Uhm,salve a tutti,è da molto tempo che lurko questo forum,tuttavia oggi ho deciso di iscrivermi non solo per sfogare i miei disagi,ma anche per avere un confronto di idee e ,perché no,dare anche una mano (come se io possa essere utile a qualche altra persona
)
La principale ragione per cui sto scrivendo questo post è questa:
Mi sento totalmente irrilevante nella vita delle persone,non mi sento cercato e credo che se non esistessi non cambierebbe molto per la maggior parte delle persone che conosco (tanto per far capire,io sono quello che viene dimenticato o avvisato per ultimo quando c'è qualcosa o in generale quando si sta parlando D: ) Pur non essendo completamente solo ho un senso di insoddisfazione,vorrei trovare persone con la quale possa essere me stesso e condividere le mie passioni,tuttavia le mie abilità relazionali sono pessime e non ho idea di dove incominciare per iniziare a fare nuove conoscienze.
Parliamo un po' di me,sono un ragazzo di 20 anni che frequenta l'università,non ho tante qualità se non un buon ragionamento logico e una discreta memoria. Di difetti ne posso elencare tanti: sono pigro,leggermente misantropo (seriamente certa gente la fuori mi fa perdere la fiducia nell'umanità :/ ) , molte attività che per la maggior parte delle persone risultano normali per me sono difficili e/o mi mettono un ansia assurda. Non ho molta presenza nelle discussioni e tendo a rimandare ogni volta qualsiasi cosa,difetto che purtroppo in parte la mia carriera accademica :/ . Inoltre se ciò non bastasse tendo ad avere sistematicamente problemi di sonno ogni volta che ho un periodo prolungato di vacanze,ciò spiega anche perché sto scrivendo ad un orario così insolito
Dal punto vista relazionale non brillo tanto,non mi affeziono alla gente,forse posso dire di volere bene sinceramente ad una,massimo due persone. Una persona dall'esterno potrebbe vedermi come una persona gentile,ma la realtà è che ho una paura tremenda che gli altri possano prenderla a male e sono incapacitato a dire no >_>
Passiamo ora ad una breve storia delle mie sventure :
Tutto inizia con il liceo,quando la persona che reputavo migliore amico ha preferito l'altro sesso a me,e quindi ho passato due anni cercando una persona che non solo se ne fregava,ma ho certezze che abbia sparlato di me
Ho passato quindi un'altro anno a deprimermi,non uscivo quasi mai e a condire il tutto i miei mi facevano il quarto grado ogni volta che non uscivo il sabato (cosa che ovviamente mi metteva molto a disagio
) .Comunque alla fine del terzo anno ho incominciato,sempre per evitare le solite frasi sul perché sia sempre a casa,ad andare con i miei parenti,anche loro privi di una compagnia di amicizie,al mare. Dopo che loro hanno trovato una compagnia di amici i rapporti si sono indeboliti,anche se mi invitavano,probabilmente per facciata,quando ero con loro vi era per lo più silenzio e se c'era la compagnia io ero di solito in disparte ad origliare.
Ho toccato un momento di depressione durante il periodo d'inizio dell'università,momento che mi ha diciamo spezzato le gambe nel campo conoscenze e amicizie là ( le volte che ho fatto conversazione sono un numero ad una sola cifra )
Tornando al presente,ultimamente sono come un pendolo che passa da momenti di pessimismo e tristezza a momenti in cui non sto male. Esco più o meno regolarmente con un gruppo di persone. Voglio concludere dicendo che ho una paura assurda nel relazionarmi con gli altri,ho paura che qualsiasi cosa faccia o dica possa essere presa male dall'altro e quindi quasi sempre prendo la via più sicura del non fare nulla.
Scusate se la forma del post non è delle migliori,non scrivo in dei forum da anni ed ho perso un po' l'abitudine...