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Vecchio 01-09-2014, 00:08   #21
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Secondo me essere rassegnati è la cosa migliore... anzi.. attribuisco alla rassegnazione un significato completamente positivo.
Io sono felice quando sono completamente rassegnato. Le aspettative finiscono solo per destabilizzare quella serenità e creare tristezza. Perchè la felicità non esiste neanche: Il massimo della felicità a cui ambire è la serenità della rassegnazione.

"L'aspettativa è l'anticamera della delusione". Me la metterei in firma quasi quasi.

Ultima modifica di Hal86; 01-09-2014 a 00:10.
Vecchio 01-09-2014, 09:51   #22
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A 23 anni probabilmente si e gia presi qualche delusione . Le aspettative basse non portano da nessuna parte. Quelle esagerate si creano perche in fondo vogliamo dimostrare di essere speciali ( perche non ne siamo convinti forse?)
Se si e gia convinti di essere speciali e piu facile espandersi e non vai a desiderare la luna.
Il non avere aspettative vuol dire semplicemente lasciare sempre il dubbio a se stessi sul futuro(dubbio che normalmente deve avere) . Il futuro e un mistero ma i sogni non devono avere limiti e condizionarsi dalla voglia di sfuggire all inferiorita.

Ultima modifica di cancellato13248; 01-09-2014 a 10:00.
Vecchio 01-09-2014, 10:03   #23
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Originariamente inviata da Roy Visualizza il messaggio
.
non e facile conoscere se stessi , per questo si fa cambio.
Vecchio 01-09-2014, 12:54   #24
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Originariamente inviata da Ambivalente Visualizza il messaggio
Per me quell'ottimismo esagerato viene dal Settecento, il benessere post bellico e il progresso scientifico/tecnologico hanno dato man forte a quel pensiero. Il malessere diffuso e l'aumento del disagio psichico nella civiltà del "benessere" è stato il primo campanello d'allarme che ha messo un po' in crisi quel modo di pensare. Forse la crisi sarà positiva.
L' oggi è comunque sempre figlio dello ieri, quindi anche il '700 è il risultato di ciò che è stato il '600 e così via. L' ottimismo penso sia nato con l' uomo, così come il suo opposto ...

Comunque qui il discorso è molto più ristretto e meno teoretico, dato che rivolge l' attenzione sulle peculiarità delle tre generazioni che possiamo conoscere per via diretta, non attraverso i libri di storia.

Vedremo se la crisi porterà qualcosa oltre alla crisi stessa, non vedo ancora evidenti cambiamenti culturali in atto.

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Originariamente inviata da Hal86 Visualizza il messaggio
Secondo me essere rassegnati è la cosa migliore... anzi.. attribuisco alla rassegnazione un significato completamente positivo.
Io sono felice quando sono completamente rassegnato. Le aspettative finiscono solo per destabilizzare quella serenità e creare tristezza. Perchè la felicità non esiste neanche: Il massimo della felicità a cui ambire è la serenità della rassegnazione.

"L'aspettativa è l'anticamera della delusione". Me la metterei in firma quasi quasi.
Non ci credo.

Comunque la tua filosofia potrebbe riscuotere grandi successi, dovresti andare in qualche casa di riposo a propagandarla. Ma forse troveresti qualche opposizione anche lì, in qualche nonnetto ancora un po' vitale ...


Anche le tue mi sembrano tanto le parole di una persona che si è fatta abbattere da qualche pesante disillusione e non riesce a riprendersi.
A neanche 30 anni vogliamo seppellire ogni aspettativa? E' palesemente fuor d' ogni logica. Ci vogliono solo aspettative realistiche, che forse sono una cosa difficile da apprezzare, almeno all' inizio, per chi è vissuto a lungo di sogni.

Quote:
Originariamente inviata da Era Visualizza il messaggio
A 23 anni probabilmente si e gia presi qualche delusione . Le aspettative basse non portano da nessuna parte. Quelle esagerate si creano perche in fondo vogliamo dimostrare di essere speciali ( perche non ne siamo convinti forse?)
Se si e gia convinti di essere speciali e piu facile espandersi e non vai a desiderare la luna.
Il non avere aspettative vuol dire semplicemente lasciare sempre il dubbio a se stessi sul futuro(dubbio che normalmente deve avere) . Il futuro e un mistero
Ma non solo non è necessario pensare di essere speciali, è proprio dannoso, fa perdere la misura delle cose. Cosa sarebbe speciale, un' interiorità che non si riesce a dimostrare in alcun modo concreto?

Le aspettative esagerate a mio avviso sono il frutto di un' educazione sbagliata, proprio perché possiamo trovare le loro tracce dal periodo infantile-adolescenziale ... e una base educativa sbagliata produce una reazione sbagliata anche alle disillusioni, creando ventenni che si abbandonano ad aspettative paragonabili a quelle di settantenni stanchi.

Una cosa è avere dubbi sul futuro, un' altra è avere solo dubbi sul futuro.
Quote:
ma i sogni non devono avere limiti e condizionarsi dalla voglia di sfuggire all inferiorita.
Questa frase non l' ho capita.
Vecchio 01-09-2014, 15:48   #25
Esperto
L'avatar di milton erickson
 

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Originariamente inviata da Franz86;1353350...


[B
Questa generazione[/B], avuta la fortuna di vivere in un periodo straordinario, ha ( involontariamente ) educato i suoi figli ( la nostra generazione ) in base alla sua esperienza, un' esperienza di vita fortunata.
E non solo ha educato i figli senza davvero comprendere ciò, ma, come se non bastasse, a causa dell' overdose di ottimismo propagandata con ogni mezzo nell' epoca del boom, ha anche instillato in loro un fantasioso e aprioristico senso di “specialità e unicità”, senza necessità di riscontri.

E noi ci abbiamo creduto.

Questa sarebbe la causa primaria dell' insoddisfazione generalizzata nella nostra generazione.

Se “l' equazione della felicità” è

Felicità = Realtà – aspettative

aspettative gonfiate rispetto a quella che sarà la realtà portano inevitabilmente a trovarsi in rosso ...
Mah...non so. Io credo che la maggior parte di noi fobici sia stata allevata con aspettative molto inferiori alla media: lascia perdere tanto non ce la fai, ecc.

Semmai mi ritrovo nell'idea che oggi le idee di un tempo sul valore del pezzo di carta e del posto fisso non sono più vere.

Diciamo allora che ai noi fobici è capitato una combinazione fatale di mancanza di conoscenze sulla realtà attuale unita a poco o nullo incoraggiamento (ancor più utile oggi perchè è richiesto un investimento amggiore in termini di scelte esistenziali)

Per quel che mi riguarda, col senno di poi mi rendo conto che già ai tempi della scuola superiore sapevo che avrei avuto difficoltà a trovare lavoro:ma comportarmi di consguenza mi faceva una paura terribile, e credo che questa paura, più che le aspettative esagerate, sia stato il mo vero handicap.
Vecchio 02-09-2014, 21:44   #26
Esperto
L'avatar di Daniele89
 

Quote:
Originariamente inviata da ~~~ Visualizza il messaggio
Come non sono special
Per quel che mi riguarda, quando lo scopersi I was like that
Vecchio 13-10-2014, 23:03   #27
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Quote:
Originariamente inviata da caratteriale Visualizza il messaggio
Eh, però c'è da dire che le generazioni precedenti alle nostre sono fatte perlopiù da individui che speciali non ci si sono sentiti affatto, c'era da sgobbare, allora un cristiano cerca di dare ai figli ciò che non gli è stato dato.
Credo anch'io che i genitori si concentrino sul dare ai figli ciò che sentono essere loro mancato.
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