muttley

Visto che in questo forum si recita da tempo il mantra del primo passo, ripetuto ad nauseam da certi utenti, mi viene spontanea la domanda: che tipo di rapporti avete avuto coi vostri famigliari/parenti in termini di dimostrazione dell'affettività? Sono dell'idea che un rapporto con la propria famiglia fondato su una dimostrazione espansiva e trasparente dell'affettività, renda le persone maggiormente ricettive ai segnali di interesse e/o prossimità emotiva da parte altrui. In modo particolare mi riferisco alle dimostrazioni affettive da parte delle figure del sesso opposto: un uomo che abbia avuto un bel rapporto con la figura materna (corredato da gesti di fisici ed espliciti di affettuosità) o, viceversa, una donna che abbia avuto un bel rapporto con la figura paterna, dovrebbero riuscire a relazionarsi con maggiore spontaneità in quest'ambito, senza percepire ogni interazione come un segnale criptato.
Personalmente non credo di provenire da una famiglia particolarmente incline al public display of affection, ma ho avuto la parziale fortuna di avere figure di contorno (nonne, zie e financo la mia maestra delle elementari) particolarmente espansive in termini di affettuosità.
E voi?

Dora

Nessuna espansività nella mia famiglia e non sono abituata al contatto fisico, mi viene istintivamente da ritrarmi al minimo accenno (pure una mano sulla spalla, per dire...).

Hermione

Ah beh, super disastro! Mio padre c'ha praticamente abbandonato, per cui direi che il rapporto con la figura genitoriale di sesso opposto sia stato pessimo.
Per quanto riguarda l'espressione dell'affettività, devo dire che in famiglia non siamo soliti abbracciarci o baciarci, io son sempre stata fastidiosa sin da piccola, nessuno mi doveva toccare, e nessuno per fortuna mi toccava.

muttley

In Italia ho lasciato questo amico che a suo dire (e per quel poco che ho visto posso pure confermare) non ha mai avuto grossi problemi con l'altro sesso. Ogni qual volta ci si ritrovava in mezzo ad un consesso femminile, se ne usciva con frasi degne del più ingenuo ottimismo. A sentire lui erano dappertutto segnali di interesse. Poi qualche tempo dopo ebbi modo di conoscere la sua famiglia, e capii il perché: aveva il classico rapporto edipico (non in senso malato) con la madre, che lo presentava senza esitazioni alle amiche come "il ragazzo più bello d'Italia". Li ho visti persino baciarsi sulle labbra...

Suttree

Tutti parecchio affettuosi..fin troppo per i miei standard di introverso.. infatti cercavo spesso di divincolarmi da baci e abbracci di mia madre e dei miei nonni
Mio padre alternava momenti di affettuosità estrema ad altri di severità e demolizione della mia autostima
Il problema con mia madre è che mi ha insegnato che tutti sono meschini e pronti a giudicarti..lei stessa quando incontra una persona inizia subito a criticarla e ad analizzare tutti i suoi difetti estetici (ovviamente quando la persona in questione se n'è andata)..non dico che dia il voto a chi vede per strada..ma siamo comunque quasi al livello del Forum dei Brutti.

milton erickson

non credo che le cose siano tanto semplici come le dipinge muttley.
Oltre alla freddezza, conta il fatto che la famiglia incoraggi od ostacoli le relazioni con l'esterno. Altrimenti, se il messaggio è : fuori ti tratteranno male, dubito che una persona si azzardi a corteggiare qualcuna/o.

muttley

Non ne faccio un quadro generale, analizzo soltanto una parte, la parte che mi interessa analizzare in questo momento.

ErwinP

Si sono convinta che l'affetto e la stima da parte della famiglia giochi un ruolo importante nella costruzione di una personalità più o meno introversa.
Se sarai abituato a ricevere applausi per ogni minimo successo (o magari anche insuccesso) e carezze gratuite sarai certamente più sicuro di chi invece ha dovuto sudarsi ogni complimento e fare i salti mortali spesso per ricevere solo sguardi di sufficienza. Ma questo almeno a mio avviso non é sinonimo di felicità: messo di fronte al giudizio oggettivo degli altri (sia una ragazza, un'insegnante, un superiore) si può restare spiazzati nel constatate che gli altri possano non essere sempre entusiasti di te. E lì, la crisi.

Noriko

Credo che i genitori, con il loro atteggiamento influenzino il bambino fin da piccolo ad avere un certo rapporto con l'altro.

Ma poi cresciuto il comportamento si evolve, grazie al carattere e alle esperienze, acquistando autonomia e critica.

alien boy

in teoria dovrebbe essere così ma non sempre funziona, a quanto pare... I motivi non saprei spiegarli, ma, nel caso figlio - madre, potrebbe essere proprio un eccessivo attaccamento alla figura materna a rendere difficili i rapporti in generale, e non solo con l'altro sesso.

Weltschmerz

Nammerda

Svers0

In generale un rapporto freddo come la Siberia.

alice89

A casa mia l'affetto non si dimostra né con le parole (anzi soprattutto mio padre è spesso duro con me) né con abbracci, baci, carezze...
Infatti io non sono mai stata abituata a esternare il mio affetto e appunto, fatico a "decriptare" i gesti affettuosi e spontanei degli altri nei miei confronti.
allo stesso tempo risulto fredda anche se, ironia della sorte, sono una persona molto emotiva.

Danny 2.0

Da parte di mio padre manifestazioni d'affetto e contatti fisici non sono mai mancati. Da mia madre invece, da che io ne abbia memoria, non ricordo un singolo abbraccio, carezza o bacio; che dai 7-8 anni cominciai a rifiutarli completamente le poche volte che lei cercò questo tipo di espressione affettiva. Non ho mai neanche avuto parenti qui vicino, quindi niente zie/cugine o nonne.

La mia diversificazione di manifestazione d'affetto fra il rivolgermi a maschi e femmine è lampante come lo è il captare i segnali ricevuti, che dio me ne scampi, dalle ragazze coetanee. Anche se ovviamente non conta solo il rapporto genitoriale una volta cresciuto l'individuo.

Svers0

Io ho avuto public display of denigration da parte di mio padre spesso e volentieri e anche se sono cose che li per lì fanno male devo dire che danno anche un certo effetto desensibilizzante che male non fa, forse per questo riempiono di insulti le reclute militari, per desensbilizzarle.

Suttree

Anche io ed è servito solo a distruggermi l'autostima

Ansiaboy

ma ti riferisci al rimorchio e contatti fisici o al socializzare?

comunque in famiglia con genitori e parenti i gesti affettivi, affettuosi, contatti fisici non sono mai mancati anzi tutt'altro
si son sempre alternati momenti di affetto a momenti di critica più totale

però in generale eccetto mio padre per i gesti affettivi e partner sessual/sentimenali per sia gesti affettivi/sessual non mi piace farmi toccare

Leucina

A casa mia non esistono baci e abbracci nè ci siamo mai detti ti voglio bene o robe simili, non ci diamo nemmeno gli auguri a Natale

Boston

Pur non essendo particolarmente espansivi per inclinazione caratteriale, ho vissuto e vivo tutt'ora in un clima di grande affettività famigliare, direi addirittura immensa se restringiamo il campo al nucleo famigliare ristretto.

Baci e abbracci non in eccesso, ma non sono mai mancati.

Se c'è una cosa di cui non posso proprio lamentarmi nella mia vita è la famiglia.
L'unico cruccio è che probabilmente non riuscirò a portare avanti tutto questo, a costruirne una mia...

Blue Sky

Nel mio caso la spiegazione di Muttley può cogliere nel segno.