BbFenix

Devo fare coming out con un ragazzo/collega che è omofobo, fa le solite battute sui gay e pensa che siano malati e non vuole averci a che fare.

Voglio farlo perché ho avuto una stretta amicizia in passato (badate, l’ho sempre e solo visto come amico, assolutamente mai in nessun altro modo) e per cause di forza maggiore dovrò averci ancora avere a che fare in futuro, spesso e volentieri.

Chiedo una risposta VERA e SINCERA specie a chi si sente a disagio se ha a che fare con un gay, che fa spesso e volentieri le battute solite, come vorreste che vi venisse detto? E come reagireste?

Per favore vi prego di darmi la vera risposta di come vorreste sentirvelo dire, come la prendereste e come vi comportereste di lì in avanti se un vostro amico che pensate sia etero vi dicesse una cosa del genere.

Anche in MP va bene, vi assicuro che nè mi offenderò, nè avrò alcuna remora in futuro bei vostri confronti nè ne parlerò con altri utenti se mi risponderete in privato.

Vi ringrazio.

Brutton

Va bene Marco, dopo ne parliamo, ora pensiamo a lavorare

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Wrong

Sicuro di volerglielo dire?

Masterplan92

Ma che amico é

Blue Sky

Non appartengo alla categoria che hai descritto, non mi sento a disagio quando ho a che fare con dei ragazzi omosessuali, ne ho conosciuti e non ho mai avuto sensazioni di difficoltà.
A voler proprio essere sinceri, visto che lo hai chiesto, l'unica cosa che in quei casi mi capita è che mi sento in una condizione in cui solitamente non mi sento MAI, cioè quella di persona - potenzialmente - desiderabile. So che molti di voi non amano sentirsi dire questa cosa dai maschi etero. Non penso che siate tutti allupati costantemente, però ecco... io so com'è la sessualità maschile. Mi capita questo retropensiero. Che ovviamente non mi influenza negativamente nell'interazione

In ogni caso, pur non appartenendo alla categoria che hai descritto, e pur essendo una persona con una mentalità più aperta della media, sono comunque un maschio eterosessuale e, nella vita di tutii i giorni inevitabilmente, sento l'ironia solita fatta da altri. Quindi un minimo il mio parere può contare.

Per me una cosa così va detta con semplicità: non si sta raccontando una cosa brutta nè un problema. Credo che sia importante non dare l'idea che si abbia un segreto brutto da nascondere, si sta semplicemente spiegando, nel 2020, come si è. Forse, se lo si è taciuto per lungo tempo, potrebbe essere opportuno specificare che no, non è uno scherzo, è semplicemente così.

Kitsune

Io non vorrei sapere niente della sfera sessuale dei colleghi.

cancellato2824

io eviterei
immagina una persona che ironizza sui depressi o che dice che son solo pigri che non meritano nulla
cosa risolvereti dicendogli che tu sei depresso?
si sentirebbe a disagio, direbbe che son quelle cose che si dicono tanto per, senza intenderle sul serio e che comunque tu sei un caso a se' e che non ti devi sentir riguardato ma difficilmente cambierebbe la sua opinione generale quale che sia ... magari lo induce a riflettere e giova alla causa antiomofoba ma ti va bene di correre per questo il rischio che al di la' di magari apparentemente tranquillizzarti ti consideri meno bene?
affinche' una persona metta seriamente in dubbio una sua convinzione per te deve esserci un rapporto molto forte come fra partner e neanche cosi' e' garantito...

Inosservato

mai avuto un amico gay dichiarato

mai avuto un amico etero

isomma già non sono un mostro nel socializzare, se poi mi dovessi pure occupare di sessualità stiamo freschi -___-


colleghi sono tutti etero con fidanzate mogli figli
probabilmente quello gay pensano che sia io -___-

insomma risolvitela da solo, io glielo direi, ma in modo non pesante, tipo di sfuggita in un altro discorso magari sul gf vip, dici "a me piace quel figone, perchè mi guardi così? sono gay, ma non l'avevi ancora capito?? ahahah"
lui inizialmente si sentirà in forte imbarazzo, anche perchè sarà atterrito da tutte le cose battute e cattiverie precedentemente dette
ma stai tranquillo, per tutto è una questione di abitudine, all'inizio magari ti tratterà tipo malato tipo "poverino mi spiace per lui" ma col tempo penso che tornerà tutto come prima

ma ripeto, non è una teoria confermata dall'esperienza

pokorny

Io sono in uno stato mentale di profondo dispiacere per un problema simile. Non sono mai stato omofobo anche perché da un pezzo mi sento asessuale, però ho sempre avuto il viziaccio di raccontare barzellette su tutto e tutti; suore, preti, prostitute, tutto e tutti compresi indovinate chi... Ebbene ho scoperto da poco che un amico che conosco da 25 anni lo è, e chi sa cosa avrò detto in questi anni. Da diverso tempo è più freddo e distaccato nei miei riguardi anche se questo è iniziato anni dopo che ho smesso di raccontare barzellette che potessero offenderlo indirettamente. Non riesco a togliermi dalla testa che ci sia stato un nesso di causalità anche se è stato come una bomba a tempo con un lunghissimo periodo dormiente. La mente fa questo e altro.

Che faccio? Ho un senso di colpa che mi trascino da parecchio. Non ditemi di parlarne con lui perché sarebbe immediato chiedermi come lo so e sputtanerei diverse persone, oltretutto se mai me l'ha detto (e lo credo bene, me la sono meritata la diffidenza) lo metterei in imbarazzo. Battute che possano farlo sentire a suo agio non le so fare, non è uno stupido e comprenderebbe immediatamente la falsità del comportamento.

Credo che finirò con il lasciare tutto come sta ma è un dispiacere che avverto; una piuma al confronto delle altre cause che mi rendono triste ma si sente anche questo.

choppy

Io mi sentirei a disagio al pride o in mezzo a persone che parlano del pride, o in mezzo a persone che vorrebbero provarci con me, per il resto i gusti sessuali delle persone non mi interessano.

Silent Bob

Ciò non esclude che possano essere gay

Nightlights

Nel tuo caso specifico non so se valga la pena dirglielo, personalmente io ho un amica omosessuale e non c'è stato nessun problema, magari solo all'inizio un po' di disorientamento da parte mia essendo la mia prima amicizia in tal senso ma poi tutto si chiarisce.
Chiaramente bisogna capire di che persona si tratta dall'altra parte e se ha sufficiente apertura mentale.

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