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Originariamente inviata da Genesis_R
Come impattano i suoni improvvisi del traffico nelle vostre giornate? Tipo sirene, clacson, rombi delle moto?
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Dai 7 ai 53 anni di età sono stato al secondo piano di un palazzo che si affaccia su quella che è unanimemente nota come una delle strade più rumorose e trafficate di Roma. Non mi sono mai abituato al rumore, è stata a suo tempo una delle ragioni di un mio scontento coi genitori (io che continuavo a chiedere che ci trasferissimo ma lì veramente non mi dovevano niente e giustamente mi dissero che potevo sempre andarmene) e mi ha sempre penalizzato.
Difficoltà di concentrazione, rendimento nello studio calato di un buon 20% rispetto a quanto percepivo essere il mio standard medio possibile, notti insonni e così via. Non c'erano orari per le ambulanze dato che è un'arteria cruciale della città e anche alle 4 era normale essere svegliati. Parte del mio nervosismo costante e intolleranza alla gente deriva da dove sono vissuto. Certamente meglio di una favela ma se penso a quelli che si lamentano del paesotto o del piccolo centro mi viene amaramente da ridere con me stesso; nel senso che capisco che il troppo è troppo in ogni senso, magari passare giornate con la nebbia senza un essere umano ogni tanto è altrettanto stressante.