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18-12-2009, 00:48
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#201
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Intermedio
Qui dal: Oct 2008
Messaggi: 170
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tranquilla paule, qui son tutti nuovi lo sai, puoi rifarti una vita al mese
ma visto che non hai particolari problemi di timidezza, se cerchi qualcuno che sia il pilastro stabile della relazione... la fuori c'è tutto un mondo (cit.)
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18-12-2009, 00:51
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#202
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Principiante
Qui dal: Dec 2009
Ubicazione: Arquata Scrivia
Messaggi: 39
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L'amore è felicità,serenità dell'anima....
Tuttavia,felicità comprende l'essere amati ed amare...
Ogni individuo ama se stesso e si augura di raggiungere la completezza dell'esistenza attraverso la condivisione e l'aiuto reciproco
Teniamo accese le speranze
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18-12-2009, 02:12
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#203
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Esperto
Qui dal: Jul 2009
Messaggi: 949
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Quote:
Originariamente inviata da paule
Bè a volte capita d' essere fatalisti all'inverso, mi capita di pensare al fato quando mi succede qualcosa di bello, che dà senso a tutte le "sfighe" precedenti
Poi succede sempre qualcosa che scombina le carte.
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Più che all'inverso direi "fatalista positivo" perchè consideri il tuo destino duro ma in fin dei conti benevolo. Sei ottimista, del resto non si potrebbe vivere con la convinzione di avere un destino malevolo, bisognerebbe essere una specie di ulisse.
Se le persone hanno avuto bisogno di inventarsi il concetto di fato, che alla fine è una specie di divinità capricciosa, è perchè le esistenze di tutti sono determinate da variabili aleatorie, e da altre controllabili, purtroppo quelle controllabili sono in netta minoranza. Spesso però si estende il potere di questa divinità anche nel campo in cui dovremmo essere noi a comandare.
Questo è ciò che io considero fatalismo, nell'accezione negativa del termine.
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18-12-2009, 08:40
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#204
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da paule
sì ma non m'interessano le cavie, ho sperimentato abbastanza, so quello che voglio da un uomo. basta coi giochetti
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Speriamo che a tutti qui venga concessa la possibilità di sperimentare, o almeno di capire cosa vogliono da un partner (non è una cosa scontata, per persone in determinate situazioni...).
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18-12-2009, 16:04
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#205
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Esperto
Qui dal: Apr 2007
Ubicazione: Milano
Messaggi: 1,441
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Quote:
Originariamente inviata da Nemo978
Più che all'inverso direi "fatalista positivo" perchè consideri il tuo destino duro ma in fin dei conti benevolo. Sei ottimista, del resto non si potrebbe vivere con la convinzione di avere un destino malevolo, bisognerebbe essere una specie di ulisse.
Se le persone hanno avuto bisogno di inventarsi il concetto di fato, che alla fine è una specie di divinità capricciosa, è perchè le esistenze di tutti sono determinate da variabili aleatorie, e da altre controllabili, purtroppo quelle controllabili sono in netta minoranza. Spesso però si estende il potere di questa divinità anche nel campo in cui dovremmo essere noi a comandare.
Questo è ciò che io considero fatalismo, nell'accezione negativa del termine.
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Non potevi esprimere al meglio il fatalismo nocivo!
Mi viene in mente un mantra..
dammi la forza di accettare ciò che non posso cambiare dammi il corraggio di cambiare ciò che posso, concedimi la saggezza di conoscerne la differenza. (cit.)
Io passo dal sentirmi una specie di Antigone o Elettra, al sentirmi Icaro, e poi Ulisse. Per ora tesso la tela dell'università, come Penelope.... Mi dicono "Non vivi in un romanzo!" Eppure io non resisto alla sensazione di stare vivendo una storia in cui ad ognuno è stato assegnato un compito, se non lo realizzi rimani incompleto(è una mia convinzione profonda, senza spiegazioni logiche)...
Volevo aggiungere che il mio fatalismo deriva anche dalla convinzione che nasciamo con un certo carattere , un io profondo ed unico, che non si può scalfire e che determina anche i nostri limiti e dunque...il nostro percorso.
Il carattere secondo me è il nostro destino...ma come dici tu c'è un margine di libero arbitrio...
..."la saggezza di conoscerne la differenza..."
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18-12-2009, 16:15
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#206
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Esperto
Qui dal: Apr 2007
Ubicazione: Milano
Messaggi: 1,441
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Quote:
Originariamente inviata da supercali
tranquilla paule, qui son tutti nuovi lo sai, puoi rifarti una vita al mese
ma visto che non hai particolari problemi di timidezza, se cerchi qualcuno che sia il pilastro stabile della relazione... la fuori c'è tutto un mondo (cit.)
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poco non va bene, ma così son troppi! io considero serie tutte le relazioni, non riesco a fare la superficialona e ci ho provato, credimi.
là fuori credo ci sia lo spero la soluzione del mio enigma...
non è proprio la timidezza il problema, ma la punta dell'iceberg della mia incasinata personalità.
spero di capire se voglio essere donna madre moglie adulta indipendente
oppure l'eterna bambina, vagabonda, libera e sola,bisessuale e confusa, avventuriera..
forse una via di mezzo. voglio crescere ma non voglio dimenticare la bambina che c'è in me.
ormai qui scrivo come su di una diario ahhah ho deciso che la mia vita è un libro aperto e poi mi becco le frecce, e vabbè.
cmq dove son adesso gli uomini non mi cagano manco di striscio, posto di fighetti laccati...ma a me neanche loro attizzano.
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18-12-2009, 20:15
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#207
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Esperto
Qui dal: Sep 2008
Messaggi: 539
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Quote:
non è proprio la timidezza il problema, ma la punta dell'iceberg della mia incasinata personalità.
spero di capire se voglio essere donna madre moglie adulta indipendente
oppure l'eterna bambina, vagabonda, libera e sola,bisessuale e confusa, avventuriera.
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Perchè essere "solo una cosa?" Se tu fossi un pò di tutto questo..ovvero donna, madre, moglie, amica, amante, bambina, adulta, bisex, timida, estroversa, libera, schiava, padrona, vagabonda, pantofolaia, anarchica, confusa, decisa, triste, felice...saresti la ragazza "perfetta", una di quelle con cui nn ci si annoia mai! Adoro la gente così...
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18-12-2009, 20:32
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#208
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Esperto
Qui dal: Jul 2009
Messaggi: 949
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Quote:
Originariamente inviata da paule
Io passo dal sentirmi una specie di Antigone o Elettra, al sentirmi Icaro, e poi Ulisse. Per ora tesso la tela dell'università, come Penelope.... Mi dicono "Non vivi in un romanzo!" Eppure io non resisto alla sensazione di stare vivendo una storia in cui ad ognuno è stato assegnato un compito, se non lo realizzi rimani incompleto(è una mia convinzione profonda, senza spiegazioni logiche)...
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Questa, però è una posizione pericolosa, perchè se dovessi uscire fuori dal "copione" per un qualsiasi motivo, tutto andrebbe fuori sincronia; non è una sensazione ansiogena?
Quote:
Originariamente inviata da paule
Volevo aggiungere che il mio fatalismo deriva anche dalla convinzione che nasciamo con un certo carattere , un io profondo ed unico, che non si può scalfire e che determina anche i nostri limiti e dunque...il nostro percorso.
Il carattere secondo me è il nostro destino...ma come dici tu c'è un margine di libero arbitrio...
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Sì la nostra essenza più profonda rimane sempre la stessa, il resto può essere modificato da eventi esterni o da noi stessi.
Quote:
Originariamente inviata da paule
..."la saggezza di conoscerne la differenza..."
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E questa , purtoppo, non ce la regala nessuno, ma bisogna acquisirla con gli anni, e non è detto che invecchiando la si abbia di diritto.
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18-12-2009, 22:41
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#209
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Avanzato
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 360
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c'è contraddizione in quello che dici
bambina = innocente != bisessuale
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19-12-2009, 15:45
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#210
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Esperto
Qui dal: Apr 2007
Ubicazione: Milano
Messaggi: 1,441
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Quote:
Originariamente inviata da ReDelSilenzio
Perchè essere "solo una cosa?"
Se tu fossi un pò di tutto questo..ovvero donna, madre, moglie, amica, amante, bambina, adulta, bisex, timida, estroversa, libera, schiava, padrona, vagabonda, pantofolaia, anarchica, confusa, decisa, triste, felice...saresti la ragazza "perfetta", una di quelle con cui nn ci si annoia mai! Adoro la gente così...
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Grazie...
hai descritto la mia vita in 5 parole.(quelle in neretto).
Non è facile accettare d'essere quel che si è...specie se quel che si è è appunto un miscuglio non ben frullato di un pò di tutto. Ho a volte l'impressione di non esser nulla.
Quote:
Originariamente inviata da calimeno
c'è contraddizione in quello che dici
bambina = innocente != bisessuale
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ecco, appunto.
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27-12-2009, 12:19
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#211
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Intermedio
Qui dal: Nov 2008
Messaggi: 159
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Quote:
Originariamente inviata da paule
Qualcuno di voi in cerca di una ragazza o che si sente in-compreso, non amato e non amabile...non vi è mai capitato che una donna magari bella, intelligente e amorevole vi degnasse delle sue cure??
Come avete reagito?
Come reagireste se una bella donna vi amasse, sapreste vivere la cosa?
Sapreste amare?
E se vi è capitato, avete mentito, vero? L'avete fatta contenta quelle 2 paio di volte per poi abbandonarla e tornare alla vostra vigliacca solitudine(e magari richiamarla solo in caso di necessità).
Insomma siete sicuri che la vostra solitudine non l'avete scelta voi per vigliaccheria e paura di affrontare la vita come tutti? E che se vi capitasse un'occasione sareste i primi a scappare, non perché non vi interessa la persona ma perché non avete il coraggio di vivere ?
n.b. http://www.fobiasociale.com/precisaz...e-amore-13267/
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no credo proprio di no,io mi definisco leggermente timido,ma sono molto maldestro sia a movimenti che (a volte) anche nel parlare,poi sono brutto,quindi credo che nessuna mi vorrebbe o mi abbia mai voluto senza che me ne accorgessi
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