Un introverso che riesca a fare i conti con i lati più oscuri del proprio carattere a mio avviso può raggiungere risultati pari o superiori a quelli di un estro grazie alla maggiore riflessività (e, quindi, minore sfrontatezza/impulsività) e, mediamente, intelligenza.
Io non sono nettamente introverso, i test che ho fatto su internet e in terapia si attestano su un 55-60%, ma anche quando quì sul forum le persone introverse vengono sminuite, mi arrabbio molto e controbatto, specie quando questo tratto caratteriale viene buttato nel calderone della malattie insieme a fobia sociale, evitanza o timidezza.
E già, a questo siamo arrivati, mondo cane.
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