Mr Bean

per quanto riguarda i soldi e i regali non posso che quotare

Nocebo

i 18 anni servono solo per avere la patente, guidare la macchina e avere più indipendenza..

per il resto è un compleanno come un altro, non mi è mai piaciuto festeggiare il mio compleanno..quindi assolutamente niente feste, preferisco una cena + pub con gli amici più stretti

mr.Nessuno

a 18 anni avevo ancora un minimo di vita sociale per via della scuola ed ero andato a farmi una serata tranquilla la serata prima, fino a quando ahimè, poco prima della mezzanotte si sono ricordati del mio 18esimo, stavano per portarmi a fare un puttantour ai primissimi minuti del giorno fatidico, fortunatamente facemmo un incidente, nulla di grave eh (tranne per il tipo dell'altro veicolo che è finito in ospedale ma vabbè, è ancora vivo), e così ho passato le mie prime ore da 18enne a parlare con i vigili dell'accaduto, poi loro furono portati via dai rispettivi padri e io tornai a casa, fortunamente il giorno del compleanno era domenica così evitai commenti e festeggiamenti (che io odio) a scuola (ma non quelli dei parenti con torta e candeline, che palle anche li, avrei voluto sparire), il giorno dopo, lunedì a scuola tutti mi chiesero cosa avevo fatto per il 18esimo e io dissi che avevo fatto una pizzata con pochi amici e bom, risultato? tutti offesi perchè non li avevo invitati (anche se fino al giorno prima mi consideravano poco o nulla)

Winston_Smith

Questa è bellissima ^^
E' lo stesso che avrei pensato anch'io: "Evvai, niente puttantour e non ho neanche dovuto rifiutarmi e passare per (insulto a piacere)"

Eh, quando si tratta di imbucarsi alla tua festa vieni sempre comodo...

Jupiter

Per me era importante... cioè, non perchè fosse importante per me, ma per quello che significa a livello sociale... credo che inconsciamente non organizzare niente per "il diciottesimo" fosse come autoconfermarsi di non avere una vita all'esterno di casa e scuola...
Comunque non ho mai festeggiato nessun compleanno se non a casa mia coi miei famigliari (torta, 2 foto e punto, s'intende) e quindi neanche quello...
In realtà non sono mai stata felice al mio compleanno, non mi sentivo mai abbastanza "al centro dell'attenzione"... Crescendo sono peggiorata perchè vedevo tutti fare feste di compleanno, esserne contenti...
Io da persona che non combinava niente non volevo crescere, non volevo avere un anno in più e un anno in meno di adolescenza da vivere... Volevo rimanere piccola (e se potessi lo sarei anche ora) perchè vedevo tutti combinare tutto, andare dappertutto, fidanzarsi e rifidanzarsi... E io che non combinavo mai nulla...
Sai, quando sei adolescente senti tanto la pressione dell'età, se sei uno che non combina niente...
Il giorno che ho fatto i 20 anni ci sono rimasta davvero male... Non avevo organizzato nulla nemmeno quella volta, e mi ricordo che passai la sera della fine della mia adolescenza da sola a guardare la tv... Speravo qualcunoi si facesse vivo, almeno un mio caro amico, invece nulla
Quest'anno neanche me ne sono resa conto che era arrivato il mio compleanno... ero così presa dagli esami all'università che ho fatto 21 anni senza accorgermene.
Però ogni volta che penso che ho 21 anni mi deprimo. Perchè dentro mi sento piccola.
Fare i 18 era stato importante solo perchè come maggiorenne hai molti vantaggi, sei in parte indipendente... Ma per me voleva anche dire genitori che pressavano perchè facessi la patente (che feci più tardi) e ora neanche guido, rendersi conto di quanto fossi infelice rispetto agli altri...
Insomma, io capisco che tendo a essere tragica (faccio i ragionamenti che fa una donna che non vuole arrivare ai 40 xD) ma secondo me il compleanno, che sia il 18° o un altro, è sempre importante... Non come giorno in se, ma perchè è un giorno, uno in un anno, in cui tu puoi essere La Persona Importante, quella su cui devono cadere le attenzioni... Un giorno di felicità... Dovrebbe essere speciale, e nessuno ti dovrebbe trattare male.
La vedo così.

Lino_57

... e votare!!! Quando compii 18 anni (1975), il parlamento di lì a poco approvò la legge sulla maggiore età a 18 anni (prima era a 21!). Contrari: DC e MSI. Favorevoli tutti gli altri partiti. Indovinate per chi NON votammo noi 18enni di allora alle prime elezioni regionali del 1975

Jupiter

In effetti la gente è molto brava a fare domande che mettono malumore e poi non essere di minimo aiuto -.-
A me non succedeva tanto col compleanno (perchè essendo in estate non vedevo nessuno), però capitava che a scuola la mia compagna di banco con cui quaaaalche volta uscivo mi chiedesse cosa facevo il sabato sera, con chi uscivo, eccetera... E io ero sola il 90% delle volte, per cui non sapevo mai che risponderle, ed era tristissima come cosa... Lei forse cercava di non farmelo pesare, però si notava che mi vedeva come quella sola che sta sempre a casa e non ha amici o fidanzato, difatti si stupiva abbastanza se le dicevo "sono stata qui l'altra sera"... e una volta (secondo me per compassione) mi aveva chiesto se qualche volta volevo andare con la sua compagnia in un posto che secondo lei poteva piacermi, e io le avevo detto che ci sarei andata volentieri, bastava mi facessero sapere quando... E per la cronaca, non mi han mai detto niente...
Era una cosa odiosa e mi faceva stare anche peggio...
Perchè essere sola lo puoi sopportare, essere sola e compatita, essere sola e vedere che gli altri lo notano ma non cambia niente, è straziante

alice89

per me è un'avvenimento importante. un'occasione per sentirsi importanti e condividere un momento divertente con gli amici. cosa c'è di più bello che festeggiare (e chissene cosa si festeggia) con amici e parenti?? se avessi amici e parenti a cui tengo festeggierei ogni compleanno.

ertoss

Io avrei volentieri evitato di festeggiare, ma i miei genitori mi obbligarono ad andare al ristorante con i parenti più stretti. Fu una cosa tristissima, ma almeno il pranzo era buono.

Il giorno della maturità, quello fu per me un giorno di svolta.

Sentry

Per me è stato insignificante, di concreto e di importante cambia poco.

lowman's

Da bambino dei compleanni mi importava solo perché c'era la torta e c'erano i regali...quando ho compiuto 18 anni erano già di diversi anni che non festeggiavo un compleanno al di fuori della famiglia, perché da un lato non mi importava, dall'altro non avevo veri amici con cui festeggiare e questa cosa mi faceva sentire a disagio...i 18 anni fui però costretto dai miei genitori a cerebrali in pompa magna..un giorno che vorrei fosse passato alla velocità della luce, in quella sala non c'era nessun mio vero amico ma solo delle inutili presenze, che probabilmente si sentirono solo costrette a partecipare per pietà del sottoscritto.

ESPROC

Da aggiungere alla lista dei giorni più brutti della mia vita

DEP81

Anch'io me la sono raccontata così ... ma mi fregava eccome ! Ho ricevuto lo stesso titolo da DEP, ma me ne sono accorto qualche anno più tardi

Dylan

io non lo festeggiai perchè mi vergognavo di far vedere alla giá poche persone che conoscevo che non avevo uno straccio di amicizia femminile

James86

Il mio 18esimo compleanno, meglio lasciar perdere

SoloUnaDonna

Io non ho fatto nulla.. niente festa e non mi ha praticamente fatto gli auguri nessuno tranne i miei.. come ad ogni altro compleanno dopo quello.

Mr Bean

vaffanculo il compleanno lo fatto alla faccia di voi depressi fobici evitanti che mi dicevate di non farlo,cera una sacco di figa e mi son pure ubriacato mentre voi eravate davanti ad un pc

Sverso

le ultime parole famose

Wolferstein

Per me è stato uno dei peggiori in assoluto, (non che quelli successivi siano stati meglio) per il fatto che a quell' età ho capito veramente il disturbo che avevo( prima mentivo a me stesso e non lo volevo ammettere anche se sapevo che qualcosa non andava). Tra l'altro era l' ultimo anno di scuole superiori e ho rischiato di buttare via tutti i 5 anni scolastici e rimanere bocciato anche se li avevo passati (scolasticamente parlando) in modo decente. Avevo iniziato ad avere così tanto odio per lo studio perchè ritenevo che i miei disturbi fossero anche dovuti anche al fatto che per i miei familiari lo studio era tutto e avevano trascurato il resto tipo educazione sociale, dialogo in famiglia, e io li avevo assecondati per paura. Insomma altro che voglia di indipendenza, mi sono sentito veramente preso per il c**o. Allora i voti erano in 60esimi e sono passato a malapena con il 37 perchè quell'anno ho dato veramente di matto mentre avrei potuto perlomeno ambire non dico al 60 ma a un 50 era fattibile.

Snaporaz

Lo ricordo come fosse ieri. Lo passai giocando a King quest 6 -heir today gone tomorrow- e gia all'epoca capì che c'era qualcosa che era andato storto.