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Vecchio 04-01-2005, 19:06   #1
Principiante
L'avatar di Chelela
 

Non so bene se sono pertinente al topic, ma se non vuoto il sacco qui non saprei con chi altro farlo, sono in tilt...
Giovedì devo vedere mio padre. Che sarà mai, sono solamente 10 anni che non ci vediamo e circa due che non ci sentiamo proprio.
Mi è arrivata la sua telefonata a sorpresa domenica pomeriggio e io, farfugliando, gli ho sparato che avremmo dovuto deciderci a vederci. Mi ha detto ti chiamo dopo, era molto emozionato anche lui... dopo qualche ora mi ha richiamata: arriva giovedì.
Gli ho detto io "vediamoci", di getto, ma adesso sono disperata... come lo accolgo, che gli dico? Resterà deluso di me, del mio modesto tenore di vita, della mia casa incasinata e piena di animali, del fatto che convivo e per giunta con un divorziato (il papy non è mai stato di idee molto moderne)?
Comincerà a sparare a zero contro mia madre dicendone di lei di tutti i colori e mettendomi in una situazione spinosissima (come fa regolarmente lei, peraltro)?
E come gestirò la situazione quando la mamy lo verrà a sapere (e lo verrà a sapere, non c'è dubbio), e ricomincerà a buttarmi addosso l'elenco delle nefandezze del suo ex marito, di cui ho il torto di possedere metà dei cromosomi (i peggiori, secondo lei), nonché tutte le proprie malattie, la propria tristezza ed i propri propositi di suicidio?
E, peggio di ogni altra cosa, come farò a tenere ancora nascosto a me stessa che non è vero che di lui ho solo brutti ricordi e che gli ho voluto bene?
E che a 33 anni suonati è ora che io ne abbia le palle piene del loro odio reciproco?
Vecchio 04-01-2005, 20:33   #2
Principiante
L'avatar di Chelela
 

Autocritica:
credo di avere raccontato una cosa talmente pesante e privata da poter solo mettere in imbarazzo chi la legge.
Vi chiedo scusa.
Anzi, vi ringrazio di non avermi mandata al diavolo.
Vecchio 04-01-2005, 20:41   #3
Avanzato
L'avatar di Eutimil
 

Premetto che faccio delle considerazioni non sapendo cosa abbia fatto tuo padre a te o tua madre, nè mi permetto di chiedertelo. Presupponendo pero' che tuo padre non abbia compiuto atti particolarmente gravi nei vostri confronti, penso di poterti dire che in questi casi debba essere il cuore a comandare, e quindi se senti il desiderio di incontrarlo e' giusto che tu lo faccia prescindendo dalle conflittualita', che mi sembra di capire, ancora sussistono tra i tuoi genitori. Se e' un uomo intelligente, tuo padre non ti giudichera' per il tuo modesto tenore di vita, per la tua casa incasinata e piena di animali o per la tua convivenza con un divorziato, ma guardera' oltre e vedra' l'amore di una figlia che nonostante tutto continua a volergli bene, e direi che non e' poco per un padre, chiunque esso sia.
Allo stesso tempo, mi permetto di consigliarti comunque un comportamento che rispetti la tua dignita' e quindi se le azioni di tuo padre nel corso degli anni ti hanno ferito e addolorato reputerei opportuno tenere un atteggiamento che tenga conto di tali sofferenze e che ti induca quanto meno a fargiele capire.

Auguri per l'incontro.
Vecchio 05-01-2005, 21:34   #4
Guest
 

Tu sei altro, o meglio, sei qualcosa di più della metà del codice genetico di tuo padre. E non addossiamo tutte le colpe dei nostri problemi ai padri o alle madri, altrimenti finiremo per recitare la parte di una sceneggiatura già scritta dal nostro DNA o da quello che abbiamo o non abbiamo ricevuto dai nostri genitori.
Sull'incontro nessuno può darti consigli se non di ascoltare le ragioni che ti vengono dal cuore. Perché poi tuo padre dovrebbe giudicare il tuo “modesto tenore di vita”? Forse sei tu che lo giudichi tale.

In bocca al lupo :wink:
Vecchio 07-01-2005, 01:35   #5
Principiante
L'avatar di Chelela
 

Innanzitutto, GRAZIE
eccomi, sono sopravvissuta alla giornata... nei due giorni passati mi è venuto di tutto, dalla colite alla febbre... ma alla fine non si scappa, l'ora è arrivata.
Sono stata davvero felice di rivederlo...
In alcuni momenti mi sono sentita terribilmente imbarazzata, è il solito snob che ricordavo, addirittura peggiorato... ha fatto un paio di commenti sulla mia casa che mi hanno fatta sprofondare... dopo 4 ore credevo di non reggere più, poi è andata meglio. In fondo è stato bello ritrovare anche le cose che amavo di lui, la sua intelligenza, la sua cultura, i suoi poliedrici interessi e, se non sembro sdolcinata... il timbro della sua voce.
Mi ha risparmiato ciò che temevo di più, ovvero la scarica di rancori "familiari" (so che ne ha, ma gli sono infinitamente grata di non averne fatto cenno, almeno lui).
Sono felice, spero che non finisca qui... e spero di avere finalmente la forza di affrontare con maturità la situazione, anche se so che subirò le lamentele e le invettive di chi potrebbe non perdonarmi mai questo passo.

Forse era giusto così...
forse....
ma forse...
ma sì...!
[/quote]
Vecchio 07-01-2005, 21:19   #6
Intermedio
L'avatar di aperonzolo
 

CIAO CHELELA
Era giusto così, è andata come doveva andare.
Ricordiamoci che i nostri genitori hanno avuto anche loro la nostra età, e perciò la sanno più lunga di quanto sembra.
Un figlio non pensa mai che anche il suo genitore è stato bambino, poi ragazzo ed adulto per arrivare alla propria età.
Prova a pensarci anche tu.
ciao
Vecchio 08-01-2005, 00:11   #7
Banned
 

Grazie per la citazione..è una delle mie canzoni preferite...è...è stupenda,mi lascia ogni volta senza parole, e anche tu senz'altro non sei così male come ti descrivi! :?
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