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Vecchio 24-08-2010, 16:43   #1
Esperto
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Salve a tutti, volevo proporvi questa analisi della stabilità di coppia, basata sul lavoro di Jung...

Jung, il celebre psichiatra svizzero allievo di Freud, operando una celebre distinzione, ha messo in evidenza le quattro principali variabili della psiche:
1. razionalità;
2. sentimento;
3. intuizione;
4. sensazione
Esse si combinano nella nostra struttura mentale in modo da dar vita, a seconda della prevalenza dell’una o dell’altra, a quattro tipi psicologici. Analizziamo le quattro tipologie psichiche.


Prima operazione. Gerarchizzazione delle variabili

- Metti in ordine d’importanza le quattro variabili, evidenziando quella che per te è primaria.

I. IL TIPO A PREVALENZA DI RAZIONALITA’
● E’ colui che rappresenta il mondo attraverso la teoria.
- Qualità. Ha un’intelligenza logico-lineare, tendente a convergere verso l’oggetto della mente, detesta i pettegolezzi e le lungaggini, si occupa dei problemi più che delle persone, ha interessi culturali, è capace di teorizzare cioè di ricondurre i problemi ad enunciazioni concettuali.
- Difetti. Autoritario, dogmatico, intollerante, ipercritico, poco comprensivo, pedante, meschino, sospettoso, ingiusto nei rapporti affettivi.
- Stile di vita in coppia. In genere freddo ma a volte esageratamente sentimentale. Collabora poco alla vita pratica. E’ rigido o troppo permissivo con i figli. Vuol sempre fare da maestro ed in casa ha bisogno di avere un suo spazio per studiare. Non sa ascoltare, non ha senso pratico. Al di fuori del suo ambito di competenza è spesso indeciso.

II. IL TIPO A PREVALENZA DI SENTIMENTO
● E’ colui che basa la vita sulle relazioni e sulle emozioni.
- Qualità. Socievole, affettuoso, passionale, dotato d’intelligenza pratica, conciliante, profondo negli affetti, capace di sacrificarsi per amore.
- Difetti. E’ poco obiettivo perché comprende la realtà attraverso i sentimenti, possiede più il senso del particolare che del generale e riconduce tutto al caso personale e privato, è portato al pettegolezzo e parla per luoghi comuni.
- Stile di vita in coppia. Considera la vita a due come la sua vera identità. E’ attento ai bisogni del partner. Ama la compagnia e desidera dare e ricevere molto affetto e se non si sente amato diventa insopportabile. E’ protettivo e possessivo verso i figli e sa rendere la casa calda ed accogliente. Ricorda e festeggia gli anniversari.

III. IL TIPO A PREVALENZA D’INTUIZIONE
● E’ un insieme di imprevedibili ed inesplorate possibilità.
- Qualità. Fantasioso, contemplativo, eccentrico, anticonformista, tollerante, ha intelligenza aperta e senza certezze, possiede il senso dell’umorismo.
- Difetti. E’ disorganizzato, poco curato nell’abbigliamento, maldestro e distratto, insicuro, spesso indifferente, cattivo osservatore e poco comunicativo.
- Stile di vita in coppia. E’ tollerante e poco esigente. Ha bisogno di libertà e rispetta quella del partner. Evita la vita mondana, desiderando continuare a coltivare i propri interessi. Non ama curare la casa. Per certi versi ha un carattere infantile e si trova bene con i bambini.

IV. IL TIPO A PREVALENZA DI SENSAZIONE
● Rappresenta il mondo in termini sensoriali ed in base al binomio gradevole-sgradevole, conveniente-dannoso.
- Qualità. Praticità ed energia, sensualità e senso estetico, intuitivo e dotato di spirito di osservazione.
- Difetti. Prepotente e possessivo, conformista e banale nella conversazione, vanitoso e focalizzato sul corpo, superstizioso e povero d’immaginazione.
- Stile di vita in coppia. E’ tradizionalista e conservatore, ci tiene ad avere una casa comoda ed elegante. Abitudinario, attento al menage economico, ama le piante e gli animali. E’ buongustaio. Se è uomo, si diverte in cucina e a fare bricolage. Se è donna, ama cucire, lavorare a maglia, ricamare.
Vecchio 24-08-2010, 16:45   #2
Esperto
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Seconda operazione. Il Disegno della Croce di Jung.

- Una volta messe in sequenza gerarchica le tue variabili puoi esprimerle graficamente a forma di croce . E' il disegno della Croce di Jung.

- Disegna dunque una croce e poni nella parte alta dell’asse verticale la tua variabile principale. A sinistra dell’asse orizzontale la variabile secondaria. A destra dell’asse orizzontale la terza e, nella parte bassa dell’asse verticale, la quarta.
- Analizziamo adesso la relazione dinamica che intercorre fra le quattro variabili.

A. La funzione principale
- E’ vissuta consapevolmente, definisce e regola la vita psico-fisica dell’individuo. Esprime il nostro campo di eccellenza e spiega i nostri successi.

B. La funzione secondaria o ausiliaria
- Anch’essa cosciente, rappresenta i talenti secondari ed è di supporto alla funzione principale. Se la funzione principale e quella ausiliaria interagiscono ne scaturisce una personalità equilibrata e ricca.
- Questa funzione rappresenta, inoltre, la parte di noi che si apre alla relazione ed alla vita sociale. E’ sulla funzione secondaria che si costruisce l’intesa con il partner.

C. La terza funzione
- In parte conscia ed in parte inconscia, assume più o meno rilievo a seconda della ricchezza della personalità.

D. La funzione inferiore
- Inferiore perché posta nel punto basso della croce, la quarta funzione è vissuta in modo inconscio. E’ opposta alla funzione principale e la disturba. Insufficientemente sviluppata, rappresenta i nostri limiti. E’ la causa di tutti i fallimenti.
- Un riuscito cammino d’identificazione personale dovrebbe secondo Jung portare alla consapevolezza della funzione inferiore allo scopo di farne emergere le potenzialità positive. Ma ciò accade molto raramente.
- E’ da notare che il “tipo sentimento” ha sempre la razionalità come funzione inferiore e viceversa e che il “tipo intuizione” ha sempre la sensazione come funzione inferiore e viceversa.

Terza operazione. Il confronto delle due croci.

- Confronta a questo punto la tua croce con quella del partner per analizzarne somiglianze e diversità...

- Dal confronto fra le due croci possono scaturire quattro possibilità.

1. La coppia ottimale. Identità reciproca delle funzioni principale-ausiliaria.
- Si ha quando la funzione principale dell’uno coincide con la funzione ausiliaria dell’altro e viceversa. Ad esempio, quando un “tipo pensiero” con funzione ausiliaria intuizione sposa un “tipo intuizione” con funzione ausiliaria pensiero.
- E’ il migliore degli assortimenti possibili. Se la differenza tra i due non degenera in conflitto ma viene contenuta nella comprensione, ne risulta un arricchimento reciproco.

2. La coppia competitiva. Identità delle funzioni principali.
- Si ha quando sia lui che lei hanno la medesima funzione principale.
- Tale assortimento richiede grande attenzione e reciproco rispetto. Infatti dal momento che sopportiamo di meno negli altri i difetti che abbiamo anche noi, da tale unione scaturiranno litigi e discussioni frequenti. Il rapporto si trasformerà in gara e nessuno dei due sarà disposto a cedere. La grande somiglianza, all’inizio, creerà complicità ed entusiasmo ma in seguito renderà difficile la divisione dei ruoli all’interno della famiglia.

3. La coppia problematica. Identità unilaterale delle funzioni principale-ausiliaria.
- Si ha quando la funzione principale di uno dei partner è uguale alla funzione ausiliaria dell’altro, ma non viceversa. Ad esempio, un tipo pensiero con funzione ausiliaria intuizione, sposa un tipo sensazione con funzione ausiliaria pensiero.
- Se i partner, pur essendo diversi, si comprendono su alcuni punti, la relazione può sussistere. Il compito di mediare i contrasti spetta a colui che ha in comune col partner la funzione ausiliaria.

4. La coppia a rischio. Opposizione tra funzioni principale-inferiore.
- Si ha quando la funzione principale del partner è opposta alla nostra. Il caso più probabile è l’unione di un uomo tipo pensiero con una donna tipo sentimento.
- Tale rapporto può durare solo se i coniugi attuano una rigida divisione di ruoli, e ciascuno si specializza e domina incontrastato nel suo campo. Assistiamo allora ad un tipo di rapporto talvolta discriminatorio e più vicino alla sensibilità arcaica ma nel quale alcuni si sentono gratificati.
Vecchio 24-08-2010, 16:53   #3
Esperto
L'avatar di caostotale23
 

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Originariamente inviata da moonwatcher Visualizza il messaggio
Salve a tutti, volevo proporvi questa analisi della stabilità di coppia, basata sul lavoro di Jung...

Jung, il celebre psichiatra svizzero allievo di Freud, operando una celebre distinzione, ha messo in evidenza le quattro principali variabili della psiche:
1. razionalità;
2. sentimento;
3. intuizione;
4. sensazione
Esse si combinano nella nostra struttura mentale in modo da dar vita, a seconda della prevalenza dell’una o dell’altra, a quattro tipi psicologici. Analizziamo le quattro tipologie psichiche.


Prima operazione. Gerarchizzazione delle variabili

- Metti in ordine d’importanza le quattro variabili, evidenziando quella che per te è primaria.

I. IL TIPO A PREVALENZA DI RAZIONALITA’
● E’ colui che rappresenta il mondo attraverso la teoria.
- Qualità. Ha un’intelligenza logico-lineare, tendente a convergere verso l’oggetto della mente, detesta i pettegolezzi e le lungaggini, si occupa dei problemi più che delle persone, ha interessi culturali, è capace di teorizzare cioè di ricondurre i problemi ad enunciazioni concettuali.
- Difetti. Autoritario, dogmatico, intollerante, ipercritico, poco comprensivo, pedante, meschino, sospettoso, ingiusto nei rapporti affettivi.
- Stile di vita in coppia. In genere freddo ma a volte esageratamente sentimentale. Collabora poco alla vita pratica. E’ rigido o troppo permissivo con i figli. Vuol sempre fare da maestro ed in casa ha bisogno di avere un suo spazio per studiare. Non sa ascoltare, non ha senso pratico. Al di fuori del suo ambito di competenza è spesso indeciso.

II. IL TIPO A PREVALENZA DI SENTIMENTO
● E’ colui che basa la vita sulle relazioni e sulle emozioni.
- Qualità. Socievole, affettuoso, passionale, dotato d’intelligenza pratica, conciliante, profondo negli affetti, capace di sacrificarsi per amore.
- Difetti. E’ poco obiettivo perché comprende la realtà attraverso i sentimenti, possiede più il senso del particolare che del generale e riconduce tutto al caso personale e privato, è portato al pettegolezzo e parla per luoghi comuni.
- Stile di vita in coppia. Considera la vita a due come la sua vera identità. E’ attento ai bisogni del partner. Ama la compagnia e desidera dare e ricevere molto affetto e se non si sente amato diventa insopportabile. E’ protettivo e possessivo verso i figli e sa rendere la casa calda ed accogliente. Ricorda e festeggia gli anniversari.

III. IL TIPO A PREVALENZA D’INTUIZIONE
● E’ un insieme di imprevedibili ed inesplorate possibilità.
- Qualità. Fantasioso, contemplativo, eccentrico, anticonformista, tollerante, ha intelligenza aperta e senza certezze, possiede il senso dell’umorismo.
- Difetti. E’ disorganizzato, poco curato nell’abbigliamento, maldestro e distratto, insicuro, spesso indifferente, cattivo osservatore e poco comunicativo.
- Stile di vita in coppia. E’ tollerante e poco esigente. Ha bisogno di libertà e rispetta quella del partner. Evita la vita mondana, desiderando continuare a coltivare i propri interessi. Non ama curare la casa. Per certi versi ha un carattere infantile e si trova bene con i bambini.

IV. IL TIPO A PREVALENZA DI SENSAZIONE
● Rappresenta il mondo in termini sensoriali ed in base al binomio gradevole-sgradevole, conveniente-dannoso.
- Qualità. Praticità ed energia, sensualità e senso estetico, intuitivo e dotato di spirito di osservazione.
- Difetti. Prepotente e possessivo, conformista e banale nella conversazione, vanitoso e focalizzato sul corpo, superstizioso e povero d’immaginazione.
- Stile di vita in coppia. E’ tradizionalista e conservatore, ci tiene ad avere una casa comoda ed elegante. Abitudinario, attento al menage economico, ama le piante e gli animali. E’ buongustaio. Se è uomo, si diverte in cucina e a fare bricolage. Se è donna, ama cucire, lavorare a maglia, ricamare.
Tu pensi troppo (cit.)
Vecchio 24-08-2010, 17:03   #4
Esperto
L'avatar di Moonwatcher
 

Interessante no?

Però non ho trovato nulla sulla compatibilità tra i tipi introversi ed estroversi.

Ovvero: meglio la coppia mista o fatta di tipi simili?

Secondo me anche per questo aspetto vale la regola del né identici né troppo diversi, ovvero:
- introverso forte con introversa media;
- introverso medio con introversa forte o con estroversa media;
- estroverso medio con introversa media o con estroversa forte;
- estroverso forte con estroversa media.
Vecchio 24-08-2010, 17:04   #5
Esperto
L'avatar di Moonwatcher
 

Quote:
Originariamente inviata da caostotale23 Visualizza il messaggio
Tu pensi troppo (cit.)
Penso, quindi sono (cit.)
Vecchio 24-08-2010, 17:05   #6
Esperto
L'avatar di Nick
 

Questo thread è drammaticamente out of context in questo forum.
Vecchio 24-08-2010, 17:05   #7
Esperto
 

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Originariamente inviata da moonwatcher Visualizza il messaggio
Interessante no?

Però non ho trovato nulla sulla compatibilità tra i tipi introversi ed estroversi.

Ovvero: meglio la coppia mista o fatta di tipi simili?

Secondo me anche per questo aspetto vale la regola del né identici né troppo diversi, ovvero:
- introverso forte con introversa media;
- introverso medio con introversa forte o con estroversa media;
- estroverso medio con introversa media o con estroversa forte;
- estroverso forte con estroversa media.
Questa regola si traduce in pratica nel classico "similia cum similibus", dato che due persone identiche è quasi impossibile che si trovino
Vecchio 24-08-2010, 17:07   #8
Esperto
L'avatar di Moonwatcher
 

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Originariamente inviata da Nick Visualizza il messaggio
Questo thread è drammaticamente out of context in questo forum.
Magari serve ai solo un po' timidi...
Vecchio 24-08-2010, 17:07   #9
Esperto
 

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Originariamente inviata da Nick Visualizza il messaggio
Questo thread è drammaticamente out of context in questo forum.
Non tanto, bisognerebbe portare in considerazione anche alcuni esempi che dimostrino che le coppie che si formano seguono, almeno in gran parte, questo meccanismo.
Sempre meglio che chiedere il segno zodiacale, come metodo di verifica della compatibilità
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