Clover

Cercherò di spiegarmi meglio possibile, vi capita di sperimentare quel senso di "vuoto" interiore che vi provoca disagio, che non sapete bene da dove provenga o al contrario, lo sapete benissimo? Come lo superate? Come lo avvertite ? Spesso si tende a riempirlo con le cose più svariate: alcool, droga, sesso, cibo, emozioni negative forti, conflitti etc etc. Dicono possa sperimentarlo più facilmente chi soffre di disturbo borderline o narcisistico, nel mio caso appare quasi in modo improvviso, forse nei momenti di "noia" mi fa avvertire dolore emotivo e sento come l'impulso di fare qualcosa.

varykino

io risolvo andando a letto , quando mi sveglio nn dico che e' cambiato tutto ma almeno nn sto in crisi ...... alcool o robe cosi invece mi viene voglia solo quando sono particolarmente felice , quindi mai in quella situazione

Keith

Si, mi capita sempre, ogni santo giorno, in particolare la sera.

pokorny

24 ore al giorno, compresi i sogni.

Da'at

Iniziare a sentire il peso della responsabilità che ho nei confronti del mondo mi ha dato una gran mano a combattere questa sensazione.

Se mi sento vuoto è perché non sto servendo abbastanza, e pertanto mi annoio; avrei voluto che qualcuno me lo avesse spiegato da piccolo, ma vabbè meglio tardi che mai.

anahí

Sì, mi capita e lo riempio con una certa compulsività con le cose che hai detto tu, o anche con ossessioni. Purtroppo per me e per chi mi sta accanto o almeno cerca di farlo. Mi si innesca una forte ansia e sento che mi aggrapperei a qualsiasi cosa per uscirne. Ed è come se avessi abbandonato me stessa, e che quindi sia vuota di me. le volte in cui lo risolvo sono quelle in cui riesco a esserci di più per me stessa e chiedermi seriamente di che cosa ho bisogno in quel momento. un mood in cui mi prendo cura di me come di qualcosa a cui tengo. Fare così mi rende più affidabile. ma la strada della compulsività è molto più battuta quindi ricado in quello facilmente

Nightlights

Qualche volta mi capita. Di solito quando capitano questi momenti tendo a isolarmi e a stare per conto mio. I miei "diversivi" sono bere, fumare, suonare. Però non è che sono proprio diversivi perché non faccio queste cose solo quando devo riempire un vuoto, le faccio anche quando sto benissimo. Quindi direi che fondamentalmente quei momenti li lascio arrivare e poi passare.

Maffo

Ma vuoto esistenziale nel senso di "è tutto inutile?"

Clover

Nel mio caso specifico può capitare anche dopo che ho fatto qualcosa di utile, quindi non c'entra il fare poco. Vi ringrazio per le risposte

Clover

Penso sia diverso per ognuno. Può essere anche una sensazione di vuoto temporaneo, oppure come hai detto tu.

varykino

pure a me, sopratutto quando faccio qualcosa di utile , anche per quello passo la vita a fare cose inutili

Clover

Siamo fottuti allora

varykino

eh da mo'

Clover

@anahí, per caso con le ossessioni devi toccare il fondo e poi ti passano? Tipo stai giorni a logorarti con pensieri finché non sei stanca morta e poi puoi risollevarti?

Lost75

Mi capita da una vita, da quando ero adolescente (oltre 30 anni fa) cerco di colmare il vuoto tenendomi occupato in qualche modo tipo progetti di hobbistica, piccoli lavori agricoli, pulizie in casa. Ho sempre evitato alcool fumo droga

Hor

Non so se sia la stessa cosa, anche perché sono condizioni e sensazioni difficili (forse impossibili) da definire a parole, ma penso sia ciò che mi accompagna costantemente, e di cui scrivo spesso nel forum.
Per me si tratta della sensazione e del pensiero che qualunque cosa io faccia è comunque inutile e, invece che a spingermi a cercare distrazioni, questa sensazione e questo pensiero mi spingono a combinare il meno possibile, a rinunciare a quelle attività che invece vorrei portare avanti, a sprecare un sacco di tempo aspettando il momento di andare a dormire. Di conseguenza o mi do ad attività passive, come la lettura, o porto avanti il lavoro, visto che almeno questo devo farlo se non voglio finire per strada.
Negli ultimi anni sto un po' vivendo una sorta di risveglio, e ora riesco a portare avanti con una relativa costanze anche cose che richiedono una certa attività, come la scrittura, ma questa sta accadendo solo perché ho superato una certa età, sento la morte che si approssima e l'idea di andarmene senza aver portato a termine nulla di costruttivo mi sembra più orribile rispetto alla prospettiva di continuare a lasciarmi andare senza combinare nulla.

Hor

L'unica cosa che riesce a darmi una vera spinta è ascoltare musica, ma è una spinta che va a sprazzi, piccole esplosioni sporadiche che poi si dileguano sin troppo rapidamente.
Invece sono sempre stato alla larga da alcool e sostanze varie.

Clover

@Hor, hai detto bene, è difficile descrivere. A volte capita anche a me un momento di passività, però non dura mai a lungo, stare ferma non fa per me. Posso rallentare ma mi risollevo abbastanza velocemente. Più che altro a volte ciò che Scatena questa mia insofferenza è la parte del mondo fisico, quindi il corpo, con la possibilità di malattia, invecchiare e sapere di non poterci fare nulla è abbastanza frustrante .

anahí

ora le ossessioni sono meno presenti, però pensandoci tutte le cose che hai descritto sopra sono modi per finire emotivamente estenuata e a volte è come se volessi trovare un fondo a qualcosa, sì

Clover

Nella fase ossessiva, posso arrivare a 3 giorni pieni, poi sono stanca, mi rompo le palle e mi riprendo, senza girarci attorno troppo.