I punti programmatici condivisi nel centro-sinistra
Dal punto di vista programmatico questi sono alcuni dei pilastri condivisi da tutte le forze dell’alleanza, in parte sono tratti dalla carta d’intenti e in parte da dichiarazioni e prese di posizione di Bersani (che è il capo dell’alleanze e quindi punto di sintesi).
- riduzione dell’IRPEF per i primi scaglioni di reddito
- abolizione dell’IMU fino ai 500 euro
- imposta sui grandi patrimoni immobiliari a partire da 1,5 milioni di euro
- piano di tracciabilità ed emersione della ricchezza
- lotta all’evasione fiscale
- legge sulla rappresentanza sindacale
- abolizione dell’articolo 8 (uno dei due provvedimenti oggetto dei referendum sul lavoro, quello che mina al contratto nazionale, elaborato da Sacconi all’interno della manovra estiva di Tremonti)
- riduzione delle spese militari e degli f-35
- unioni civili su modello tedesco
- legge sull’omofobia
- un grande piano di politica industriale all’insegna dell’innovazione e della green economy
- un grande piano di messa in sicurezza del territori e di piccole opere per far ripartire l’economia
- deroghe ai vincoli del patto di stabilità che blocca gli enti locali virtuosi con i soldi in cassa
- introdurre delle normative ad hoc per la tutela dei beni comuni a partire dal rispetto dei referendum del 2011
- legge sul conflitto d’interessi e norme anti-trust
- abolizione della legge Fini-Giovanardi sulle droghe
- legge sulla cittadinanza ai bambini nati in Italia da famiglie straniere
- risoluzione della questione “esodati” con misure previdenziali (no ad ipotesi di ritorno al lavoro, come proposto dalla Lista Monti)
- modifiche alla riforma Fornero sulle pensioni per introdurre flessibilità nell’uscita e diversificazione dell’età per mestieri
-modifiche alla riforma Fornero sul mercato del Lavoro per ridurre il numero dei contratti precari e far costare di più il tempo determinato e rendere più conveniente il contratto a tempo indeterminato
- piano di messa in sicurezza di Scuole ed Ospedali
- investimenti e finanziamenti sull’università e la ricerca (stop alla logica dei tagli lineari)
- abolizione dei ticket sulle visite specialistiche tagliando le consulenze inutili nella sanità
- difesa della natura universalistica dello stato sociale
- agire, assieme alle altre forze e governi progressisti in Europa, per un cambiamento delle politiche comunitarie, stoppare l’austerità per rendere possibili investimenti mirati su crescita ed occupazione
- lottare per una maggior flessibilità nel rientro dei debiti pubblici da accompagnare con strumenti ad hoc di condivisione del debito, in più mettere in campo una seria tobin tax sulle transazioni finanziarie e la golden rule per scomputare una parte degli investimenti dai bilanci di spesa
- superare la legge 40 sulla procreazione assistita e dare piena applicazione alla 194 sull’interruzione di gravidanza
- politiche di contrasto alla povertà rafforzando i finanziamenti per il fondo sociale
- salario minimo per chi non è coperto dal contratto nazionale
http://forum.termometropolitico.it/f...teriali-9.html