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Vecchio 23-03-2011, 14:04   #1
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esiste un'autostima che prescinda dal giudizio altrui e dall'approvazione della società?
un soggetto apprezzato dagli altri, può essere un tipo con un bel carattere, la capacità di trascinare le persone, farle ridere e divertire, etc.
o magari ha delle qualità che suscitano l'ammirazione altrui, come un bell'aspetto, un talento particolare in campi artistici, un livello d'istruzione invidiabile e via dicendo.
c'è anche chi, però, non possiede alcuna di queste qualità, o che magari ne ha altre che riscuotono meno consensi o proprio nessuno.
un soggetto per niente social approved... diciamo
può decidere costui di stimarsi a prescindere da tutte queste norme sociali?
se sì, come? su quali basi?
ditemi voi
Vecchio 23-03-2011, 14:19   #2
Esperto
L'avatar di Moonwatcher
 

Domanda da 1 milione di dollari.

M'è venuta in mente la risposta di Nick in un topic sullo stesso argomento con la quale sono d'accordo:

http://www.fobiasociale.com/lautosti...-3/#post414604
Vecchio 23-03-2011, 15:23   #3
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che risposte scoraggianti
Quote:
Originariamente inviata da clementina Visualizza il messaggio
Una persona che si stima (da sola -__-) senza consensi o approvazioni esterne è una persona disturbata..
ma allora tutte quelle menate come "fregarsene del giudizio altrui" o "non dare importanza agli altri" sono solo falsità o un invito alla nevrosi?

Ultima modifica di pirata; 23-03-2011 a 15:32.
Vecchio 23-03-2011, 16:35   #4
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Quote:
Originariamente inviata da pirata Visualizza il messaggio
c'è anche chi, però, non possiede alcuna di queste qualità, o che magari ne ha altre che riscuotono meno consensi o proprio nessuno.
un soggetto per niente social approved... diciamo
può decidere costui di stimarsi a prescindere da tutte queste norme sociali?
se sì, come? su quali basi?
ditemi voi
No, perchè per capire quanto valiamo dobbiamo paragonarci agli altri. Il problema è "scegliere" con chi dobbiamo paragonarci, le persone non sono tutte uguali, c'è chi è più bravo a fare questo o quello.
La scelta di chi scegliere come metro di paragone in realtà non è una scelta conscia, ma inconscia.

Penso che... inconciamente quello che vogliamo è di avere successo x essere accettati dagli altri e dalla società o perlomeno da un gruppo anche ristretto di persone. Magari accettati e pure stimati, che è meglio. Di conseguenza anche la nostra stima aumenta e con essa anche la percezione del nostro valore.
La prova è che ricerchiamo continuamente persone a noi "affini".
Vecchio 23-03-2011, 17:50   #5
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mmmm non lo so, mi sembra un vicolo cieco
voglio dire... se facciamo affidamento sugli altri per determinare ciò che valiamo, non si corre un rischio troppo grosso?
si rischia di essere "manipolabili" o anche di non essere mai in pace con noi stessi, in quanto, a cercar bene, troverai sempre qualcuno che avrà qualcosa in più di te, in termini di accettazione ed appeal.
sono più portato a pensare (se non a sperare) che l'autostima vada incrementata stabilendo degli obiettivi e conseguendoli, dimostrando a se stessi il proprio valore e beneficiandone anche nelle relazioni interpersonali.
non so
Vecchio 23-03-2011, 17:58   #6
Esperto
L'avatar di Inosservato
 

Quote:
Originariamente inviata da clementina Visualizza il messaggio
Una persona che si stima (da sola -__-) senza consensi o approvazioni esterne è una persona disturbata..
no dai non è detto, se uno è abbastanza consapevole delle proprie capacità e qualità riesce a stimarsi pur non avendo riscontri "esterni" (che comunque aiutano eccome)
Vecchio 23-03-2011, 18:00   #7
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Inosservato Visualizza il messaggio
no dai non è detto, se uno è abbastanza consapevole delle proprie capacità e qualità riesce a stimarsi pur non avendo riscontri "esterni" (che comunque aiutano eccome)
giusto ___
Vecchio 23-03-2011, 19:00   #8
Esperto
L'avatar di barclay
 

Quando sento questi discorsi mi vengono sempre in mente certi romanzi/film/telefilm sui viaggi nel tempo: il valore di una persona è proporzionale ai mutamenti storici indotti dalla sua sparizione In base alle nostre vite attuali ed usando questo criterio, il nostro valore si avvicina a 0

Ultima modifica di barclay; 23-03-2011 a 19:02.
Vecchio 23-03-2011, 19:08   #9
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Arrivare ad autostimarsi magari no.8anche perchè sarebbe un atteggiamento un pochettooo presuntuoso)
Ma credere nelle proprie capacità e FREGARSENE altamente di quello che la gente pensa, si, è possibile. Ed è la strada che vorrei perseguire...
Vecchio 24-03-2011, 22:50   #10
Principiante
 

Quote:
Originariamente inviata da pirata Visualizza il messaggio
esiste un'autostima che prescinda dal giudizio altrui e dall'approvazione della società?
un soggetto apprezzato dagli altri, può essere un tipo con un bel carattere, la capacità di trascinare le persone, farle ridere e divertire, etc.
o magari ha delle qualità che suscitano l'ammirazione altrui, come un bell'aspetto, un talento particolare in campi artistici, un livello d'istruzione invidiabile e via dicendo.
c'è anche chi, però, non possiede alcuna di queste qualità, o che magari ne ha altre che riscuotono meno consensi o proprio nessuno.
un soggetto per niente social approved... diciamo
può decidere costui di stimarsi a prescindere da tutte queste norme sociali?
se sì, come? su quali basi?
ditemi voi
Ciao, in effetti l'approvazione degli altri è un fattore preponderante per la formazione e lo sviluppo dell'autostima. Chi è sempre stato ignorato o maltrattato dalle persone del suo gruppo sociale rischierà di diventare una persona insicura e di sviluppare forme più o meno gravi di ansia, fobia sociale ecc...
Per il resto dovresti specificare cosa intendi con qualità che non sono "social approved". Ci sono stati nel passato grandi personaggi, molto poco propensi ai rapporti sociali, che al tempo stesso erano decisamente orgogliosi di se stessi e altamente consapevoli dei propri meriti e delle proprie capacità (mi viene in mente il luogo comune dell'intellettuale brillante e solitario, scartato socialmente ma altamente considerato per le sue qualità "spirituali").

Per quanto sia forse possibile stillare un elenco di cose che incidono più o meno profondamente sull'autostima dell'uomo, la considerazione che una persona ha di sé è in ultima ipotesi una questione soggettiva. Può darsi il caso di un ragazzo socievolissimo, con tanti amici e circondato da belle ragazze, che però è fragile ed insicuro. Oppure quello di un adolescente senza amici e relazioni sociali importanti, egocentrico e orgoglioso di sé. Come si spiegano questi apparenti paradossi? Probabilmente perché, oltre all'esperienza, contano molto anche le componenti psicologiche innate di ognuno di noi.

Insomma, per concludere, la tua è la classica domanda alla quale è impossibile dare una risposta facile e definitiva. I fattori che entrano in gioco sono tanti e molto complessi.
Vecchio 25-03-2011, 01:39   #11
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Quote:
Originariamente inviata da Caliban Visualizza il messaggio
Per il resto dovresti specificare cosa intendi con qualità che non sono "social approved".
non lo so. mi riferivo alle qualità che certi mi attribuiscono per sollevarmi il morale, ma sinceramente non vedo nulla di buono in me

comunque in linea di massima concordo col tuo post, insomma è un argomento difficile, non si sa dove andare a parare per incrementare la propria autostima, che è poi la chiave di volta per una qualità di vita superiore.

una cosa sola è certa... io non ho, o non vedo, nessuna qualità in me e dovrei fare qualcosa per svilupparne qualcuna, altrimenti resterò sempre ai nastri di partenza a odiare me stesso e a ricevere scherni ed ingiurie dagli altri.
Vecchio 25-03-2011, 02:01   #12
Esperto
L'avatar di RobRock
 

Quote:
Originariamente inviata da pirata Visualizza il messaggio
esiste un'autostima che prescinda dal giudizio altrui e dall'approvazione della società?
un soggetto apprezzato dagli altri, può essere un tipo con un bel carattere, la capacità di trascinare le persone, farle ridere e divertire, etc.
o magari ha delle qualità che suscitano l'ammirazione altrui, come un bell'aspetto, un talento particolare in campi artistici, un livello d'istruzione invidiabile e via dicendo.
c'è anche chi, però, non possiede alcuna di queste qualità, o che magari ne ha altre che riscuotono meno consensi o proprio nessuno.
un soggetto per niente social approved... diciamo
può decidere costui di stimarsi a prescindere da tutte queste norme sociali?
se sì, come? su quali basi?
ditemi voi
ti dico solo che vedo tanta gente con tanta autostima che secondo la tua definizione è quasi infondata.
alla fine quel che serve è la sicurezza di quel che si sta facendo, si vuole si è.
(magari è la definizione di autostima e faccio la figura del pirla) però l'espressione "stimarsi " è riduttiva, non la userei.

secondo me dipende tutta da noi.
Vecchio 25-03-2011, 02:08   #13
Esperto
L'avatar di RobRock
 

Quote:
Originariamente inviata da pirata Visualizza il messaggio
mmmm non lo so, mi sembra un vicolo cieco
voglio dire... se facciamo affidamento sugli altri per determinare ciò che valiamo, non si corre un rischio troppo grosso?
si rischia di essere "manipolabili" o anche di non essere mai in pace con noi stessi, in quanto, a cercar bene, troverai sempre qualcuno che avrà qualcosa in più di te, in termini di accettazione ed appeal.
sono più portato a pensare (se non a sperare) che l'autostima vada incrementata stabilendo degli obiettivi e conseguendoli, dimostrando a se stessi il proprio valore e beneficiandone anche nelle relazioni interpersonali.
non so
sei sulla buona strada!
non ha senso affidare la propria autostima agli altri. se per esempio la affidiamo a una persona che ammiriamo ma che non ci considera??? magari una persona totalmetne diversa da noi, il suo giudizio sarebbe inappropriato.
in realtà ci vuole coraggio e scegliere la propria strada che ha molti non piacerà, ma se la percorriamo con cognizione qualcuno d'accordo con noi lo troveremo no??
(se solo credessi del tutto in questi discorsi, ma questo coraggio ancora non lo ho)
vedo dei miei amici fare cosi, e si vede che hanno autostima, il giusto.
Vecchio 25-03-2011, 03:30   #14
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perchè io valgo (cit.)
Vecchio 28-03-2011, 22:23   #15
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Mi identifico molto in quello che dici. L'insicurezza è una brutta bestia.

Ultima modifica di Alfie; 12-11-2012 a 11:22.
Vecchio 28-03-2011, 22:47   #16
Esperto
L'avatar di Stasüdedòs
 

Stabilire il proprio valore? Già fatto:

Vecchio 29-03-2011, 18:35   #17
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E' una domanda interessantissima e la risposta secondo me è che, nonostante sia molto difficile, è il caso di fregarsene di quello che dicono gli altri e soprattutto delle norme sociali.

Per anni ho sempre pensato di dover essere come certa gente brillante ed estroversa, perché solo così si può campare bene. Però mano a mano con un un lungo percorso di psicoterapia, sto capendo che io non sono "nella norma", per cui devo accettare di non seguire le norme sociali. Forse anche perché non mi piacciono molto, sono costrittive e limitano la libertà. E' ovvio che non si va d'accordo con molte persone così, ma almeno si è se stessi e ci si rispetta.

Se ad esempio seguire una compagnia di 20 persone il sabato sera, gente che ti sta anche sulle balle, e l'unico modo per passare la serata è bere o mangiare, beh, allora preferisco stare a casa. La costrizione di uscire il sabato sera: esco se ne ho voglia, e soprattutto vado dove preferisco, non a seguire la massa, che magari passa tutta la serata a parlare degli assenti.
Molte persone stanno male in quei momenti, ma non se ne rendono conto forse, oppure lo fanno perché per sentirsi giovani e fighi, si _deve_ uscire il sabato sera. E' tanto per farvi un esempio.
Vecchio 08-01-2012, 15:18   #18
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alla fine ho deciso che è proprio il valore, il discorso da lasciar perdere
un valore lo si attribuisce ad un prodotto esposto su uno scaffale, non ad una persona, ad un'esistenza... troppo difficile
bisogna accettare sé stessi e lavorare per migliorarsi, in questo modo si può avere la coscienza a posto, suppongo, ed apprezzarsi di più
Vecchio 08-01-2012, 15:37   #19
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Se la nostra autostima dovesse dipendere dal giudizio umano altrui, staremmo freschi, dovremmo tutti suicidarci, per via del fatto che non esiste riconoscimento delle qualità altrui sia per invidia, sia per competizione, spesso per superbia.

E' ovvio che l'autostima prescinde dal giudizio altrui, e non è una perizia commerciale, ma un riconoscimento che noi stessi diamo al nostro essere umani, non dipende dalle cose fatte, ma dalle potenzialità.
Vecchio 08-01-2012, 15:39   #20
Esperto
L'avatar di Nick
 

Quote:
Originariamente inviata da Moonwatcher Visualizza il messaggio
Domanda da 1 milione di dollari.

M'è venuta in mente la risposta di Nick in un topic sullo stesso argomento con la quale sono d'accordo:

http://www.fobiasociale.com/lautosti...-3/#post414604
Ma che opinioni intelligenti che ho e che non ricordo di avere espresso.
(beyond Memento style)

Però è bello trovarsi d'accordo col me stesso di un anno fa, peccato non essere riuscito a dargli retta.
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