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Originariamente inviata da Fluviale
... Non ho mai iniziato rapporti interessanti che si sono successivamente fossilizzati. Al massimo erano fossilizzati all'inizio e sono rimasti tali.
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Ok, allora la domanda spontanea e assai irrispettosa sarebbe
perché hai volutamente iniziato un "rapporto fossile".
Nella speranza di disfossilizzarlo dopo?
Non è così scontato come discorso. Indi se questa è la tua risposta la comprendo bene.
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Originariamente inviata da Fluviale
Da come lo dici sembra che ci voglia un impegno straordinario per mantenere un rapporto oppure il rischio che diventi squallido è elevatissimo.
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Col tempo.
Si, è esattamente quello che credo; e vorrei esser smentito mille volte dalla realtà, come forse immagini.
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Originariamente inviata da Fluviale
... Di solito una persona rende il rapporto squallido quando l'altra persona non gli va proprio a genio e non la contatta e non ci fa niente. Ma in questo caso proprio mancano tutti i presupposti di un rapporto amoroso [o di qualsiasi tipo] ed è inutile incominciarlo. Si parte male.
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Concordo ma... dici che il rapporto diventa squallido quando l'altra persona non ci va a genio ma... allora perché iniziarlo? Si, te lo domandi anche tu.
Tuttavia si prova, mh? Si prova sempre, se si può... e se si è coscienziosi lo si fa sperando che non sia a vuoto. Un investimento non da poco. Vuoi crederci, ci sono le basi per crederci, allora parti.
Ed ecco che il tempo, misteriosamente, ci mostra (appunto) lati dell'altra persona che "non ci vanno a genio" e che ci allontana da essa... qui si innesca il discorso: non ti contatto, non ci faccio niente.
Mi pare però qui si stia argomentando sull'aborto di una storia. Tipo ci si conosce--->ci si piace--->si comincia--->non avevo capito un cazzo di te, vaffanculo.
No. Non siamo tanto leggibili. Molte cose di noi non sono tanto esposte da mostrarsi liberamente all'altro. Alcune fette di noi posso essere date solo se concepite, appunto, come
fette... nel senso: sei logorroico+suscettibbile---> ma sei anche dolce e premuroso.
Ecco che una parte compensa l'altra. Per far si che
continui a compensarla anche dopo la fase dell'innamoramento, quando quindi si è più intimi e il contatto con l'altro è prolungato e l'essere logorroico e suscettibile diventa più
importante (nel senso che pesa di più sul rapporto) hai solo una chance: incentivare gli altri lati di te, attraverso un percorso (prima di tutto di crescita personale; ecco come una storia d'amore più farci crescere e dare e ricevere) che ti vede proiettato verso un
rinverdimento costante di ciò che di noi è positivo e salutare per la storia (e si, se la storia e sana, ripeto,
anche per noi come soggetti singoli).
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Originariamente inviata da Fluviale
Questa cosa del rinnovarsi la trovo molto ideale. Nel senso, le persone si rinnovano tutti i giorni, pensando, agendo, discutendo. Non c'è bisogno di fare atti straordinari per rinnovarsi. Ogni giorno è una nuova avventura per definizione. Ogni giorno si parla di una cosa nuova, si condivide una nuova esperienza e a volte si incontrano nuove persone, si fanno cose diverse.
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Ecco, per me questo è una idealizzazione della vita che, a mio dire, rischia di essere routinaria e ciclica... a meno che non si faccia gli agenti segreti o i tipi all'Indiana Jones.
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Originariamente inviata da Fluviale
Anche fare le stesse cose due o più volte può avere una carica emotiva, non è che se faccio ad esempio due partite a carte allora la seconda è per forza noiosa perché manca l'avventura della prima partita.
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Concordo. Ma fanne 200 (e non ci vuole poi tanto, mh?) e vedrai i risultati. Prevedibili...
Fanne 2000 e diventeranno rischiosamente privi di spessore...
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Originariamente inviata da Fluviale
...Se di base mi interessano, mi interesseranno per sempre.
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Dissento. Ma sarebbe assai bello. Molto.
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Originariamente inviata da Fluviale
Inoltre trovo degenere il pensiero di fossilizzarsi o estremizzare i difetti di una persona perché per definizione non esiste un'anima gemella.
E' una cosa simile a quando si dice che è inutile parlare perché non si può condividere esattamente il proprio pensiero... è una cosa poco produttiva
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Dici pessimistico? Ma non ho detto che sia volontario il concentrarsi (che non rende come parola) sui difetti altrui. Non dipende nemmeno da noi, non direttamente, ripeto... è un qualcosa che solo il tempo può mostrarti, e rischia di farlo con tutti. Perché si è dissimili, sempre universi autonomi.
Le anime gemelle non esistono.
Eh... ma nessuno dice che i rapporti di coppia siano facili. Anzi... possono assomigliare a autentiche maratone se non si entra in quell'ottica che ho scritto sopra. Rinnovarsi non è stancante, se lo fai per amore e lo fai
per te.
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Originariamente inviata da Fluviale
Esistono persone così intimamente simili a noi che ci sentiamo superbene? Sì. Non è necessario che siano identiche perché stiamo superbene e finisce lì...
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Vorrei tanto fosse così. Ma attento, il mio non è disincanto. Questa è una lezione di crescita appresa tanti anni fa. Da qui si torna alle opinioni opinabili in quanto soggette a influenze personali... ovvio.
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Originariamente inviata da Fluviale
Se uno si innamora davvero allora ci sono tante cose dell'altro/a che piacciono tanto e i difetti sono di fatto poco rilevanti a livello oggettivo, altrimenti non è innamoramento ma è autoinganno.
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Ma no, è semplicemente ignoranza. Non puoi sapere vedere tutto di lui/lei all'inizio... molte cose sono gonfiate perché nuove, dolci, eccitanti... quando cessano di esserlo... eh, si. Non devono cessare di esserlo.
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Originariamente inviata da Fluviale
Una persona è perfettamente conscia, anche quando è innamorata, se lo è davvero o se lo è per autoinganno.
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Idealizzare qualcosa? Cioè autoingannarsi. Okay... esiste certamente come discorso, ma separato dal concetto di storia di coppia, però. E' una fase precedente. Io parlo di come mantenere un rapporto fra due persone essendo queste,
non anime gemelle (perché è una fantasia. Bella, molto. Bellissima. Ma una fantasia... e se non lo si considera quando si inizia un rapporto, ecco... diventa molto pericoloso).
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Originariamente inviata da Fluviale
Anzi, prendiamola ancora meglio: se la "mancanza di rinnovamento" per te è un difetto insormontabile, e conosci una persona che non si rinnova molto, allora difficilmente te ne innamorerai, a meno che non ti menta all'inizio facendosi vedere più "rinnovantesi" di quanto sarebbe altrimenti.
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Stai saltando ancora alla fase del post innamoramento.
Nella fase di innamoramento questo "non rinnovamento" non puoi vederlo... semplicemente perché per quel momento, e ancora per un bel po', quella persona per noi sarà comunque una bellissima novità nella nostra esistenza... è
poi che cessa di esserlo e... si.
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Originariamente inviata da Fluviale
E' anche sbagliato dire di essere innamorato di qualcuno se non conosci almeno un po' della sua routine, per dire, come è fatto etc.
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Lo conosci
nel tempo. La routine diventa logorante nel tempo.
Un esempio gretto e materiale ma che torna utile sempre:
quante volte fai l'amore all'inizio? Quante dopo un anno? E dopo dieci? E dopo venti... te ne frega qualcosa di farlo..? Mh.
Un esempio gretto, ripeto, ma che calza.
Rinnovamento costante
anche da quel punto di vista. Certo. Perché centra anche quello... almeno finché la pace dei sensi non azzera "il problema" (azzerando anche parte del piacere della vita, e qui c'è poco da fare).
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Originariamente inviata da Fluviale
Da come dici sembra che si può essere innamorati solo senza una routine... al massimo hai scelto una persona con cui in questa routine ti annoi ed hai scelto una routine noiosa per errore.
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Per me una routine, buon Fluviale, non è noiosa all'inizio (non si può nemmeno trascrivere con la parola
routine perché è degradante).
Lo diventa
poi. Si.
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Originariamente inviata da Fluviale
Se i rapporti degenerano evidentemente sono stati costruiti senza i presupposti giusti, si conosceva l'altro poco e/o non è che hai glissato su alcuni suoi difetti, li hai visti, erano grossi e li hai ignorati perché ti sei fissato o per altri motivi. Oppure non si è coscienti di cosa significhi essere innamorati e di cosa ci piace nell'altra persona.
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Un difetto può diventare tale quando ripetuto diecimila volta dall'altro, quando l'avverti come tale quindi, quando (senza volerlo) lui/lei
ti disturba, disturbando il rapporto stesso. Involontariamente.
Puoi sperare di avere
solo i presupposti
iniziali per avviare una storia. E lo fai coscienziosamente. Li valuti tutti. Ma li valuti
in quel momento. Le cose cambiano
poi.
E' triste il disincanto, ecco perché è bene ammorbidirlo, offuscarlo, reincantandosi (che non vuol dire prendersi in giro, tutt'altro, non mi viene in mente il termine corretto, ma questo può starci, all'incirca) ...e ridare linfa vitale giorno dopo giorno a una storia.
No, nessuno dice che i rapporti di coppia siano facili. Ma non sono forse le cose per le quali lottiamo di più che ci danno tante soddisfazioni? Tanto piacere.?
Idem per questo. Meglio sarebbe se fosse più facile... ma no, è difficile.
Si.