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07-02-2021, 00:05
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#1
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Esperto
Qui dal: Dec 2005
Messaggi: 5,048
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Questa annata di pandemia la sto vivendo come spartiacque.Da una parte il periodo delle aspettative sognate e dall'altra la dura realtà.
Ho visto un video dove si parlava di "maladaptive daydreaminng"....in poche parole sognare ad occhi aperti. Ecco...io per buona parte della mia vita ho sognato ad occhi aperti.
Nella mia vita da solitario e sfigato,nonostante le mie mancanze e i miei limiti mi sono sempre considerato un "bravo ragazzo","non brutto", insomma....uno apposto.
Vedevo gli altri che avevano amicizie vere, fidanzate,mogli, famiglie e io dicevo......beh che ci vuole,quando deciderò di darmi una svegliata avrò queste cose anche io, basta volerlo e lo avrò!
7 anni fa iniziai a mettere il muso fuori nel mondo sociale....frequentavo gente mediamente più giovani di me di 5-6 anni, io 32 loro sui 26.....le loro fidanzate anche più giovani. Il tutto alimentava ancora di più il mio pensiero "che vuoi che sia... cambierò,basta volerlo"
Poi un giorno in piena pandemia alla giovane età di 39 anni mia rendo conto della realtà...che non ho compicciato un bel niente, che non ho seminato e raccolto nulla, che ci sono buone probabilità di rimanere con il cerino in mano.
È capitato anche a voi?
O siete sempre stati consapevoli della vostra situazione e consapevoli del peggioramento progressivo anno dopo anno?
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07-02-2021, 00:22
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#2
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,690
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E' un argomento sul quale sto ragionando molto ultimamente, anche se forse concentrandomi su altri aspetti.
Comunque ho iniziato a fare "bilanci" attorno ai 30 anni. Prima avevo più l'idea, inconsapevolmente, che il futuro fosse ancora da scrivere e con tante possibilità di cambiamento, ma anche meno sicurezze.
Ora capisco che alcune caratteristiche e alcuni elementi della mia vita probabilmente rimarranno invariati, anche se razionalmente mi sforzo per cercare di non mettere troppi limiti alle cose, perché non è mai bene limitare i propri ragionamenti sul futuro considerando come immutabili le cose presenti.
In ogni caso sono pensieri che fanno parte della maturità, non credo che sia una cosa solo negativa.
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07-02-2021, 00:27
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#3
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,044
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Quote:
Originariamente inviata da dottorzivago
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ma non avevi trovato una tipa?
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07-02-2021, 00:56
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#4
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Esperto
Qui dal: Nov 2020
Messaggi: 536
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Anche io sogno ad occhi aperti.
E anche io ho avuto la sensazione di poter raddrizzare la mia vita quando ne avessi veramente avuto la volontà nel superare gli ostacoli.
Recentemente a seguito di un piccolo shock riguardo una situazione creatasi, mi rendo conto che le probabilità di invertire la rotta sono molto basse e le difficoltà si fortificano ogni giorno che passa.
Ho sempre rifiutato di pensarci, ma per la prima volta inizio a "vedere" il mio futuro come un qualcosa di sconfortante e miserabile,da cui non riuscirò ad uscire.
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07-02-2021, 01:01
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#5
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Esperto
Qui dal: Dec 2005
Messaggi: 5,048
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
ma non avevi trovato una tipa?
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Si ho la tipa e forse sarà stata una scintilla in più per farmi fare questi ragionamenti.
Ma non è solo essere single o meno..... è un pensiro più ampio che va dalla amicizia alla vita di coppia ecc....
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07-02-2021, 01:04
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#6
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Bologna
Messaggi: 5,040
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Secondo me sei un po' come me, ovvero qualunque cosa tu faccia ti porti dietro sempre un'insoddisfazione di sottofondo
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07-02-2021, 01:33
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#7
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,074
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Io sono sempre stato più o meno consapevole della fine che avrei fatto, quanto meno dai 16 anni in poi, anzi per certi versi stà andando quasi meglio di quanto mi aspettassi...
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07-02-2021, 01:35
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#8
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,521
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Io sono arrivato alla consapevolezza che pensare troppo fa male e che le somme si fanno poco prima di entrare nel loculo
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07-02-2021, 01:51
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#9
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,044
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Quote:
Originariamente inviata da dottorzivago
Si ho la tipa e forse sarà stata una scintilla in più per farmi fare questi ragionamenti.
Ma non è solo essere single o meno..... è un pensiero più ampio che va dalla amicizia alla vita di coppia ecc....
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hai seminato quello che potevi seminare e raccolto quello che potevi raccogliere.. non dipende solo sa noi. Io nei miei 43 anni non è che sono stato proprio fermo a fissare il soffitto, ho provato di tutto di più per avere soddisfazioni nel lavoro e nella vita privata.. ma poi devi essere accettato dagli altri, e se non si passa prima attraverso questa accettazione c'è poco da fare, non si può entrare in nessuna porta. Poi passa il tempo e si diventa aridi, feriti, diffidenti e diventa tutto più difficile.
Forse in alcune persone ci sarà sempre un po' di senso di insoddisfazione, comunque vadano le cose.
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07-02-2021, 03:21
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#10
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,114
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Quel ragionamento illusorio lo facevo a 21 anni quando ero a militare. Mi dicevo che tanto avevo tutto il tempo, in fondo ero solo un ragazzo di 21 anni e mi sarei svegliato... Purtroppo era una pura illusione, perché intanto già a militare tutti i miei coetanei o con uno o due anni in più avevano la ragazza, avevano già avuto esperienze, io già li ero a zero. Però mi illudevo che tutto prima o poi sarebbe andato a posto.
Invece gli anni sono passati velocemente, 26,30,35,40,ora 46,senza aver mai avuto nessuna esperienza, nessun bacio, niente.
La realtà è questa, purtroppo.
I problemi erano e sono molto più profondi, altro che pensare che prima o poi va tutto a posto.
Avevo già lì a 21 anni dei gravi problemi a socializzare con tutti, figuriamoci avere una ragazza, solo che a 21 anni pensi che tanto c'è tempo e in qualche modo tutto si sistema... purtroppo non è stato così.
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07-02-2021, 03:35
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#11
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 705
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Quote:
Originariamente inviata da Maximilian74
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Beh comunque complimenti per aver affrontato il militare (hai prima finito gli studi,vero?) voglio dire, è una delle esperienze più temute, soprattutto per chi ha problemi di questo genere.
Io già da piccolo ne ero terrorizzato, perché già ero cosciente che con un carattere del genere avrei potuto passare l'inferno.
Nonnismo e atti anche gravi sono stati fatti anche a chi non aveva particolari problemi,pensa se uno ne soffre.
Per alcuni può essere davvero un incubo,o finire come palla di lardo in FMJ.
Alla fine la legge mi ha graziato giusto in tempo,ma nel caso penso avrei scelto obiettore di coscienza.
Fine Off Topic
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07-02-2021, 03:44
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#12
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Esperto
Qui dal: Dec 2005
Messaggi: 5,048
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Quote:
Originariamente inviata da pure_truth2
Beh comunque complimenti per aver affrontato il militare (hai prima finito gli studi,vero?) voglio dire, è una delle esperienze più temute, soprattutto per chi ha problemi di questo genere.
Fine Off Topic
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Io non ho fatto il militare ma il servizio civile. Dopo un anno lo avrebbero tolto.
Ricordo che avevano una mezza idea di non ritenermi idoneo. Non andava bene il lato "psicologico" non penso di aver fatto "errori" nel mega test ma non piacque il colloquio con la.psicologa o psichiatra ricordo che disse "con te non so che fare...." Cioè gli feci pena,compassione ai rese conto che avrei avuto un sacco di problemi in quel contesto.
Io insistetti e ribattei....volevo essere arruolato, gli dissi che tanto non avrei fatto il militare ma il servizio civile. Era troppo importante per me....aspettavo la chiamata da mesi, volevo prendermi i 9mesi sabbatici era un periodo dove campavo per respirare.
Ricordo che furono scartati altri per problemi "psicologici" ma erano problemi diversi....
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07-02-2021, 03:57
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#13
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 705
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Capisco,beh sì poi la gente si inventava di avere qualsiasi malattia pur di non andare, gente che fingeva la pazzia e roba del genere,ma le commissioni erano rigide e valutavano con attenzione, credo.
Molti, tuttavia, l'hanno scampata.
In realtà, comunque, dubito che mi avrebbero ritenuto idoneo,al di là del profilo psicologico,per l'ampiezza toracica che avevo a 18 anni, visto che sembravo un quattordicenne, magro (non che ora si sia espansa molto).
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07-02-2021, 07:30
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#14
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Esperto
Qui dal: Sep 2019
Ubicazione: Naples
Messaggi: 1,524
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Quote:
Originariamente inviata da dottorzivago
Questa annata di pandemia la sto vivendo come spartiacque.Da una parte il periodo delle aspettative sognate e dall'altra la dura realtà.
Ho visto un video dove si parlava di "maladaptive daydreaminng"....in poche parole sognare ad occhi aperti. Ecco...io per buona parte della mia vita ho sognato ad occhi aperti.
Nella mia vita da solitario e sfigato,nonostante le mie mancanze e i miei limiti mi sono sempre considerato un "bravo ragazzo","non brutto", insomma....uno apposto.
Vedevo gli altri che avevano amicizie vere, fidanzate,mogli, famiglie e io dicevo......beh che ci vuole,quando deciderò di darmi una svegliata avrò queste cose anche io, basta volerlo e lo avrò!
7 anni fa iniziai a mettere il muso fuori nel mondo sociale....frequentavo gente mediamente più giovani di me di 5-6 anni, io 32 loro sui 26.....le loro fidanzate anche più giovani. Il tutto alimentava ancora di più il mio pensiero "che vuoi che sia... cambierò,basta volerlo"
Poi un giorno in piena pandemia alla giovane età di 39 anni mia rendo conto della realtà...che non ho compicciato un bel niente, che non ho seminato e raccolto nulla, che ci sono buone probabilità di rimanere con il cerino in mano.
È capitato anche a voi?
O siete sempre stati consapevoli della vostra situazione e consapevoli del peggioramento progressivo anno dopo anno?
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Io ho 22 anni e sono già consapevole di restare col cerino in mano e accenderlo
Inviato dal mio VTR-L09 utilizzando Tapatalk
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07-02-2021, 08:10
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#15
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,114
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Quote:
Originariamente inviata da pure_truth2
Beh comunque complimenti per aver affrontato il militare (hai prima finito gli studi,vero?) voglio dire, è una delle esperienze più temute, soprattutto per chi ha problemi di questo genere.
Io già da piccolo ne ero terrorizzato, perché già ero cosciente che con un carattere del genere avrei potuto passare l'inferno.
Nonnismo e atti anche gravi sono stati fatti anche a chi non aveva particolari problemi,pensa se uno ne soffre.
Per alcuni può essere davvero un incubo,o finire come palla di lardo in FMJ.
Alla fine la legge mi ha graziato giusto in tempo,ma nel caso penso avrei scelto obiettore di coscienza.
Fine Off Topic
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Mi vedevano strano tutti, compagni di camerata, se non erano di guardia uscivano tutti assieme alla sera durante la libera uscita, io ero sempre per i cazzi miei, nonnismo era tassativamente vietato e combattuto e controllato in maniera rigorosa dove l'ho fatto io. Il mio atteggiamento era di non cagare nessuno ma allo stresso tempo molto rabbioso, che scatta subito, oltre a non cagare nessuno. Probabilmente questo insieme di cose e nel vedermi strano e allo stesso tempo rabbioso e irascibile ha fatto sì che probabilmente nella loro testa avranno pensato :"lasciamolo perdere questo, è strano"
Per il resto è stato un anno dove già vedevo i miei coetanei scrivere alla fidanzata, oppure dire ah quando vado a casa in licenza mi vedo con la mia ragazza...
Già da lì io ero strano, diverso, tagliato fuori, ma nella testa pensavo :"ho appena 21 anni, prima o poi forse si sistema tutto"
Invece no, purtroppo eccomi qui, isolato e a zero in tutto
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07-02-2021, 10:56
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#16
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,044
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Quote:
Originariamente inviata da Maximilian74
Già da lì io ero strano, diverso, tagliato fuori, ma nella testa pensavo :"ho appena 21 anni, prima o poi forse si sistema tutto"
Invece no, purtroppo eccomi qui, isolato e a zero in tutto
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I problemi ce li portiamo dietro dalla notte dei tempi. Il fatto è che a 20 anni non ti rendi conto della situazione al momento e di come, su quelle basi, potrà essere in futuro. Si pensa che tanto si migliorerà, le cose cambieranno, c'è quell'ingenuo ottimismo che ti permette di vivere con un po' di spensieratezza, ma poi si rivela distruttivo nel lungo termine.
E' vero non siamo tutti uguali, ognuno ha i suoi tempi, etc. Però certe cose si vedono già dalla prima infanzia ed è lì che bisognerebbe intervenire.. ma poi ci sono i contesti di vita, genitori di un'altra epoca, e poi figuriamoci se negli anni 80 ci si curava della psicologia dell'età evolutiva.. purtroppo è una società fatta così, non includente, competitiva e molti restano indietro.
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07-02-2021, 11:01
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#17
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Banned
Qui dal: Apr 2020
Messaggi: 13,603
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Io invece da bambino o comunque adolescente ero già molto consapevole di ciò che mi aspettava in fondo , anche se a volte fingevo di non saperlo , che poi in realtà ho passato momenti peggiori di quelli immaginati , ma anche migliori ultimamente, la consapevolezza aiuta comunque a stare meglio
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07-02-2021, 11:08
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#18
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 4,114
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
I problemi ce li portiamo dietro dalla notte dei tempi. Il fatto è che a 20 anni non ti rendi conto della situazione al momento e di come, su quelle basi, potrà essere in futuro. Si pensa che tanto si migliorerà, le cose cambieranno, c'è quell'ingenuo ottimismo che ti permette di vivere con un po' di spensieratezza, ma poi si rivela distruttivo nel lungo termine.
E' vero non siamo tutti uguali, ognuno ha i suoi tempi, etc. Però certe cose si vedono già dalla prima infanzia ed è lì che bisognerebbe intervenire.. ma poi ci sono i contesti di vita, genitori di un'altra epoca, e poi figuriamoci se negli anni 80 ci si curava della psicologia dell'età evolutiva.. purtroppo è una società fatta così, non includente, competitiva e molti restano indietro.
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Direi che hai fotografato in pieno come stanno le cose.
Nient'altro da aggiungere.
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07-02-2021, 12:31
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#19
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Ubicazione: Ovest Alpi
Messaggi: 2,118
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Quote:
Originariamente inviata da dottorzivago
Vedevo gli altri che avevano amicizie vere, fidanzate,mogli, famiglie e io dicevo......beh che ci vuole,quando deciderò di darmi una svegliata avrò queste cose anche io, basta volerlo e lo avrò!
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Penso che la tua sia più una "crisi" dei 40 anni.... ho poco meno di te e in effetti anch'io sto facendo bilanci e mi sto accorgendo che tante cose sono cambiate nel modo di ragionare e vedere le cose (diciamocelo chiaramente in genere semini prima di questa età, poi è troppo tardi per tante cose... devi solo raccogliere ciò che hai seminato e cerchi di vivere alla meno peggio).
Tuttavia facendo un analisi più dettagliata e attenta della società che mi sta attorno e dei miei coetanei pero' non vedo neanche tutta questa "perfezione" che descrivi, anzi.... dal punto di vista sentimentale e famigliare è un disastro per tanti.... divorziati con bambini piccoli, uomini divorziati spesso costretti a chiedere aiuti economici per via della ex moglie sanguisuga (e poi se hai anche 2 o 3 figli da mantenere è la fine), liti, rancori e odi tra famiglie, avvocati e tribunali, ecc....
Certo non è per tutti così ma ormai per la maggioranza delle persone... per non parlare poi della situazione lavorativa (ormai tanti 35-40 enni sono precari o hanno lavori saltuari/stagionali)....
Alla fine non so se stanno meglio loro o sto meglio io, ho la fortuna di avere un lavoro stabile, non ho di questi casini sopradescritti....
Non so, secondo me sono anche tutti molto confusi.... tanti non sanno neanche cosa vogliono...
forse in altre epoche si costruiva veramente qualcosa, adesso costruisci e disfi, ricostruisci e ridisfi....
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07-02-2021, 12:34
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#20
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Ubicazione: Ovest Alpi
Messaggi: 2,118
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
Il fatto è che a 20 anni non ti rendi conto della situazione al momento e di come, su quelle basi, potrà essere in futuro. Si pensa che tanto si migliorerà, le cose cambieranno, c'è quell'ingenuo ottimismo che ti permette di vivere con un po' di spensieratezza, ma poi si rivela distruttivo nel lungo termine.
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E' così per tanti alla fine.
a 20 anni sogni in grande e sei un gran ottimista, vorresti spaccare il mondo ecc... ma è giusto che sia così, almeno vivi un po' di sana illusione (alla fine la vita stessa è solo un illusione).
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