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15-08-2021, 09:42
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#21
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Esperto
Qui dal: Jun 2020
Ubicazione: Lazio
Messaggi: 9,560
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Quote:
Originariamente inviata da FolleAnonimo
L'interpretazione di quel "niente" è sempre cosi distorta che mi sento disgustato tutte le volte.
Vorrei che il prossimo percepisse quel niente come lo sento io, non succede mai, tutti peccano di dramma.
Chi ha un titolo accademico è infelice perché non ha poi il lavoro prestigioso e il successo che sognava.
La persona affascinante lo è perché tra le molte proposte non trova l'ago nel pagliaio.
Tutti misurano quel niente ignorando quello che hanno, facendone un cavallo da battaglia.
Un moralismo per illuminare il gradino e la scala, pesando a tutti quelli sotto di loro con prepotenza.
La cosa più brutta è sapere che la maggiorparte delle persone, che misurano cosi quel loro niente, poi saltano i fossi.
Domani sono al lavoro, si impegnano e guadagnano, fanno piani a medio-lungo termine, sanno che gli inviteranno prima o poi, qualche famigliare o amico, trovano l'amicizia o si fidanzano perché non smettono di frequentare i luoghi di ritrovo o di usare le app.
Il loro percorso non manca, non sono perduti nella foresta, quel niente è un disorientamento momentaneo, una debolezza umana.
Tutto quello che era un altare al dolore viene spazzato via in un soffio, e lo sapevano anche loro, e mi fa arrabbiare.
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Si mediamente anche la gente che ha molto in realtà è depressa
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15-08-2021, 18:36
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#22
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Intermedio
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 108
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Guarda, ho appena aperto un thread proprio sul cambiamento e, almeno per quanto mi riguarda, in dieci anni è cambiato moltissimo e sto sicuramente meglio di allora, però ho avuto in cambio un'apatia verso la vita in generale che a lungo andare mi distruggerà.
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16-08-2021, 00:06
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#23
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Principiante
Qui dal: Nov 2013
Ubicazione: Bologna
Messaggi: 79
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Cosa dire?! Hai ragione, io vado per i 40 e capisco benissimo come ti senti ma ti invito a sperimentarti prima di gettare la spugna, trova il coraggio di farti aiutare da uno psicoterapeuta e prendi farmaci se hai bisogno, prova a fare un viaggio da solo in un posto lontano, prendi un animale: avere un cane, per quanto faticoso, aiuta tantissimo (ti fanno sentire obbligato a vivere!) , pianta dei fiori, prova ogni tipo di meditazione possibile, sperimentati nella spiritualità e nella lettura di cose che ti sembrano aldilà della tua comprensione, trova qualche supporto in te.. non ti dico che risolvi i tuoi problemi, io ancora piango e sto male ma ho in qualche modo accettato di essere diverso, di avere dei problemi e per quanto si possa fare da lì non se ne esce.. la sensazione certo è quella di sopravvivere ma in mezzo al dolore ogni tanto qualche piccola breve meraviglia fa scappare un sorriso autentico, puoi sentire un senso di libertà che non sarebbe tale senza la solitudine, scoprire che qualcosa ancora nella vita è sempre possibile.. anche brevi inutili momenti.. accetta quello che sei e fanne tesoro.. se noi siamo quelli destinati a soffrire facciamone un altare a questa sofferenza e cerchiamo di progredire nella nostra anima.
"...quando un uomo sente il bisogno di dare una giustificazione alla propria vita, non conta l'oggettiva dimensione del risultato, bensì fino a che punto ha ssputo esprimere in modo pieno e schietto nella vita e nelle azioni la propria natura e le proprie doti. Mille seduzioni ci distologono continuamente da questa strada, ma la più forte di tutte consiste nel voler essere in fondo completamente diversi da quello che si è e inseguire modelli e ideali che non si possono e nemmeno si devono raggiungere. .. nei momenti di maggiore lucidità interiore, avvertiamo di continuo che non esiste via per uscire da noi ed entrare in qualcos'altro, che dobbiamo attraversare la vita con le nostre doti e carenze del tutto personali, e allora succede a volte che progrediamo un pochino.."H. Hesse
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16-08-2021, 02:07
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#24
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Esperto
Qui dal: Mar 2018
Messaggi: 920
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Quote:
Originariamente inviata da Ezp97
Ho 24 anni e vengo da un paesino del centro Italia. Mai avuto amici, mai avuto ragazze. Sono fuori dai giri sociali dalle medie, ogni anno che passa peggiora sempre di più. Lavoro a nero di tanto in tanto, non ho nessun contatto per uscire da questa situazione.
I miei coetanei mi sembrano supereroi.
Voi come ve la passate?
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Io ero messo come te dopo a quasi 25 anni dopo un crisi son corso in psicoterapia e ora sto meglio e sto già più stare al mondo.
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17-08-2021, 12:28
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#25
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Banned
Qui dal: Aug 2021
Messaggi: 122
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Quote:
Originariamente inviata da Ezp97
Ho 24 anni e vengo da un paesino del centro Italia. Mai avuto amici, mai avuto ragazze. Sono fuori dai giri sociali dalle medie, ogni anno che passa peggiora sempre di più. Lavoro a nero di tanto in tanto, non ho nessun contatto per uscire da questa situazione.
I miei coetanei mi sembrano supereroi.
Voi come ve la passate?
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Un classico.
Vivere in un piccolo di paese di certo non aiuta, dovresti provare a uscire da quell'ambiente, se no rischi di trovarti a 30-40 anni senza nulla in mano. Con un lavoretto sottopagato e saltuario, a parlare della Juve al bar con gli amici e a fischiare alle tipe che passano.
Per quanto riguarda il mai avuto amici e mai avuto ragazze, come sei arrivato a questo punto? Non hai degli interessi che puoi usare come leva per socializzare coi coetanei? Hai mai provato a farti avanti con una ragazza? Con che risultati?
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17-08-2021, 18:28
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#26
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Esperto
Qui dal: Apr 2020
Ubicazione: A casa mia
Messaggi: 838
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Sono anch'io del centro Italia... Di dove precisamente?!
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18-08-2021, 00:52
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#27
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Intermedio
Qui dal: Feb 2020
Messaggi: 294
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Io di anni ne ho 28 e mi ritrovo in una situazione che non credevo di finirci dentro: disoccupato e single, mi sento bloccato come nelle sabbie mobili che cerchi in tutti i modo di uscirne e non ce la fai..alcune cose sono dipese da me altre no per arrivare a questo punto..so solo che sto male ogni giorno perché non vedo miglioramenti.
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