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Vecchio 19-01-2011, 23:18   #21
Avanzato
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Originariamente inviata da Inosservato Visualizza il messaggio
Sì, dai 20 ai 22 sono stati gli anni peggiori della mia vita per quanto riguarda il DEP soprattutto.
non me la sento di raccontare i particolari della mia situazione di allora ma mi rivedo in molti di voi più piccoli di me....
Non ti cambia nulla ma ti posso assicurare che con l'età qualcosina recupererai, anche perchè ci penserà la vita a "svezzarti" a forza...
e che cosa si dovrebbe recuperare?
più si va avanti e più va peggio
gli anni perduti nn si recuperano
e ti senti sempre +vecchio

nn è un'accusa è davvero una domanda, xchè secondo me nell'avanzare con l'età nn c'è nulla di buono
Vecchio 20-01-2011, 01:18   #22
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Originariamente inviata da maury25 Visualizza il messaggio
Voi a 20 anni avevate questo tipo di crisi esistenziali? E se si, come le avete-state risolvendo?
Certo..anche io le ho avute...e parecchie in passato. Adesso a 30 anni, non me ne faccio quasi più...ha volte faccio il resoconto della mia vita fino ad ora...e mi deprimo fortemente. I problemi che hai a 20 anni non son gli stessi che ne hai a 30. A quest'età tutto diventa + complicato, perchè non ci si può più nascondere dietro al fatto di avere soli 20anni. Alla mia età, il vissuto ha un suo peso non da poco per andare avanti e per vivere il presente.

Tu hai avuto la fortuna di capire molto presto qual'è il tuo tipo di problema, che così non puoi andare avanti. Allora approfittà del fatto che sei ancora giovane x uscirne quanto prima possibile. Chiedi aiuto...ma non far passare il tempo...perchè quello non torna più...e un domani, il tempo perso, sarà solo un altro macigno da affrontare.
Vecchio 20-01-2011, 11:38   #23
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Originariamente inviata da PriccoPracco Visualizza il messaggio
Certo..anche io le ho avute...e parecchie in passato. Adesso a 30 anni, non me ne faccio quasi più...ha volte faccio il resoconto della mia vita fino ad ora...e mi deprimo fortemente. I problemi che hai a 20 anni non son gli stessi che ne hai a 30. A quest'età tutto diventa + complicato, perchè non ci si può più nascondere dietro al fatto di avere soli 20anni. Alla mia età, il vissuto ha un suo peso non da poco per andare avanti e per vivere il presente.

Tu hai avuto la fortuna di capire molto presto qual'è il tuo tipo di problema, che così non puoi andare avanti. Allora approfittà del fatto che sei ancora giovane x uscirne quanto prima possibile. Chiedi aiuto...ma non far passare il tempo...perchè quello non torna più...e un domani, il tempo perso, sarà solo un altro macigno da affrontare.
Cosa intendi per "chiedere aiuto"?
se intendi la soluzione dei farmaci, credo proprio che non ti ascolterò. Sono ideali in cui credo e in cui non cederò MAI, finchè posso.
Dallo psicologo già ci sono andato e non risolve le cose, dal momento che sembra che che tutti siano convinti che la causa di tutti mali sia la poca vita sociale. Bah.
Credo che dovrò contare piùà che altro su me stesso, perchè quello che mi manca è la forza di volontà. Posso fare molte cose, ma senza di quella non faccio nulla.
è anche peggio della fobia sociale, delle volte.
Meno invalidante ma meno giustificabile.
Per questo mi sento un pò uno schifo.
Vecchio 20-01-2011, 11:46   #24
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Originariamente inviata da maury25 Visualizza il messaggio
..Mah, non so se hai letto un pò di post miei a riguardo, ma ho un'idea ben precisa di come vedo la vita sociale, e la considerazione che gli altri hanno su di me.
A tal proposito ti consiglio di leggere questa mia riflessione, per farti capire che non sono il tipo che si fa condizionare dalla massa...ma proprio l'opposto. i miei problemi sono altri, e credo anche più concreti e impegnativi da risolvere. Comunque :

http://www.fobiasociale.com/pensiero...zionale-18175/





..più che i compleanni, io non amo le feste in genere.
Se pensi che, fosse stato per me, i miei 18 anni non li avrei proprio festeggiati.
E sarà così anche per questi 20.



Ti demoralizza, lo so. è come mordersi la cosa, non se ne esce.
Bentornato
grazie mauriz ,si indovinato.
Vecchio 20-01-2011, 11:48   #25
Paz
Esperto
L'avatar di Paz
 

Onestamente sono la persona meno adatta per darti dei consigli.
Di ambizioni non credo di averne mai avute, se ce le ho avute era solo per compiacere gli altri.
A 20 anni sì, ci pensavo, ma pensavo..."sarà un momento"; a 21 anche e mi dicevo "sono ancora giovane" e così via....
Alla fine ho realizzato che non posso farmi una colpa di non avere queste benedette ambizioni. Di cose che mi piacciono ce ne sono tante, ma da qui a vederle come scopo della mia vita no...Forse se uno le avesse e ci credesse fino in fondo, troverebbe anche la forza di volontà per reagire e andare avanti.
O almeno credo....
Vecchio 20-01-2011, 11:57   #26
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Originariamente inviata da Paz Visualizza il messaggio
Onestamente sono la persona meno adatta per darti dei consigli.
Di ambizioni non credo di averne mai avute, se ce le ho avute era solo per compiacere gli altri.
A 20 anni sì, ci pensavo, ma pensavo..."sarà un momento"; a 21 anche e mi dicevo "sono ancora giovane" e così via....
Alla fine ho realizzato che non posso farmi una colpa di non avere queste benedette ambizioni. Di cose che mi piacciono ce ne sono tante, ma da qui a vederle come scopo della mia vita no...Forse se uno le avesse e ci credesse fino in fondo, troverebbe anche la forza di volontà per reagire e andare avanti.
O almeno credo....
La forza di volontà è direttamente proporzionale alla mancanza di scopi e obiettivi nella vita.
Bingo.
Vecchio 20-01-2011, 13:14   #27
Non registrato
Guest
 

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Originariamente inviata da maury25 Visualizza il messaggio
Tra una decina di giorni farò i famigerati 20 anni. Che gioia, che felicità.
20 anni di nulla. 20 anni sprecati. Poche esperienze. Se dovessi fare un resoconto di vita dai 18 fino ad adesso potrei consegnare un bel foglio bianco. Un gran bello schifo. Ma non per la inesistente vita sociale, non è che me ne freghi più di tanto. Quanto per la mancanza di stimoli, iniziative, VOGLIA di fare. Sognare, porsi degli obiettivi.
è possibile che a 20 anni io non abbia un'idea, un ruolo, una traccia da seguire?
Mi sento una persona inutile. E sebbene mi piaccia la mia condizione, sebbene mi accetti per come sono senza lagnarmi, la mancanza di stimoli mi deprime.
Non saprei bene come spiegare quello che sono. Sto bene con me stesso, ma non faccio niente di utile per migliorare la mia situazione. O perchè non ne ho voglia, o perchè non ne vedo l'utilità. Le persone mi guardano pensando "che anima in pena" mentre dentro di me vorrei esplodere e gridare a tutto il mondo che ci sono anch'io. Anch'io ho diritto a crearmi una fetta di mondo tutta per me.

non riesco a trovare uno scopo, un reale obiettivo. il mio carattere mi penalizza fortemente. Boh, dove andrò a finire?
Se avessi le palle farei il barbone.

Voi a 20 anni avevate questo tipo di crisi esistenziali? E se si, come le avete-state risolvendo?

non siete, ovviamente, obbligati a rispondere. Capisco di avere qualche rotella mancante. Non pretendo che le persone rispondano ai deliri di un pazzo.
Ho deciso di iniziare a seguire questo forum, la mia presentazione e' uguale alla tua, ho 20 e non sono mai uscito un sabato sera, non ho mai avuto una ragazza, e nemmeno un' amica. Ora studio all'uni, sono in un appartamento con un compagno del liceo e altri 2 ragazzi, ma la mia situazione non cambia.All'uni conosco un solo ragazzo su 120 del corso (informatica).E se andiamo magari ad una festa con i miei coinquilini, io non ho il coraggio di parlare con nessuno, mi getto nell' alcool e li' prendo "coraggio", mi sembra di essere "accettato" ma quando finiscono gli effetti dell' alcool capisco che sono un grandissimo idiota, uno sfigato epocale, e che si divertivano a vedere me ubriaco: la mia faccia da c**o che diceva putt***te.
E' veramente difficile trovare gli stimoli, la sicurezza, e soprattutto il coraggio per buttarsi nella mischia.
MA DOBBIAMO TROVARLI AL PIU' PRESTO!!
ciao
Vecchio 20-01-2011, 13:20   #28
Esperto
L'avatar di Inosservato
 

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Originariamente inviata da Solitudine Visualizza il messaggio
e che cosa si dovrebbe recuperare?
più si va avanti e più va peggio
gli anni perduti nn si recuperano
e ti senti sempre +vecchio

nn è un'accusa è davvero una domanda, xchè secondo me nell'avanzare con l'età nn c'è nulla di buono
Nel mio caso ho "imparato" a gestire un minimo (un minimo eh?) i rapporti formali, dal vicino di casa ai contatti al lavoro a tutte quelle situazioni "obbligate" che la vita ti impone...in pratica ora sono minimamente presentabile all'esterno...è una facciata ma almeno quella ce l'ho....a quell'età non mi sentivo nemmeno un essere umano...


Gli anni perduti bruciano è vero, ma mi pesavano molto di più quando il confronto con i miei coetanei era francamente umiliante....

Non so quanti anni hai tu ma per me non è sempre stata una caduta verso il basso, diciamo che va a cicli, dai 20 ai 22 brutto dai 23 ai 29 medio dai 30 ad oggi insomma... ho 32 anni e non mi sento poi così inferiore....a parte il fatto che....
ok non mi sto costruendo un futuro,
va bene che non ho amici,
d'accordo, non avrò mai una famiglia mia,
ok evito qualsiasi cosa non mi venga imposta con la forza,
ma a parte questo...
Vecchio 20-01-2011, 13:34   #29
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secondo me oggi non puoi nemmeno ragionare più nell'ottica di porti qualcosa, il sistema è marcio e al collasso, c'è bisogno prima di una massiva sanitizzazione delle coscienze di tutte le merde che c'hanno calpestato giorno per giorno fino a farci odiare la nostra stessa esistenza,io sono arrivato a 30 anni senza nulla tra le mani e sai perchè??? Non certo perchè non volevo perseguire un obiettivo e non avessi ambizioni ma perchè l'ambiente canceroso in cui sono immerso mi ha privato sempre di mettere in atto tutto ciò che volevo, per riuscire ad avere nuovamente progetti ambizioni e compagnia cantando bisogna secondo il mio modesto parere passare in maniera obbligata e dico obbligata attraverso una fase di totale declino, le coscienze della troppa gente di cacca che vive in questo paese devono essere lavate via, pure col sangue se necessario, io sto impazzendo a non avere una possibilità di impiego dopo aver visto che tutti con le raccomandazioni mi hanno affossato, cazzo di obiettivi e sogni posso mai tenere più dopo aver vissuto questo tedio???? Prima volevo suicidarmi poi ho pensato che la più bella cosa e vedere questa gente soccombere, perciò non mi pongo proprio più nulla e come me tantissimi altre persone,ti invito a seguire questo videoarticolo che testimonia come sia oramai sempre più crescente il numero di giovani che non cercano più impiego e non studiano più, ci stanno lasciando letteralmente nella merda questi schifosi e noi ancora lì fermi a non muovere un dito, meditate ragazzi meditate:
http://tv.repubblica.it/cronaca/qual...eo=&pagefrom=1
Vecchio 20-01-2011, 21:23   #30
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Originariamente inviata da Nói Visualizza il messaggio
No, il militare no...sei uno spirito troppo anticonformista per eseguire gli ordini altrui in modo pedissequo
Si, sono un bel bastian contrario...ma allora, cosa intendevi esattamente ??
Sono un anticonformista convinto, ma non ho le palle per affrontare cose più grandi di me.
Comunque mai dire mai nella vita...
Vecchio 21-01-2011, 00:06   #31
Esperto
L'avatar di Woland12
 

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Originariamente inviata da maury25 Visualizza il messaggio
Mi spiego meglio.
la mia situazione attuale è questa. Sono a casa e vado a spasso da solo.
sono orgoglioso di me stesso perchè mi accetto per come sono. Ma non è accettandomi che miglioro le cose. in sostanza : l'accettazione noon è che un primo passo verso una situazione migliore.
Credi che stare a casa, aver fallito tutto il possibile, e mangiare sotto le spalle dei miei mi faccia piacere? capisco che da figlio non posso considerarmi un peso per loro, ma insomma, conto di andarmene ed avere un'indipendenza propria nel raggio di qualche anno. Non importa quanti, prima è meglio è.
Ora ; il problema è uno.
la mancanza di stimoli e la mancanza di voglia, l'apatia in breve non so da cosa derivi. Ed è questa bastarda che mi impedisce di prendere e fare iniziative.
Vorrei fare qualcosa per me, per migliorarmi ulteriormente e invece finisco sempre per starmene con le mani in mano aspettando chissa cosa. Non amo che la gente mi definisca un fannullone e uno scanfatiche, ma non li posso biasimare.
Purtroppo sono nato male e rimediare a certe cose non è facile.

il mio topic voleva essere uno sfogo, che non c'entra nulla con la mancanza di vita sociale... si, la mancanza di una ragazza su cui fare affidamento nei momenti no, alla lunga si fa sentire. Ma non è che posso sperare in qualche improbabile miracolo dal cielo. Ne prendo atto e tiro avanti così come sono.
Il mio problema è l'insicurezza e il totale disinteresse per la società e, in parte, per il mondo del lavoro.

Capisco benissimo che la gente fatichi a comprendere i miei stati d'animo, non pretendo che lo faccia pure tu. Però con questo post spero di esser stato chiaro.
Purtroppo se sei arrivato al punto che accetti la tua situzione, ma non riesci ad evolvere per migliorarla come vorresti per mancanza di volontà, di stimoli, non so davvero cosa consigliarti... L'accettazione a volte, lavorandoci su, si può conquistare, perchè è un atto passivo. La volontà è più dura perchè richiede una risposta attiva. Dalle frasi che ho evidenziato mi pare di capire che sei così di tuo, non per eventi particolari che ti hanno deluso, e se siamo imprigionati in un carattere, in una personalità, non possiamo uscirne, perchè quella pesonalità siamo in sostanza noi, e rifiutarla significherebbe rifiutare da noi stessi (paradosso evidente). Diverso è il caso di chi è così per questioni patologiche (vedi distimia, vedi depressione) che ci impedicono di condurre la vita che vorremmo, il quel caso la soluzione è lo psichiatra... ma lo sai solo tu se le tue difficoltà sono legate alla tua personalità o a un problema psicologico...
Vecchio 21-01-2011, 00:13   #32
Avanzato
L'avatar di RagionierFantozzi
 

io a 20 anni avevo delle grosse ambizioni, ma ultimamente la mia filosofia di vita è cercare di fare qualcosa, VIVERE.
Vecchio 21-01-2011, 09:56   #33
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Originariamente inviata da maury25 Visualizza il messaggio
Cosa intendi per "chiedere aiuto"?
No, non intendevo i farmaci.

Dunque se te ti "lamenti" della vita che fai e di come sei...che cosa significa?

Secondo il mio modestissimo punto di vista significa che non ti accetti e che non sai effettivamente come uscirne da questo stato di perenne apatia e svogliatezza.
Quindi che fare?....continuare su questa strada anche se non ci piace e non è quella che avremmo voluto intraprendere?....oppure lasciarsi guidare da qualkuno(tipo psicoterapeuta) che ci indichi almeno la strada da intraprendere per uscire fuori dal pantano?

Quello che intendevo anche dire prima, nel mio post precedente, era di non perder tempo...perchè poi la strada x uscirne, col tempo...inizia a diventar piena di buche, piena di lavori in corso, trafficata(altri tipi di problemi e responsabilità), insomma sarà come affrontare l'autostrada Salerno-Reggio Calabria
Tieni conto però che nel mio esempio il navigatore satellitare, la bussola, non sono stati ancora inventati...quindi anche volendo scegliere da solo un percorso alternativo....se non vuoi perderti....dovresti chiedere lungo la strada informazioni (aiuto) per arrivare alla meta

Non sò se ti ha reso un pò l'idea questo esempio un pò del cacchio
Vecchio 21-01-2011, 13:24   #34
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Quote:
Originariamente inviata da Woland12 Visualizza il messaggio
Purtroppo se sei arrivato al punto che accetti la tua situzione, ma non riesci ad evolvere per migliorarla come vorresti per mancanza di volontà, di stimoli, non so davvero cosa consigliarti... L'accettazione a volte, lavorandoci su, si può conquistare, perchè è un atto passivo. La volontà è più dura perchè richiede una risposta attiva. Dalle frasi che ho evidenziato mi pare di capire che sei così di tuo, non per eventi particolari che ti hanno deluso, e se siamo imprigionati in un carattere, in una personalità, non possiamo uscirne, perchè quella pesonalità siamo in sostanza noi, e rifiutarla significherebbe rifiutare da noi stessi (paradosso evidente). Diverso è il caso di chi è così per questioni patologiche (vedi distimia, vedi depressione) che ci impedicono di condurre la vita che vorremmo, il quel caso la soluzione è lo psichiatra... ma lo sai solo tu se le tue difficoltà sono legate alla tua personalità o a un problema psicologico...
Si, ho sofferto in passato, ma sono rimasto sempre em stesso. Non mi ricordo di aver mai subito un cambiamento radicale in seguito a gravi traumi psicologici.
Tutto è una conseguenza, questo è chiaro.
Comunque la terapia non è in grado di cancellare lo schifo che vedono i miei occhi ogni giorno.

Quote:
No, non intendevo i farmaci.

Dunque se te ti "lamenti" della vita che fai e di come sei...che cosa significa?

Secondo il mio modestissimo punto di vista significa che non ti accetti e che non sai effettivamente come uscirne da questo stato di perenne apatia e svogliatezza.
Quindi che fare?....continuare su questa strada anche se non ci piace e non è quella che avremmo voluto intraprendere?....oppure lasciarsi guidare da qualkuno(tipo psicoterapeuta) che ci indichi almeno la strada da intraprendere per uscire fuori dal pantano?

Quello che intendevo anche dire prima, nel mio post precedente, era di non perder tempo...perchè poi la strada x uscirne, col tempo...inizia a diventar piena di buche, piena di lavori in corso, trafficata(altri tipi di problemi e responsabilità), insomma sarà come affrontare l'autostrada Salerno-Reggio Calabria
Tieni conto però che nel mio esempio il navigatore satellitare, la bussola, non sono stati ancora inventati...quindi anche volendo scegliere da solo un percorso alternativo....se non vuoi perderti....dovresti chiedere lungo la strada informazioni (aiuto) per arrivare alla meta
Non sò se ti ha reso un pò l'idea questo esempio un pò del cacchio

Penso di avere già unm'idea del tipo di strada che vorrei intraprendere.
Non ho obiettivi e non ho scopi nella vita, per ora.
Mi vedo intorno e non vedo nulla che mi possa in qualche modo attirare. Ma questo è indipendente da me, spesso.
Non mi trovo con la società di adesso, mi da la nausea convivere in questa realtà.
Questi sono ideali in cui credo e di cui non credo che la terapia possa fare qualcosa.
Ad ogni modo, non credo di averne bisogno.
La risposta la devo trovare dentro me stesso.
Io mi accetto per come sono e sto bene con me stesso, perchè mai dovrei rivolgermi ad un terapeuta? ..
Vecchio 21-01-2011, 13:31   #35
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Quote:
Originariamente inviata da Nói Visualizza il messaggio
Sì sì, intendevo un cambiamento drastico verso la vita indipendente, ma mi è sembrato strano che uno incompatibile con la disciplina e la pecoronaggine potesse optare proprio per il militare.

Ti accetti, sei orgoglioso di te stesso, da ciò che dici presumo orgoglioso perché hai abbastanza spirito critico da non farti condizionare dagli altri. Lodevole, però non farne un punto d'orgoglio a costo di pregiudicare la serenità del tuo futuro!

Azzardo un'ipotesi:
potrebbe essere che un senso di colpa, magari latente, perché dipendi dagli altri (che di conseguenza ti biasimano) sia all'origine di una depressione che ti toglie ogni voglia di fare?

Prova ad immaginare di aver risolto ogni problema pratico (discussioni con la famiglia, ricerca del lavoro e/o casa, trasferimento, ostacoli economici, ecc.) e di essere già indipendente. Chiudi la porta, sei in casa tua, non devi più dire grazie o scusa a nessuno. Che cosa fai? Come ti senti? Sollevato? Solo?Uguale a prima? Peggio? Meglio?

Se decidi di fare un cambiamento, qualunque esso sia, focalizzati sul risultato provando a immaginare te stesso dopo che è già avvenuto: perché se cominci a pensare alla trafila per arrivarci, ti passa subito la voglia e lasci perdere inevitabilmente.
Questo non lo posso sapere. Ho sempre programmato la mia vita giorno per giorno, se magari mi fossi fatto un programma sin dalle superiori, forse a quest'ora non sarei perso tra le nuvole come sono ora.
per me sarebbe già tanto pormi degli obiettivi, lavorare su di essi, portarli a termine e raggiungere la meta.
Naturalmente il pensiero primario non è immaginare la mia vita tra 5 anni... il pensiero primario è tirar giù le basi per vivere bene adesso.
Il futuro m'interessa, in parte. Mi fa paura pensare a come sarò tra 10 anni...mi sento ancora troppo immaturo per farlo.
L'obiettivo è crearmi qualcosa, ora. Non importa cosa.
Grazie del consiglio, cercherò di prenderne atto.
Vecchio 21-01-2011, 21:54   #36
Esperto
L'avatar di lizbon
 

Io di crisi esistenziali ne ho sempre avute quindi anche a 20 anni, però a 20 anni sogni e speranze ce li avevo. Avevo voglia di realizzarmi nello studio, nel lavoro,
come persona. Proprio per il fatto di avere 20 pensavo di avere un futuro davanti e che avrei avuto il tempo di fare tutto questo e che ci sarei riuscita.
Diciamo che semplicemnte mi illudevo ora invece in tutto questo non ci spero più.
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