alvaro

(il titolo del topic è una mia personale variante a quello del libro di tiziano ferro)

come a capodanno tra breve inizierà il conto alla rovescia per il mio XXI anniversario della fondazione (per l'occasione ho ordinato una parata militare con tanto di bersaglieri e presidente della repubblica che leggerà il discorso solenne e a seguire grigliata di salsicce alla brace per tutti)

vediamo dunque di tirare un bilancio complessivo di questa prima tranche della mia esistenza (spero non l'ultima):

allora, nacqui il 14/01/1991 nel bel mezzo di una fitta nevicata (sarà questo che ha reso il mio carattere freddo? mah) e da allora ha inizio quello che sarà il mio grande chagrin de vie (tranquilli, è un inutile giro di parole alla francese, intendete: un'esistenza buttata nel cesso):

(dei primi sei anni, inutile parlarne, non ricordo un tubo)
un'infanzia trascorsa nel mio bel mondo incantato come dicevano sempre le maestre delle elementari ai mie genitori: a scuola sempre a guardare fuori dalla finestra, a disegnare nuvole e montagne, a parlare da solo convinto di interagire con l'amico fritz immaginario. Mio padre mi portava a camminare per i boschi quasi ogni week end e da allora nacque quella che è tutt'ora la mia passione per le escursioni e la montagna ( da qui, si capisce il perchè dei miei insoliti disegni). Ciò mi rendeva dunque strano agli occhi dei coetanei, che difatti mi scartavano sistematicamente e volutamente (a mensa le litigate con le maestre per non sedermici vicino erano all'ordine del giorno). Inoltre avevo una spiccata tendenza all'autolesionismo di quello del tipo "se te le vai a cercare allora sei proprio un mona": per esempio mi toglievo sempre le croste delle cicatrici e mi grattavo le ferite recenti, morale della favola: mi presi una bella mononucleosi all'età di 9 anni tant'è che passai 3 mesi tra ricoveri, analisi del sangue, delle urine, ecc..ma poi guarii (si scrive così, neh?) e tutto finì senza complicazioni.
Gli anni delle elementari, furono dunque questi.

Gli anni delle medie cominciarono nel peggiore dei modi: il bullo della classe mi notò subito seguito a ruota da gli altri "simpaticoni" e venno preso di mira pesantemente con scherzi di cattivo gusto e talora violenza fisica, nonchè ovviamente sfottò pesanti e umilianti...non dissi quasi mai nulla ai miei genitori e solo ora mi sto maledicendo di non averlo fatto.
In terza le cose andarono un pochino meglio ( il bullo nel frattempo era stato bocciato, ahilui) ma non riuscìi cmq a integrarmi con il resto della classe....

(to be continued)

clanghetto

chi sono mamma e papà ò-ò

Cmq mi piacciono queste cronistorie, è gossip.

alvaro

passai l'esame per il rotto della cuffia con appena sufficente e mi iscrissi al liceo artistico (grandissimo errore! io sto all'arte come vittorio sgarbi sta a una tisana alla valeriana) in cui nuovamente incontrai dei compagni che mi schifavano e si rivolgevano a me solo per i loro comodi personali, ad es: "ti fai interrogare di latino al posto mio?" ora gli avrei risposto: "staminchia" con un bel ombrello in allegato ma allora la mia risposta era sempre un passivo e sottomesso "bè..sì va bene"...insomma, ero lo zerbino della classe...
poi, all'improvviso, la mia smania di protagonismo da sempre sopita, esplose come un vulcano e mi portò a collezionare figuracce storiche davanti a compagni e professori, un po perchè mi ero esposto ben oltre il dovuto e un po per la troppa euforia che ne derivava: risate a non finire da parte dei compagni, ma non perchè facevo ridere per la mia simpatia ma proprio perchè facevo il pagliaccio apposta per farmi notare: versi e imitazioni di prof, battute inopportune verso le ragazze, ecc..(e qui siamo nei primi due anni del liceo, quando avevo circa 15-16 anni)..anche qui, inutile dirlo bullismo, ma solo verbale stavolta anche se non meno pesante e con le umiliazioni e le cadute dell'autostima che ne conseguivano...
iniziavo a pormi il problema ragazze ed ero ossessionato dall'idea che non avrei potuto conoscerne neanche una se non fermandola per strada o nei corridoi della scuola (proposito mai messo in atto per mia fortuna) ed avevo come unico obiettivo quello di fidanzarmi (sic!)
Nello stesso periodo giocavo a rugby nella squadra locale, ero una schiappa, negli allenamenti ero sempre: l'ultimo, il più stanco, il meno resistente, il più imbranato, il più..tutto! alle partite nonostante fossi convocato ci andavo solo quando mi girava (cioè mai) tant'è che l'allenatore dopo un po non mi convocò più, che bello!
ah, anche qui, come da tradizione, venni preso di mira dai compagni che con la scusa che "volevano solo incitarmi" mi ridicolizzavano sempre facendo finta di tifare per me durante l'allenamento e negli spogliatoi mi sfottevano o mi umiliavano pesantemente spesso urlandomi oppure prendendomi di forza in 4 e sbattendomi sotto la doccia (dicevano che non mi lavavo mai, anche se non era vero).
Ebbi il coraggio di parlarne con i miei e decisi pertanto, senza nulla dire all'allenatore che aveva gli occhi foderati di salame, di abbandonare baracca e burattini (anche se un po mi dispiaceva perchè avevo cmq incontrato dei compagni simpatici, ad esempio durante una trasferta a roma a vedere una partita del 6 nazioni al flaminio ho stretto amicizia con un ragazzo)...

(to be continued with the third part...)


(**perbacco, ho sbagliato sezione, chiedo venia ai mod)

alvaro

dov'eravamo arrivati? ah sì:
L'estate successiva fu la peggiore perchè non vidi quasi nessun mio coeataneo per 3 mesi e non andai da nessuna parte in vacanza.
mollai l'artistico alla vigilia del terzo anno per passare allo psicopedagogico, che mi avrebbe traghettato fino all'esame di maturità (pur essendo stato ivi bocciato ma vabbè...): qui mi trovai in una classe di quasi tutte ragazze (eravamo solo tre maschi) e all'inzio me ne stavo sulle mie per timore di essere sgradito o semplicemente di fare brutta figura, poi loro iniziarono poco per volta a prendermi in simpatia (relativamente) visto che ero il più buono della classe e anche il più accondiscendente e con un paio di loro ero persino in buoni rapporti (nulla che andasse cmq oltre le 4 chiacchere e qualche battutinainaina). Iniziai a uscire con uno dei miei compagni e mi infatuai di una mia compagna che usciva insieme a noi...tutta roba rigorosamente non corrisposta...mi facevo le fantasie più varie su di lei e ogni tanto le mandavo qualche sms a cui lei rispondeva con una certa riserva (pur cmq non disdegnandomi ma trattandomi sempre come il "soloamico")...l'anno dopo (in quarta) questo mio sentimento verso di lei si stemperò e smisi di mandarle sms pur chattandoci ogni tanto sul facebook...nel frattempo eravamo rimasti in 2 maschi..
A marzo andai in gita 1 settimana a barcellona e lì mi feci una settimana senza interagire con nessuno compagni di stanza a parte e anzi mi beccavo pure le battutine da parte di loro quando c'erano le loro compagne in stanza la sera...
passai l'anno senza insufficenze ma neanche con chissà quali voti eccelsi...
l'estate di quell'anno invece andai in vacanza studio in irlanda per passare 2 settimane d'inferno in mezzo a gente che non conoscevo (quelli delle vacanze studio) e con cui ovviamente non scambiai una parola ....
la quinta liceo fu nè carne nè pesce: nessun bullismo ma di nuovo difficoltà a interagire con i compagni pur conoscendoli da ormai 3 anni, nuova fiammata di infatuamento per quella ragazza, poi crashdown finale con la mia bocciatura all'esame di stato....




(aggiungerò cmq altri particolari, ora è tardi e ho esaurito la batteria )

clanghetto

che figura di merda mica l'avevo capito che oggi era 14 auguri Alvaro

Io scommetto che ti sei lanciato sul maschio rimanente sìsì

alvaro

eh sì, ho aspettato apposta before midnight per postare il topic

stupido

ma quanto sono belle ste storie fobiche a puntate?

Markettino

Beh innanzitutto auguroni!!!!!!!
Per quanto concerne la tua storia (nella quale mi riconosco in diversi punti) uno di questi giorni, con il tuo benestare ovviamente, ti racconterò via mp il mio inferno personale di fobico combattente...
Penso proprio ti piacerà...

lumbard92

Tantissimi auguri!

Satana

buon compleanno bestia

alvaro

si sono proprio curioso!

missim

buon compleanno

Inosservato

lonely heart

Sehnsucht

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giorgia

Intanto ti faccio gli auguri di buon compleanno

Posso garantirti che questo capita a tutti non solamente ai fobici, certo purtroppo se vedono quel ragazzo o ragazza riservato/a se ne approfittano immediatamente perchè pensano '' tanto questo non dice nulla '' però appena possono si pugnalavano alle spalle anche fa loro ''amici'' ....a proposito non sapevo che anche al Liceo Artistico si studiasse latino

Però non ho capito questo fatto! Tu ti comportavi così per fare il jullare della classe e farti notare per far ridere e sperando di attirare a te simpatie giusto ? ma cosa ti fa credere così sicuramente che loro ti ridevano dietro per sfottò ?

clanghetto

Alvy ma hai fatto tutto 'sto casino per farti dare gli auguri?? :P

alvaro

era un indirizzo un po particolare: artistico e classico (sperimentale)



si esattamente volevo solo attirare l'attenzione

ah quanto ero ingenuo!

ora non farei mai una cosa del genere, beninteso...espormi fino a questo punto è da suicidio...però la tendenza a espormi un po ce l'ho sempre anche se sopita


muahahaha LOL

@sensucht: LOL gli atroci ...cmq alvaro è il mio secondo nome sì (il primo è alessandro)

giorgia

E qui per me sbagli ...capisco che ora sei sulla difensiva ma, nn dovresti soffocare questa tua dose di egocentrismo ..secondo te quelli fuori sono perfetti e senza difetti? certo sono d'accordo di non cercare più di fare lo strano di turno però porta magari questo tuo lato in qualche cosa che può fruttare per te stesso per la tua vita non sopprimerla ..

Markettino

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Saggio intervento questo...