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Vecchio 28-10-2008, 22:26   #1
Esperto
L'avatar di gattasilvestra
 

http://psicocafe.blogosfere.it/2007/...e-di-vero.html

Lasciamo da parte il folklore ( "i gemelli fanno il doppio gioco e i bilancia sono molto equilibrati..."), e concentriamoci su evidenze oggettive: il periodo dell’anno in cui si nasce effettivamente sembra influire su alcuni aspetti della personalità, sulla salute e sulla possibilità di sviluppare malattie mentali serie.
Sappiamo ad esempio che le persone nate in Febbraio, Marzo e Aprile, nell’emisfero nord, hanno una percentuale di rischio maggiore del 5-10% di sviluppare la schizofrenia.

Uno studio recente , condotto su più di 25.000 suicidi in Inghilterra e Galles, ha rilevato che le persone nate in Aprile, Maggio e Giugno hanno un rischio più alto di suicidio del 17% rispetto ai nati in autunno.
Allo stesso modo le persone nate fra Aprile e Giugno sembrano avere una probabilità maggiore del 13% di sviluppare l’anoressia rispetto ai nati in altri mesi dell’anno.
Nascere fra settembre e dicembre sembra invece avere un ruolo patogenetico negli attacchi di panico.

Il mese in cui si nasce non è dunque indifferente, almeno per questi disturbi, ma come si esplica l'"effetto stagione"?
Vediamo le ipotesi più accreditate.
Agenti virali. Fino a non molto tempo fa l’ipotesi principale riguardava la salute della madre durante la gravidanza. Ad esempio per quanto riguarda la schizofrenia un’influenza virale tipica dei mesi invernali potrebbe intervenire a uno stadio cruciale dello sviluppo cerebrale di un bambino che nascerà a marzo, ma non di uno che nascerà in agosto.
Purtroppo uno studio del 1999 condotto da Stephen Miller dell’ Università della Georgia su 750,000 persone non è riuscito a dimostrare una correlazione fra epidemie influenzali e schizofrenia.

L’esposizione materna alla luce solare
Per quanto riguarda depressione e suicidio lo psichiatra Emad Salib ha suggerito che l'ormone melatonina, che regola il ciclo sonno-veglia e che è soppresso dalla luce del sole, potrebbe giocare un ruolo nel predisporre i nati in aprile, maggio e giugno al suicidio. Concepiti in luglio, agosto e settembre riceverebbero livelli melatonina superiori nei mesi, tutti invernali, della loro gestazione.

Effetto Temperatura.
Per quanto riguarda l'anoressia Beth Watkins, ricercatrice sui disturbi alimentari ha suggerito un’ipotesi più sofisticata.
Secondo la Watkins le pazienti anoressiche hanno buone probabilità di essere figlie di madri anoressiche (l’8% circa). Le madri anoressiche potrebbero avere molta difficoltà a mantenere un livello accettabile di fertilità, ma fra luglio e settembre, l’alta temperatura potrebbe fornire loro abbastanza energia per restare incinte.
L’ipotesi dunque che le nate in maggio-giugno abbiano una probabilità maggiore di sviluppare anoressia va riformulata: le pazienti con predisposizione genetica all’anoressia (perché figlie di donne anoressiche) hanno maggiori probabilità di nascere fra maggio e giugno, perché vengono concepite con maggiore probabilità da luglio a settembre.
Questa “ipotesi temperatura” ha ricevuto conferma da uno studio effettuato a Singapore, dove la temperatura di 25° centigradi non varia mai tutto l’anno e dove non è stato possibile riscontrare un effetto del mese di nascita nelle pazienti anoressiche.

La mancanza di luce e la vitamina D.
Lo psichiatra australiano John McGrath si è concentrato sulla mancanza di luce, essendo rimasto intrigato da alcuni dati provenienti da ricerche condotte da altri colleghi.
In Brasile ad esempio un ricercatore aveva rilevato un aumento della schizofrenia nelle persone nate tre mesi dopo la stagione delle pioggie e un altro inspiegabile surplus di casi del disturbo si riscontravano in persone di colore emigrate dai propri paesi equatoriali d’origine al nord. In Australia l’incidenza della schizofrenia sembrava variare ciclicamente e in sincronia con il fenomeno climatico conosciuto come El Niño.
La mancanza di luce durante la gravidanza potrebbe spiegare tutte e tre queste evidenze e il suo effetto si produrrebbe attraverso la ridotta produzione di vitamina D di cui il feto ha bisogno per sviluppare il cervello.

L'attivazione genetica.
Jayanti Chotai della Umeå University in Svezia, partendo dalla considerazione che esistono delle varianti di alcuni geni che predispongono alla malattia mentale, suggerisce che fattori ambientali e climatici relativi alla stagione di nascita, gestazione o concepimento siano in grado di attivare queste varianti, anche se non ha un'idea precisa di quali siano questi fattori e come agiscano praticamente.
Chotai ha anche ipotizzato un collegamento fra la stagione di nascita e i livelli di serotonina, dopamina e noradrenalina.
Insomma non è del tutto campata in aria l'idea che il mese di nascita influenzi anche caratteristiche di base della personalità attraverso l’espressione o l’attività di geni che modulino determinati neurotrasmettitori, ma è un po' diverso dall'affermare che i nati ad esempio sotto il segno del cancro (giugno-luglio) amino il focolare domestico o siano inclini al lavoro di gruppo!
Vecchio 28-10-2008, 23:36   #2
Avanzato
 

Quote:
Originariamente inviata da gattasilvestra
http://psicocafe.blogosfere.it/2007/02/zodiaco-e-psicologia-cosa-ce-di-vero.html

Lasciamo da parte il folklore ( "i gemelli fanno il doppio gioco e i bilancia sono molto equilibrati..."), e concentriamoci su evidenze oggettive: il periodo dell’anno in cui si nasce effettivamente sembra influire su alcuni aspetti della personalità, sulla salute e sulla possibilità di sviluppare malattie mentali serie.
Sappiamo ad esempio che le persone nate in Febbraio, Marzo e Aprile, nell’emisfero nord, hanno una percentuale di rischio maggiore del 5-10% di sviluppare la schizofrenia.

Uno studio recente , condotto su più di 25.000 suicidi in Inghilterra e Galles, ha rilevato che le persone nate in Aprile, Maggio e Giugno hanno un rischio più alto di suicidio del 17% rispetto ai nati in autunno.
Allo stesso modo le persone nate fra Aprile e Giugno sembrano avere una probabilità maggiore del 13% di sviluppare l’anoressia rispetto ai nati in altri mesi dell’anno.
Nascere fra settembre e dicembre sembra invece avere un ruolo patogenetico negli attacchi di panico.

Il mese in cui si nasce non è dunque indifferente, almeno per questi disturbi, ma come si esplica l'"effetto stagione"?
Vediamo le ipotesi più accreditate.
Agenti virali. Fino a non molto tempo fa l’ipotesi principale riguardava la salute della madre durante la gravidanza. Ad esempio per quanto riguarda la schizofrenia un’influenza virale tipica dei mesi invernali potrebbe intervenire a uno stadio cruciale dello sviluppo cerebrale di un bambino che nascerà a marzo, ma non di uno che nascerà in agosto.
Purtroppo uno studio del 1999 condotto da Stephen Miller dell’ Università della Georgia su 750,000 persone non è riuscito a dimostrare una correlazione fra epidemie influenzali e schizofrenia.

L’esposizione materna alla luce solare
Per quanto riguarda depressione e suicidio lo psichiatra Emad Salib ha suggerito che l'ormone melatonina, che regola il ciclo sonno-veglia e che è soppresso dalla luce del sole, potrebbe giocare un ruolo nel predisporre i nati in aprile, maggio e giugno al suicidio. Concepiti in luglio, agosto e settembre riceverebbero livelli melatonina superiori nei mesi, tutti invernali, della loro gestazione.

Effetto Temperatura.
Per quanto riguarda l'anoressia Beth Watkins, ricercatrice sui disturbi alimentari ha suggerito un’ipotesi più sofisticata.
Secondo la Watkins le pazienti anoressiche hanno buone probabilità di essere figlie di madri anoressiche (l’8% circa). Le madri anoressiche potrebbero avere molta difficoltà a mantenere un livello accettabile di fertilità, ma fra luglio e settembre, l’alta temperatura potrebbe fornire loro abbastanza energia per restare incinte.
L’ipotesi dunque che le nate in maggio-giugno abbiano una probabilità maggiore di sviluppare anoressia va riformulata: le pazienti con predisposizione genetica all’anoressia (perché figlie di donne anoressiche) hanno maggiori probabilità di nascere fra maggio e giugno, perché vengono concepite con maggiore probabilità da luglio a settembre.
Questa “ipotesi temperatura” ha ricevuto conferma da uno studio effettuato a Singapore, dove la temperatura di 25° centigradi non varia mai tutto l’anno e dove non è stato possibile riscontrare un effetto del mese di nascita nelle pazienti anoressiche.

La mancanza di luce e la vitamina D.
Lo psichiatra australiano John McGrath si è concentrato sulla mancanza di luce, essendo rimasto intrigato da alcuni dati provenienti da ricerche condotte da altri colleghi.
In Brasile ad esempio un ricercatore aveva rilevato un aumento della schizofrenia nelle persone nate tre mesi dopo la stagione delle pioggie e un altro inspiegabile surplus di casi del disturbo si riscontravano in persone di colore emigrate dai propri paesi equatoriali d’origine al nord. In Australia l’incidenza della schizofrenia sembrava variare ciclicamente e in sincronia con il fenomeno climatico conosciuto come El Niño.
La mancanza di luce durante la gravidanza potrebbe spiegare tutte e tre queste evidenze e il suo effetto si produrrebbe attraverso la ridotta produzione di vitamina D di cui il feto ha bisogno per sviluppare il cervello.

L'attivazione genetica.
Jayanti Chotai della Umeå University in Svezia, partendo dalla considerazione che esistono delle varianti di alcuni geni che predispongono alla malattia mentale, suggerisce che fattori ambientali e climatici relativi alla stagione di nascita, gestazione o concepimento siano in grado di attivare queste varianti, anche se non ha un'idea precisa di quali siano questi fattori e come agiscano praticamente.
Chotai ha anche ipotizzato un collegamento fra la stagione di nascita e i livelli di serotonina, dopamina e noradrenalina.
Insomma non è del tutto campata in aria l'idea che il mese di nascita influenzi anche caratteristiche di base della personalità attraverso l’espressione o l’attività di geni che modulino determinati neurotrasmettitori, ma è un po' diverso dall'affermare che i nati ad esempio sotto il segno del cancro (giugno-luglio) amino il focolare domestico o siano inclini al lavoro di gruppo!
cassate

comunque sono del cancro... fai una statistica piuttosto... tanto per curiositá per vedere chi é del tal segno e via dicendo.....
Vecchio 29-10-2008, 03:02   #3
Esperto
L'avatar di Faith2
 

Nei nati sotto il segno del Cancro si riportan (come nei Pesci) la frequenza maggiore a sentirsi vittime o a vittimizzare gli altri...
Però questo è solo il Segno(cioè dove si trova il Sole al momento della propria nascita da un punto di vista geocentrico,non siderale)poi siccome esiste un'individualità nello studio dell'Astrologia seria di tipo Umanistico ed Evolutiva viene analizzata la "Carta del Cielo" di nascita del soggetto,quindi fotografata tutta la porzione del Cielo al momento esatto della nascita e del luogo e posizionati tutti i Pianeti e gli Aspetti Angolari che forman tra loro.Anche il contesto e l'ambiente influiranno e tutto questo viene studiato partendo dal presupposto che i Pianeti sono Simboli Archetipici e quindi la corrispondenza esiste dal di "fuori" perchè esiste già "dentro" di noi.Questo Jung l'ha studiato e ci ha fatto un testo importante.Per far bene Astrologia bisogna conoscere molto la Psicologia,la Mitologia e saper che più si "Conosce sè stessi" più si potran conoscer gli altri.Ma non si finisce mai di imparare.Esiston categorie ma poi è come nelle bambole cinesi...si può scoprire sempre di più e a livelli più profondi.
Vecchio 29-10-2008, 08:38   #4
Banned
 

E' chiaro che essendo solo 1/12 le persone nate in autunno, solo 1/12 in media dei suicidi complessivi sono riconducibili a quel preciso gruppo. Mentre le persone nate in un periodo di tre mesi, come aprile, maggio e giugno, essendo 3/12, proprio 1/4 dei suicidi sarà in media riconducibile a questo gruppo. Si ha quindi che 1/4-1/12=0.16 (periodo), che è circa quel 17% di probabilità in più riscontrato. E' normalissimo per un campione di 27,000 persone.

Non ho guardato gli altri spezzoni (non hanno dati), ma la storia è sempre la stessa, fidati. Non c'è alcun tipo di collegamento tra il solo giorno di nascita e nient'altro (di apprezzabile). Un'altra cosa sullo studio... Probabilmente è vero, ma è stato strumentalizzato, diciamo così! In realtà il riusultato stava proprio ad affermare questo, l'oroscopo lo zodiaco (a parte i cavalieri che è un gran bell'anime) sono... (censored).
Vecchio 29-10-2008, 09:03   #5
Esperto
L'avatar di Swathi
 

Sempre a spettegolare ... vedo
Che noia...ma vai avanti a legger quel giornale....
Vecchio 29-10-2008, 09:44   #6
Esperto
L'avatar di thx1138
 

Chi è nato ad Agosto è immortale?
Vecchio 29-10-2008, 09:53   #7
Esperto
L'avatar di Swathi
 

Solo quelli dalla metà in poi!!! 8)
Erano degli Egizi e prima Atlantidei... quante vite ,eh?
Mi sa che in questa ne dobbiam scontar tante ... :roll: :roll: di cose fatte... :roll:
Vecchio 29-10-2008, 09:59   #8
Esperto
L'avatar di gattasilvestra
 

Prassi, io e la matematica non andiamo d'accordo.

stai dicendo che i suicidi si distribuiscono equamente tra la popolazione?

poi non capisco: "essendo solo 1/12 le persone nate in autunno"... cioè il totale della popolazione diviso 12 dà il numero di nati/mese?
non credo sia uguale il numero di persone nate a luglio e quello dei nati a novembre... (e poi in che anno? è un rapporto costante?)

inoltre lo studio è basato su 25.000 decessi... 1/12 di 25mila è 2083... ma non credo che dei suicidi 2083 fossero nati a gennaio, 2083 a febbraio, 2083 a marzo e così via
evidentemente i suicidi nati nel periodo primaverile erano preponderanti rispetto a quelli nati negli altri mesi...
ma non ho le basi della statistica e del calcolo delle probabilità...
(e non so nemmeno se ci credo! )



comunque, a me sembra logico che gli stimoli che riceviamo durante i 9 mesi nel pancione (luce, temperature, ambiente, ore di sonno, abitudini più invernali che estive della gestante) influiscano sullo sviluppo neuronale E QUINDI influiscano sui rischi di malattia mentale.

è come dire che non solo dal parto in poi, ma addirittura dal concepimento iniziano ad esserci dei fattori che predispongono/portano alla malattia.


siete liberi di vederle come chiacchiere da bar invece che ipotesi scientifiche, ci mancherebbe, ma secondo me vi siete fatti spaventare dalla parolina zodiaco che in questo articolo è usato solo come sinonimo di "stagioni"



Quote:
Originariamente inviata da thx1138
Chi è nato ad Agosto è immortale?
prendo come esempio la tua battuta... secondo quelle stime, chi nasce ad agosto rischia meno (il 17% in meno) di suicidarsi rispetto a uno ugualmente depresso ma nato in maggio...

sapete ci sono delle persone che si augurano di avere un figlio sagittario (o altro segno a piacere)...
io mi auguro invece di saper assicurare a mio figlio la migliore "base di partenza", di avere una gravidanza il più possibile sana,
poi è ovvio che non sarà quello a decidere il suo destino! Ma un aiuto non guasta.
Vecchio 29-10-2008, 10:52   #9
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da gattasilvestra
Prassi, io e la matematica non andiamo d'accordo.

stai dicendo che i suicidi si distribuiscono equamente tra la popolazione?

poi non capisco: "essendo solo 1/12 le persone nate in autunno"... cioè il totale della popolazione diviso 12 dà il numero di nati/mese?
non credo sia uguale il numero di persone nate a luglio e quello dei nati a novembre... (e poi in che anno? è un rapporto costante?)

inoltre lo studio è basato su 25.000 decessi... 1/12 di 25mila è 2083... ma non credo che dei suicidi 2083 fossero nati a gennaio, 2083 a febbraio, 2083 a marzo e così via
evidentemente i suicidi nati nel periodo primaverile erano preponderanti rispetto a quelli nati negli altri mesi...
ma non ho le basi della statistica e del calcolo delle probabilità...
(e non so nemmeno se ci credo! )



comunque, a me sembra logico che gli stimoli che riceviamo durante i 9 mesi nel pancione (luce, temperature, ambiente, ore di sonno, abitudini più invernali che estive della gestante) influiscano sullo sviluppo neuronale E QUINDI influiscano sui rischi di malattia mentale.

è come dire che non solo dal parto in poi, ma addirittura dal concepimento iniziano ad esserci dei fattori che predispongono/portano alla malattia.


siete liberi di vederle come chiacchiere da bar invece che ipotesi scientifiche, ci mancherebbe, ma secondo me vi siete fatti spaventare dalla parolina zodiaco che in questo articolo è usato solo come sinonimo di "stagioni"



Quote:
Originariamente inviata da thx1138
Chi è nato ad Agosto è immortale?
prendo come esempio la tua battuta... secondo quelle stime, chi nasce ad agosto rischia meno (il 17% in meno) di suicidarsi rispetto a uno ugualmente depresso ma nato in maggio...

sapete ci sono delle persone che si augurano di avere un figlio sagittario (o altro segno a piacere)...
io mi auguro invece di saper assicurare a mio figlio la migliore "base di partenza", di avere una gravidanza il più possibile sana,
poi è ovvio che non sarà quello a decidere il suo destino! Ma un aiuto non guasta.
Ho scambiato autunno per un mese. 8) Sarebbero 3/12 in media le persone nate in autunno.
E ho fatto pure un altro errore, nel senso che se autunno "fosse stato un mese", allora i suicidi sarebbero triplicati. mea culp!

Per quanto riguarda >>"cioè il totale della popolazione diviso 12 dà il numero di nati/mese?
non credo sia uguale il numero di persone nate a luglio e quello dei nati a novembre... (e poi in che anno? è un rapporto costante?)"

Si, in media i nati/mese sono il numero di persone/12. Soprattutto se il campione è grande, come 27k, o potenzialmente 6 miliardi.

In un caso i valori si potrebbero discostare comunque, ad esempio se si trovasse che le donne fanno più sesso in primavera, o nel mese di concepimento che faccia ricadere le nascite in autunno (non so quanto dura la cosa) Ciò potrebbe spiegare il 17% in più di nascite, quindi di suicidi.

in ogni caso, ho fatto cilecca
Vecchio 29-10-2008, 12:42   #10
Esperto
L'avatar di luca24
 

Quote:
Originariamente inviata da Faith2
Nei nati sotto il segno del Cancro si riportan (come nei Pesci) la frequenza maggiore a sentirsi vittime o a vittimizzare gli altri...
Però questo è solo il Segno(cioè dove si trova il Sole al momento della propria nascita da un punto di vista geocentrico,non siderale)poi siccome esiste un'individualità nello studio dell'Astrologia seria di tipo Umanistico ed Evolutiva viene analizzata la "Carta del Cielo" di nascita del soggetto,quindi fotografata tutta la porzione del Cielo al momento esatto della nascita e del luogo e posizionati tutti i Pianeti e gli Aspetti Angolari che forman tra loro.Anche il contesto e l'ambiente influiranno e tutto questo viene studiato partendo dal presupposto che i Pianeti sono Simboli Archetipici e quindi la corrispondenza esiste dal di "fuori" perchè esiste già "dentro" di noi.Questo Jung l'ha studiato e ci ha fatto un testo importante.Per far bene Astrologia bisogna conoscere molto la Psicologia,la Mitologia e saper che più si "Conosce sè stessi" più si potran conoscer gli altri.Ma non si finisce mai di imparare.Esiston categorie ma poi è come nelle bambole cinesi...si può scoprire sempre di più e a livelli più profondi.
Sono tutte cazzate. Per caso fai pure i tarocchi? Non me ne stupirei.
Vecchio 29-10-2008, 12:46   #11
Esperto
 

Molto interessante come argomento. Ho sempre pensato che se i pianeti sono capaci di spostare gli oceani e noi siamo fatti al 75% d'acqua, individuare una qualche correlazione fra forze talmente enormi e la nostra misera razza umana, che tanto ama pensarsi come l'espressione massima dell'universo, non dev'essere per forza campata in aria, e che dietro al cassare come fandonie tutti i tentativi di trovare risposte in questo senso, ci sia sotto sotto la paura di scoprire da un giorno all'altro che il nostro libero arbitrio è un po' meno libero di ieri. Copernico faceva sentire l'uomo meno speciale, era difficilissimo accettarlo all'epoca, ma ancora oggi restiamo inconsciamente attaccati al nostro bisogno di vederci al centro di tutto.

D'altra parte questo desiderio della razza umana di occupare il centro si accompagna alla naturale tendenza ad investire la casualità di significato.
Il destino è il caso che si mette a raccontare storie.

Qua c'è un estratto da "Jung and astrology" di Maggie Hyde, dove si parla fra l'altro del concetto junghiano di sincronicità (da cui l'album dei police :wink: ).

http://www.skyscript.co.uk/synchronicity.html
Vecchio 29-10-2008, 15:36   #12
Avanzato
 

Quote:
Originariamente inviata da Assorto
Quote:
ma ancora oggi restiamo inconsciamente attaccati al nostro bisogno di vederci al centro di tutto.
Qui non sono d'accordo, personalmente ho rifiutato quanto scritto da GS perché le percentuali riportate sono piuttosto basse. Cioè.. è come dire che il mese di nascita, seppur poco, cmq incide.
Bene ma allora se cammino per strada quando tira vento mi può cadere in testa un vaso da qualche palazzo. In fondo anche in questo caso qual è la percentuale che si verifichi ? direi bassa...però può accadere, certo, ma non è che andiamo a considerarlo come evento che può avere una certa influenza sulla decisione di uscire a fare una passeggiata quando tira vento.....non so se mi sono spiegato...
Si certo, parlavo in generale, non esclusivamente riguardo ai dati citati da gattasilvestra. Penso solo che a volte, dietro lo scetticismo, ci sia un fisiologico bisogno di certezze e contemporaneamente la paura di perderle.
Vecchio 29-10-2008, 15:37   #13
Esperto
L'avatar di gattasilvestra
 

le percentuali sono estremamente basse, è vero, però ripeto che la prudenza in caso di gravidanza non è mai troppa

ammetto che forse la prendo troppo seriamente... in fondo i bambini nascono senza troppi accorgimenti da millenni. io comunque preferirei evitare rischi anche minimi, se possibile: primna, dopo, durante!

in fondo anche per i danni al cervello fetale causati da una madre fumatrice si parla di probabilità più che di certezze:

La nicotina crea, inoltre, uno stato cronico di vasocostrizione dei vasi sanguigni: la conseguenza è una riduzione della portata delle arterie e un loro irrigidimento con minore apporto di ossigeno e sostanze nutritive al feto che nascerà, quindi, sotto peso e molto probabilmente con alterazioni dello sviluppo sia morfologico che funzionale del cervello, in quanto le cellule cerebrali sono quelle che maggiormente risentono della riduzione di ossigeno a causa delle loro complesse funzionalità e del loro attivissimo metabolimo. (Dott.ssa Daniela Sannicandro)

ma non per questo una donna incinta può permettersi di non smettere di fumare... perlomeno non può continuare a cuor leggero

mmm, mi sa che ho postato un articolo più adatto al forum saròmamma.com
:?
Vecchio 29-10-2008, 19:09   #14
Banned
 

io sono dell ariete,qualcuno mi aggiorna :lol:
Vecchio 30-10-2008, 13:45   #15
Esperto
L'avatar di Who_by_fire
 

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