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26-04-2013, 18:11
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#1
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Intermedio
Qui dal: Jan 2009
Ubicazione: Milano
Messaggi: 145
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era metà Febbraio quando diedi le dimissioni al mio manager, poi iniziai a contare i giorni.... Oggi "finalmente" è arrivato .... Ho scritto una brevissima mail di commiato, sbrigato le complicate pratiche burocratiche ed eccomi libero.
Una settimana fa, mi ha contattato sul messenger aziendale una ragazza rumena che lavora nel gruppo affianco al mio, nonostante gli avessi rivolto la parola si e no tre volte e balbettando terrorizzato, mi ha detto che le dispiaceva che andavo via, "you are a very nice guy". Oggi tante altre persone mi hanno detto che erano dispiaciuti, ieri colleghi da Francia, Spagna e India mi hanno mandato delle mail molto belle. Davvero non credevo che nonostante la mia natura poco amichevole e socievole le persone potessero attaccarsi a me. Sono rimasto piacevolmente sorpreso e anche un pò commosso.
Gli altri tre italiani con i quali andavo spesso a pranzo mi hanno dato del matto, e forse lo sono, qui "potevo" avere tutto. La città è piccola e ben organizzata, non c'è sporcizia e criminalità, la gente è tranquilla ed educata (tanto per dire: ho dimenticato il suono dei clacson e la sirena della polizia), un trasporto pubblico capillare ed efficiente, guadagno il doppio dello stipendio medio, il costo della vità è la metà, le donne sono belle e non se la tirano.
Molti chiederanno: Perchè all'ora te ne sei andato?. Il lavoro era molto impegnativo, mi è venuto il panico, non sono sicuro di me in niente, sono stato anche un pò sfortunato, ho beccando un paio di mansioni che non mi piacevano, in più il mio maledetto inglese mi meteva ancora in più in difficoltà con i rapporti con gli altri. Vivendo poi in una piccola città non avevo più "l'anonimità", per strada incontravo continuamente colleghi, mi sentivo oppresso, mi guardavo sempre in torno con la paura di incrociare qualcuno di conosciuto, ero tornato indietro nel tempo, come quando vivevo nella mia schifosa cittadina abruzzese.
Continuo con il delirio: Ieri chiacchieravo con un Italiano venuto da poco, gli ho chiesto se aveva conosciuto ragazze ceche: "si certo, propio ieri sera ho chiamato una mia amica per chiederle il tè che avevo finito, mi ha detto: te lo porto io; è stata a casa fino alle tre di notte, sono distrutto". Perchè gliel'ho chiesto ? In genere evito, lo so che mi faccio del male non devo chiedere queste cose. Mi ha rovinato la giornata, ancora oggi ci stò male, perchè lui si e io no?
In tutto sono stato sette mesi, in quasi totale solitudine, un mio collega lituano mi ha detto: "what is wrong with you?", ho taciuto.
Potevo avere tutto, se solo fossi stato una persona normale potevo condurre una vita agiata a fianco di una bella donna, con degli amici, facendo un bel lavoro in una azienda internazionale, vivendo in un posto umano, per me troppo umano. Esattamente quello che fanno questi altri tre colleghi italiani, con la differenza che io guadagnavo molto di più.
Mi rimane il rimpianto e la consapevolezza di averci provato ancora una volta.
Lunedì ho il volo per Milano, ho preso una stanza in affitto in una casa, ho qualche colloquio di lavoro, spero vadano bene, ai miei non ho neanche detto che torno. In caso i colloqui non vanno bene, mando i cv anche a Roma, li qualcosa dovrebbe venir fuori, ma vorrei evitare Roma, troppo vicino casa e troppa merda in giro. Anche se con la mia solita schizofrenia, Roma mi manca, ho una voglia matta di andare davanti al Vittoriano e parlare in romanesco.
Devo riabituarmi allo stipendio modesto, ai prezzi altissimi, alla maleducazione, a difendermi dallo spirito di prevaricazione di molti italioti, a quelle che ce l'hanno d'oro (ma pensandoci bene anche se ce l'avessero di legno non cambierebbe niente), a condividere nuovamente la casa, al traffico, ecc. Di contro posso riassaporare il piacere di andare in un bar e chiedere "Buongiorno, cornetto e cappuccino grazie", di vedere le nostre splendide città, di sentirmi libero di capire e comunicare liberamente senza barriere linguistiche.
Ho una gran voglia di uscire con qualcuno una volta a Milano (perchè? booh), Lunedì pomeriggio/sera, per i giorni seguenti vediamo, chi ci stà?
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Ultima modifica di Gianluca1981; 26-04-2013 a 18:28.
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26-04-2013, 18:20
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#2
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Messaggi: 1,934
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Ma perchè,perchè sei ritornato in questa merda? Perchè perchè perchè,Cristo santo no
Eri riuscito a realizzarti all'estero perchè rientrare in questo marciume,mi dispiace umanamente tantissimo beh sappi che qui le cose possono solo che peggiorare sia dal punto di vista umano,gli italiani fanno pena almeno lì avevi trovato persone più cordiali e guardacaso quelli che ti rompevano le scatole erano i colleghi italiani,eppoi qua non c'è lavoro,perdete ogni speranza o voi che entrate. Io mi sforzo tutti i santi i giorni di provare a scappare da questa merda di regione,di dire addio ai terroni ed al niente lavorativo (neanche per fare stage di 400 euro al mese mi prendono) e tu che eri riuscito ad andare via ci sei ricascato,mi dispiace tantissimo Ma perchè,perchè?
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Ultima modifica di Fallito91; 26-04-2013 a 18:22.
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26-04-2013, 18:39
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#3
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Ubicazione: Milano
Messaggi: 571
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Quote:
Originariamente inviata da Gianluca1981
Gli altri tre italiani con i quali andavo spesso a pranzo mi hanno dato del matto, e forse lo sono, qui "potevo" avere tutto. La città è piccola e ben organizzata, non c'è sporcizia e criminalità, la gente è tranquilla ed educata (tanto per dire: ho dimenticato il suono dei clacson e la sirena della polizia), un trasporto pubblico capillare ed efficiente, guadagno il doppio dello stipendio medio, il costo della vità è la metà, le donne sono belle e non se la tirano.
Potevo avere tutto, se solo fossi stato una persona normale potevo condurre una vita agiata a fianco di una bella donna, con degli amici, facendo un bel lavoro in una azienda internazionale, vivendo in un posto umano, per me troppo umano. Esattamente quello che fanno questi altri tre colleghi italiani, con la differenza che io guadagnavo molto di più.
Mi rimane il rimpianto e la consapevolezza di averci provato ancora una volta
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Non dovevi andartene da come lo descrivi pareva un posto veramente vivibile, dove si può non aver paura di esser aggrediti per strada... un posto civile insomma...
Quote:
Originariamente inviata da Gianluca1981
perchè lui si e io no?
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perchè a lui mancava il tè
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26-04-2013, 18:45
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#4
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Esperto
Qui dal: Dec 2010
Messaggi: 2,643
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Le tue cronache si leggono con piacere, hai un'ottima capacità di raccontare le cose, giusta dose di dettagli, sensazioni provate in quei momenti, dubbi sul futuro... insomma ci sono tutti gli elementi per tirare fuori l'empatia del lettore.
Dagli ultimi tuoi post avevo capito che ti saresti licenziato, hai detto che nel tuo settore non è così difficile trovare lavoro perchè è un ambito molto specifico, certo magari lo stipendio non sarà mai ai livelli del precedente, ma ti capisco benissimo sul resto, perchè in quel contesto ti saresti sempre sentito estraneo e fuori posto.
In bocca al lupo
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26-04-2013, 19:09
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#5
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Intermedio
Qui dal: Jan 2009
Ubicazione: Milano
Messaggi: 145
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Quote:
Originariamente inviata da Tabula Rasa
perchè a lui mancava il tè
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Quote:
Originariamente inviata da ciarliera
...ma ti capisco benissimo sul resto, perchè in quel contesto ti saresti sempre sentito estraneo e fuori posto.
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brava, hai beccato il punto , non me ne rendevo conto neanche io . Mi sentivo estraneo e fuori posto, ora ho colto anche questo punto.
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26-04-2013, 19:34
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#6
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Avanzato
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 350
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Quote:
Originariamente inviata da Gianluca1981
...qui "potevo" avere tutto. La città è piccola e ben organizzata, non c'è sporcizia e criminalità, la gente è tranquilla ed educata (tanto per dire: ho dimenticato il suono dei clacson e la sirena della polizia), un trasporto pubblico capillare ed efficiente, guadagno il doppio dello stipendio medio, il costo della vità è la metà, le donne sono belle e non se la tirano.
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UTOPIA
Quote:
Originariamente inviata da Gianluca1981
...Il lavoro era molto impegnativo, mi è venuto il panico, non sono sicuro di me in niente, sono stato anche un pò sfortunato
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Sfortunato? Con la roba che hai detto sopra non so davvero come possono coesistere le due cose nello stesso post. Mi chiedo davvero che intendi a questo punto con la parola "fortuna"
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26-04-2013, 19:39
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#7
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Messaggi: 2,228
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hai lasciato il paradiso, follia, mi spiace se ti offenderai ma la vedo così.
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26-04-2013, 20:34
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#8
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Intermedio
Qui dal: Jan 2009
Ubicazione: Milano
Messaggi: 145
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Quote:
Originariamente inviata da Antonio90
UTOPIA
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Prima metti in dubbio la veridicità della mia descrizione definendola utopia
Quote:
Originariamente inviata da Antonio90
Sfortunato? Con la roba che hai detto sopra non so davvero come possono coesistere le due cose nello stesso post. Mi chiedo davvero che intendi a questo punto con la parola "fortuna"
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Poi la assumi vera, dicendo che non si può essere sfortunati nel vivere in un posto definito da te utopico.
La "sfortuna" è stato l'aver beccato due mansioni che non gradivo, non tutto il resto.
Quote:
Originariamente inviata da Gianluca1981
...sono stato anche un pò sfortunato, ho beccando un paio di mansioni che non mi piacevano...
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Inoltre io non sono stato per nulla fortunato, io ho inseguito questa situazione con tutto me stesso, università, certificazioni IT studiate sabato e domenica, lavoro sottopagato a Roma, andare a fare il cameriere a Londra, lasciare tutto e andare in culo al mondo da solo, senza nessun appoggio e dove si parla una lingua sconosciuta.
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26-04-2013, 20:49
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#9
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Esperto
Qui dal: Dec 2010
Messaggi: 2,643
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io non resisterei neanche un giorno all'estero... solo il problema della lingua mi sembra insormontabile, per non parlare del resto. Senza contare che una persona che ha seri problemi di socializzazione all'estero deve moltiplicarli per mille!
Tu cmq sembri una persona parecchio autonoma e indipendente... si vede che ti sei spostato molto e ormai lo fai con disinvoltura, pianifichi tutto nei dettagli come se non nulla fosse... vorrei avere un briciolo di queste abilità
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26-04-2013, 20:49
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#10
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Messaggi: 2,837
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Ma è proprio perchè sei stato talmente ammirevole nell'inseguire i tuoi obiettivi che non riesco proprio, neanch'io, a capire perchè hai mollato cosi...
Non voglio minimamente banalizzare le tue motivazioni ma rimane comunque il fatto che hai mollato il paradiso per tornare in quello che è un inferno e dove andrà sempre peggio...
Dove la meritocrazia funziona esattamente al contrario (più sei incapace e stronzo più trovi lavoro e vieni amato da tutte) rispetto ad uno stato normale..
Comprendo perfettamente la fatica e il continuo senso di estraneità che hai provato (lo proverei anch'io senza dubbio) ripetutamente ma avevi tutte le possibilità (anche anagraficamente a quanto vedo) per continuare la tua battaglia...
Mi spiace tantissimo per te veramente ma ti faccio comunque i miei più sinceri e sentiti in bocca al lupo!!!
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26-04-2013, 20:58
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#11
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Esperto
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Ostia
Messaggi: 525
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Domanda forse stupida, non potevi chiedere al tuo superiore di cambiare mansione??? comunque se ti sentivi soffocare hai fatto bene ad andartene, non è bello sentirsi quotidianamente nel panico.
ps. la prossima volta fai scorta di tè
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26-04-2013, 22:15
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#12
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Banned
Qui dal: Oct 2012
Messaggi: 883
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Se come dici vuoi fare un giretto a milano mandami pure un messaggio privato,io sono sempre qui,sai io sono stato in cechia e mi era piaciuto molto,mi potresti raccontare tante cose......
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26-04-2013, 22:43
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#13
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Intermedio
Qui dal: Feb 2013
Ubicazione: Eremita
Messaggi: 137
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Sei tornato in una fogna piena di melma
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26-04-2013, 22:54
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#14
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,734
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Gianluca, non puoi dire che posto era? Almeno lo stato.
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26-04-2013, 22:55
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#15
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Esperto
Qui dal: Jan 2008
Messaggi: 897
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Quote:
Originariamente inviata da ciarliera
Tu cmq sembri una persona parecchio autonoma e indipendente... si vede che ti sei spostato molto e ormai lo fai con disinvoltura, pianifichi tutto nei dettagli come se non nulla fosse... vorrei avere un briciolo di queste abilità
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Beh...che dire, mi hai rubato le parole, io non so che darei per avere tale disinvoltura, per essere un uomo di mondo insomma....
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27-04-2013, 12:24
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#16
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: Behind the Wall
Messaggi: 1,035
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Vabbè ragazzi ma non è che la Repubblica Ceca o l'Ungheria (non ricordo dove stava) siano paradisi in terra, lavorativamente parlando. Semplicemente Gialuca ha capacità lavorative in un settore specifico e che "tira" (come ha detto lui), infatti guadagnava il doppio della media in quel paese. E a dimostrarlo c'è anche il fatto che nemmeno è tornato in italia e già ha dei colloqui fissati. Magari non lo prendono, probabilmente sarà sottopagato qui da noi, ma a voi rispondono sempre e subito quando mandate un curriculum?
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27-04-2013, 16:29
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#17
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
Messaggi: 1,556
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secondo nessun lavoro puo' andare bene se ti porti dentro tristezza,inquietudine.
Hai fatto bene a tornare.La serenita non ha prezzo.
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27-04-2013, 20:53
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#18
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Intermedio
Qui dal: Jan 2009
Ubicazione: Milano
Messaggi: 145
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Quote:
Originariamente inviata da razorback
Se come dici vuoi fare un giretto a milano mandami pure un messaggio privato,io sono sempre qui,sai io sono stato in cechia e mi era piaciuto molto,mi potresti raccontare tante cose......
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Quote:
Originariamente inviata da Melvin II
secondo nessun lavoro puo' andare bene se ti porti dentro tristezza,inquietudine.
Hai fatto bene a tornare.La serenita non ha prezzo.
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Negli ultimi sette mesi penso di non aver mai dormito una notte di fila..... non ero sereno. Magari in Italia sarà peggio, ma possiamo sempre fuggire ancora ...
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16-05-2013, 23:41
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#19
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Intermedio
Qui dal: Jan 2009
Ubicazione: Milano
Messaggi: 145
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ho fatto na cazzata, dovevo gestire la cosa diversamente.
Sono a Milano da 18 giorni, ho fatto un botto di colloqui, in un occasione sono arrivato vicino al lavoro, ma mi sono giocato male il colloquio tecnico. Ora sono in attesa di responsi, la vedo male, pensavo che la situazione fosse migliore ma è na tragedia. Ho ricominciato a mandre i cv anche all'estero, non ha più senso. Mi sto muovendo in maniera insensata, non sono normale, non so più che fare, stavo tante bene dove stavo, vorrei riavvolgere il nastro del tempo e tornare indietro cambiare la storia, ero andato bene avevo avuto un gran coraggio poi il sussulto insensato, privo di logica, il colpo di coda che peggiora sensibilmente la qualità della mia vita.
Perchè? La realtà è che non so che voglio, ovunque vada, qualunque cosa faccia non sono soddisfatto, penso sempre di essere nel posto sbagliato a fare la cosa sbagliata. Di qui il desiderio di cambiare tutto.
Sono nella merda
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16-05-2013, 23:59
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#20
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Intermedio
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: prov. Milano
Messaggi: 111
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ovvio che hai fatto una cazzata tutti ne facciamo, ma niente di irreparabile!
18 giorni sono pochi per trovare un lavoro, anche per una persona 'skillata', ed in particolare in questo periodo di crisi.
Continua a mandare CV, a fare colloqui e vedrai che arriverà la proposta. A Milano c'è ancora lavoro nell'IT, anche se è per lo più di tipo precario. Non ti arrendere e vedrai che troverai qualcosa.
in bocca al lupo
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