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Vecchio 07-09-2014, 13:23   #1
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qualsiasi lavoro, anche stagionale, lavoretti o ripetizioni
io il primo lavoro vero, retribuito e a contratto a 22 anni ma solo per 3 mesi, per pagarmi gli studi universitari..e ora sono..disoccupato ma occupato con lo studio
Vecchio 07-09-2014, 13:28   #2
Esperto
L'avatar di Allocco
 

A 23 anni ho fatto il dog sitter.
L'anno dopo ho iniziato il mio primo vero lavoro, una cosa odiosissima.
Tuttavia, proprio quel salario mi ha permesso di rivoluzionare completamente la mia vita.

Io allora non me ne rendevo conto perché avevo accettato solo per avere i soldi per comprare oggetti virtuali nei gdr; ma quel passo era invece l'inizio della mia apertura pratica e non teorica al mondo.
Vecchio 07-09-2014, 13:43   #3
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Se devo considerare qualche volantinaggio fatto, a 17 anni.

Il lavoro "vero" invece l'ho iniziato nel 1997: avevo 21 anni, ero studente universitario ed ho iniziato a lavorare part-time (12 ore settimanali) come informatico con contratti di collaborazione coordinata e continuativa.

Nel 2002 ho aperto la partita IVA ed ho continuato a lavorare, continuando (a rilento) gli studi universitari. Ho sempre preteso di lavorare non da dipendente mascherato e con un impegno temporale non superiore alle 20 ore settimanali.
Erano bei tempi, dove fatturavo anche 2000-4000 € lordi al mese a fronte di < 20 ore d'impegno di lavoro.

Da metà 2004 fino ai primi del 2008 ho cambiato un po' di clienti ed lavorato con un fatturato dimezzato. Ho avuto anche molti mesi di completa inattività ed ho fatto qualche anno d'interruzione degli studi.
Questo anche perché avevo inseguito un po' di relazioni sessuali/sentimentali e perché avevo un po' di pigrizia "globale" unita ad un umore talvolta non così positivo.

Dal 2008 al 2010, una relazione importante che ho avuto, mi ha spronato per concludere gli studi e laurearmi e per riordinare la visione del lavoro.

Da metà 2010, dopo aver conseguito la laurea, ho preso la decisione di lavorare full-time (non avendo più il vincolo degli studi) e da dipendente ed è quello che continuo a fare ad oggi.
Vecchio 07-09-2014, 13:47   #4
Esperto
L'avatar di chrissolo
 

A 19 anni, subito appena diplomato.. come impiegato amministrativo in una ditta di import/export.
Vecchio 07-09-2014, 14:12   #5
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Quote:
Originariamente inviata da Architeuthis Visualizza il messaggio
28 anni mai,
sono il messo peggio del Forum e anche di tutta la mia città,
in America ad esempio è strano non aver mai lavorato a 16 anni a momenti.

è che per me non è fattibile lavorare e studiare insieme,proprio non riuscirei,uscirei di testa dall'ansia nel giro di un mese.
che facoltà frequenti? comunque mi sembra di ricordare qualche utente sui 30 anni che deve ancora laurearsi..

comunque non sono le persone che non vogliono lavorare ma è il sistema-lavoro che non le accetta

Ultima modifica di cancellato11788; 07-09-2014 a 14:15.
Vecchio 07-09-2014, 14:17   #6
Esperto
L'avatar di Selenio
 

19 anni uno stage in un´azienda di trasporti
Vecchio 07-09-2014, 14:24   #7
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Quote:
Originariamente inviata da Architeuthis Visualizza il messaggio
[-----]
e con la probabile specialistica di mezzo continuerò a non lavorare ,
forse è meglio smettere e pensare al lavoro..
Perchè leggendo giustamente uno può pensare:"
eh ma non hai lavorato ma almeno ti sarai laureato in tempo ecc..",
no ,manco quello,causa varie vicissitudini.
ma sempre meglio avercela la laurea che esserne sprovvisti, l'unica cosa che non dovresti fare ora è mollare...perchè cmq di gente che si laurea a 30 è pieno il mondo..e per lavorare in un dato settore bisogna avere un curriculum coerente con quel settore, quindi poco importa aver fatto il lavapiatti d'estate se non hai mai fatto un solo giorno di stage nel ramo per cui studi...(la stessa cosa vale per me ovviamente)


Quote:
Davvero non riesco a capire come facciano molti studenti a dare esami e al contempo lavorare (e avere anche una vita sociale-sentimentale ovviamente),
non dormono mai?sono androidi?sono geni che memorizzano tutto in due secondi?
da qualche parte il tempo dovranno pure trovarlo diamine.
anche io me lo sono sempre chiesto ma penso che usino il giorno per lavorare e la notte per studiare
Vecchio 07-09-2014, 14:34   #8
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Architeuthis Visualizza il messaggio
C'è comunque anche da dire che diversi conoscenti che lavorano lo fanno perchè hanno avuto qualcuno che ha dato loro la "spintarella",
(parenti,amici dei parenti,amici dei genitori)ecc..sennò magari starebbero a zero anche loro.

Quindi insomma,non è che gli altri siano per forza migliori e più abili.
bisogna anche vedere che lavori fanno...
Vecchio 07-09-2014, 14:50   #9
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Quote:
Originariamente inviata da Architeuthis Visualizza il messaggio
in America ad esempio è strano non aver mai lavorato a 16 anni a momenti.
Beh, all'estero trovano strano non andare a vivere da soli dopo i 18 anni.
Il discorso è quanto peso si vuole dare all'opinione altrui secondo i PROPRI principi.

Per me non esiste un'età in cui è "mediocre" una persona che non lavora.
Nella vita penso solo che un individuo debba lavorare per contribuire al benessere della società.
Poi, in base alle necessità economiche, decide quante ore lavorare e quando iniziare a lavorare.

Fosse per me, se trovassi un lavoro da <20 ore settimanali intorno ai 1500-2000 € netti al mese, dove non si lavora in orario serale-notturno, sabato, domenica e/o festività, lo farei subito.

Poi, se uno coabita con i genitori e questi non hanno problemi a sostenere da soli le spese di prima necessità, non ci vedo nulla di male a procrastinare l'ingresso nel mondo del lavoro. Anzi, fa bene ad allungare la fase "cicala" della propria vita.

Sicuramente, per me, è una persona migliore e più onesta di chi lavora in nero.

Alla fine io ho iniziato a lavorare solo perché volevo avere di più a livello di beni non di prima necessità e i miei ricavi li ho sempre usati solo per me stesso.

Quote:
è che per me non è fattibile lavorare e studiare insieme,proprio non riuscirei
E' fattibile lavorare e studiare insieme, semplicemente ne risulta fortemente compromesso il tempo libero e si vive solo di dovere.

A suo tempo, io ho scelto di evitare il full-time proprio perché avrebbe significato vivere solo per il lavoro e l'università.
Non mi pento affatto della scelta fatta, mi ha dato modo di vivere in modo appagante ed anzi mi sento di criticare chi sceglie la strada dell'estrema abnegazione.

L'unica mia autocritica è il non aver gestito meglio alcuni anni della mia vita in quel periodo, arrivando con un "ritardo" di qualche anno per causa mia.

Il mio consiglio è quello di non abbandonare gli studi: per lavorare c'è sempre tempo, per studiare no.

Quote:
Originariamente inviata da Architeuthis Visualizza il messaggio
Davvero non riesco a capire come facciano molti studenti a dare esami e al contempo lavorare (e avere anche una vita sociale-sentimentale ovviamente),
Ma infatti... Secondo me almeno 8-10 ore al giorno per sé stessi che non siano di sonno, studio o lavoro si devono ritagliare, altrimenti che vita è?
Infatti non capisco nemmeno come vivano felici coloro che lavorano 8-10 ore, spendono 2-4 ore per lo stretto necessario (commissioni, mestieri, ecc.) e poi il resto lo spendono a dormire per un'altra schiavizzante giornata di lavoro.
Ma è vita?
Vecchio 07-09-2014, 14:57   #10
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da nonsaprei Visualizza il messaggio
Apro il girone dei "mai percepito un salario" e interessata a capire quanti si trovano in questa stretta e infamante cerchia, soprattutto in relazione all'età.. io 30 anni.
Ho 30 anni e sono messa come te.
Non ho mai lavorato, ho fatto solo un stage di un anno dopo l'università del tutto gratuito e che appunto per questo non considero lavoro anche se di lavoro ne facevo e forse più di quelli che bellamente stipendiati si facevano i cavoli propri perchè tanto c'erano le sguattere.
Però mi sa che quelli come noi che non lavorano, non hanno mai lavorato e non studiano sono ben pochi anche qui. Noi siamo quelli poco volenterosi, gli schizzinosi, gli scartati, i buoni a nulla, quelli che non si adattano, che vogliono il posto buono, che ci fa comodo vivere alle spalle degli altri e così via. E ormai a 30 anni che prospettive abbiamo? Non so te ma io ormai mi vedo fuori dal giro.
Vecchio 07-09-2014, 15:04   #11
Esperto
 

Comunque ci sarebbe anche la sezione "Scuola e Lavoro" per parlare di queste cose.

Ultima modifica di Leucina; 07-09-2014 a 15:15.
Vecchio 07-09-2014, 15:04   #12
Intermedio
L'avatar di Sanyo90
 

Beh, tenendo conto degli stage fatti tramite la scuola e per i quali sono stato pagato, allora a 17 anni.
Poi, appena finite le superiori (2009), ho fatto il boscaiolo per un mesetto , a settembre sono andato a vendemmiare, e a gennaio 2010 ho cominciato a lavorare in fabbrica. Da allora ho lavorato in 4 diverse fabbriche.
( E da bravo fobico, non sono mai riuscito a legare coi colleghi )
Vecchio 07-09-2014, 15:19   #13
Esperto
L'avatar di *Stellina*
 

a 33 anni.. l'anno scorso... ma si trattava di uno stage, quindi non un vero e proprio salario. Comunque sia.. io mi considero a tutti gli effetti come una persona che non ha mai lavorato
Vecchio 07-09-2014, 15:26   #14
Esperto
L'avatar di Pablo's way
 

Mi sembra a 25/26 anni
Vecchio 07-09-2014, 16:30   #15
Avanzato
L'avatar di Carlien
 

A 16 anni iniziai un lavoretto che doveva essere solo estivo, poi' si prolungo', nello studio di un fotografo amico di famiglia. Praticamente lui mi dava foto/video, io le modificavo e componevo i vari book di matrimoni, filmini ecc. Poi verso i 18 anni feci la cameriera da giugno a settembre. Tutti lavori ottenuti tramite famigliari. Il primo anno di universita', invece, ho fatto vari lavoretti occasionali ( dog sitter, baby sitter -un incubo -, volantinaggio, ripetizioni...). Attualmente studio, ma sto cercando qualcosa.

@Architeuthis
Ero sicuro fossi un laureando di biologia!
Vecchio 07-09-2014, 16:31   #16
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Leucina Visualizza il messaggio
Noi siamo quelli poco volenterosi, gli schizzinosi, gli scartati, i buoni a nulla, quelli che non si adattano, che vogliono il posto buono, che ci fa comodo vivere alle spalle degli altri e così via. E ormai a 30 anni che prospettive abbiamo? Non so te ma io ormai mi vedo fuori dal giro.
Non buttarti tanto già Leucina. Certo, non è facile crearsi una vita, un futuro, quando a 30 anni non si ha mai lavorato.
No, non penso siate poco volenterosi né "gli scartati". Consideriamo anche certe problematiche di cui altri non sono afflitti; considerale.
Non ti chiedo di essere indulgente con te stessa, io per primo non lo sono, ma se ti sputi sui piedi non guadagni nulla.

Allora, a rischio di essere preso a fucilate (magari giustamente)... i curricula si possono "gonfiare". Io un tempo volevo da matti lavorare al Mc Donald's... cercano sempre perché spremono i ragazzi (di tutte le età) come i limoni e li pagano poco... ma è una bella doccia fredda che ti sveglia.
Non gettare la spugna.

Io mi sono diplomato a mazzette (già detto? Si), ho fatto l'obbiettore di coscienza (ma non conta come lavoro, ma fu quello che preferii in assoluto. Mi stanziarono in biblioteca comunale. Una meraviglia!) Inizia a lavorare a 22 anni, con discontinuità. Ho lavorato poco o pochissimo fino al 2009. Sono diventato amministratore di sostegno, lavoro che porto avanti con fatica fin ora, ma almeno è alla mia portata e mi dà qualche soldino.
Vecchio 07-09-2014, 16:55   #17
Esperto
L'avatar di Stasüdedòs
 

A 20 anni (nel 2002) per 6 mesi come aiutante/garzone nella ditta in cui lavorava mio padre ... poi il nulla fino a quasi 23 anni, quando ho trovato lavoro finalmente nel mio campo di studi, diventato poi a tempo indeterminato.
Vecchio 07-09-2014, 17:01   #18
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da liuk76 Visualizza il messaggio

Ma infatti... Secondo me almeno 8-10 ore al giorno per sé stessi che non siano di sonno, studio o lavoro si devono ritagliare, altrimenti che vita è?
Infatti non capisco nemmeno come vivano felici coloro che lavorano 8-10 ore, spendono 2-4 ore per lo stretto necessario (commissioni, mestieri, ecc.) e poi il resto lo spendono a dormire per un'altra schiavizzante giornata di lavoro.
Ma è vita?
Se hai una famiglia da mantenere, è la vita più dignitosa che esista.
Vecchio 07-09-2014, 17:22   #19
Esperto
 

io sono a zero alla veneranda età di 25 anni...escludendo qualche ultraminimissimo guadagnino avuto 3 anni fa quando suonavo con una band!!! in qualche seratina nei locali racimolammo qualcosina ma mi viene solo da ridere a crepapelle pensando di poterla considerare come un'esperienza lavorativa retribuita!!!
Vecchio 07-09-2014, 17:27   #20
Esperto
L'avatar di Marchese
 

A 23 anni.
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