Innanzitutto buongiorno a tutti.
Sono un ragazzo di 28 anni, sovrappeso, fumatore incallito, molto insicuro, occupato in un lavoro part-time supersfruttato con un compenso irrisorio.
Da circa 10 anni soffro di attacchi di panico e ansia, ho girato diversi psicologi e psichiatri e mi è sempre stata confermata questa diagnosi oltre che a un trattamento con psicofarmaci quali seroxat, xanax, effexor, cipralex, sereupim ecc ecc.
Attualmente sono passato da un dosaggio di sereupim di 20 mg a quello di 10 mg al dì, purtroppo nonostante siano 8 anni che mi imbottisco di questi farmaci le crisi fra alti e bassi tornano sempre.
Fino al corrente Giugno sono stato abbastanza "bene" ( inteso per uno che soffre di questi problemi ) poi c'è stato un episodio che mi ha scatenato di nuovo le crisi di panico e mi ritrovo in casa con la paura di uscire e stare male.
Tante volte ho affrontato questa situazione, cerco di obbligarmi a uscire per non cedere a questo malessere, a volte riesco a calmarmi, altre come questa mattina proprio non ce la faccio a mettere piede fuori di casa e mi casca addosso il mondo, mi viene da pensare a questi 10 anni di non vita nell'assurda convinzione che si può sconfiggere questo male.
Qualche amico, nonostante il fatto che io ogni tanto sparisca dalla circolazione, mi è rimasto ma purtroppo parlare di queste cose con chi non ci è passato è un'impresa ardua, si rischia di stare peggio perchè non si viene capiti.
Non riesco a rapportarmi con le donne, oltre alla timidezza che ha sempre fatto parte di me il solo fatto di pensare di attaccare bottone mi da ansia, soprattutto se penso cosa potrebbero pensare di me.
Non so perchè sto scrivendo queste cose, che mi riesce difficle confessare persino al mio migliore amico, forse perchè so che quelli che lo leggeranno riusciranno a capire, forse perchè ho bisogno di sfogarmi e basta, comunque vada vi ringrazio per l'ascolto che mi avete concesso e spero di essere di aiuto a chi sta come me, si dice mal comune mezzo gaudio no?