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Originariamente inviata da Sid1986
Non so se sto aprendo il thread nel posto giusto, ma chi, depresso decennale come me, è schiavo di medicine ed alcool? Solo io?
Lo so che alla fine la situazione la peggiorano ma non riesco a farne a meno. L'alcool e le benzodiazepine sono la mia croce e delizia. Non mi fanno pensare, risolvono in qualche modo la mia insonnia e mi fanno dimenticare le cose brutte tirando fuori una me che è meno introversa e più audace.
Il problema delle benzodiazepine è che quando le finisco ho crisi di astinenza fortissime. E peggiorano tutto.
Inoltre devo ammettere che sono per provare tutto. E intendo anche le droghe. Spero di non venire giudicata.
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Nonostante abbia speso in svariate occasioni parole per apologizzare l'uso di alcol, ne ho sempre raccomandato un uso moderato, e non ne sono mai stato dipendente nel senso fisiologico del termine.
Ne sono dipendente nel senso di bisogno, necessità, in contesti sociali provanti nei quali l'assenza di esso comporterebbe una mia incapacità di aprirmi agli estranei e alla situazione che mi si para innanzi, conseguendone un mancato godimento dell'episodio vissuto, e successivo cattivo umore con il senso di aver perso del tempo. Insomma mi serve per divertirmi.
C'è stato un momento, qualche mese fa, in cui il riacuizzarsi della mia depressione mi spingeva verso il desiderio un'uso degli alcolici in solitaria superiore alla soglia di allarme. In quel contesto mi sono reso conto della mia capacità di autocontrollo, relativamente a tale psicotropo, proibendomi anche dosi di alcolici che normalmente assumo anche solo per il semplice piacere di farlo.
Sulle benzodiapezine, la mia esperienza si limita al consumo di alprazolam, prescrittomi dalla psichiatra di 10 anni fa in relazione a episodi di ansia generalizzata e attacchi di panico. Scalai le dosi con relativa rapidità per riuscirne a constatare un qualche effetto, arrivando ai 3mg/die, rendendomi conto che le mie facoltà intellettive ne venivano gravemente compromesse; e questo di fatto aggravava la mia depressione. Sicché decisi di avventurarmi in un viaggio psiconautico facendo ciò che sul bugiardino era estremamente sconsigliato: smettere improvvisamente.
Mi causò 72 ore di veglia continuata, con allucinazioni e deliri di onnipotenza, ma non stetti male.
Personalmente non riesco a capire pertanto come questa sostanza possa creare dipendenza: se volessi cercarmi una dipendenza la cercherei nei confronti di un farmaco in grado di farmi sentire meglio, non uno che mi abbassa il qi al livello di un bradipo assonnato.
Tuttavia è anche vero che gli psicotropi hanno effetti anche molto differenti sulle diverse persone, percui può essere che a te facciano star meglio.
Per il resto anche io sono sul provare tutto, anche se all'atto pratico un paio di cose mi fanno paura e non credo le proverei (ma mai dire mai). Credo tuttavia sia un'atteggiamento estremamente pericoloso, che può permettersi solo chi non ha nulla da perdere.