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15-04-2014, 20:03
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#81
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,629
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Quote:
Originariamente inviata da Blur
se tu facessi un corso di cucina troveresti di sicuro un uomo in poco tempo
non c'entra niente, io con te non penso nemmeno di aver mai "parlato" e ti ho pure letto poche volte...ma sta notte mi sono sognato che ti avevo incontrato e ci siamo parlati
ecco te l'ho solo voluto dire
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Nel prossimo sogno ti preparo una pasta all'amatriciana
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15-04-2014, 20:08
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#82
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: nel pozzo senza fondo del relativismo
Messaggi: 3,518
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[quote=Franz86;1271570]Ma questi gatti non sono quelli di cui si parla.
I "gatti" in questione sono quelli che non prendono topi (perché dormono) e si lamentano.[quote]
se si offrisse a quel gatto la libertà di dormire tranquillamente tutto il giorno, quello non avrebbe motivo di competere e quindi di doversi sentire inferiore a qualcun altro e, quindi ancora, di lamentarsi
Quote:
Il problema sarà pure alla fonte, ma nel momento in cui hai bisogno di un medico è lui che vuoi, non qualcuno che faccia considerazioni sociologiche.
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il medico guarisce, "le considerazioni sociologiche" prevengono...
anzi no, non prevcengono perchè le si ignora e le si butta nel monnezzaio dell'utopia
Quote:
Originariamente inviata da Atlas
Concentrarsi sul tono per evitare di capire il discorso
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come sopra
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15-04-2014, 20:25
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#83
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Intermedio
Qui dal: Jan 2014
Ubicazione: Palermo
Messaggi: 157
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Quote:
Originariamente inviata da She
Questo articolo lascia il tempo che trova .
Vedo una marea di gente accoppiata e tutte queste qualità non le vedo.
E' gente semplice che si sceglie , si piacciono per quello che sono.
Purtroppo a me mancano le basi fondamentali : fiducia in me stessa ,sapermi relazionare ,non essere ansiosa etc .
Sai cosa m' interessa saper fare il punto e croce
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Si ma così generalizzi...
Va bene, c'è anche chi non sa fare una mazza e ha la fila di persone dietro, ma questi, o sono bellocci o stanno bene economicamente e non hanno i nostri problemi sociali.
Prendi una persona normale, disoccupata e che se ne sta tutto il giorno a non far nulla: molto probabilmente ha un partner messo peggio di lui/lei e in questo caso non credo si siano scelti, ma stanno insieme per non stare soli.
In un rapporto sano e costruttivo, ci si sceglie un partner per il quale si provano stima e ammirazione.
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Ultima modifica di Misanthrope_; 15-04-2014 a 20:30.
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15-04-2014, 20:33
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#84
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,826
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Quote:
Originariamente inviata da Novak
In realtà non so molto bene come io sia visto dalla società o dagli altri, ho smesso di chiedermelo.
E' vero che ho risposto abbastanza incazzato, questo perchè ho rivisto in alcuni passaggi dell'articolo, quelli dove più mi sono soffermato, un pensare che mi ha accompagnato fino ai 20 anni circa e dal quale sono dipesi se non tutti almeno molti dei miei problemi.
In sintesi vivevo solo in funzione del giudizio altrui, pertanto oggi ogni qual volta sento o leggo "che conta qualcosa cosa penserà tizio o caio" non mi prende benissimo, diciamo così.
Qualcosa dell'articolo lo condivido, allo stesso tempo ho trovato il passaggio di cui sopra, insieme ad altri, completamente fuori da ogni logica
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Ah ok, penso che ciò che scrivi ora sia comprensibile ... però penso anche che in questo momento della tua vita allora il tuo volerti fortemente distanziare da un modo di vivere che ti ha causato problemi (cosa legittima, anzi, a mio avviso fai proprio bene) ti crei qualche difficoltà nel valutare in maniera completamente obiettiva il contenuto dell' articolo.
Quote:
Su questo non sono d'accordo, si può migliorare/crescere/imparare qualcosa anche leggendo un libro, per esempio.
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Eh, su questo invece hai ragione: però anche in questo caso si tratta di un miglioramento/crescita/acculturamento propedeutico ad una futura azione.
Quote:
Originariamente inviata da tizio
se si offrisse a quel gatto la libertà di dormire tranquillamente tutto il giorno, quello non avrebbe motivo di competere e quindi di doversi sentire inferiore a qualcun altro e, quindi ancora, di lamentarsi
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La competizione non c'entra, più che altro se gli offrissi da mangiare (in teoria) avrebbe meno motivi per cacciare topi.
Il fatto è però che l' articolo si rivolge ai "gatti" che si lamentano, non a quelli che non lo fanno.
Quote:
il medico guarisce, "le considerazioni sociologiche" prevengono...
anzi no, non prevcengono perchè le si ignora e le si butta nel monnezzaio dell'utopia
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Stai svicolando, "la vittima è a terra sanguinante", e tu ancora parli di sociologia, utopia etc...
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15-04-2014, 20:38
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#85
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: nel pozzo senza fondo del relativismo
Messaggi: 3,518
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Quote:
Originariamente inviata da Franz86
Stai svicolando, "la vittima è a terra sanguinante", e tu ancora parli di sociologia, utopia etc...
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ho già chiamato un ambulanza, mio caro passante...
in ogni non m'importa molto della sociologia, è l'ennesima scienza umana che cerca di spiegare la realtà
l'utopia non è altro che quel che non è semplicemente perchè reputato esagerato
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15-04-2014, 20:39
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#86
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,826
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Quote:
Originariamente inviata da Lino_57
Ragazzi, la 7a verità è che state perdendo tempo a discutere di un "articolo" che non apporta nulla di nuovo alle conoscenze dell'umanità.
In particolare, quanto scritto circa il lavoro non ha nessun valore per:
- studenti
- pensionati
- percettori di rendite varie
.........
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A parte che considerare alla stessa stregua un pensionato ed uno studente mi pare assurdo, cioè uno la sua strada l' ha scelta e l'ha anche in gran parte percorsa, mentre l' altro la sta solo cominciando …
comunque nell' articolo le attività prese in considerazione non sono solo ed unicamente il lavoro, altrimenti non verrebbe tirato fuori l' esempio del corso di cucina alla fine.
E anche per il percettore di rendita si potrebbe fare tutto un discorso, cioè con quei soldi che ci fa? Compra e colleziona water o viaggia per tutto il mondo?
Quote:
Se volete una lista di 25 cose che so fare (non solo 5), ve la produco in 2 minuti. In più lavoro, percepisco uno stipendio, MA non ho la fidanzata.
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Beh ma tu ti aspetti i miracoli da un articolo letto su internet? Ti può dare degli spunti, ma non è ovviamente detto che ti risolva la vita o ti faccia automaticamente trovare la ragazza solo seguendo ciò che dice. Comunque se tu queste 25 cose non le sapessi fare avresti ancora meno probabilità di trovare qualcuna ( a parte che comunque avresti dovuto fermarti alla foto di Lenny Kravitz con sciarpone assurdo ).
Quote:
Tra l'altro, mi fa ridere la storia della telecamera puntata 24 ore su 24 per far vedere a "Lei" cosa facciamo nella giornata. E se fosse l'opposto? Cioè se io uomo potessi vedere 24/24 ore cosa fa la mia "Lei"??? Sarei ancora innamorato di "Lei"???
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A me invece sembrerebbe anzi un buon test, altro che ridere, se si potessero prendere in esame una gamma di giornate. Se qualcuna visionasse una ripresa della mia giornata odierna ad esempio rimarrebbe colpita dalla totale monotonia (chiunque spegnerebbe tutto dopo la prima mezz' ora ), e a mio avviso avrebbe anche ragione a considerarmi una persona non interessante.
Ma potrebbe valere anche alla rovescia ( io che guardo lei ), non mi pare l' articolo dica esplicitamente il contrario …
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15-04-2014, 22:56
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#87
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 886
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Adeguarsi a questa mentalità non fa diventare per niente persone migliori porta alla morte. Ho avuto un periodo fra i 25/35 in cui ho seguito questa logica e le cose dal punto di vista materiale mi andavano molto bene, ma vivevo malissimo. Tutto quello che guadagnavo lo spendevo in acquisti compulsivi per farmi scendere lo stress. Dal mio punto di vista è molto meglio fare il lavapiatti e andare a letto sereni. Se la donna viene con te solo per la bella macchina e i soldi tanto vale andare con una prostituta, è anche meno impegnativo.
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16-04-2014, 00:02
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#88
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Messaggi: 1,308
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Ho letto l'articolo......ed ho letto le vs. impressioni......
.......di mio, leggendo l'articolo mi sembra di leggere uno di quei corsi in slide per finti manager rampanti degli anni 80.......ma allo stesso tempo, non posso che constatare come quest'articolo sia cinicamente vero per buona parte delle cose che dice; sopratutto rispetto all'essere accettati o rifiutati dalla società in cui viviamo.....
Prendo come buona l'esortazione a muoversi, ad essere se stessi ed a migliorarsi nei propri punti di forza.....e sopratutto nei punti in cui sono meno forte.....
.......il resto sinceramente, voglio stare bene ed essere felice e per quanto mi riguarda, ma come leggo anche per molti di voi questo non coincide con quegli stereotipi.....
....non ci posso fare niente, solo spero di crearmi un angoluccio, dove essere me......ed il resto; mi toccherà far buon viso a cattivo gioco alla bisogna, nulla di più.
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16-04-2014, 09:52
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#89
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Principiante
Qui dal: Mar 2014
Messaggi: 6
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secondo me l'articolo può anche essere interpretato come una provocazione un po' originale che passa anche un messaggio interessante: la gente per entrare in relazione con noi ha bisogno di vedere chi siamo, e lo vede attraverso quello che facciamo.
Finchè invece rimaniamo ok timidi e chiusi, ma soprattutto passivi e immobili solo una infinitesima parte dell'umanità avrà la sensibilità e la curiosità di venire a parlarci per capire se dentro quel guscio congelato c'è una persona interessante e piena di qualità
Può essere uno spunto nuovo insomma per aprirsi ed entrare in relazione con gli altri: trovare una parte caratteristica di noi e mostrarla senza timore agli altri. Saranno gli altri che per poterne "godere" verranno da noi.
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16-04-2014, 10:32
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#90
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: nel pozzo senza fondo del relativismo
Messaggi: 3,518
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Quote:
Originariamente inviata da Bubu
secondo me l'articolo può anche essere interpretato come una provocazione un po' originale che passa anche un messaggio interessante: la gente per entrare in relazione con noi ha bisogno di vedere chi siamo, e lo vede attraverso quello che facciamo.
Finchè invece rimaniamo ok timidi e chiusi, ma soprattutto passivi e immobili solo una infinitesima parte dell'umanità avrà la sensibilità e la curiosità di venire a parlarci per capire se dentro quel guscio congelato c'è una persona interessante e piena di qualità
Può essere uno spunto nuovo insomma per aprirsi ed entrare in relazione con gli altri: trovare una parte caratteristica di noi e mostrarla senza timore agli altri. Saranno gli altri che per poterne "godere" verranno da noi.
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è sensato purtroppo
poniamo una mostra automobilistica
ci sono una ferrari e una vecchia panda
i clienti possono scegliere di fare un giro sulla ferrari o un giro sulla vecchia panda
quei clienti non sanno però che (ponendo che le due auto possano funzionare comunque) all'interno della panda è stato messo il motore ferrari e all'interno della ferrari il motore della vecchia panda
cosa decideranno di provare i clienti?
la ferrari o la vecchia panda?
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16-04-2014, 10:49
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#91
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Esperto
Qui dal: Oct 2009
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 5,615
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Quote:
Originariamente inviata da tizio
è sensato purtroppo
poniamo una mostra automobilistica
ci sono una ferrari e una vecchia panda
i clienti possono scegliere di fare un giro sulla ferrari o un giro sulla vecchia panda
quei clienti non sanno però che (ponendo che le due auto possano funzionare comunque) all'interno della panda è stato messo il motore ferrari e all'interno della ferrari il motore della vecchia panda
cosa decideranno di provare i clienti?
la ferrari o la vecchia panda?
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Un rappresentante del partito conservatore fobico potrebbe dirti "ma sono gli altri che devono capire che dentro la panda c'è il motore della ferrari, non è la panda che deve fare pubblicità di se"
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16-04-2014, 10:54
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#92
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da tizio
è sensato purtroppo
poniamo una mostra automobilistica
ci sono una ferrari e una vecchia panda
i clienti possono scegliere di fare un giro sulla ferrari o un giro sulla vecchia panda
quei clienti non sanno però che (ponendo che le due auto possano funzionare comunque) all'interno della panda è stato messo il motore ferrari e all'interno della ferrari il motore della vecchia panda
cosa decideranno di provare i clienti?
la ferrari o la vecchia panda?
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Ma questa logica per cui instaurare un rapporto d'amicizia o una relazione di coppia funziona con la stessa logica del rapporto cliente-venditore?
Non ha stufato abbastanza?
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16-04-2014, 11:11
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#93
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: nel pozzo senza fondo del relativismo
Messaggi: 3,518
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Ma questa logica per cui instaurare un rapporto d'amicizia o una relazione di coppia funziona con la stessa logica del rapporto cliente-venditore?
Non ha stufato abbastanza?
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certo che ha stufato, non abbastanza, di più
secondo voi perchè ripeto sempre che il problema è alla fonte?
Quote:
Originariamente inviata da Blur
Un rappresentante del partito conservatore fobico potrebbe dirti "ma sono gli altri che devono capire che dentro la panda c'è il motore della ferrari, non è la panda che deve fare pubblicità di se"
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dare per scontato che le apparenze sono una cosa bella e che una buona copertina faccia un buon libro è comunque sbagliato e superficiale
considerare a priori che solo perchè hai di fronte a te una ferrari dentro di essa debba necessariamente esserci il motore di una ferrari è un errore, che non possiamo biasimare granchè, ma è comunque un errore
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17-04-2014, 14:48
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#94
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Buona parte delle conclusioni dell'articolo (articolo si fa per dire) poggiano su una premessa IMHO fallace. Dopo l'esempio del tizio sanguinante c'è scritto:
Questa è la terribile verità riguardo la vita adulta: Tu sei in quella situazione ogni giorno! Tu sei lo sconosciuto confuso con il coltellino mentre la società e la vittima sanguinante a cui hanno sparato.
Non credo che quella sia la situazione di ogni giorno.
L'errore sta a mio avviso nel fatto che nell'esempio il tizio col coltellino viene respinto perchè in quel momento le sue buone qualità non sono utili a quella specifica e particolare situazione. Ma non è detto che lui non possa trovare altre persone e altri contesti in grado di apprezzarle. L'autore della boiat...ehm articolo invece salta subito alla frettolosa conclusione che uno debba per forza imparare a fare il chirurgo (fuor di metafora: adeguarsi a quello che "la società" gli richiede).
Il punto è che bisognerebbe mettersi d'accordo su cosa viene richiesto dalla "società", anche perchè non necessariamente si tratta di richieste univoche e ben determinate, come si vorrebbe far credere.
Se poi la differenza la può fare l'imparare a suonare la chitarra ( ):
Siete bravi ad ascoltare? sono tutti capaci di starsene zitti a fantasticare sulle morbide labbra della ragazza che vi sta parlando. Ma c’è qualcun’altro che sa fare quello e che sa anche suonare la chitarra.
oppure se si deve dare ascolto ad abissi di superficialità e schematismi da prima elementare come quello che segue, beh direi che non ci siamo proprio:
Di sicuro noi non siamo il nostro lavoro, ma siamo comunque identificati dalla società con quello che possiamo darle.
Per questo un chirurgo è più rispettato di un blogger, o un meccanico è più rispettato di un Hipster disoccupato
(anche un chirurgo che fa fuori un paziente dopo l'altro, tipo quello che hanno arrestato a Milano? ma il blogger non fa lo stesso qualcosa? l'importante non era fare?)
Io posso anche essere d'accordo sul fatto che agire e impegnarsi concretamente sia qualcosa di utile, ma ho l'impressione che il "fare" per l'autore del post sia identificabile con qualcosa di convenzionalmente stereotipato, con un lavoro pienamente incluso nella logica del produci-consuma-crepa (mi meraviglio che un socailista di vecchia data come Muttley abbia dato il suo assenso ^^) e di nettamente diviso dall' "essere". Per me invece non è necessariamente così.
P.S.: Evito per carità di patria di parlare della solita impostazione sessista secondo cui l'uomo deve "fare" o "dimostrare" qualcosa per conquistare la donna e non possa sperare di "piacere per quello che è", mentre ovviamente a parti invertite silenzio di tomba su cosa debba "fare" o "dimostrare" la donna.
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17-04-2014, 15:03
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#95
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,128
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Ma questa logica per cui instaurare un rapporto d'amicizia o una relazione di coppia funziona con la stessa logica del rapporto cliente-venditore?
Non ha stufato abbastanza?
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Esattamente quanto la logica del do ut des e della reciprocità estesa a codice comportamentale
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
ma ho l'impressione che il "fare" per l'autore del post sia identificabile con qualcosa di convenzionalmente stereotipato, con un lavoro pienamente incluso nella logica del produci-consuma-crepa (mi meraviglio che un socailista di vecchia data come Muttley abbia dato il suo assenso ^^) e di nettamente diviso dall' "essere".ecessariamente così.
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Io non ho avuto quest'impressione: a volte la semplificazione di questo genere di comunicazione porta ad un genere di discorsività che può sembrare incompleta, ma non è facendo le pulci ai dettagli che si smonta l'impostazione complessiva del discorso.
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17-04-2014, 15:12
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#96
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Esattamente quanto la logica del do ut des e della reciprocità estesa a codice comportamentale
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Nella logica cliente-venditore esistono dei ruoli e le persone non sono poste su un piano paritario, hanno doveri diversi e uno può evitare di fare quello a cui invece è tenuto l'altro.
Chiedere reciprocità (che non c'entra nulla col do ut des) significa invece mettere tutti su un piano paritario, lasciare libertà alle inclinazioni del singolo, ed è l'unico modo serio di instaurare una relazione umana dignitosa IMHO: da ciascuno secondo le sue possibilità, a ciascuno secondo i suoi bisogni (cit.)
Tra parentesi, l'articolo in questione è tutto costruito sul do ut des, non so se te ne sei reso conto.
Quote:
Originariamente inviata da muttley
Io non ho avuto quest'impressione: a volte la semplificazione di questo genere di comunicazione porta ad un genere di discorsività che può sembrare incompleta, ma non è facendo le pulci ai dettagli che si smonta l'impostazione complessiva del discorso.
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Veramente stavo parlando dell'impostazione complessiva, non dei dettagli.
A me pare strano che un convinto assertore dell'anticompetitività sia fondamentalmente d'accordo con un post che non è altro che l'esaltazione della competitività, dell'essere umano visto come mera utilità.
Ma ad ogni modo non avevo dubbi sul fatto che le tue percezioni ogni tanto si prendessero qualche giornata di ferie: le mie percezioni ( e non solo le mie, anche quelle di altri, cit. ) mi dicono che le tue si attivano solo in certi thread e si riposano in altri ^^
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17-04-2014, 15:26
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#97
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,128
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Chiedere reciprocità (che non c'entra nulla col do ut des) significa invece mettere tutti su un piano paritario, lasciare libertà alle inclinazioni del singolo, ed è l'unico modo serio di instaurare una relazione umana dignitosa IMHO: da ciascuno secondo le sue possibilità, a ciascuno secondo i suoi bisogni (cit.)
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Da come la interpreti tu sembra invece uno scambio di doveri, ma se una persona non si sente di fare determinate cose non necessariamente è perché ha qualche microchip impiantato nel snc ma può anche darsi che stia seguendo le sue libere inclinazioni. Poi anche tutto questo insistere su quel passo che farebbe la differenza, sembra aprire l'interpretazione per cui c'è chi fa di più, o c'è che fa la cosa più importante, quella senza la quale non accadrebbe...insomma la solita logica briatoriana per cui "se non c'ero io che ti davo il lavoro, non potevi neanche lamentarti che eri pagato poco, perché sono io che creo posti di lavoro". L'idea per cui io (o la categoria che rappresento) sono quello che si sbatte di più, solo perché per me fare quel qualcosa è particolarmente difficile
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Veramente stavo parlando dell'impostazione complessiva, non dei dettagli.
A me pare strano che un convinto assertore dell'anticompetitività sia fondamentalmente d'accordo con un post che non è altro che l'esaltazione della competitività, dell'essere umano visto come mera utilità.
Ma ad ogni modo non avevo dubbi sul fatto che le tue percezioni ogni tanto si prendessero qualche giornata di ferie: le mie percezioni ( e non solo le mie, anche quelle di altri, cit. ) mi dicono che le tue si attivano solo in certi thread e si riposano in altri ^^
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A me pare invece che tutto ciò che spinge a uscire dalla zona di comfort sia visto come schierato, incoerente, figlio del pensiero competitivista da alcuni
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17-04-2014, 15:31
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#98
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Da come la interpreti tu sembra invece uno scambio di doveri, ma se una persona non si sente di fare determinate cose non necessariamente è perché ha qualche microchip impiantato nel snc ma può anche darsi che stia seguendo le sue libere inclinazioni.
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Peccato che il modo di pensare stereotipato che va per la maggiore non tenga conto delle libere inclinazioni e preveda ruoli preconfezionati che prescindono da esse.
Quote:
Originariamente inviata da muttley
Poi anche tutto questo insistere su quel passo che farebbe la differenza, sembra aprire l'interpretazione per cui c'è chi fa di più, o c'è che fa la cosa più importante, quella senza la quale non accadrebbe...insomma la solita logica briatoriana per cui "se non c'ero io che ti davo il lavoro, non potevi neanche lamentarti che eri pagato poco, perché sono io che creo posti di lavoro". L'idea per cui io (o la categoria che rappresento) sono quello che si sbatte di più, solo perché per me fare quel qualcosa è particolarmente difficile
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Non ho mai né detto né pensato che gli uomini fatichino di più delle donne. Ho cercato invece di spiegare come quella "cosa particolarmente difficile" per un dato numero di persone possa essere all'origine di certe evidenze oggettive che riguardano quel dato numero di persone.
A proposito del Flavio nazionale: non so se le tue percezioni erano attive durante la ripetuta citazione della scena con Alec Baldwin: quello non era un perfetto stile Briatore- The apprentice?
Quote:
Originariamente inviata da muttley
A me pare invece che tutto ciò che spinge a uscire dalla zona di comfort sia visto come schierato, incoerente, figlio del pensiero competitivista da alcuni
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Io ho spiegato sopra il perché del mio modo di vedere, la zona di comfort non c'entra una cippa.
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Ultima modifica di Winston_Smith; 17-04-2014 a 15:49.
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20-04-2014, 02:48
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#99
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Esperto
Qui dal: Feb 2013
Ubicazione: toscana
Messaggi: 507
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sono d'accordo e' vero ha ragione. pero' permettimi sei dure verita' che ti faranno avere successo nella vita.....non che ti faranno diventare una persona migliore.
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20-04-2014, 10:41
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#100
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,199
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Sezione Automiglioramento
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