-zaira

...ci pensate ancora? Alle persone che vi hanno preso in giro in modo crudele, a quelle che non parlavano ma non vi si avvicinavano comunque, quelle che vi hanno fatto del male anche fisicamente?
Ci pensate, talvolta, e continuate come me a darvi la colpa dei loro soprusi? Perché non eri abbastanza...abbastanza forte, abbastanza buona, abbastanza "amica" per essere degna di loro.
Io ogni tanto ci penso, a quando mi cantavano "dammi una lametta che mi taglio le vene" dopo che mi tagliai a scuola (e io ridevo pure! Giuro, da bravo verme senza palle io ridevo), e sopraggiunge in me una profonda vergogna...vergogna per essere così bisognosa di affetto e di essere accettata, per essermi messa a nudo di fronte a persone che per me non avevano alcun interesse, o fingevano di averne. Vergogna per non aver saputo reagire, prendere quelle teste e sbatterle contro uno dei muri della classe fino a far passare loro la voglia di cantarmi le canzoni di Donatella Rettore e fare i gesti del vomito quando passavo...vergogna per aver lasciato che il mio "fallimento" mi perseguitasse per tutti gli anni a venire...fallimento come persona, come amica, come ragazza e studentessa...
Scusate il tono un po' depresso del post, ma stavo riflettendo e ho pensato di condividere questa riflessione...di nuovo, scusate.

Tragopan

Sì, a volte, a distanza di anni, mi ritornano in mente i soprusi ricevuti in seconda superiore, le prese in giro e la mia incapacità a reagire...
Da una parte ho un vuoto di quel periodo, come se avessi voluto rimuoverlo, ma ogni tanto mi capita di rifletterci e tornano alla mente certi episodi che se dovessi incontrare uno di quei tamarri adesso gli spaccherei la faccia!

cancellato18904

Vergogna non ne provo. Sento invece tanta rabbia dentro di me per aver permesso (e continuare a permettere) alle persone di deridermi e prendermi in giro. Io sono una persona parecchio mite e buona che non si permetterebbe mai di canzonare le altre persone e quando lo fanno con me mi trovo sempre spiazzato e non so mai che dire o come reagire (l'unica reazione naturalmente è subire).

Zenfone2

Ogni tanto ci penso, sono dell'idea che la feccia vada eliminata. Se potessi li cancellerei dalla faccia della terra.

Gilliant

mi spiace per gli atti di bullismo che hai ricevuto a scuola e per le false amicizie.
è normale pensarci, provare rabbia e rancore in particolare verso se stessi: per non aver saputo reagire, per non aver detto di no, per essersi esposti con chi non meritava nemmeno uno sguardo....si, anch'io a distanza di anni me lo son chiesto e continuo, a volte, a chiedermelo...ma il passato non si cambia, una (brutta) statua di marmo...quello che conta è il presente, è creta fresca possiamo o almemo tentare di plasmarlo.
torna più che mai utile l'evangelico detto:"lascia che i morti seppelliscano i morti..."
coraggio zaira!

limitless

Purtroppo si
E nel mio caso il rancore non è andato via

Locharb

Il peggio era quando non sopportavi che qualcuno venisse escluso, perché sapevi cosa voleva dire, allora abbandonavi il gruppo e diventavi amico dell'emarginato, fino al punto in cui venivi maltrattato dallo stesso emarginato che avevi fatto stare meglio.
Questa è la mia vita

Evitante88

Sono loro che sono stati stronzi con te e non meritavano ne il tuo tempo ne la tua amicizia, tu non hai nessuna colpa, non essere abbastanze "degni" per persone come quelle che hai descritto deve essere motivo di vanto.

cancellato18377

Non dimentico niente... ma pian piano alcune soddisfazioni me le sto togliendo: i loro fallimenti e le loro sofferenze mi danno forza!

Non Pervenuto

A distanza di anni ripenso anch'io a qualche aneddoto poco simpatico..
Ne ho prese parecchie di mazzate, dentro e fuori casa.
Sono sempre stato un buon incassatore.. Non ho mai reagito mentre me le davano, una volta sola ho dato uno schiaffo a uno.. Ricordo che non ho dormito tutta la notte ed ho trovato pace solo quando il giorno dopo gli ho chiesto scusa.

Ippocrates

Stessa sorte toccata a me. Ma non rimpiango la scelta fatta, in caso contrario sarei diventato peggiore dei carnefici.

Non tutti hanno questo conforto

Stasüdedòs

No, è acqua passata ... li ho perdonati tutti. Specie da quando ho capito che comunque, anche senza quelle esperienze, sarebbe cambiato ben poco del mio futuro... perchè il problema sono io per come sono, non gli altri.
Hanno solo accelerato un qualcosa che, magari in tempi più lunghi e modi diversi, sarebbe emerso a prescindere.

dottorzivago

A volte mi tornano in mente ma non trovo quell'odio represso. Penso a quanto sia stato coglione a farmi fare quelle cose....do la colpa a me stesso come se mi fossi,scavato la fossa.Bastava veramente poco per raddrizzare le cose e io non l'ho fatto.Questi non avevano e non hanno,assolutamente niente jn più di me!!

Una volta alle medie reagii alle continue prese di culo da parte di un figlio di papà bullettino in classe con me.Non ci vidi più....lo presi con una mano al collo e lo alzai 10 cm al muro per qualche secondo. Gli rimasero i segni delle mie dita sul collo tutta la mattina.....i professori non videro nulla in diretta e fui definito come un "selvaggio"

Ippocrates

Non è detto, nella nostra vita c'è sempre una certa dose di casualità empirica. Insomma, la tua vita forse avrebbe preso la stessa piega dopo determinati eventi...o forse no

Ehi tu, coso...

No, perché le persone con cui rompo i rapporti è come se fossero morte per me.
Do per scontato che una volta passato il tempo certe persone non le icontrerò più nel corso della mia vita, il che equivale (più o meno) alla morte. Perché "vendicarsi" di persone che comunque non incontrerò mai più? Per me è come se fossero morte.

hermit94

Purtroppo certe cose hanno scavato un solco nella mia anima

Ogard

Kira, sei tu?

Rispondendo al topic, mmm, ci penso ogni tanto, ovviamente tornando indietro mi comporterei diversamente ma se mio nonno aveva tre palle era un flipper.
Mi chiedo se i bulli ci pensano ogni tanto... mica saranno tutti sociopatici o psicopatici senza empatia e rimorsi, a qualcuno di loro dispiacerà? Qualcuno ci chiederebbe scusa se potesse?

Svers0

Non li ho certo perdonati, però magari nel frattempo sono cambiati anche loro, chissà.

cancellato2824

Anche io come reazione ridevo. Una volta l'insegnante ha messo in castigo me che ero la vittima, e mi ha pure detto "il riso abbonda sulla bocca degli stolti". Veramente un periodo da dimenticare, per fortuna ricordarlo ora non mi fa piu' ne' caldo ne' freddo.

Ninfee

Ogni tanto mi capita di ripensarci.
Provo solo rabbia verso me stessa e non posso fare a meno di colpevolizzarmi per non essere mai stata capace di reagire e di difendermi. Ho sbagliato tutto e vorrei poter tornare indietro e comportarmi in modo diverso.