Ciao a tutti non ho mai parlato del mio lavoro però è un periodo che mi stanno sorgendo dei profondi dubbi.
Ho 21 anni di milano e mi sono diplomato l'anno scorso in perito informatico, ho subito trovato lavoro (novembre) in quest'azienda con un contratto da stagista per 6 mesi. Siamo un'azienda informatica piccola: c'è il mio capo, io, un collega che mi "aiuta" (anche se frequenta poco) e un'altro che si occupa dell'amministrazione.
Con loro ormai si è creato un rapporto di amicizia, soprattutto col mio capo che ogni giorno mi da degli ottimi consigli riguardo le ragazze e la vita in generale, c'è poco stress e non c'è tutto questo "fiscalismo" sugli orari/ferie.
Il lavoro riguarda i computer (programmatore) e infatti mi trovo benissimo - è il mio mondo -.
I 6 mesi sono passati veramente in fretta e il mio capo mi propone di prolungare il contratto di altri 6 mesi sempre come stage. Io ho provato a fargli qualche controproposta, anche per incentivarmi a continuare a lavorare qui ma non c'è stato niente da fare e quindi ho deciso di accettare alle condizioni proposte.
Sono passati 18 giorni da quel giorno e mi sto accorgendo che non c'è più quell'entusiasmo di prima, le ore non passano e quello che mi dice di fare il mio capo, lo prendo con noia.. penso "ma che me ne frega di aiutare sta azienda con i progetti".
Non vedo un futuro, ogni mattina devo chiedere al mio capo il programma del giorno se no rimarrei li fermo a non far nulla, solo che io non ce la faccio a far finta di lavorare e quando lo guardo in attesa di istruzioni, lui mi dice "perchè mi guardi? Lavora no?" Io gli rispondo, "cosa devo fare?" e allora, nei suoi tempi, mi spiega.
Per quanto riguarda il rapporto affettivo non ho nulla da dire, anche professionalmente, se non capisco qualcosa non si arrabbia ma mi spiega, cerca sempre di farmi capire le cose e mi aiuta (cosa che nelle aziende grosse non accade), però non mi sento più parte di questa azienda.
Vorrei lavorare in un'azienda un po' più grossa, imparare a collaborare in un team e ogni mattina arrivare a lavoro e pensare: "ok dobbiamo sviluppare un omino: Mattia si occupa di creare la testa, Filippo il corpo e io le gambe, in progetto dura 2 anni".
Secondo voi questi sono pensieri normali o forse dovrei iniziare a pensare di cercare un altro lavoro?
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