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29-03-2012, 16:41
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#161
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,136
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il problema e che ,quando la timidezza mi va via in quei momenti quando sono in confidenza sono tutto fuorche timido,so fare anche battute da estroverso....
il problema e entrare inc onfidenza con qualcuno,sopratutto donna,ho diffciolta' a rompere il pure della confidenza...
mi sarebbe piaciuto se senza ansia sociale sarei stato piu o meno timido,fa parte di me come base o senza disturbo sarei stato diverso,la verita' sta nel mezzo....
il timido passa per uno che se la tira spesso secondo me ho questa sensazione...le donne che si fanno avanti mi e capitato ci sono,almeno io lo precepito ma si fanno avanti a modo loro,ma uno come me non ha l'esperienza e la capacita' sociale direi,per decodificarlo o anche se lo cpaisco,mi viene da scappare,da fuggire,perche non voglio smebrare soicalmente inetto,la mia prima preouccupaizone e questa...
vorrei fare esperienze con le donne ma non voglio che scoprano la mia inesperienza perche pensano mi prendano in giro,magari non e cosi'...
ma nons i riesce ad uscire da questo shcema,e ogni girono della vita e sempre peggio,perche ormai sento tutti che si fidanzano,hanos torie ed io che sto al palo....
pe rcui mi passa voglia pure di uscire di rimettemri in gioco,ma lo devo fare per migliorare le mie capacita' sociali...
sarebbe utile riprovare una terapia pero' so gia che ad un certo punto mi rifiutero' di fare delle cose,perche richiedono una brutta figura,inìvece ci vorrebbe un esposizione graduale...non di impatto,fare uan cosa dla nulla...
ricordo mi stvao frequentando con una la scorsa estate ci parlavo ma non sapevo minimamente come prendere l'iniziativa per unc onttato fisico,e lo psicologo mi diceva ti viene naturale,sto cazzo ero impacciatissimo....
mi sento sempre un incompreso,non e voler fare la vittima,ma siamo delgi incompresi nessuno ci puo capire...
intanto si continua con le prostitute...
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29-03-2012, 16:51
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#162
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,136
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un ex timido seduttore,deve essere unoc he accetta la timidezza,io ad esempio non ho mai accettato quesot mio carattere...peor' sicneramente timidi seduttori o ex timidi ne vedo pochi...
il seduttore di solito e sempre quel tipo di uomo,faccia tosta,aria da stronzo ipersicuro di se,timidezza sconosciuta...
io divento sfacciato solo quando mi arrabbio che qualcuno mi provoca mi aggredisce frontalmente,paradossalmente in quelle situazioni la perosnalita' emerge nettamente...a volte anche in maniera brusca...ma in genere una perosnalita' troppo dimessa non vedo come possa catturare l'occhio di una donna...quelle volte che sono piaciuto a qualcuna perche' i segnali li ho colti credo che mi abbia notato pe ril mix aspetto fisico comunque sono alto,con un carattere cosi' particolare....
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29-03-2012, 18:17
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#163
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 6,848
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Quote:
Originariamente inviata da vikingo
ricordo mi stvao frequentando con una la scorsa estate ci parlavo ma non sapevo minimamente come prendere l'iniziativa per unc onttato fisico,e lo psicologo mi diceva ti viene naturale,sto cazzo ero impacciatissimo....
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Ah beh certo, per i "normaloni" è tutto naturale. Conoscere una, baciarla, trombarla, farci dei figli, lasciarla, mettersi con un'altra, toccare una dopo 5 minuti. Come no.
Per il resto, vikingo, a me spiace leggere che rimesti costantemente nella stessa mistura di dubbi, sofferenze, mancata accettazione di sè. Le strade quali sono? A relativizzare in modo deciso il sesso e la donna non ci si arriva a tavolino. Diventare seduttori partendo da quasi zero è un'impresa non dico impossibile ma molto, molto impegnativa e in cui bisogna fare a pugni con sè stessi se si ha un carattere introverso. Anche a me piacerebbe farmi Tizia e Caia, farlo come nei porno, ma lucidamente mi rendo conto che è un sogno. Quindi? Smettere di competere con gli altri, accettare le proprie diversità e le proprie qualità e poi, semmai, mirare a qualcuna non scelta a caso. Non che sia una ricetta magica, ma piuttosto che ripetere/ripetersi sempre le stesse cose...
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29-03-2012, 19:24
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#164
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,136
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infatti da quella volta non ci sono piu andato perche per quanto bravo ho capito che non poteva aiutarmi piu,sarebbe stato inutile continuare ad andarci...questa ragazza non mi piaceva tanto,pero' ci sono voluto uscire alcune volte per onoscerla meglio e capire anche io come mi comportavo da solo con una donna,alcuni momenti erano molto imbarazzanti,le mie prime volte da solo con una donna,una volta mi ero pure aiutato con l'alcool,ricordo lei era una che parlava anzi e io le facevo domande mi limitavo a far questo cosi evitato di essere troppo silenzioso...
poi ho smesso di vederla per vair motivi,sia perche lo pisoclogo mi aveva spinto a continuare a conoscerla,sia perche avevo scoperto delle cose...
se uno non ha espereinza va in crisi facilmente...
ricordo quando lo portata in pizzeria ricordo l'impaccio che avevo chi aveva mai ordinato per uan donna in una pizzeria...
purtoppo ce troppo lavoro da fare per raggiungere livelli sociali accetabili...e l'aspetto fisico non basta...
poi un introverso che diventa estroverso,non lo mai visto ma quai si tratta di introversione aggiunta a timidezza e ansia sociale...
e forse pure disturbo evitante....
e ricordo quella sera questa che a fine serata si stizzi' perche io la feci scendere dalla macchina e lei forse voleva gia baciarci e fare altro,e le dovetti spiegare che dovevo onoscerla meglio...
per giustificare il mio impaccio era la 2 volta che stavo solo con una donna...
forse dovevo continuare a frequentarla per fare esperienza non lo so,sta di fatto che e andata cosi..
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Ultima modifica di vikingo; 29-03-2012 a 19:31.
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29-03-2012, 19:51
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#165
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,136
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Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
Sì, ma un conto è fare e un altro è immaginare, il negazionismo non porta a nulla. Il timido è un seduttore? Sì, se la tira, si fa desiderare, quindi dovrebbe ricevere una valanga di proposte... tanto la femmina oggi te la sbatte in faccia no? non ha mica remore a prendere l'iniziativa...
invece no, stavolta è timida pure lei! Strano, davvero strano...
Come mai col marrano, col coatto del paese le ragazze sono così poco timide??
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il timido non quaglia,e vero,di piacere ogni tanto percepisco di piacere ma dopo non si riesce ad andare avanti o per inesperienza o per timidezza,altra cosa le avanze che ho percepito ogni tanto di ricevere erano da donne estroverse in genere,magari piaccio anche a timide ma non si faranno mai avanti...
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29-03-2012, 20:44
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#166
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 6,848
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Quote:
Originariamente inviata da vikingo
infatti da quella volta non ci sono piu andato perche per quanto bravo ho capito che non poteva aiutarmi piu,sarebbe stato inutile continuare ad andarci...questa ragazza non mi piaceva tanto,pero' ci sono voluto uscire alcune volte per onoscerla meglio e capire anche io come mi comportavo da solo con una donna,alcuni momenti erano molto imbarazzanti,le mie prime volte da solo con una donna,una volta mi ero pure aiutato con l'alcool,ricordo lei era una che parlava anzi e io le facevo domande mi limitavo a far questo cosi evitato di essere troppo silenzioso...
poi ho smesso di vederla per vair motivi,sia perche lo pisoclogo mi aveva spinto a continuare a conoscerla,sia perche avevo scoperto delle cose...
se uno non ha espereinza va in crisi facilmente...
ricordo quando lo portata in pizzeria ricordo l'impaccio che avevo chi aveva mai ordinato per uan donna in una pizzeria...
purtoppo ce troppo lavoro da fare per raggiungere livelli sociali accetabili...e l'aspetto fisico non basta...
poi un introverso che diventa estroverso,non lo mai visto ma quai si tratta di introversione aggiunta a timidezza e ansia sociale...
e forse pure disturbo evitante....
e ricordo quella sera questa che a fine serata si stizzi' perche io la feci scendere dalla macchina e lei forse voleva gia baciarci e fare altro,e le dovetti spiegare che dovevo onoscerla meglio...
per giustificare il mio impaccio era la 2 volta che stavo solo con una donna...
forse dovevo continuare a frequentarla per fare esperienza non lo so,sta di fatto che e andata cosi..
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Sì, ecco, ma secondo me devi cominciare a distinguere. Combattere il disturbo evitante e la timidezza, avere più pratica sociale? Ok. Uscire con una ragazza, per avere un contatto con l'altro sesso? Ok. Dover baciare per forza una che non ti interessa a sufficienza anche perché se no, poverina, si sente offesa in quanto donna? Anche no (questo secondo me: altri direbbero "sì, perchè a tot anni in un modo o nell'altro bisogna quagliare qualcosa").
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29-03-2012, 21:02
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#167
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 2,673
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Quote:
Originariamente inviata da vikingo
non sapevo minimamente come prendere l'iniziativa per unc onttato fisico,e lo psicologo mi diceva ti viene naturale,sto cazzo ero impacciatissimo...
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Lo psicologo non ha tutti i torti.
Tuttavia, secondo me, ci sono delle barriere che vanno sfondate prima di poter agire "naturalmente".
Queste possono essere molto fragili, poche, poco organizzate, in qualcuno che riesca a stare con 10 partner in 6 ore.
E possono essere arcigne e difficilmente penetrabili per chi ci mette anni per arrivare al primo bacio.
E' un gran lavoro, faticoso, snervante (per entrambi) in questo secondo caso..
Io spero che sapere questa cosa (che è una verità spicciola, me ne rendo conto..) ti possa aiutare:
Una volta superate le barriere psicologiche, ti viene effettivamente naturale.
(non per forza bevendo, o "buttandosi". Possono esserci mille modi... anche aspettare, confidare nella pazienza altrui... non è una strada identica per tutti per fortuna)
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29-03-2012, 21:24
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#168
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
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Quote:
Originariamente inviata da vikingo
..
ricordo mi stvao frequentando con una la scorsa estate ci parlavo ma non sapevo minimamente come prendere l'iniziativa per unc onttato fisico,e lo psicologo mi diceva ti viene naturale,sto cazzo ero impacciatissimo...
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mi sa che quello psicologo non era tanto bravo.
io per imparare queste cose da zero, a partire dai miei 20 anni (l'inizio della mia guarigione) ho iniziato a frequentare gente molto fisica negli approcci. Prossemica e cinesica, ovvero distanza interpersonale e contatto fisico. Le persone del sud generalmente e salvo eccezioni sono culturalmente più propense, a me questa cosa dava molto fastidio e mi sono imposto di stare il più possibile in situazioni che qualche anno prima avrebbero procurato seri problemi d'ansia.
Ci ho lavorato molto, ma il mio difetto di pensare tantissimo in questo caso specifico mi ha dato grande aiuto, permettendomi di assimilare e razionalizzare con facilità comportamenti che ad altri venivano naturali.
Qualcuno in questo forum ha introdotto la metafora della "lingua straniera" del linguaggio del corpo, metafora che mi piace tantissimo. Ora a 28 anni sento di essere piuttosto bravo in questa lingua straniera, e ne vado molto orgoglioso. So persino fare cose che molti normaloni non saprebbero fare, come regolare certi gesti per ottenere un effetto desiderato, tipo stringere la mano in un certo modo per comunicare dominanza o in un altro per suggerire remissività.
A volte, come tutti i non madrelingua, commetto errori, ma non me ne preoccupo, me ne faccio una ragione.
Credere che sia possibile svegliarsi un giorno e saper fare queste cose da zero è un'illusione, mentre a mio parere se si vuol veramente seguire la strada del miglioramento personale in quell'ambito (è una scelta che ognuno deve sentire sua, io personalmente mi sentivo isolato dal mondo prima di sapere come fare certe cose), deve lottare ogni giorno per il resto della sua vita a migliorarsi in quell'aspetto.
Purtroppo la parte più difficile è incominciare: perché già qualsiasi attività di apprendimento presuppone l'ammettere di dover partire da zero, ma questo è normale.
Ma il problema è che la società non riesce a concepire che uno debba partire da zero anche nell'apprendere certi skills sociali che la maggior parte delle persone possiede quasi innati.
Quindi ci troviamo al paradosso dell'ex fobico: che vorrebbe reagire e ricominciare a vivere, ma per farlo deve conoscere gente, attività molto più difficile del gestirsi un circolo sociale già formato, tanto difficile che anche a molti normaloni risulta ardua.
Torniamo a te vikingo. L'aiuto più diretto che mi sento di darti è di non vergognarti di quello che sei in questo momento, meno abile socialmente rispetto alla media, ma voglioso di migliorarti.
Specialmente se trovi una ragazza devi riuscire a dirle questo in confidenza.
Alla mia ex ragazza feci leggere, appena messi assieme, "lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte", spiegandole che più o meno io ero così, e se facevo stranezze doveva capirmi e spiegarmi con calma cosa la straniva.
Metodo ottimale. In questi 4 anni ho fatto passi da gigante, anche grazie al di lei aiuto.
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29-03-2012, 23:05
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#169
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 6,848
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Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
Qualcuno in questo forum ha introdotto la metafora della "lingua straniera" del linguaggio del corpo, metafora che mi piace tantissimo. Ora a 28 anni sento di essere piuttosto bravo in questa lingua straniera, e ne vado molto orgoglioso. So persino fare cose che molti normaloni non saprebbero fare, come regolare certi gesti per ottenere un effetto desiderato, tipo stringere la mano in un certo modo per comunicare dominanza o in un altro per suggerire remissività.
A volte, come tutti i non madrelingua, commetto errori, ma non me ne preoccupo, me ne faccio una ragione.
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Interessante questa metafora.
Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
Alla mia ex ragazza feci leggere, appena messi assieme, "lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte", spiegandole che più o meno io ero così, e se facevo stranezze doveva capirmi e spiegarmi con calma cosa la straniva.
Metodo ottimale. In questi 4 anni ho fatto passi da gigante, anche grazie al di lei aiuto.
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Bel libro ma... il protagonista non è un timido, o un fobico, è proprio una persona autistica...
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29-03-2012, 23:07
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#170
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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Quote:
Originariamente inviata da paccello
Bel libro ma... il protagonista non è un timido, o un fobico, è proprio una persona autistica...
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Sì ok, ma è solo una metafora per spiegare che non avevo padronanza del linguaggio sociale. Comunque la drammatizzazione rende meglio. Anche perché di solito sembro tutto normale (se non addirittura "oltre"), e poi quando faccio una cazzata spesso combino bei guai, tipo offendo per sbaglio le persone o cose del genere.
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30-03-2012, 02:03
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#171
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,136
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quindi il consiglio qual'e,cercare di sforzarmi giorno per giorno di migliorare le mie abilita' sociali lo so gia'...riguardo le donne,credo di non aver mai incontrato una donna che mi aiutasse ecco..o forse sono io che comunico ostilita' e diffidenza...chiusura senzaltro,comunque se incontrassi una donna che mi piace molto e mi fido le racconterei i miei disagi anche perche da solo se una donna non mi aiuta non vedo al momento miglioramenti...
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30-03-2012, 07:21
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#172
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Banned
Qui dal: Feb 2012
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Quote:
Originariamente inviata da vikingo
quindi il consiglio qual'e,cercare di sforzarmi giorno per giorno di migliorare le mie abilita' sociali lo so gia'...riguardo le donne,credo di non aver mai incontrato una donna che mi aiutasse ecco..o forse sono io che comunico ostilita' e diffidenza...chiusura senzaltro,comunque se incontrassi una donna che mi piace molto e mi fido le racconterei i miei disagi anche perche da solo se una donna non mi aiuta non vedo al momento miglioramenti...
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Non è un vero e proprio consiglio, è quello che feci io ai miei tempi.
La tua strada potrebbe essere differente.
Potrebbe servirti un supporto da parte di un terapista. Certo io non riandrei da quello psicologo da te citato, ha dimostrato scarsa competenza nelle difficoltà sociali che noialtri riscontriamo ogni giorno.
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30-03-2012, 07:23
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#173
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Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Ma le barriere psicologiche come al solito non riguardano il rapporto con le ragazze.
A tutti qui sembra che la questione sia con le ragazze, in realtà questo è solo il sintomo di qualcosa che è a monte e che rende difficile il rapporto con gli altri.
Risolto il problema a monte poi un modo per interagire si trova, non siamo mica deficienti che non riusciamo a imparare come stare con gli altri... il problema è che siamo timidi.
La terapia cognitivo-comportamentale invece dice "prova a andare a ragazze", ovvero cerca di curare il sintomo invece della malattia...
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infatti secondo me la tcc è più utile dopo il lavoro di analisi, superati certi empasse, altrimenti è come mettere l'apparecchio ortodonzistico prima che lo sviluppo osseo si sia fermato: nell'arco di poco tempo senza si ritorna punt'accapo.
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30-03-2012, 15:49
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#174
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,136
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oggi in palestra ero solo e mi sentivo lo sguardo di signore,tutte le donne della palestra,sara' uan sensazione mia,cera un ragazzo piu basso ed un signore,evidentemente ci devono essere dei problemi radicati,blocchi a cui non trovo soluzione,perche nello specchio opposto vedevo tutte le donne che facevano tapiroulan e non riuscivo piu ad alzarmi dal mio posto....
sembro una creatura eterea,magro alto,viso efebico,pelle bianca,vorrei scomparire a volte invece nulla
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30-03-2012, 21:48
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#175
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Banned
Qui dal: Oct 2010
Ubicazione: nel bel mezzo di Genova
Messaggi: 749
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Quote:
Originariamente inviata da Gaara
Premetto che non ho nessun rapporto di affettività, o sentimenti affini, con mio padre, lo ritengo infatti la causa principale del mio disagio sociale. Comunque un paio di anni fa tentò per un attimo di scendere al livello dei comuni mortali (cioè il mio) e mi dispensò il suo prezioso consiglio.
In breve mi disse che per trovare una ragazza avrei dovuto fermarmi davanti ad una vetrina di un negozio di abbigliamento e chiedere alla prima ragazza che si fosse trovata passando, presumibilmente a me piacente, un parere. In pratica: <<Ciao....posso chiederti se a te piace quel paio di jeans, volevo comprarlo, ma non so se indosso a me starebbero bene, tu che dici? e bla bla bla>>.
Cioè lui sosterebbe che in questo modo, dopo N tentativi, riuscirei a portare "a casa" una ragazza.
Inutile dire che trovo ciò fuori dal mondo. Quando si dà un consiglio bisognerebbe quantomeno sforzarsi di calibrarlo sul destinatario. Pure se fossi super estroverso probabilmente non riuscire lo stesso a metterlo in pratica, anche perché verosimilmente avrei già una ragazza e non sarei tanto disperato da spingermi a tanto!!! Non trovate?
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mah approcciare una ragazza "in mezzo alla strada" credo ke sia molto difficile...e soprattutto passare dal parlare dei jeans a provarci nel vero senso della parola...
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31-03-2012, 02:49
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#176
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Avanzato
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 398
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Praticamente quasi tutti i vostri messaggi sono lo specchio del mio essere, della mia personalità.
Oggi ho trascorso una giornata con l'unico cugino uomo che è diventato uno dei classici fighi, è estroverso, il tipo garbato da approcci diretti senza scrupoli, consapevole di essere sereno e non avere disagi nella sfera sociale, personale che dipendano o meno dall'estetica.
Sa di essere bello o gradevole come preferite e quindi di piacere alle donne, non ha problemi proprio perchè è apprezzato oggettivamente in quanto evidentemente è oggettivamente bello.
Ho voglia di conoscere delle ragazze nella vita reale, di fare delle esperienze, di avere delle amiche, ma ad esempio al solo pensiero di spogliarmi soprattutto sapendo di essere vergine all'età che ho, con tutte quelle spigliate, esperte ammesso poi ne trovassi una, vado in crisi anche se poi stufo di tormentarmi potrei cercare di lasciarmi andare oscurando quello che ho dentro, ma non dimenticandolo.
E' doloroso, logorante rinunciare alle ragazze perchè non trovo il mio io, non mi piaccio, sono tormentato, esausto lo scrivo veramente con la tristezza nel cuore in questo momento
E' impossibile che ne trovi una se non trovo quella spigliata che prende iniziativa, almeno che io non sia tanto fortunato da trovare la ragazza provandoci la prima volta, non so fare tanti giri, flirtare abilmente con lunghi capogiri di parole, doppi sensi insomma ho la fobia di iniziare ma molto di più quella di concludere.
Mi sento tanto inerme... come potrò mai avere la possibilità di avere un esperienza sessuale in queste condizioni ?
Quando inizio a parlare mi disgusto, concentrandomi su me stesso mi sento il più piccolo di questa terra il più mostruoso, non riesco ad apprezzare la mia voce, i miei atteggiamenti praticamente tutto il mio io, sto messo molto male lo so, è come se stessi diventando pazzo e invece il cambio di atteggiamento mi mette confusione, ad esempio se devo parlare con una persona che conosco poco uso l'italiano ovviamente (non il dialetto locale) e non riesco ad essere me stesso perchè in quell attimo in cui devo prendere iniziativa, ad offrire un caffè mi pongo mille domande su come l'ho fatto, su come ho gestito l'atteggiamento conseguente all'iniziativa, insomma non sono naturale a volte, potrebbe dipendere dal fatto che ho la paranoia che si sappia tutto di me e non ho la mente libera oppure fa parte dell'introversione ?
Paradossalmente certe volte sono incredibilmente disinibito da non pensare a nulla perchè esausto e rido o faccio l'occhiolino a qualcuna che noto per scherzare :-)
Non è normale non gestire nulla di me facilmente, sarà che sono troppo abituato alle macchine.
I
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Ultima modifica di Phisical; 31-03-2012 a 03:10.
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31-03-2012, 03:10
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#177
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Avanzato
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 398
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io che dico che della bellezza non mi frega nulla come dell'aspetto e invece sto pensando seriamente che forse il mio problema è proprio quello, e vorrei tanto migliorare, ma troppe cose da rifare... e vorrei assicurarmene che siano loro la causa.
Io non riesco a ridere senza nascondermi il naso, potete immaginare la veridicità delle ultime battute, si può vivere serenamente in queste condizioni?
Mi piacessi e non trovassi nulla che non va con un carattere adeguato mi farei scivolare addosso tutti i 2 di picche colpi in basso, la crudeltà, i pregiudizi, invece si, posso farmeli scivolare anche per come sono adesso esteticamente approcciando per lo sfogo o l'euforia del momento, partendo già da una sofferenza radicata in me.
Con tutto questo caos posso solo immaginare di averne una di ragazza perchè realmente è un sogno data la mia situazione e fossi fortunato a trovarla, come vivrei una relazione addirittura se ho difficoltà a vivere le cose più normali ? Non a caso si deve essere disinibiti con le ragazze, timidi ma non imbranato.
sto diventando apatico, sto smettendo di volere pur desiderando e mi sto preoccupando.
ho voglia di trovare la mia normalità e vivere serenamente accettando i confronti, ma prima dei confronti devo pur stare bene con me stesso figo o meno o no ?
Alcune volte mi è stato detto "mi sembra di averti già visto", "non so dove ti ho già visto", "non ti avevo mai visto prima" quasi mi fanno credere e mi convinco di essere un carino oggettivo ed è estenuante che all'esterno non si noti, e gli occhi non trasmettano il fondo, la tristezza, la sofferenza che ho dentro, immaginate la frustrazione.
Com'è poi che non ho una qualsiasi ragazza e non ho mai fatto sesso ? ... perchè oggettivamente non risulto come mi vedono in beneì, la società altera a piacimento una persona, so che l'assoluto non esiste ma basta trovarsi bene, piacersi incondizionatamente non avendo nulla che non va e consapevoli che c'è di meglio !
Parlare è conoscersi, bene io ho problemi a convivere con me,vedermi un essere umano normale così come vedo normali gli altri nella loro personalità, atteggiamenio, linguaggio, voce ma cos'ho che non va ? per me tutto.
E' come se riflettessi vedendomi da fuori in ogni cosa e mi imbarazzo, non mi apprezzo e invece in tutti gli altri noto naturalezza e nello stesso tempo che realmente hanno tutto apposto nelle relazioni umane qualsiasi, io mi vergogno dopo che ho parlato, dopo che ho detto qualcosa, dopo preso iniziativa, salutare...sarà semplice timidezza o sto impazzendo... pure scherzare con un amico e farmi sentire da altri vicino per me è stressante.
Sto buttando tutto alla'ria e me lo dice chiunque :-(
Perdonate il lungo papiro, spero di non annoiarvi.
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Ultima modifica di Phisical; 31-03-2012 a 23:13.
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31-03-2012, 09:18
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#178
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 2,673
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Stare bene con sé stessi è un gran casino Phisical..
Mi spiace molto per come ti senti, ti dico (e te ne sei accorto, lo hai scritto) che non sei solo.
E paradossalmente... anche per chi ha (o meglio sa di avere) un aspetto gradevole non è detto che sia facile.
Non so se ti possa sollevare 'sta cosa
Ma in qualche mese che sono sul forum, ho visto, nei thread dedicati, molte foto di ragazzi e ragazze fondamentalmente attraenti, eppure pieni di problemi comunicativi, di gestione dell'ansia, incapaci di accettarsi.
Anche se si è soddisfatti del proprio riflesso nello specchio (o si ricevono comunque riscontri positivi), si può essere convinti della propria inutilità, del proprio fallimento, della lontananza dalle esperienze normali o dal "modello".
Purtroppo l'ideale sarebbe trovare un modo per gestire questa stima di sé.
Ne possono esistere tanti quanti siamo noi, ovviamente.
L'altro giorno hai scritto della pillola, quindi immagino tu sia in terapia.. <- ah cacchio, mi son confuso allora... pardon
Se non ti sta aiutando, quello specialista potrebbe non essere adatto a te.
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Ultima modifica di Allocco; 31-03-2012 a 13:08.
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31-03-2012, 13:02
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#179
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Avanzato
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 398
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Quote:
Originariamente inviata da Allocco
Stare bene con sé stessi è un gran casino Phisical..
Mi spiace molto per come ti senti, ti dico (e te ne sei accorto, lo hai scritto) che non sei solo.
E paradossalmente... anche per chi ha (o meglio sa di avere) un aspetto gradevole non è detto che sia facile.
Non so se ti possa sollevare 'sta cosa
Ma in qualche mese che sono sul forum, ho visto, nei thread dedicati, molte foto di ragazzi e ragazze fondamentalmente attraenti, eppure pieni di problemi comunicativi, di gestione dell'ansia, incapaci di accettarsi.
Anche se si è soddisfatti del proprio riflesso nello specchio (o si ricevono comunque riscontri positivi), si può essere convinti della propria inutilità, del proprio fallimento, della lontananza dalle esperienze normali o dal "modello".
Purtroppo l'ideale sarebbe trovare un modo per gestire questa stima di sé.
Ne possono esistere tanti quanti siamo noi, ovviamente.
L'altro giorno hai scritto della pillola, quindi immagino tu sia in terapia..
Se non ti sta aiutando, quello specialista potrebbe non essere adatto a te.
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E' troppo complesso, tutte le tue parole concordano su questo , ma non prendo nessun tipo di pillola.
Solo chi lo prova sa come mi sento.
Non preoccuparti
Dove sono i thread di cui parli ?
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Ultima modifica di Phisical; 31-03-2012 a 23:08.
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