Quella che vi propongo è una tecnica di auto-terapia psicologica molto potente, ma che dev'essere adottata con cognizione di causa, soprattutto perchè mette la persona al cospetto delle proprie paure, di tutto quel materiale interiore che la coscienza ha preferito seppellire nell'inconscio perchè in quel dato momento non era in grado di affrontare.
Io sto cercando di affinare la tecnica da qualche tempo e devo dire che da quando ho iniziato comincio a sentirmi più sereno.
Premetto che questa iniziativa necessita di un requisito fondamentale e irrinunciabile, perchè a nessuno ovviamente fa mai piacere recarsi volontariamente "in quel luogo ove giace dormiente il drago aborrito", tuttavia se il vostro desiderio è liberarvi prima possibile dai vostri incubi l'unica soluzione è affrontarli direttamente, senza più rimandare quello che in fondo è inevitabile.
Naturalmente con questo non intendo il buttarsi a testa bassa in un luogo così pericoloso come il proprio inconscio, bensì addentrarsi nelle oscure regioni a piccoli passi, cercando di metabolizzare le proprie emozioni senza reprimerle, attendendo che ogni tappa sia stata correttamente e completamente conquistata.
Ma come si fa per affrontare le proprie paure coscientemente e con un percorso determinato senza correre rischi per la propria incolumità?
È semplice, lo si fa attraverso
il sogno.
Quello che vi propongo di fare insomma è un esperimento, la
Visita Interioram degli alchimisti, in cerca della pietra filosofale nascosta dentro ognuno di noi, ovvero il nostro vero Sè.
Se c'è qualcuno, quindi, in queste parti abbastanza coraggioso da intraprendere questo viaggio vorrei fornire alcune linee guida per iniziarlo e favorirlo.
Questa sera, verso mezzanotte, cercate sulla Rete qualche immagine che rappresenti l'entrata verso il luogo oscuro, illuminato all'entrata ma con un'illuminazione sempre più debole man mano che si addentra all'interno.
Potrebbe essere una foresta fittissima dove gli alberi visibili sono soltanto quelli più esterni, una foresta così fitta che la luce del sole non riesce ad entrare.
Quest'immagine per esempio è molto adatta:
QUESTA invece non va bene, perchè il fondo della foresta DEVE essere completamente nero.
Se la foresta non vi piace potete sempre segliere altre valide alternative, come ad esempio le gallerie abbandonate:
La prima e la seconda sembrano essere le più adatte perchè, nella prima, appare una galleria abbandonata e buia e una strada che le arriva davanti per poi svoltare all'ultimo. Psicologicamente infatti determina una scelta, quella di proseguire per la strada precostituita, che permette di osservare l'entrata da vicino per poi invece rinunciare all'ultimo, oppure uscire dalla strada sicura per affrontare veramente l'ignoto. Nella seconda l'immagine è analoga, un lato del paesaggio permette di scegliere se proseguire il cammino lasciandosela alle spalle oppure prendere la coraggiosa strada a sinistra e affrontare i propri incubi.
Qualunque immagine si scelga è preferibile un'aspetto vecchio e palesemente abbandonato, perchè rappresenta un luogo in cui non ci si reca da molto tempo. Sono queste infatti, simbolicamente, le regioni della mente dove si hanno maggiori probabilità di trovare materiale che si è finalmente pronti per affrontare.
Anche in questo caso vale la regola secondo la quale
non si deve intravedere il fondo.
Se invece avete una predilezione per le case da film dell'orrore (corridoi e stanze buie, scantinati e sotterranei che sembrano perdersi nel nulla, ecc. potete concentrarvi su questo.
In sostanza l'immagine dev'essere di un ambiente profondo e avvolto nella più impenetrabile oscurità, sul quale concentrarsi per trovare l'ispirazione necessaria.
Una musica di
questo genere potrà aiutarvi a materializzare la situazione nella vostra mente, attenzione però: è decisamente inquietante!
Quando sarete pronti chiudete gli occhi, pensate al vostro inconscio come ad un amico, che vuole aiutarvi a superare le vostre paure, non guardatelo come una minaccia perchè esso in verità non lo è, è soltanto la sede di tutto ciò di cui, per definizione, non siete consapevoli. Parlate così all'inconscio come ad un collaboratore, molto sapiente, che vuole appunto aiutarvi a diventare più sereni e sicuri di voi stessi. Cercate di dominare la vostra paura o sarà lei a dominare voi.
Non appena vi sentirete stanchi, assonnati, andate subito a letto, è il vostro inconscio che vi chiama. Buona fortuna! ;-)
Questo percorso è riservato ai più coraggiosi, a chi vuole DAVVERO risolvere una volta per tutte i propri problemi