ciao a tutti,
vi racconto la mia storia. Sono nato trentanove anni fa a Venezia, cosa che ha contribuito a formare il mio carattere in quanto Venezia è una città dalla duplice valenza, grandiosa e deprimente.
Dopo un'infanzia serena ecco che nell'età scolare iniziano a definirsi i primi sintomi di fobia sociale.
Da ragazzino mi prendevano in giro per il mio aspetto cosa che tutt'ora mi pesa non poco, anche se credo di essere rimasto l'unico a farci caso. Ho immaginato presto che con gli altri e specialmente con le donne sarebbe stata dura. Ricordo ancora una festa in quinta dove me ne stavo all'ingresso di una camera a guardare i miei compagni di classe insidiare le compagne. Fermarmi un passo dall'uscio è significativo per me. Ricordo anche che ero ferocemente innamorato di una mia compagna di classe ma senza esito. Al tempo (10 anni) ebbi una di quelle classiche esperienze sessuali con i miei compagni di classe. Provai intenso piacere ma caddi in un sentimento morboso di colpa quasi istintivo. Raccontai ai miei l'accaduto; mi rimproverarono molto e soffrii di questa cosa e non frequentai per anni i miei compagni. Alle medie ero terrorizzato dall'idea di non farcela; mi prendevano in giro, non corteggiavo le donne anche se morivo per loro. Poi alle superiori "non scelsi" di fare il magistrale, nel senso che fu una scelta a casaccio. A tutt'oggi se uno mi chiede cosa farò da grande io non lo so. Non ho fatto l'università, l'ho solo tentata. Tutt'ora mi sento poco adeguato intellettualmernte per farla. In compenso suono la batteria e le cose non vanno male affatto. Però se devo dire che ho coraggio per rischiare una carriera ecco che mi sento inadeguato a farlo. Sono rimasto vergine per 29 anni e la cosa mi ha fatto soffrire tanto. Poi ho avuto una specie di relazione con una ragazza intelligente e difficile ma non sono a tutt'oggi riuscito a provare piacere nel fare l'amore. Da dieci anni sto con una donna più giovane, intelligente, affettuosa con problemi di obesità e che non amo. Lei lo sa; io è tanto che non faccio all'amore, anni e non so cosa sia un orgasmo con una partner.(quelli solitari invece...uh). Anhe con gli amici più cari mi sento inferiore ma ho accessi di megalomania. Non crediate che sia solo questa pizza che ho descritto: sono anche divertente e brillante, ma anche nei momenti migliori non riesco a non tornare a casa se non con l'idea che manca qualcosa di importante nella mia vita. Tra l'altro, anche grazie al posto dove vivo, bevo molto ogni giorno e la sera devo essere stordito dall'alcool.
et voilà questo è quasi tutto...non ho mai sofferto per nessuno, penso solo a me stesso. Forse a ragione visto che non riesco a star bene. Dopo sei anni di psicoterapia (a seguito di uno shock notturno che quasi impazzivo dal terrore, una specie di epilessia che mi portò al terrore della morte e della dannazione eterna) seguo dei corsi di autostima che un po' stanno dando dei frutti ma la paura di vivere è sempre dietro l'angolo...
Giovanni - Agosto 2004