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Visualizza i risultati del sondaggio: Vostro padre era presente? Ciò ha influito sul vostro rapporto con gli altri maschi?
UOMO: Mio padre era presente ed ora ho un buon rapporto con gli uomini 4 13.79%
UOMO: Mio padre era assente eppure ora ho un buon rapporto con gli uomini 3 10.34%
UOMO: Mio padre era assente ed ora ho problemi con gli uomini 13 44.83%
DONNA: Mio padre era presente 2 6.90%
DONNA: mio padre era assente 7 24.14%
Chi ha votato: 29. Non puoi votare questo sondaggio

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Vecchio 17-05-2016, 22:28   #21
Principiante
L'avatar di Sharim
 

Finché ero piccola era presente in tutti i sensi, poi durante la preadolescenza si è allontanato a livello affettivo e morale per motivi di saluti, per poi distaccarsi completamente durante l'adolescenza. Mi son sentita tradita e abbandonata. Penso che questo comprenda i motivi per cui mi ritrovo ad avere un'autostima sottoterra e una diffidenza fortissima degli altri.
Vecchio 17-05-2016, 22:43   #22
Esperto
L'avatar di Skyl
 

Assente. E'morto più di 20 anni fa...
Vecchio 18-05-2016, 01:20   #23
XL
Esperto
L'avatar di XL
 

Mio padre in passato e in adolescenza era assente, assente affettivamente, ma non per cattiveria o perché superficiale, diciamo che era difficile per entrambi instaurare una relazione (anche mio padre ha vissuti di timidezza, chiusura, introversione).
Inoltre c'era mia madre che lo trattava sempre male e lo metteva in cattiva luce e tutto questo non aiutava davvero.

In seguito ho recuperato il rapporto e ho compreso quanta forza e pazienza avesse, insomma ho iniziato a conoscerlo meglio e anche a volergli davvero bene senza idealizzarlo.

Comunque la relazione con mio padre ha influito poco sul resto (le relazioni con gli uomini non mi sembra siano cambiate) forse migliorare il rapporto che avevo con lui ha migliorato altri aspetti problematici: io sono molto simile a mio padre, iniziando a volergli più bene ho iniziato a volermene un po' di più anche io.

Ultima modifica di XL; 18-05-2016 a 01:29.
Vecchio 18-05-2016, 09:21   #24
Esperto
L'avatar di muttley
 

Quote:
Originariamente inviata da XL Visualizza il messaggio
Mio padre in passato e in adolescenza era assente, assente affettivamente, ma non per cattiveria o perché superficiale, diciamo che era difficile per entrambi instaurare una relazione (anche mio padre ha vissuti di timidezza, chiusura, introversione).
Inoltre c'era mia madre che lo trattava sempre male e lo metteva in cattiva luce e tutto questo non aiutava davvero.
E' su queste cose che dovresti concentrarti maggiormente invece di dilapidare i tuoi sforzi mentali sulle storture del consesso umano...
Vecchio 18-05-2016, 10:57   #25
XL
Esperto
L'avatar di XL
 

Quote:
Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
E' su queste cose che dovresti concentrarti maggiormente invece di dilapidare i tuoi sforzi mentali sulle storture del consesso umano...
Ma se il consesso umano si comporta - per esempio - come mia madre, non aiuta e bisogna anche difendersi da questi atteggiamenti qua. Ho descritto una situazione familiare che ho vissuto ma non mi sembra che sia stata compresa.
Se una persona afferma che un tipo molto simile a te è uno stronzo... Tu cosa deduci?
E' chiaro che in situazioni del genere devi collocarti da qualche parte e le posizioni poi implicano il resto. Se tu dici "sì ha ragione a giudicarci stronzi" dovrai prendere le distanze dallo stronzo e quindi anche da te stesso per cambiare secondo i desideri di chi ti reputa uno stronzo ("il timido è uno stronzo che non merita di essere amato perché timido", per esempio, poi dovrai accettarlo supinamente), viceversa l'altra posizione implica tutt'altro, implica dire alla persona che ha dato a te e all'altro dello stronzo (cercando di dividere ed imperare) che la stronza in realtà è lei o quanto meno divenirne consapevoli della cosa e scegliere poi da che parte stare.

Parte degli sforzi contro la posizione assunta da qualcuno servono anche per andar verso la posizione di qualcun altro, così com'è successo a me e mio padre. Se c'è un terzo sociale che dovrebbe esser legittimato e che cerca di distruggere la stima reciproca, come si può costruire una relazione piacevole e positiva?

O si delegittima in buona misura il terzo o si sta dalla sua parte facendo divenir terzo l'altro. Con tutti ed in egual misura non si può stare, ci sono delle scelte nette da fare in certi casi. Io le mie scelte le ho fatte, e ho deciso di stare da una certa parte, oggi come oggi preferisco difendere la parte più vicina a me e non quella che va per la maggiore e che ha più potere solo perché va per la maggiore.

Nel messaggio precedente avevo scritto anche "migliorare il rapporto che avevo con lui ha migliorato altri aspetti problematici: io sono molto simile a mio padre, iniziando a volergli più bene ho iniziato a volermene un po' di più anche io."
Non ho mica detto che mio padre è diventato estroverso ed è per questo che ci siamo avvicinati! Ho spiegato che la cosa è dipesa anche (e soprattutto) dai giudizi negativi di mia madre e dal fatto che allora non avevo gli strumenti per distanziarmene in modo adeguato. In buona misura purtroppo, questi giudizi, devo ammetterlo, mi influenzano ancora, ma è questa la parte malata per me che andrebbe ancora curata, non l'altra.

Ultima modifica di XL; 18-05-2016 a 11:44.
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