Alex5519

Con la pandemia anch'io mi sono ritrovato a riflettere su quanti anni della mia vita ho buttato.

Ero consapevole dei miei problemi, ma ho sempre pensato di aver tempo per recuperare, invece gli anni sono passati ed io sono rimasto immobile..

Adesso sto cercando di lavorare su me stesso, ma con il covid la vita sociale si è ormai ridotta allo zero...

untipostrano

noto che molti sui 20 anni erano pieni di speranze che poi negli anni sono state puntualmente disattese...si anche per me è stato così!! a quell'età anche se la propria vita fa schifo cmq ci si vuole a tutti i costi autoconvincere che tanto le cose cambieranno o attraverso l'impegno o grazie alla fortuna....poi però col passare del tempo si constata che la botta di culo capita sempre a qualcun altro e l'impegno senza certi prerequisiti porta a poco o niente.....

Nightlights

Direi che non è il mio caso, già a 13/14 anni avevo intuito come sarebbe andata a finire.

cenerella

Io speravo di cambiare poi nel 2013 mi sono "rifugiata" in una relazione che non è mai decollata (principalmente per i miei problemi) e terminata l'anno scorso proprio in questo periodo. Di recente sono tornata a scrivere sul forum, a distanza di quasi 10 anni. Mi sono resa conto, rileggendo alcune miei vecchie conversazioni, che sono esattamente la stessa persona di quegli anni. Non ho portato alcun progresso in nessun campo, anzi mi sento regredita.

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Svalvolato

E' il problema del credere di avere sempre tempo, che tanto "sono ancora giovane". Invece no, il tempo vola, gli anni passano ad un velocità incredibile, e la forbice che ti separa col resto del mondo si allarga.

Io ho fatto un po' di questi ragionamenti da adolescente, poi verso i miei 25-26 anni ho capito che non avrei più combinato nulla (almeno a livello sentimentale), e a parte un momento di crisi iniziale poi me ne sono fatto una ragione. Ad un certo punto, se vuoi andare avanti, non puoi più rimuginarci troppo su.

Varano

Ho sognato a occhi aperti da sempre, praticamente.
Penso sia una questione di carattere, ho sempre fantasticato piuttosto che realizzato.
Da adolescente leggevo "topolino" mentre gli altri incominciavano i primi intrallazzi...

Poi mi sono perso nella realtà virtuale dei videogiochi, mentre giocavo distrattamente alla play sentivo per strada il rumore fastidioso dei motorini dei miei coetanei.
Intanto fantasticavo su compagne di classe, ragazze sul pullman, senza mai fare nulla per concretizzare queste fantasie.
Le rare volte che presi iniziativa venni rifiutato e mi ricordo che stetti malissimo.
Anche io ero convinto che con il tempo le cose sarebbero migliorate, invece sono peggiorate sempre più.

limitless

Anche io faccio parte di quelli che pensava che con il tempo tutto si sarebbe sistemato, certo, questo è possibile se ti muovi, se vivi nell'immobilismo stai tranquillo che non cambia niente, anzi peggiora perché tutto si cronicizza e poi diventa difficile schiodarsi.

cancellato21736

Io ho 25 anni e i medici e gli operatori del csm continuano ancora a dirmi "sei giovane, hai tempo per cambiare, per ripartire ecc."

Ma cambiare cosa?

Sono seguito da 10 anni, tra psichiatri e psicoterapeuti privati e non, psicofarmaci e terapie psicologiche, non è mai cambiato un cazzo.
Mi ritrovo sempre a fare mezzo passo avanti e due passi indietro.

Ripartire da dove che già a 18 anni avevo smesso di sognare e perso la speranza.

Non ho mai avuto il controllo sui miei pensieri, sui miei sintomi e sui miei continui rimuginii che permangono e diventano sempre più invalidanti.

Sto cominciando anche a sentirmi preso il culo oltre che in colpa per tutti i soldi che ho fatto spendere inutilmente ai miei in questi anni.

Poi sento troppa pressione e stress per le aspettative che si fanno ancora su di me...non sono in grado nemmeno di uscire di casa se non sono accompagnato e non ho uno scopo o una destinazione ben precisa...

Xchénnpossoreg?

Da bambina mi capitava di osservare gli adulti, li vedevo fidanzarsi, sposarsi e pensavo che a me non sarebbe mai successo.
Beh, il mio non era pessimismo bensì realismo.
E' andata così e di fondo ne ho sempre avuto coscienza.

Inosservato

ed a quel punto rispondere "ma chi ti ha chiesto niente, comunque sono già felicemente fidanzato"

DeadSoul

Anch'io soffro di Maladaptive Daydreaming ma sto cercando di svegliarmi ed adoperarmi per costruire la mia vita reale.
La cosa che vi consiglio, se ne soffrite anche voi, di prenderne consapevolezza il prima possibile e "svegliarsi" nella realtà, quanto dura possa essere, perché il Maladaptive Daydreaming è come se fosse una "malattia", ti prosciuga vivendo in una vita alternativa fatta, solo, di illusioni e sogni senza metterne, concretamente, in pratica. Se si arriva, alla consapevolezza, ad una certa età, estremamente, avanzata è finita davvero. Ve lo dico per stare in allerta.

Robert_Plant 89

Io non la vedo come una questione di miglioramento o peggioramento. Se non fai vita sociale nessuna donna verrà a bussarti alla porta, questo è poco ma sicuro, ma non è semplice come credi o come molti credono. Io ho frequentato tanta gente. Adesso ne frequento assai meno, avendo capito chi sono le persone a me affini e quelle invece da mandare a fare in c......o. Ho avuto soltanto una storia importante con una ragazza nella mia vita, ma non l'ho pescata nella mia coimitiva. E' stato un incontro occasionale in un quartiere di Roma che poi è sfociato in un grande amore... nulla di programmato.
La pandemia passerà prima o poi.

vikingo

Premesso che se non fai vita sociale le donne le puoi conoscere solo a eventi o ad un parco in una palestra in una spiaggia o su un social.e non e detto sia un male e spiego perche.perche in una comitiva ci puo essere la competizione con altri uomini mentre se uno capisce che e meglio provare a conoscerla in contesti solitari perche in grupo non emerge allora fa bene.sono curioso quest estate al mare dopo la riapertura latteggiamento delle donne.

Hank Moody

Le cose non programmate sono le migliori. Io sono stato insieme ad una ragazza che lavorava in un negozio dove non sarei mai entrato se non per una commissione che mi hanno chiesto di fare. Eh sì c'è una bella differenza tra cercare e trovare.

Charles D. Ward

Però, vedete, sebbene sia arrivato anch'io all'idea che certe cose capitino per caso la cosa difficile per un fobico è anche sfruttare le occasioni.
Voglio dire, gli ultimi due esempi mi sembra siano incontri casuali in una città, ma la questione è come voi avete gestito la cosa (o è stata lei a fare tutto?), perché anche a me possono essere capitate situazioni simili ma, a causa dell'ansia e della scarsa autostima, non riuscirei a intavolare un discorso né tantomeno a chiedere il numero di telefono.

Detto ciò non voglio che questo messaggio risulti come una critica e vi ringrazio per la testimonianza perché so che la mia situazione è legata solo a miei blocchi mentali, su cui devo lavorare.

Warlordmaniac

Il cerino in mano che sarebbe fuori di metafora? Nella nostra società sessocentrica penserei che fosse un sì della divinità femminile.
Ma a te non manca quella cosa lì, quindi....

Warlordmaniac

Il cerino in mano che sarebbe fuori di metafora? Nella nostra società sessocentrica penserei che fosse un sì della divinità femminile.
Ma a te non manca quella cosa lì, quindi....

Soddisfatto

Io durante il lockdown che ho passato completamente da solo mi sono molto fortificato psicologicamente parlando. Ho realizzato che sentimentalmente parlando sarei rimasto solo per sempre ma che avrei goduto di altre soddisfazioni nella vita. Se nei mesi precedenti al lockdown stesso me la spassavo ma un minimo di frustrazione per la mancanza di una vita sentimentale e sessuale era ancora viva, verso i primi di aprile 2020 la frustrazione era andata via via affievolendosi fino a sparire del tutto.
La cosa curiosa è che sin da quando avevo 16 anni avevo la sensazione che non avrei mai avuto una donna al mio fianco. Verso i 20/21 anni vedevo tutti i miei amici dell'epoca rimorchiare mentre io rimanevo al palo. Quando andavo nei locali con gli amici e vedevo tutti gli altri miei coetanei interagire con le ragazze in maniera del tutto naturale percepivo la immane e incolmabile gap estetico che c'era tra me e loro. All'epoca praticamente tutti avevano avuto almeno una relazione, io no. Tutti avevano dato il loro primo bacio, io no. Tutti avevano perso la verginità, io no. Sebbene fossi consapevole che queste esperienze non le avrei mai vissute e di questo oramai ne sono sicuro nutrivo una flebile speranza che prima o poi, magari più prima che poi, quella qualcuna si sarebbe accorta di me. Avevo già una bella collezione di due di picche all'epoca a cui ho dato un taglio a 22 anni. Ennesima delusione che mi ha portato del tutto a rinunciare a cercare una fidanzata.
L'anno prossimo saranno 10 anni che non ci provo più con una donna e non ho intenzione di riprovarci. Non sono destinato a vivere quello che la maggior parte degli uomini vive la fuori. Non sono destinato a piacere a qualcuna. E sapete che vi dico? Chi se ne frega. Rimarrò con il cerino in mano e ne vado fiero. Ne farò una torcia.

Boston

Da qualche anno ho raggiunto la consapevolezza che ci sono altissime probabilità che rimarrò single per il resto della mia vita.

Tuttavia, questa cosa ha smesso di darmi frustrazione.
Mi rendo conto che non tutti siamo fatti per essere accoppiati e che, per come sono fatto, starei male se dovessi costringermi in una relazione forzata, accettando compromessi eccessivi.

Per questo motivo, ritengo inutile continuare ad investire risorse ed energie a vuoto. E, allo stesso modo, è inutile piangersi addosso ed invidiare la vita degli altri.

Ho quindi iniziato a dirottare tutte le mie energie su altro, su attività che mi danno soddisfazione e serenità... Viaggi, gite, visite, teatro, concerti, cucina, corsi, etc.

Certo, la vita da soli non è sempre rose e fiori, ma ho imparato ad apprezzarne il volto positivo, ovvero a godere della totale libertà di fare ciò che ti pare senza dover rendere conto a nessuno, con i propri gusti, tempi ed esigenze.

Varano

Per me non è ancora arrivato il momento della resa, mi do ancora un 5-6 anni di tentativi a vuoto poi la darò su