Oddio "denigrazione" mi sembra una parola un po' forte e inappropriata. Siamo a livello della calunnia, dell'offesa. Non scherziamo. In realtà ho scritto e penso che le psicoterapie non "guariscano" dai sintomi dell'ansia (per lo meno fino ad oggi non ho raccolto prove che mi abbiano convinto del contrario), non che non possano essere d'aiuto "in qualche modo".
ok, magari dovevo usare un altro termine, del resto la mia intenzione non è quella di entrare in dispute linguistiche per le quali, tra l'altro, non avrei le competenze. il fatto, secondo me, è che non si può pretendere una diretta relazione psicoterapia (o farmacoterapia) - scomparsa del sintomo. inutile farsi illusioni, il sistema nervoso di un ansiopatico non funziona bene e niente lo rimette in sesto. io non mi aspetto miracoli dalla pscioterapia, e credo che nemmeno le tante persone che intraprendono questo cammino siano solo degli stupidi creduloni. per me è qualcosa in più di un semplice "aiutare in qualche modo", è una cosa che può fornirti i mezzi necessari per affrontare certi problemi. e soprattutto, per evitare di nasconderli. la sensazione che ho dopo ogni seduta è quella di aver stracciato quel velo di finto benessere che mi ero imposto. perchè non c'è niente di più infelice del farr finta di essere felici.
Del resto tu stesso hai scritto di non aver voluto perdere tempo con la psicoterapia, facendo intendere appunto di non considerarla una cosa così seria. Poi però ti contraddici sostenendo che non se ne possa in realtà parlare né bene né male, facendo capire che in qualche modo pure tu ne usufruisci. Boh.
il fraintendimento è dovuto al fatto che sono stato io a esprimermi male. quello che intendevo dire è che credo che il tempo che ho dedicato alla psicoterapia non è stato tempo sprecato
Riguardo al farmaco io dico che non è la soluzione. Ti consentirà di fare cose che non faresti, mette delle pezze, ma alla fine non cambia sostanzialmente la tua vita relazionale. Io non credo farei cose tanto diverse da quelle che faccio abitualmente. Francamente non riesco ad immaginare un altro me stesso che agisce, parla e si comporta diversamente
anche qui le cose sono molto soggettive. da quando riprendo i farmaci io le faccio cose diverse, come fare la strada da casa al lavoro senza lasciarci l'anima per strada e ti assicuro che un attacco di panico è molto peggio dell'ansia provocata, che so, dal dover parlare in pubblico.
e se devo dire se la mia vita è migliorata da quando ho cominciato a vedere specialisti la mia risposta è si
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