reknub

sono appena stato sbannato, quindi mi modero


Perchè la gente ama questa attività?





Sono agghiacciato da quello che ho visto e ho visto gente arrivare alle mani per una costicina a sbafo....

Altamekz

non ho capito

ah ho capito, fame atavica credo, non più fisiologica ma psicologica

reknub

parla potabile, cribbio

Kody

Io sono più convinto che certa gente si faccia rompere il caxxo troppo in fretta. Tipo se ti chiedono cosa fai nel finesettimana e tu non hai nulla da dire. Non solo loro che rompono il caxx, è che rompe dire la verità quando si è nelle nostre condizioni critiche.

Altamekz

non sentono più la fame allo stomaco ma è il cervello che gli dice di mangiare tutto il possibile perchè non si sà mai

reknub

non era assolutamente l'intento della mia discussione parlarne nel contesto della fobia sociale, infatti sta in offtopic....

ma se vuoi....


è scientificamente ovvio quello che dici in alcune malattie come è scientificamente ovvio che chi sa questo debba comportarsi di conseguenza per tutelare la persona più "sensibile". d'altronde se non ci tutelano gli altri, almeno noi fobici/evitanti, siamo costretti all'autotutela togliendoci dai cosiddetti tali persone con i metodi più disperati anche.... la conseguenza per un evitante è o la sofferenza continua affrontando queste persone spesso dolorosa anche per gli altri o una forma di evitamento che se posso dire, trovo anche giusta in questo caso.

Io delle persone che mi rompono i cosiddetti per futili motivi, per la risata al bar, per svuotarsi le palle, per scaricare la frustrazione..... faccio volentieri a meno


Correggimi se sbaglio
Dovrei tollerarle e soffrire? magari ricercarle pure? bhè sarebbe un altro tipo di malattia anche più grave. Sarebbe più giusto che tutti rispettassero tutti

questo vorrei io

reknub

la questione costicina la spiego meglio
contesto: volontariato
sagra paesana con bettola


fine turno di due volontari, vanno a mangiare.... non trovano le costicine (finite, tenute da parte per i clienti per gli ultimi ordini) e si incazzano arrivando alle mani e alle minacce col responsabile di fare le preferenze per altre persone (ancora devo capire la dinamica logica di questo collegamento)

io finivo il turno due ore dopo di loro e mangiavo baccalà a l'una di notte con conseguente scagotto notturno e: ridevo

ma sono malato io?
io ci vado per gioa a fare volontariato, non per una costicina. vado per condividere, vado per conoscere gente, per famigliarizzare, per stare bene insomma, ma non per una costicina!

cannella

Perchè è innato nell'essere umano il bisogno di prevalere sugli altri

reknub

siamo solo animali quindi?

Kody

Perfetto su tutto quello che dici reknub.

1) Il mondo è ingiusto. C'è ingiustizia ovunque.
2) Come faresti per farlo accadere? Cioè come si tradurrebbe "tutti rispettano tutti" in azioni reali?

reknub

non può succedere, faccio volontariato e politica per cercare di ottenere quello che più posso su questi temi

il mondo è ingiusto, ma è giusto sia ingiusto? no.
le persone per bene che sono la stragrande maggioranza si dovrebbero unire per gli obiettivi comuni e non dividere per gli obiettivi simili ma concorrenziali diciamo
questo non è di difficile attuazione

non ci vuole molto eh
solo la consapevolezza e l'umiltà

Kody

Max stima per chi fa volontariato. Stima anche se fai politica.

Invece io penso sia difficile. Ad esempio uno dei miei sogni è avere una Ferrari o comuqnue un bel macchinone. Per rispetto dei più poveri dovrei non comprarmelo? Magari dopo aver fatto la fatica di guadagare tutti i soldi necessari? Oppure: mi piace una ragazza e io piaccio a lei, ma so che lei piace anche al mio migliore amico. Per rispetto verso il mio amico dovrei non mettermi insieme a quella ragazza? [peccato sia solo un esempio ]

Capisco che sarebbe più bello unirsi che dividersi, ma già c'è chi lo fa. Le grandi multinazionali che investono su grandi invenzioni e ricerche [tipo l'automobile automatica di Google], il gruppo di amici che si divide le spese per andare in qualche bel posto.

Infine, per dirne una, io mi sto allenando per cercare di vincere una cosa che mi farebbe molto piacere, ma di cui ne esistono solo 5000 esemplari in tutto il mondo e circa 1000 sono già stati vinti. E' una sfida di abilità. In molti abbiamo lo stesso obbiettivo, ma solo altri 4000 avranno ciò che desiderano.Dovrei io rinunciare per rispetto di quella persona che non vincerebbe il premio se lo vincessi io?

Dedalus

Sì. Per questo occorre assumere con consapevolezza la decisione di non volerlo più essere.

reknub

si può fare di piùùùùùùùùùùùùù
sì l'esempio del gruppo di amici mi piace molto perchè è una bellissima cosa..... peccato che spesso il gruppo di amici parli male dell'altro gruppo di amici del tavolo accanto



rispetto anche per chi non si capisce, per chi non si conosce, per chi è diverso da noi (nei modi e nei metodi) non riesco a capirle certe dinamiche


no, tu devi rinunciare solo quando danneggi ingiustamente qualcuno
come diceva quel filosofo: "non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te" e quell'altro filosofo sempre da chilo "la tua libertà finisce quando inizia la mia" cioè praticamente io sono libero di fare quello che mi pare senza intaccare la libertà altrui, senza scavalcarla.....
in questo caso la scavalcheresti se imbrogliassi
se non imbrogli siete liberi tutti e due alla pari


io la vedo così

reknub

stimami quanti lo sanno fare
e quanti lo vorrebbero fare

barclay

Sì: il problema è che gli altri sono lupi e noi (sociofobici/evitanti) siamo gatti: non ci piace cacciare in branco
Il rispetto sta nell'evitare vanto ed ostentazione: p.es, ci sono avvocati che pretendono che si anteponga “avv.” al loro nome anche in contesti in cui la loro professione è TOTALMENTE IRRILEVANTE.

Inosservato

ah ecco, è tornato con il topic giusto