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04-12-2013, 11:49
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#1
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: ♪♫♪In un mondo di favole incantato che esiste solo nella mia testa♪♫
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Ciao a tutti!!!
Vi scrivo perchè sono disperata e vorrei tanto un consiglio per capire se sto prendendo la decisione giusta o se mi sto dando l'ultimo colpo per scavarmi la fossa da sola (psicologicamente parlando).
Dunque.. difficile e prolisso sarebbe ripercorrere tutta la mia vita, ma per dare l'idea vi dico che ho 33 anni, non ho mai lavorato per colpa del forte stato di ansia che mi prende quando sto a contatto con le persone, dei complessi di inferiorità, del fatto che soffro di iperidrosi (ipersudorazione forte e anormale) alle mani, e pure che arrossisco.. e quando sto con le persone nemmeno riesco ad aprire bocca dalla timidezza e vergogna, e dal terrore di fare brutte figure e di essere giudicata o rifiutata. A tutto ciò si aggiunge una famiglia problematica dove fin da piccola ho respirato violenza e critica, fino alla rottura totale.. e alla povertà, dato che vivo con mia madre che ha solo 600 euro al mese che le passa mio padre, dato che con mille scuse non le paga gli alimenti che dovrebbe... e la tensione e la disperazione sono all'ordine del giorno.
Ovviamente il non riuscire ad inserirmi in società e a lavorare ora non me lo posso più permettere per i problemi economici, perchè ho capito che anche se sono vecchia e mi vergogno e non so da dove partire (non ho la patente, non ho studi validi se non il diploma di liceo linguistico e una sfilza di esami di psicologia all'università che comunque non mi servono a nulla dato che non ho conseguito la laurea).. devo comunque provare a fare qualcosa, perchè non posso più vivere così.
Ultimamente ho sofferto di attacchi di ansia così gravi da non riuscire a mangiare per 2 mesi (bolo isterico etc.).. che però con qualche ansiolitico e tanta forza di volontà ho superato quasi totalmente.
Sono appena andata da uno psichiatra dell'asl, dato che non mi posso permettere ovviamente psicoterapie e affini, e all' asl hanno tagliato i fondi per il supporto psicologico gratuito (che prima per tot anni mi avevano dato), ed il risultato è che intanto mi ha cambiato diagnosi, nel senso che dalla solita FOBIA SOCIALE, sono passata al DISTURBO EVITANTE DI PERSONALITA'... e già la cosa mi ha messo un attimino di ansia..perchè non capisco cosa cambia.
Ma ora arriva il bello.. praticamente mi ha detto che con questo tipo di personalità evitante e tutte le ansie e fobie che ho, non riuscirò mai, a meno di un miracolo, a trovare un lavoro, tantopiù considerato che ho 33 anni... e che quindi devo prendere consapevolezza della mia storia di vita e di quello che ormai sono, accettare i miei limiti e cercare di farmi aiutare da loro.
In sostanza mi ha proposto l'incontro con un'assistente sociale per fare domanda di invalidità civile (cosa che a me ha sorpreso dato che non pensavo la dessero per questo tipo di disturbi, ma mi è stato risposto che mi ci fanno rientrare dentro loro volendo), e poi fare un percorso di avvicinamento al mondo del lavoro sulla base di un lavoro protetto in cui ci sarà un team di psicologi e psichiatri che valuterà se riesco a fare qualcosa e cosa riesco a fare (il tutto ovviamente gratuitamente penso.. cioè di lavoro ha solo il nome), il tutto finalizzato a farmi avere in teoria un lavoro vero presso un'azienda dopo tot mesi o anni, sulla base del rientro dentro alle categorie protette, e solo a quel punto avrò un lavoro reale.. ma solo se me lo sarò meritato dimostrando di essere in grado di farlo, tramite questo percorso protetto appunto.
Inoltre dovrei anche andare in un centro diurno dove ci sono altre persone malate di varie patologie (cosa che a me terrorizza.. e se ci fossero gli psicotici????) e vedere se riesco ad abituarmi a queste persone e a fare attività varie.. il tutto anche lì ovviamente con psicologi, operatori o psichiatri vari che seguono l'andamento e cosa accade.
Inutile dire che a me questa prospettiva ha fatto venire pensieri suicidi... cavolo ho l'ansia e tanti complessi, ma non sono pazza o ritardata!!! Prendevo pure 30 e lode all'università.. anche se lo so, non serve a nulla dato che le mie fobie mi impediscono di vivere una vita relazionale e di avere amici e tutto il resto.
Qualcuno ha esperienza diretta o indiretta di queste cose che mi sono state proposte?? Voi cosa fareste al mio posto?! Ho tanta paura vi prego.. aiutatemi
P.S. = la psicologa che mi seguiva all'asl anni fa mi diceva sempre che non avrei dovuto farmi bollare come invalida, perchè mi sarebbe rimasto addosso il marchio tutta la vita.. e che avrei dovuto cercare di vincere le mie difficoltà sociali un pò alla volta, perchè secondo lei sono una ragazza intelligente e avrei potuto farcela.. solo che sono passati tanti anni,e sono sempre bloccata dalle mie paure al punto di partenza
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04-12-2013, 12:04
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#2
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 3,195
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L'idea che una ragazza di 33 anni con un diploma ed esami universitari da 30 e lode, quindi una ragazza intelligente, si condanni ad una vita da invalida per disturbi d'asia, mi addolora.
Invece, data anche la situazione di povertà, che io posso capire, e visto che un lavoro dipendente non lo troverai mai date le tue paure, hai mai pensato di metterti in proprio facendo anche la badante o le pulizie in casa di qualche vecchietta? Magari sai stirare, cucire... Insomma, datti da fare.. Non conoscendoti di persona, non so cos'altro dirti, se non di provare a reagire...
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04-12-2013, 12:08
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#3
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: ♪♫♪In un mondo di favole incantato che esiste solo nella mia testa♪♫
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Quote:
Originariamente inviata da Lino_57
L'idea che una ragazza di 33 anni con un diploma ed esami universitari da 30 e lode, quindi una ragazza intelligente, si condanni ad una vita da invalida per disturbi d'asia, mi addolora.
Invece, data anche la situazione di povertà, che io posso capire, e visto che un lavoro dipendente non lo troverai mai date le tue paure, hai mai pensato di metterti in proprio facendo anche la badante o le pulizie in casa di qualche vecchietta? Magari sai stirare, cucire... Insomma, datti da fare.. Non conoscendoti di persona, non so cos'altro dirti, se non di provare a reagire...
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Ci ho pensato ma... mi fa paura anche quello perchè penso: e se non fossi capace nemmeno di fare le pulizie?? Se la vecchietta si lamentasse?? Sefacessi disastri?!
Però... è anche vero che se io avessi avuto qualcuno vicino che mi aiutava, forse non sarei ridotta così adesso... è davvero un'invalida una persona che ha l'ansia sociale o generalizzata che sia????????
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04-12-2013, 12:16
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#4
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Infinitamente nel tuo pensiero.
Messaggi: 3,213
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Alcune volte nonostante la buona volontà di operatori non si riesce ad inserirsi in lavori protetti perché mancano i posti disponibili.
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04-12-2013, 12:42
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#5
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Avanzato
Qui dal: Jul 2013
Ubicazione: Milano
Messaggi: 390
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ciao, la tua storia pare quasi identica alla mia... ho passato gli stessi passaggi; ora sto aspettando il responso della richiesta di invalidita' per distrurbo evitante. tutto uguale a te anche io frequento un centro e ho quelle paranoie sul fatto che non mi sento ne pazzo ne invalido.
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04-12-2013, 12:44
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#6
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Banned
Qui dal: May 2013
Messaggi: 7,388
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ti spetta e fai bene a fare la domanda...
potrebbe metterti in una situazione più rilassata
1 in un contesto lavorativo: potresti trovare un lavoro a misura sin invalido... meno stressante
2 non ti addoloreresti inutilmente per il non farcela: invalidità vuol dire non farcela!
in bocca al lupo
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04-12-2013, 13:04
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#7
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Avanzato
Qui dal: Jul 2013
Ubicazione: Milano
Messaggi: 390
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io sono stato anche in un centro per la riabilitazione per un anno, mi sono trovato abbastanza bene e ne sono uscito migliorato. pero' non lo rifarei perché mi sono annoiato molto.
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04-12-2013, 13:27
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#8
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Intermedio
Qui dal: Jun 2005
Ubicazione: Italia
Messaggi: 186
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C'è sempre un punto di partenza per tutto. Anche per sbrogliare la matassa bisogna prima trovare il bandolo. Per esempio: perché riuscivi a prendere 30 e lode all'università? E' comunque una situazione dove ti trovavi con tante persone ed eri lì per essere giudicata. Ma se riuscivi a prendere voti così alti sicuramente era per le tue capacità e non ti curavi degli altri e da chi ti giudicava.
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04-12-2013, 13:30
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#9
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: ♪♫♪In un mondo di favole incantato che esiste solo nella mia testa♪♫
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Quote:
Originariamente inviata da Alex 80's Fan
ciao, la tua storia pare quasi identica alla mia... ho passato gli stessi passaggi; ora sto aspettando il responso della richiesta di invalidita' per distrurbo evitante. tutto uguale a te anche io frequento un centro e ho quelle paranoie sul fatto che non mi sento ne pazzo ne invalido.
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ma io ho una rabbia assurda.. io non mi sento invalida!! Cioè, faccio una vita da invalida.. ma so che la testa ce l'avrei!! Se solo non avessi le mie dannate paure e blocchi
Ma se poi tanto non trovi lavoro lo stesso.. ma che miglioramento è stare a lavorare gratuitamente tra i disabili o folli?! Questo mi chiedo.. non è che ne esco con più stress e terrori di prima?????
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04-12-2013, 13:57
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#10
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: ♪♫♪In un mondo di favole incantato che esiste solo nella mia testa♪♫
Messaggi: 3,689
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Quote:
Originariamente inviata da Uzik
C'è sempre un punto di partenza per tutto. Anche per sbrogliare la matassa bisogna prima trovare il bandolo. Per esempio: perché riuscivi a prendere 30 e lode all'università? E' comunque una situazione dove ti trovavi con tante persone ed eri lì per essere giudicata. Ma se riuscivi a prendere voti così alti sicuramente era per le tue capacità e non ti curavi degli altri e da chi ti giudicava.
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Ci riuscivo perchè si trattava di esami scritti.. come anche a scuolla, prendevo sempre 8 o 9 nei compiti scritti, perchè il giudizio c'è ma è procrastinato, non è nel momento in cui svolgo l'azione. Mentre negli esami orali vado in paranoia e mi blocco... e prendo 6.. massimo 7.. o 24 all'università. Capito come??
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04-12-2013, 14:07
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#11
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Intermedio
Qui dal: Jun 2005
Ubicazione: Italia
Messaggi: 186
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Certo. La cosa paradossale è che studiavi psicologia, quindi un certo "appiglio" lo dovresti saper trovare in te stessa. Se avevi scelto questa specializzazione vuol dire che sotto sotto ti senti in grado di trattare le problematiche della gente. Perché non lo fai innanzi tutto su di te? In realtà tutte queste etichette che ti fai mettere a cosa servono? Servono per farti credere che tu sia etichettata in un modo e così rimarrai. Perché non incominci a cercare di migliorare gli aspetti della tua vita incominciando dal lavoro?
tu sei una persona che giudica molto gli altri per ogni piccolo gesto? Pensaci un po' e rispondi (se vuoi)
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04-12-2013, 14:12
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#12
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Avanzato
Qui dal: Jul 2013
Ubicazione: Milano
Messaggi: 390
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Quote:
Originariamente inviata da *Stellina*
ma io ho una rabbia assurda.. io non mi sento invalida!! Cioè, faccio una vita da invalida.. ma so che la testa ce l'avrei!! Se solo non avessi le mie dannate paure e blocchi
Ma se poi tanto non trovi lavoro lo stesso.. ma che miglioramento è stare a lavorare gratuitamente tra i disabili o folli?! Questo mi chiedo.. non è che ne esco con più stress e terrori di prima?????
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ti capisco anche io di testa sono apostissimo ma ho mille blocchi psicologici, pero' questi blocchi ti rendono invalido. faccio la vita da invalido come dici tu pur essendo una persona che ragiona, non sono folle ne matto pero' questo disturbo ti porta a fare la vita da invalidi. io così non posso lavorare sono troppo bloccato, troppo timoroso, troppo timido... troppo tutto... infondo e' giusto che ci riconoscano un invalidita'. pensa anche la mia psicologa mi diceva di non farmi bollare come invalido ma alla fine la mia psichiatra ha insistito perché dice un domani che rimani da solo e senza soldi come fai? ha ragione!
ps
figurati che devo prendere mezza pastiglia di EN per riuscire ad uscire ed andare del barbiere figurati come sono messo, il lavoro normale per ora e' utopia per me.
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Ultima modifica di Alex 80's Fan; 04-12-2013 a 14:18.
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04-12-2013, 14:12
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#13
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Esperto
Qui dal: Sep 2008
Messaggi: 652
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il problema e' che essendo una disoccupata da molti anni se cerchi un lavoro per le vie normali l'eventuale datore di lavoro si farebbe impressionare da cio', se hai un'ansia così' grave come la descrivi trovare un lavoro protetto potrebbe essere l'unica soluzione ragionevole
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04-12-2013, 14:25
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#14
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Messaggi: 1,207
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Quote:
Originariamente inviata da Alex2
il problema e' che essendo una disoccupata da molti anni se cerchi un lavoro per le vie normali l'eventuale datore di lavoro si farebbe impressionare da cio', se hai un'ansia così' grave come la descrivi trovare un lavoro protetto potrebbe essere l'unica soluzione ragionevole
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Vero..
Quindi non farti problemi... Non capisco la questione dell "essere bollata come invalida" (che spesso hanno addotto anche altri)... Da chi ? Non è che lo scrivono sulla carta d identità xD...
E comunque sono in categoria protetta tante di quelle persone che non dovrebbero (due persone solo nella mia azienda di 24 dipendenti, persone senza problemi invalidanti) che non devi farti proprio problemi..
L unica cosa "strana" sarebbe questo periodo da passare in una struttura... se dici poi che forse dovresti frequentarla addirittura per anni O_o
Io fossi in te farei la domanda per l invalidità e il conseguente inserimento nelle categorie protette che ti faciliteranno un pò nel cercar lavoro (alla pensione nemmeno penso perchè anche se te la dessero è così bassa che non ci si può neanche lontanamente vivere), però mi opporrei al dover frequentare questo centro... parlane con i tuoi medici
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Ultima modifica di RhyenaN; 04-12-2013 a 21:51.
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04-12-2013, 15:50
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#15
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
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Quote:
Originariamente inviata da RhyenaN
L unica cosa "strana" sarebbe questo periodo da passare in una struttura... se dici poi che forse dovresti frequentarla addirittura per anni O_o
Io fossi in te farei la domanda per l invalidità e il conseguente inserimento nelle categorie protette che ti faciliteranno un pò nel cercar lavoro (alla pensione nemmeno penso perchè anche se te la dessero è così bassa che non si può neanche lontanamente vivere), però mi opporrei al dover frequentare questo centro... parlane con i tuoi medici
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Esattamente.. se fosse solo l'essere nelle categorie protette per cercare lavoro, non avrei così paura.. ma lo stare in sto centro dove ci sono magari anche persone con problemi psichiatrici gravi,, mi terrorizza!! Non è che ne esco ancora più timorosa e piena di fobie di prima??????''
Ne ho già parlato coi medici.. ma dicono che devono prima osservarmi in questo centro per capire se sono in grado di lavorare in un'azienda o no.. che depressione
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04-12-2013, 15:54
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#16
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
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Originariamente inviata da Uzik
Certo. La cosa paradossale è che studiavi psicologia, quindi un certo "appiglio" lo dovresti saper trovare in te stessa. Se avevi scelto questa specializzazione vuol dire che sotto sotto ti senti in grado di trattare le problematiche della gente. Perché non lo fai innanzi tutto su di te? In realtà tutte queste etichette che ti fai mettere a cosa servono? Servono per farti credere che tu sia etichettata in un modo e così rimarrai. Perché non incominci a cercare di migliorare gli aspetti della tua vita incominciando dal lavoro?
tu sei una persona che giudica molto gli altri per ogni piccolo gesto? Pensaci un po' e rispondi (se vuoi)
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Io giudico molto gli altri.. perchè sono cresciuta in un ambiente malato e giudicante dove non hanno fatto altro che dirmi che non andavo bene, che ero malata, che ero fallita, ritardata, bambina, stupida, cattiva, sfigata, etc.
Giudico perchè sono sempre stata giudicata male.. e vedo negli altri digure pronte ad umiliarmi e giudicarmi negativamente.. ecco da dove viene il terrore del giudizio altrui!!
Ho studiato psicologia perchè sono una persona molto sensibile (anche se non spetta dirlo a me)... so cosa significa soffrire, star male.. e avevo il sogno di diventare un giorno forte e in grado di far uscire gli altri dal tunnel in cui io stessa ero precipitata. Purtroppo la realtà è stata diversa e ho avuto mille difficoltà.. tra cui anche il terrore degli esami orali e di stare in mezzo ai colleghi di studio.. quante volte sono scappata o ho studiato 2 libri in più ad un esame pur di evitare di fare il gruppo di studio con i compagni!
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04-12-2013, 15:57
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#17
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
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Originariamente inviata da Alex 80's Fan
ti capisco anche io di testa sono apostissimo ma ho mille blocchi psicologici, pero' questi blocchi ti rendono invalido. faccio la vita da invalido come dici tu pur essendo una persona che ragiona, non sono folle ne matto pero' questo disturbo ti porta a fare la vita da invalidi. io così non posso lavorare sono troppo bloccato, troppo timoroso, troppo timido... troppo tutto... infondo e' giusto che ci riconoscano un invalidita'. pensa anche la mia psicologa mi diceva di non farmi bollare come invalido ma alla fine la mia psichiatra ha insistito perché dice un domani che rimani da solo e senza soldi come fai? ha ragione!
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Sono d'accordo sul fatto che un domani senza soldi e senza lavoro come facciamo... e che con questi blocchi siamo come invalidi dato che non riusciamo nemmeno a fare un colloquio di lavoro, figurati a lavorare.
Ma mi chiedo.. nei fatti questa invalidità cosa ha risolto?? Tanto nemmeno danno pensioni o cosa.. tu ora stai lavorando??? Cioè se non lavoro comunque.. ma in più devo frequentare sti centri per invalidi.. dov'è il miglioramento nella mia qualità di vita facendo ciò????
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04-12-2013, 16:18
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#18
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Avanzato
Qui dal: Jul 2013
Ubicazione: Milano
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Originariamente inviata da *Stellina*
Sono d'accordo sul fatto che un domani senza soldi e senza lavoro come facciamo... e che con questi blocchi siamo come invalidi dato che non riusciamo nemmeno a fare un colloquio di lavoro, figurati a lavorare.
Ma mi chiedo.. nei fatti questa invalidità cosa ha risolto?? Tanto nemmeno danno pensioni o cosa.. tu ora stai lavorando??? Cioè se non lavoro comunque.. ma in più devo frequentare sti centri per invalidi.. dov'è il miglioramento nella mia qualità di vita facendo ciò????
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guarda di miglioramenti nella qualita' della vita io ne ho avuti proprio frequentando quei centri dell'ospedale. (ho conosciuto altra gente, medici, psicologi validi) ora sto meglio. e li frequento ancora un paio di volte alla settimana. faccio delle attivita' ricreative. prima ero totalmente isolato.
l'invalidita' non e' per migliorare la qualita' della vita ma e' per essere tutelati in futuro. se sei fortunata ti riconoscono anche un assegno (minimo) mensile. io ora non sto lavorando in quanto la mia psichiatra anzi insieme io e lei abbiamo deciso di non richiedere l'inserimento lavorativo in quanto non sono pronto ora. ho l'incontro con la commissione per l'invalidita' tra qualche giorno.
ci sono varie percentuali di invalidita'... io spero mi diano almeno il 75% almeno ricevo qualche cosa. miracoli non li fa nessuno come dico sempre ma e' meglio frequentare quei centri finche' si e' in tempo e non fare come me che mi ci hanno messo di forza perché dall'ansia non uscivo piu' di casa.
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04-12-2013, 17:03
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#19
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Messaggi: 1,934
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Io ti consiglio di chiedere l'invalidità di corsa,magari potessi farlo,tanto lavorare oggi come oggi per tipi come noi è impossibile,siamo sempre scartati dal processo selettivo,siamo degli inabili al lavoro,di fatto se non ci fanno lavorare è come se ci dicessero che siamo invalidi,ma allora se siamo invalidi e non possiamo lavorare,perchè non riconoscono la nostra invalidità dandoci la pensione? Personalmente se avessi l'opportunità di prendere l'invalidità non ci penserei neanche un secondo,poi a quanto scrivi ti inserirebbero in qualche modo nel mondo del lavoro perciò tanto meglio.
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04-12-2013, 17:12
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#20
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
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Originariamente inviata da Alex 80's Fan
guarda di miglioramenti nella qualita' della vita io ne ho avuti proprio frequentando quei centri dell'ospedale. (ho conosciuto altra gente, medici, psicologi validi) ora sto meglio. e li frequento ancora un paio di volte alla settimana. faccio delle attivita' ricreative. prima ero totalmente isolato.
l'invalidita' non e' per migliorare la qualita' della vita ma e' per essere tutelati in futuro. se sei fortunata ti riconoscono anche un assegno (minimo) mensile. io ora non sto lavorando in quanto la mia psichiatra anzi insieme io e lei abbiamo deciso di non richiedere l'inserimento lavorativo in quanto non sono pronto ora. ho l'incontro con la commissione per l'invalidita' tra qualche giorno.
ci sono varie percentuali di invalidita'... io spero mi diano almeno il 75% almeno ricevo qualche cosa. miracoli non li fa nessuno come dico sempre ma e' meglio frequentare quei centri finche' si e' in tempo e non fare come me che mi ci hanno messo di forza perché dall'ansia non uscivo piu' di casa.
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so bene cosa significa non uscire più di casa dall'ansia.. è stata la mia vita per anni.... vabbè... Forse avere il sogno di uscire dalla mia ansia e fare una vita pseudo normale per magia, non è realistico eh?
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