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17-02-2016, 11:48
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#1
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Principiante
Qui dal: Feb 2016
Ubicazione: Roma
Messaggi: 82
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A parte la fobia, credete che vi manchi qualche abilità o che a volte sbagliate qualcosa che non vi permette di portare avanti una conversazione?
Io sto cercando di imparare il più possibile al riguardo attraverso internet e devo dire che sto trovando parecchi problemi. A quanto pare ci ho sempre capito poco di queste cose.
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17-02-2016, 12:53
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#2
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,532
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Apparte la timidezza, dipende da chi ho davanti e dal contenuto della conversazione....con persone con le quali mi sento a mio agio e si discute di argomenti interessanti parlo e faccio parlare....con persone con cui ho poca confidenza, specie se sono in gruppo , il parlare tanto per parlare , toccare 10 argomenti saltare di qua e di là, con ognuno che cerca di mettersi in mostra , cercando di passare per bravo bello ecc....ecco in questo caso mi smoscio....
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17-02-2016, 13:04
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#3
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,992
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A mio parere ci sono due tipi di abilità necessarie.
Abilità tecniche: saper parlare in modo sciolto, saper portare avanti la conversazione ecc , che sono in parte emotive(vincere la timidezza) e in parte di pensiero(appunto far proseguire sensatamente un botta e risposta).
E poi c'è un'abilità senza la quale quelle sopra indicate portano, ben che vada, ad una socializzazione superficiale. Ovvero la capacità di interessarsi veramente all'altra persona. Che ultimamente mi sembra di capire coincide con la capacità di permettere all'altro di interessarsi a noi. Facendo venire meno quel muro dietro al quale ci barrichiamo(almeno io).
Mi rendo conto che il mio apparente disinteresse per l'altro, mi serve ad impedire che l'altro possa interessarsi a me, mi serve per difendermi.
Certo sono cose facili da dire a parole, in pratica non so dirti come fare a far calare un po' le difese(ammesso che tu ti riconosca in quello che ho scritto).
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17-02-2016, 13:10
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#4
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 4,387
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Sono decisamente incapace a portare avanti una conversazione a meno che non mi trovi a mio agio. Al telefono poi riesco a creare tanti di quei famosi silenzi imbarazzanti Poco fa addirittura coi miei nonni, sono scandalosa...
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17-02-2016, 13:11
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#5
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Esperto
Qui dal: Oct 2015
Messaggi: 4,200
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In questo aspetto non sono eccellente ma quasi. Personalmente ho seri problemi nello step successivo ovvero come creare un rapporto vero che vada altre la chiacchierata.
L'unico consiglio che posso darti è togliere il filtro che c'è tra la mente e la bocca. Pensi una cosa? Dilla, per quanto stupida e/o imbarazzante sia. Si fanno tantissime figure di m..... ma si finisce per attaccare bottone facilmente con quasi chiunque.
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17-02-2016, 13:22
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#6
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Esperto
Qui dal: Dec 2010
Ubicazione: Provincia di Roma
Messaggi: 585
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Quote:
Originariamente inviata da Semifobico
A mio parere ci sono due tipi di abilità necessarie.
Abilità tecniche: saper parlare in modo sciolto, saper portare avanti la conversazione ecc , che sono in parte emotive(vincere la timidezza) e in parte di pensiero(appunto far proseguire sensatamente un botta e risposta).
E poi c'è un'abilità senza la quale quelle sopra indicate portano, ben che vada, ad una socializzazione superficiale. Ovvero la capacità di interessarsi veramente all'altra persona. Che ultimamente mi sembra di capire coincide con la capacità di permettere all'altro di interessarsi a noi. Facendo venire meno quel muro dietro al quale ci barrichiamo(almeno io).
Mi rendo conto che il mio apparente disinteresse per l'altro, mi serve ad impedire che l'altro possa interessarsi a me, mi serve per difendermi.
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Per quanto mi riguarda d'accordo al 100%
Io ho risolto per quanto riguarda la socializzazione superficiale (ma ovviamente dipende sempre dal contesto, una libreria mi è molto più congeniale di una discoteca ). Non ho problemi nelle chiacchierate leggere, nello scherzare ecc. ecc.
Sull'interessarsi veramente all'altro e permettergli di interessarsi a noi, su quello faccio più fatica. Penso sia dovuto al fatto che, in generale, ritengo ancora alcuni aspetti della mia vita e della mia personalità come "poco comuni", anche se io li ho accettati in pieno, quindi incosciamente temo che raccontarli in giro possa portare all'incomprensione, invece che all'interesse. In tal caso, finisco per barricarmi dietro l'ironia, lo scherzo, quindi dietro la socializzazione superficiale appunto.
Un'idea che mi era venuta, per socializzazre in modo più profondo, è portare una conversazione sul lato emozionale, invece che su quello ironico-divertente. Ad esempio, se si parla di libri, invece di scherzare si può provare a dire cosa ci suscita un certo romanzo, un certo autore, cosa ci ha appassionato ecc. ecc. e così anche per ogni altro argomento e confrontarsi con l'altro.
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17-02-2016, 14:02
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#7
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,992
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Quote:
Originariamente inviata da feaanor
Sull'interessarsi veramente all'altro e permettergli di interessarsi a noi, su quello faccio più fatica. Penso sia dovuto al fatto che, in generale, ritengo ancora alcuni aspetti della mia vita e della mia personalità come "poco comuni", anche se io li ho accettati in pieno, quindi incosciamente temo che raccontarli in giro possa portare all'incomprensione, invece che all'interesse. In tal caso, finisco per barricarmi dietro l'ironia, lo scherzo, quindi dietro la socializzazione superficiale appunto.
Un'idea che mi era venuta, per socializzazre in modo più profondo, è portare una conversazione sul lato emozionale, invece che su quello ironico-divertente. Ad esempio, se si parla di libri, invece di scherzare si può provare a dire cosa ci suscita un certo romanzo, un certo autore, cosa ci ha appassionato ecc. ecc. e così anche per ogni altro argomento e confrontarsi con l'altro.
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E' più o meno lo stesso per me, per quanto riguarda la prima parte di quello che ho quotato. Ma proprio perchè è vera quella, mi sembra quasi impossibile riuscire a mettere in pratica la seconda parte. Di fatto ciò che nascondo e temo non venga compreso o deriso è proprio il lato emozionale ovvero ciò che di fatto caratterizza la personalità di ognuno.
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17-02-2016, 14:51
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#8
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Messaggi: 3,303
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Quote:
Originariamente inviata da Isil90
A parte la fobia, credete che vi manchi qualche abilità o che a volte sbagliate qualcosa che non vi permette di portare avanti una conversazione?
Io sto cercando di imparare il più possibile al riguardo attraverso internet e devo dire che sto trovando parecchi problemi. A quanto pare ci ho sempre capito poco di queste cose.
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è tutto compreso nella "fobìa"...la paura di sbagliare qualcosa ...diventare rosso..la fobìa è solo un campanello di allarme che ti dice "così come sei nn sei in grado"...questa cosa offusca buona parte delle mie qualità quali intelliogenza,memoria,simpatìa...so di valere ma la fobìa mi avvisa e obtenebra qualsiasi cosa io faccia
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17-02-2016, 15:14
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#9
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Esperto
Qui dal: Dec 2010
Ubicazione: Provincia di Roma
Messaggi: 585
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Quote:
Originariamente inviata da Semifobico
E' più o meno lo stesso per me, per quanto riguarda la prima parte di quello che ho quotato. Ma proprio perchè è vera quella, mi sembra quasi impossibile riuscire a mettere in pratica la seconda parte. Di fatto ciò che nascondo e temo non venga compreso o deriso è proprio il lato emozionale ovvero ciò che di fatto caratterizza la personalità di ognuno.
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Ti capisco benissimo, anche una cosa che può apparire semplice, come l'esempio che ho fatto, in realtà può suscitare il timore che l'altro si formi un giudizio sbagliato o denigratorio di noi.
Forse bisognerebbe provare con un approccio a metà tra l'ironico e serio, quindi usare sì l'ironia ma per esporci sapendo che, in caso vada male, ci si può "ritirare" e tornare al sicuro.
Una cosa che invece a me ha aiutato tantissimo è l'aver acquisito, basandomi sulle poche volte in cui sono riuscito a socializzare su un piano più profondo, che condividere una certa passione, un certo hobby o altro con qualcuno è un enorme valore aggiunto di per sè, è un qualcosa che mi ha procurato piacere e felicità. Quindi sapere che se le cose vanno bene c'è questa possibilità positiva, mi ha permesso alcune volte di trovare il "coraggio" di espormi (ma ovviamente non è mai facile e non sempre ho trovato corrispondenza dall'altra parte, anzi, c'è sempre una dose di rischio che non è scontato superare/affrontare).
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17-02-2016, 15:22
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#10
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 906
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Manca la spontaneita'.
Sono sempre in tensione quando c'e' da socializzare.. Quindi appaio nervosa e forse anche falsa.
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17-02-2016, 15:55
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#11
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Intermedio
Qui dal: Sep 2015
Messaggi: 91
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Anni fa ero quasi una mummia non solo a causa della fobia ma anche perchè mi isolavo e non parlavo con nessuno. Poi sono migliorato.
Il mio problema principale è ancora la fobia/timidezza che mi blocca, infatti se rompo il ghiaccio e se non mi capitano episodi imbarazzanti tipo arrossire, allora riesco a fare conversazione, certo non sono un chiacchierone però manco sto completamente muto. Se sono con persone con cui mi trovo a mio agio e che conosco da tempo non ho particolari problemi.
Se invece mi trovo in un gruppo di sconosciuti allora mi viene una forte ansia (e qui scattano possibili comportamenti evitanti) e potrei anche non aprire bocca, a meno di non essere un pò brillo.
Però delle volte mi capita pure con i miei amici di starmene zitto quando devo dire una cosa che mi metterebbe al centro dell'attenzione...mi sale l'ansia, non riesco a controllarla anche se so che loro non mi giudicherebbero, inizio a sudare, rischio di arrossire e così per evitare problemi non dico nulla...ci sto lavorando però, ultimamente gli episodi sono diminuiti.
Quote:
Originariamente inviata da Semifobico
A mio parere ci sono due tipi di abilità necessarie.
Abilità tecniche: saper parlare in modo sciolto, saper portare avanti la conversazione ecc , che sono in parte emotive(vincere la timidezza) e in parte di pensiero(appunto far proseguire sensatamente un botta e risposta).
E poi c'è un'abilità senza la quale quelle sopra indicate portano, ben che vada, ad una socializzazione superficiale. Ovvero la capacità di interessarsi veramente all'altra persona. Che ultimamente mi sembra di capire coincide con la capacità di permettere all'altro di interessarsi a noi. Facendo venire meno quel muro dietro al quale ci barrichiamo(almeno io).
Mi rendo conto che il mio apparente disinteresse per l'altro, mi serve ad impedire che l'altro possa interessarsi a me, mi serve per difendermi.
Certo sono cose facili da dire a parole, in pratica non so dirti come fare a far calare un po' le difese(ammesso che tu ti riconosca in quello che ho scritto).
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Verissimo, quoto tutto al 100%
Inoltre la parte in grassetto è la storia della mia vita, c'è una parte di me che in fondo il rifiuto se lo augura per non dover affrontare la paura.
Una cosa che mi ha aiutato nel tempo è stata l'autoironia. In un certo senso prendermi in giro da solo e ridere dei miei limiti mi ha fatto sentire paradossalmente più rilassato e tranquillo, ma non sempre è sufficiente
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17-02-2016, 16:06
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#12
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,992
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Quote:
Originariamente inviata da feaanor
Forse bisognerebbe provare con un approccio a metà tra l'ironico e serio, quindi usare sì l'ironia ma per esporci sapendo che, in caso vada male, ci si può "ritirare" e tornare al sicuro.
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Chiamasi guerra di guerriglia!
Quote:
Originariamente inviata da feaanor
Una cosa che invece a me ha aiutato tantissimo è l'aver acquisito, basandomi sulle poche volte in cui sono riuscito a socializzare su un piano più profondo, che condividere una certa passione, un certo hobby o altro con qualcuno è un enorme valore aggiunto di per sè, è un qualcosa che mi ha procurato piacere e felicità. Quindi sapere che se le cose vanno bene c'è questa possibilità positiva, mi ha permesso alcune volte di trovare il "coraggio" di espormi (ma ovviamente non è mai facile e non sempre ho trovato corrispondenza dall'altra parte, anzi, c'è sempre una dose di rischio che non è scontato superare/affrontare).
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Si,condividere un hobby o un'interesse è di aiuto. Anche nei periodi in cui ero più socievole(tra i 15 e i 20), le mie frequentazioni erano spesso legate a interessi in comune. Oggi però faccio fatica ad andare oltre la condivisione dell'interesse. Non mi riesce di creare un rapporto più intimo.
Quote:
Originariamente inviata da timido87
Verissimo, quoto tutto al 100%
Inoltre la parte in grassetto è la storia della mia vita, c'è una parte di me che in fondo il rifiuto se lo augura per non dover affrontare la paura.
Una cosa che mi ha aiutato nel tempo è stata l'autoironia. In un certo senso prendermi in giro da solo e ridere dei miei limiti mi ha fatto sentire paradossalmente più rilassato e tranquillo, ma non sempre è sufficiente
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Me l'hanno già detto dell'autoironia, non solo non sempre è sufficiente, ma a me risulta veramente difficile, soprattutto se parliamo di limiti che limitano le possibilità lavorative.
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17-02-2016, 16:33
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#13
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Intermedio
Qui dal: Sep 2015
Messaggi: 91
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Quote:
Originariamente inviata da Semifobico
Me l'hanno già detto dell'autoironia, non solo non sempre è sufficiente, ma a me risulta veramente difficile, soprattutto se parliamo di limiti che limitano le possibilità lavorative.
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Si infatti non è sempre applicabile
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17-02-2016, 17:33
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#14
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Banned
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 1,542
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Quote:
Originariamente inviata da Isil90
A parte la fobia, credete che vi manchi qualche abilità o che a volte sbagliate qualcosa che non vi permette di portare avanti una conversazione?
Io sto cercando di imparare il più possibile al riguardo attraverso internet e devo dire che sto trovando parecchi problemi. A quanto pare ci ho sempre capito poco di queste cose.
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Se avrei delle abilità a socializzare, sicuramente non avrei la fobiasociale
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17-02-2016, 17:54
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#15
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,353
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se mi obbligano lo faccio, credo benino, poi boh, vai a sapere, magari mi sopravvaluto, sarebbe strano, non mi capita mai ò_ò
certo intendiamoci su cosa sia socializzare
dobbiamo forzatamente fare la pausa pranzo insieme e ci raccontiamo cose, scherziamo e facciamo battute o parliamo di attualità o di quello che vuoi tu?
sì, lo posso fare,, anche se la cosa dentro mi pesa e lo eviterei volentierissimo
ti aspetti che ti dia il numero di cell, che magari un sabato ci si trova o andiamo al tal spettacolo o pigliamo un aperitivo e diventiamo amiconi?
ahahahahah fortunatamente non succederà mai e poi mai -__-
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17-02-2016, 19:21
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#16
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 1,986
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Pessima, con gente che non conosco bene non riesco a spiaccicare parola. Troppo bloccato
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17-02-2016, 20:51
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#17
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 3,346
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Abilità a socializzare --> non pervenuta
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17-02-2016, 23:13
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#18
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,907
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Quote:
Originariamente inviata da Inosservato
se mi obbligano lo faccio, credo benino, poi boh, vai a sapere, magari mi sopravvaluto, sarebbe strano, non mi capita mai ò_ò
certo intendiamoci su cosa sia socializzare
dobbiamo forzatamente fare la pausa pranzo insieme e ci raccontiamo cose, scherziamo e facciamo battute o parliamo di attualità o di quello che vuoi tu?
sì, lo posso fare,, anche se la cosa dentro mi pesa e lo eviterei volentierissimo
ti aspetti che ti dia il numero di cell, che magari un sabato ci si trova o andiamo al tal spettacolo o pigliamo un aperitivo e diventiamo amiconi?
ahahahahah fortunatamente non succederà mai e poi mai -__-
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Qualche suggerimento sarebbe molto gradito. Come ci riesci?
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18-02-2016, 01:48
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#19
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Esperto
Qui dal: May 2015
Messaggi: 3,151
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Di base mi manca qualche abilità... la fobia è venuta di conseguenza. Tant è vero che il forum non l ho trovato inserendo il termine specifico su google... ma quasi per caso direi... :/
Ho pensato di riprendere a studiare la grammatica e sfogliare il dizionario da cima a fondo per vedere se riesco ad "elasticizzare" la mente e migliorare le relazioni
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18-02-2016, 11:00
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#20
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,353
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Quote:
Originariamente inviata da Sample
Qualche suggerimento sarebbe molto gradito. Come ci riesci?
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seeee ciao, se mi metto a dare consigli riguardo al socializzare allora posso farlo anche sul come eseguire correttamente i principali passi di Rock and Roll acrobatico
non lo so, non c'è dietro uno studio cosciente o un metodo, sarà un pò che sono il classico imbonitore, un pò che nella vita reale uso parecchio l'ironia che molte volte facilita e scioglie le paure degli interlocutori, insomma, diciamo che nei rapporti formali/superficiali poco impegnativi credo di essere nella norma, tutto qui, per il resto in quanto a socialità sto a livello zero, o se vogliamo usare una metafora da ascensore esselunga sono a livello parcheggio ._.
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