. Per quanta buona volontà una persona possa avere, è sempre più facile avere rapporti sociali ponendo il minor numero di barriere possibili.

Mettiamo che piuttosto sia tu quello che prende accorgimenti verso gli altri e invece siano gli altri a non prendere accorgimenti. Esci, vai chessò in biblioteca, e tutte le persone che incontri, quando rivolgi loro la parola, rispondono sistematicamente a stento e male [ogni giorno], se ti parlano ti parlano di loro malesseri, non ti domandano mai niente su di te e quant'altro. Per quanta buona volontà tu abbia sarà più difficile stabilire dei legami con queste persone, a prescindere da quanto bene tu possa volere loro.

La postura sinceramente non credo che da sola possa inibire i rapporti sociali, comunque, almeno al giorno d'oggi.

Facilitare un'interazione sociale non significa "fare ciò che gli altri si aspettano", significa porre agli altri meno barriere possibili e lasciare che essi ti includano nella loro cerchia agevolmente senza farli stare male e rendergli questo compito difficoltoso.

Ultima modifica di cancellato15306; 30-03-2015 a 14:59.
Vecchio 30-03-2015, 20:31   #5
Esperto
L'avatar di DownwardSpiral2
 

Leggendo diversi tuoi post da quel che ho percepito secondo me la tua sfortuna è di non avere a che fare con persone a te affini, e di conseguenza sei portato a credere di essere l'unico a "sentire" in un certo modo (ps ho letto ora che hai scritto che anche tu hai amici disturbati ). Sembra come che tu stia cercando di incontrare "un altro te stesso" e anche se lo trovassi secondo me diresti che in fondo in fondo non ti comprende. Anche con la persona più affine ci saranno sempre delle differenze irriducibili, che solo TU puoi accettare o meno.
Non si può parlare di "regole sociali" facendo un grande mucchio a prescindere dal contesto specifico:che sia la postura, che sia l'abbordaggio di ragazze, che sia la scuola, il lavoro, l'amicizia, sono dinamiche che per te sottendono sempre lo stesso "tipo" di vincoli e ne parli come se fossero equazioni algebriche in cui la variabile "xl" ( ) non trova posto-->"se non fai A e non sei C non ottieni B" la costrizione o il vincolo c'è".
Magari a te è andata male 100 volte su 100 e trai la conclusione che le cose stanno in un certo modo, ma siamo nel campo dell'induzione, non della deduzione...nessun numero di tentativi è sufficiente per trarre leggi inviolabili, in questi campi.
Non so veramente come farti capire che questo tipo di vincoli NON C'E' in ogni tipo di situazione e sono RELATIVI oltre che VARIABILI, perchè dipendono sempre al contesto specifico attuale. Sicuramente ci sono dei vincoli sociali nell'ambiente lavorativo MA a seconda del lavoro che fai e dei colleghi che hai, ci sono vincoli nell'ambiente scolastico MA dipendono dalla scuola che frequenti, dalla classe in cui sei e dagli insegnanti che ti trovi, ci sono degli schemi ricorrenti nella seduzione MA mica le ragazze sono tutte uguali e reagiscono come i cani di pavlov. Non sta scritto da nessuna parte che per cuccare le dinamiche comportamentali da mettere in atto debbano essere quelle di cui parlano su forumseduzione. Magari un giorno esci di casa e una tipa ti salta addosso (la sto sparando grossa...non fraintendermi ti prego) ma se ti convinci che è IMPOSSIBILE che succeda perchè "non fai A e non sei C" e quindi di casa non ci esci mai sei tu stesso a rendere IMPOSSIBILE questa eventualità (per quanto remota), e non puoi nemmeno dire "una volta sono uscito e non è successo niente...non funziona".

Non sto dicendo che non fai abbastanza, ho letto che ne hai passate, sto dicendo che fai trasparire delle convinzioni sulle regole sociali talmente radicate che ti danneggiano, ed è la razionalità con cui affronti la cosa a danneggiarti maggiormente,secondo me. Eppure non so se l'hai notato, ma spesso siamo in totale accordo sulla visione della società...
Io però a differenza tua me ne sono fatto una ragione di come stanno le cose attualmente (che non significa che mi sia rassegnato a diventare ciò che non voglio essere, anzi sono più agguerrito che mai) tu evidentemente ancora no, finchè sarà così il dolore sarà una costante della tua vita.

Ultima modifica di DownwardSpiral2; 30-03-2015 a 20:53.
Vecchio 30-03-2015, 20:47   #6
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Quote:
Originariamente inviata da XL Visualizza il messaggio
Io ho degli amici che mi accettano perché sono "disturbati" anche loro in tal senso, però poi quando si arriva a delle relazioni più intime questi problemi si pongono, non è che non faccio qualcosa per rendere difficile la vita a qualcuno così per sfizio, ma perché mi pesa.

Ad esempio, tornando all'esempio scolastico, io ricordo che mi sentivo vincolato anche nei bisogni fisiologici, spesso chiedevo di andare in bagno e mi veniva negata questa cosa "No, adesso bisogna fare questa cosa qua aspetta". Io le barriere le tolgo per adattarmi al contesto ma poi un po' alla volta mi hanno chiesto di togliere troppo e mi sono irrigidito e così si è irrigidito pure il corpo.
Poi mi si dice che gli altri non cercano di farmi fare certe cose con punizioni e ricompense affettive, ma io poi all'atto pratico lo vedo che non è vero.

Anche in ambito sentimentale poi in relazione all'esperienza che ho avuto questo ho concluso: eravamo due persone che consideravano un oggetto da piazzare in una certa posizione l'altra, non condividevamo né riconoscevamo entrambi la posizione dell'altro e non c'era modo di "accomodarsi".
Mica si è riusciti davvero a volerci bene, no, per niente, è stato davvero meglio tornare amici, relazione in cui non c'erano richieste (sessuali o di certi tipi da parte mia, di sicurezza economica e di altro tipo da parte sua).

Anche per questi motivi poi ho preferito davvero andare con delle prostitute (infatti ho preso questa decisione dopo quest'esperienza affettiva che mi ha fatto pensare che le cose per me non sarebbero potute migliorare tanto facilmente).
Se non altro queste ti chiedono di pagarle ma almeno non ti chiedono di diventare qualcos'altro cercando di piazzarti all'interno della relazione in una posizione nella quale stai male. Certo l'amore e il riconoscimento mancano, ma non vedo come trovarli sinceramente.

Insomma in ogni caso io vengo in buona misura non amato, almeno nelle relazioni più intime e non mercenarie (perché anche la psicoterapia è mercenaria), di questa esperienza di condivisione e di accettazione non ne ho mai fatto esperienza, io alla luce di una serie di fatti per ora non vedo soluzioni formali abbordabili.
Non intendevo dire che tu fai pesare qualcosa di proposito a qualcuno, né tantomeno che lo fai per sfizio. Forse dovrei usare più emoticon

Partiamo dal problema a monte: tu consideri un problema il fatto che un rapporto umano davvero completo, bello e positivo sia generalmente creato da uno scambio gratificante di emozioni e in più pensi che ogni rapporto umano anche solo vagamente positivo si basi necessariamente sull'interesse personale.

Il primo concetto è evidente e credo vada accettato: anche tu senz'altro quando vuoi un rapporto totalmente gratificante con qualcuno vorrai averci uno scambio potente, significativo ed arricchente di emozioni.

Il secondo concetto è falso: ci sono molte persone che fanno un notevole sforzo per apprezzare quante più persone possibili, e ciò è buono basta saperle trovare. Da quello che vedo generalmente le persone non si basano sull'interesse quanto su gusti e predisposizioni che a priori è difficile stabilire.

Io stento a credere sinceramente che una porzione significativa del mondo possa non voler bene a qualcuno perché non ha una postura ottimale, o è gobbo, o cose del genere. Per ottenere l'apprezzamento delle persone, in genere, a me sembra che basti molto poco. Fare qualche domanda, mostrare piacere per la presenza dell'altro, fare qualche regalino, qualche complimento, insomma in generale dare dimostrazioni pratiche agli altri del fatto che ci piacciono. Tu potresti dire che se gli altri non lo fanno con te, allora tu non lo puoi mica fare con loro. Ma tu sei in una situazione particolare di isolamento: nessuno sa nulla dell'apprezzamento che provi per gli altri e probabilmente gli altri non conosco molto di te per farti degli apprezzamenti e dunque includerti in questo circolo. Ti garantisco che una volta entrati nel circolo dei reciproci apprezzamenti le cose diventano esponenzialmente più automatiche col passare del tempo: tu mostri qualità positive, se vedi una persona che apprezzi ci parli e mostri questo apprezzamento, ti comporti in modo positivo e l'apprezzamento viene ricambiato etc.

Per quanto riguarda le esperienze sentimentali non so dire ovviamente, visto che lì l'aspetto fisico può avere un impatto.
Vecchio 30-03-2015, 21:30   #7
Esperto
L'avatar di DownwardSpiral2
 

Quote:
Originariamente inviata da XL Visualizza il messaggio
Grazie ragazzi (fluviale, DownwardSpiral2), mi avete aiutato davvero adesso.
Ne sono lieto... !


Vecchio 30-03-2015, 22:35   #8
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Non ho le idee molto chiare al riguardo.
Alcune considerazioni sparse.

Tu in pratica desideri un amore incondizionato. Ma questo non significa, di fatto, pretendere dagli altri che siano onnipotenti? Vale a dire, se gli altri sono limitati è ragionevole che decidano di avere a che fare con persone in grado di soddisfare le loro aspettative, e non chi le frustra sistematicamente.

Tu saresti in grado (non disposto: in grado) di amare incondizionatamente chiunque?

Se invece dell'amore desideri il riconoscimento come persona, e dunque un inviolabile rispetto a priori per te, di persone "umane" ce ne sono, e dovresti cercarle. Restare abbarbicati al passato non serve a molto. Fatti una ragione del fatto che gli essere umani funzionano come funzionano, ma considera anche che non sono tutti uguali, e cerca i tuoi.
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